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Via Farini, 62-00185 Roma Emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa. Personale delle Forze dell'ordine impiegato nei servizi presso le strutture di prima accoglienza, i CIE ed i CARA italiani. Abbiamo chiesto con insistenza il riconoscimento dell attestato di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile. Purtroppo, alla nostra ultima lettera, il citato Dipartimento ha risposto che. Ringraziamo i componenti della menzionata Commissione permanente per la capacità dimostrata nel non aver saputo determinarsi, quando potevano farlo, a favore di chi ha effettuato il proprio lavoro con enorme abnegazione e sacrificio. In allegato tutta la documentazione. Roma, 9 gennaio 2016 La Segreteria Nazionale del COISP

Via Farini, 62-00186 Roma Prot. 1525/15 S.N. Roma, 13 dicembre 2015 MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI 00184 ROMA OGGETTO: Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa. Riconoscimento dell attestato di benemerenza del Dipartimento della protezione civile al personale delle Forze dell'ordine impiegato nei servizi presso le strutture di prima accoglienza, i CIE ed i CARA italiani. Con lettera del 9 luglio 2011 il COISP aveva chiesto al Capo del Dipartimento della Protezione Civile di farsi parte attiva al fine di garantire il riconoscimento dell attestato di pubblica benemerenza al personale delle Forze dell Ordine impiegate presso le strutture di prima accoglienza dei migranti provenienti dal Nord Africa, nell ambito dell emergenza dichiarata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2011. In riscontro a tale richiesta, il citato Capo della Protezione Civile, concordò sull opportunità di concedere un riconoscimento per l attività prestata, pur precisando che ai sensi della normativa istitutiva degli attestati di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile, le emergenze per le quali può essere concesso l attestato di pubblica benemerenza debbono essere definitivamente concluse, ed il termine per l emergenza in questione è fissato al 31 dicembre 2011. Lo stesso concluse che sarebbe stata sua cura proporre, a tempo debito, alla Commissione permanente all uopo istituita, la concessione dell attestato di pubblica benemerenza a tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni legate all emergenza umanitaria Nord Africa. Il 9 marzo 2013, atteso il fatto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con ordinanza n. 0003 del 28 dicembre 2012, aveva disposto la chiusura dello stato di emergenza umanitaria in questione, questa O.S. era tornata a farsi sentire dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, invitandolo a dare corso al suo impegno così che gli uomini e le donne della Polizia di Stato che avevano preso parte ai servizi in argomento con grande abnegazione e dando dimostrazione di elevata professionalità, potessero fregiarsi dell attestato di pubblica benemerenza del ridetto Dipartimento. Una risposta a quest ultima lettera veniva sollecitata con ulteriore nota del 12 dicembre 2015. Ciò premesso, nell allegare la corrispondenza prima citata, si prega codesto Ufficio di voler seguire fattivamente la questione. Nell attesa di cortese riscontro si inviano cordiali saluti La Segreteria Nazionale del COISP

Via Farini, 62-00186 Roma Prot. 1013/11 S.N. Roma, 9 luglio 2011 e, per conoscenza, Al Sottosegretario di Stato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri On.le Gianni Letta Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Prefetto Franco Gabrielli Al Signor Capo della Polizia Direttore Generale della P.S. Prefetto Antonio Manganelli OGGETTO: Dpcm n. 3924 - Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa. Proposta di riconoscere l'attestato di benemerenza della Protezione Civile alle Forze dell'ordine impiegate nei servizi presso le strutture di prima accoglienza, i CIE ed i CARA italiani. Preg.mo On.le Letta, Preg.mo Pref. Gabrielli, Come noto, fin dai primi giorni degli imponenti flussi migratori provenienti dal Nord Africa verso le coste italiane, gli Appartenenti alla Polizia di Stato ed alle Forze di Sicurezza sono stati chiamati a fronteggiare ogni sorta di emergenza logistica, sanitaria ed umana. Molti poliziotti hanno messo a repentaglio la propria salute ed integrità fisica per garantire soccorso agli immigrati che giungevano a Lampedusa prima, e nei vari centri di accoglienza poi. Tuttora le Forze di Polizia a cui viene demandata la vigilanza nei centri, stanno soffrendo la medesima mancanza di presidi sanitari e servizi essenziali, dovendo tuttavia comunque garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, dentro e fuori dai luoghi di permanenza degli immigrati. Il 12 febbraio 2011, con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3924 è stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza nel territorio nazionale per l'eccezionale afflusso di cittadini dei paesi del Nord Africa. Il progressivo aumento dei migranti ed i successivi accordi bilaterali che permettono un esiguo numero di rimpatri giornalieri, continua a richiedere uno sforzo eccezionale dal punto di vista professionale ed umano da parte delle centinaia di operatori di Polizia impegnati su questi fronti.

Si deve altresì tenere presente che, i medesimi campi di accoglienza, allestiti in forma di tendopoli, sono divenuti ope legis, Centri di Identificazione ed Espulsione, senza che sussistessero le minime condizioni di sicurezza atte ad impedire fughe di massa dai centri stessi. Per limitare e fronteggiare le fuoriuscite dei migranti, gli Operatori hanno, in molti casi, potuto solo opporvisi fisicamente, rimanendo spesso feriti, in modo anche grave. Questa Segreteria Nazionale ritiene che quanto sia accaduto e quanto tuttora accade sul fronte immigrazione, rientri a pieno titolo in quanto previsto dal D.P.C.M. 22 ottobre 2004, ove si dice: "Considerata l'opportunità di segnalare alla pubblica riconoscenza quanti, appartenenti ad amministrazioni, enti, corpi civili e militari e ad organizzazioni di volontariato, abbiano attivamente partecipato all'opera di soccorso alle popolazioni colpite da gravi eventi calamitosi sia in territorio italiano che all'estero, prodigandosi con spirito di sacrificio ed abnegazione e contribuendo a limitare con la propria attività i danni ed i disagi ai cittadini dei territori interessati dalle situazioni emergenziali;" e dal 4 comma dell'art.2 del D.P.C.M. 19 dicembre 2008 "Istituzione dell'attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile": In casi straordinari ed eccezzionali, con decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile possono essere individuati eventi, interventi o operazioni di protezione civile, per i quali lo stato di emergenza sia ancora in corso o non sia stato dichiarato ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 22". Nel rivolgersi a Lei On.le Letta, il Coisp, ritiene che l'attestato di benemerenza della Protezione Civile rappresenti un giusto e doveroso riconoscimento per l'eccezionale attività che, quotidianamente, i poliziotti concretizzano nella gestione degli sbarchi a Lampedusa, nel trasferimento e nella gestione dei CIE, dei Cara e dei centri di accoglienza italiani. Auspichiamo che tale riconoscimento, anche se non allevia le fatiche né compensa i sacrifici richiesti e quotidianamente compiuti dalle uomini e donne della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, sappia alimentare lo spirito di abnegazione e di servizio in coloro che continuano orgogliosamente a rappresentare lo stato italiano. Rimanendo in attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti. La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P. 2

Via Farini, 62-00186 Roma Prot. 272/13 S.N. Roma, 9 marzo 2013 Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Prefetto Franco Gabrielli OGGETTO: Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa. Riconoscimento dell attestato di benemerenza del Dipartimento della protezione civile al personale delle Forze dell'ordine impiegato nei servizi presso le strutture di prima accoglienza, i CIE ed i CARA italiani. Preg.mo Pref. Gabrielli, con lettera del 9 luglio 2011, questa Segreteria Nazionale Le chiese un cortese intervento finalizzato a riconoscere la pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile al personale delle Forze dell Ordine impiegate presso le strutture di prima accoglienza dei migranti provenienti dal Nord Africa, nell ambito dell emergenza dichiarata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2011. In riscontro a tale richiesta, la S.V. rappresentò innanzitutto di voler inviare, per nostro tramite, i Suoi più vivi ringraziamenti ai tutti gli appartenenti alle Forze dell Ordine per il prezioso lavoro svolto nella gestione della citata emergenza e per il fondamentale supporto fornito con la loro presenza e professionalità, che ha consentito di assicurare l ordine e il rispetto dei numerosissimi sbarchi avvenuti sulle coste italiane. Concordò quindi sull opportunità di concedere un riconoscimento per l attività prestata, pur precisando che ai sensi della normativa istitutiva degli attestati di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile, le emergenze per le quali può essere concesso l attestato di pubblica benemerenza debbono essere definitivamente concluse, ed il termine per l emergenza in questione è fissato al 31 dicembre 2011. La S.V. concluse che sarebbe stata Sua cura proporre, a tempo debito, alla Commissione permanente all uopo istituita, la concessione dell attestato di pubblica benemerenza a tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni legate all emergenza umanitaria Nord Africa. Ciò ricordato, lo stato di emergenza umanitaria in argomento è stata prorogata di anno in anno fin tanto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con ordinanza n. 0003 del 28 dicembre 2012, ne ha disposto la chiusura. La preghiamo quindi, Preg.mo Prefetto, di voler dare corso al Suo cortese impegno così che gli uomini e le donne della Polizia di Stato che hanno preso parte ai servizi in argomento con grande abnegazione e dando dimostrazione di elevata professionalità, possano fregiarsi dell attestato di pubblica benemerenza del Suo Dipartimento. Rimanendo in attesa di un gentile riscontro, si coglie l occasione per inviare i più cordiali saluti. Il Segretario Generale del COISP Franco Maccari

Via Farini, 62-00186 Roma Prot. 1521/15 S.N. Roma, 12 dicembre 2015 Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Dott. Fabrizio Curcio OGGETTO: Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa. Riconoscimento dell attestato di benemerenza del Dipartimento della protezione civile al personale delle Forze dell'ordine impiegato nei servizi presso le strutture di prima accoglienza, i CIE ed i CARA italiani. Preg.mo Dott. Curcio, con la presente Le sollecito un cortese riscontro alla nostra lettera del 9 marzo 2013 che allego unitamente alla precedente intercorsa corrispondenza. Nell attesa, Le invio i più Cordiali saluti Il Segretario Generale del COISP Franco Maccari