Molluschi DGR n /07/08. Prodotti lattiero-caseari DGR n /09/09

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Transcript:

Cereali DGR n. 112 02/02/09 I disciplinari approvati: Carni suine fresche e trasformate DGR n. 1104 06/07/09 Molluschi DGR n. 1002 28/07/08 Ristorazione DGR n. 1724 26/10/09 Miele DGR n. 796 17/05/10 Latte crudo e Latte fresco di alta qualità DGR n. 109 02/02/09 Carni bovine - disciplinare Bovinmarche Reg. CE 1760 DDPF n. 4 CSI_10 16/01/08 Carni ovine DGR n. 197 16/02/2009 Produzioni biologiche DDPF n. 98 CSI_10 23/03/09 Ittico DGR n. 16 14/01/08 Olio extravergine di oliva oli monovarietali DGR n. 514 07/04/08 Prodotti lattiero-caseari DGR n. 1385 07/09/09 Agriturismo D.G.R. n. 2148 21/12/2009 Ortofrutta D.G.R. n. 246 09/02/2010

Organismi di Controllo - QM

Assoggettamento ad uno degli OdC previsti dal marchio QM Presentazione modello domanda all ASSAM per Si.Tra. Presentazione modello domanda QM alla Regione Marche Stipula Convenzione con la Regione Marche PF Competitività e Sviluppo dell Impresa Agricola Rilascio licenza d uso del marchio QM

Per i nuovi prodotti e servizi L operatore chiede alla Regione di iscrivere il nuovo prodotto o servizio L operatore presenta già una propria proposta di disciplinare L operatore chiede che il disciplinare sia predisposto dall Assam L Assam costituisce un focus group coinvolgendo le organizzazioni professionali, i consumatori, il mondo scientifico e le imprese agricole ed agroalimentari in base alla specificità del prodotto o servizio Il focus group redige il disciplinare o valuta quello eventualmente proposto dall operatore L Assam invia il disciplinare alla Regione attestandone la conformità alle linee guida regionali La Giunta Regionale approva il disciplinare

Filiera I numeri dei diversi settori N. Concessionari con licenza N. Convenzioni N. richiedenti OdC Cereali 3 10 12 4 Latte 2 2 2 4 Carni bovine 1 1 1 1 Carni suine 1 1 1 3 Carni ovine 0 0 0 3 Ortofrutta 0 2 3 3 Ittica 1 1 1 4 Molluschi 0 0 0 3 Olio 0 1 1 4 Ristorazione 0 0 1 3 Agriturismo 0 0 0 2 Miele 0 0 0 1 Biologico 2 2 5 2 Lattiero caseari Prodotti complessi 0 0 0 2 0 0 1 1 Totali 10 20 28 6

Le filiere certificate FILIERA CEREALI CONCESSIONARIO az. agricola centro stoccaggio molino pastificio fornitore uova Agriconero 4 2 1 0 - Marcozzi 1 1 1 1 1 Tuttagricoltura 1 - - - - FILIERA BIOLOGICA CONCESSIONARIO az. agricola centro stoccaggio molino panificatore Gastreghini 4 1 1 1 FILIERA CARNI BOVINE CONCESSIONARIO allevamento impianto macellazione laboratori sezionamento mangimifici punti vendita Bovinmarche 112 21 4 67 FILIERA LATTE CONCESSIONARIO allevatori centro di trattamento confezionamento Latte Marche (latte crudo) Cooperlat (latte alta qualità) trasportatori 8 1 3

PSR - Filiere Regionali Filiera carni bovine BOVINMARCHE ALLEVATORI MARCHIGIANI SOC.COOP.CONS.ARL n. 134 soggetti Filiera carni suine SUINMARCHE 0.P. SOC. COOP. ARL n. 76 soggetti Filiera cereali Il Biroccio Coop Agr. n. 735 soggetti Consorzio Agrario Provinciale AN n. 2421 soggetti Filiera latte Cooperlat Soc. Coop. Agr. n. 37 soggetti Biologico Consorzio Marche Biologiche n. 238 soggetti

PSR - Filiere Locali Totale n. 7 manifestazioni di interesse presentate Soggetti coinvolti: n. 451 aziende agricole n. 451 aziende agricole n. 3 molini n. 3 pastifici n. 1 panificio n. 1 stoccatore n. 15 trasformatori n. 2 primi acquirenti n. 14 aziende zootecniche n. 1 impianto di macellazione n. 1 mattatoio

PSR MISURA 132 Spese ammissibili costo iniziale d iscrizione all odc quota annuale corrisposta annualmente all odc; quota legata al quantitativo assoggettato al controllo; quota per eventuale controllo di secondo livello; eventuali analisi necessarie alla certificazione. Sono ammissibili anche i costi di certificazione delle produzioni biologiche in quanto non sono stati presi in conto per il calcolo delle compensazioni di cui alla misura 214. Non sono ammissibili quelli relativi ai prodotti compresi nel DM 29.07.2009 applicativo dell art. 68 del Reg. CE n. 73/2009.

ENTITÀ ED INTENSITÀ DEGLI AIUTI Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto con una intensità di aiuto del 70% del costo totale ammissibile all aiuto (al netto di IVA). DOTAZIONE FINANZIARIA UTILIZZABILE FILIERE REGIONALI CARNI BOVINE 400.000 LATTE BOVINO 300.000 CARNI SUINE 200.000 CEREALI 800.000 PRODUZIONE BIOLOGICA 1.000.000 FILIERE LOCALI FILIERE CON FATTURATO > 4 MILIONI DI 800.000 FILIERE CON FATTURATO > 2 MILIONI DI 400.000 FILIERE CON FATTURATO > 100.000 200.000

PSR MISURA 133 Azioni di informazione: iniziative finalizzate ad accrescere la conoscenza di operatori, tecnici e consumatori sui processi produttivi e sulle attuali tecniche agricole, nonché sulle proprietà qualitative, nutrizionali e organolettiche dei prodotti tipici e di qualità. Interventi ammissibili : informazione sui sistemi qualità; diffusione di informazioni e conoscenze tecnico-scientifiche; educazione alimentare nelle scuole; attività finalizzate alla conoscenza diretta dei luoghi e del territorio di produzione e dei metodi di lavorazione dei prodotti.

Azioni promozionali: rivolte prevalentemente agli operatori del settore (buyers, ristoratori, stampa e opinion leader) a sostegno della fase di commercializzazione. Interventi ammissibili: ricerche di mercato e sondaggi d opinione; partecipazione e organizzazione di eventi/esposizioni, fiere o altre iniziative nel settore delle relazioni pubbliche; iniziative di presentazione alla stampa nazionale ed estera; promozione verso operatori economici, compresi gli esercenti di attività ricettive, di ristorazione, agrituristiche e turistiche; realizzazione di materiale promozionale, oggettistica e gadget finalizzati a tali interventi.

Azioni promozionali a carattere pubblicitario: sono volte a indurre il consumatore all acquisto di un determinato prodotto. Comprendono le azioni pubblicitarie rivolte ai consumatori nei punti vendita purché non siano orientate in funzione di marchi commerciali. Interventi ammissibili: attività finalizzate a promuovere la conoscenza e la attività finalizzate a promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti presso i consumatori attraverso mezzi di comunicazione (stampa, radio-televisione, internet, cartellonistica); realizzazione e distribuzione di materiali a carattere informativo-pubblicitario; attività pubblicitarie a carattere dimostrativo effettuate presso eventi, mostre mercato e punti vendita.

Non dimenticare che Tutto il materiale informativo, promozionale e pubblicitario è preventivamente verificato dalla Regione per accertare che: 1. la promozione sia basata sulla qualità dei prodotti, sugli specifici metodi di produzione, sugli elevati standard del benessere degli animali e sul rispetto dell ambiente garantiti dai SQ; 2. le azioni siano rivolte al mercato interno dell Unione Europea; 3. le attività non riguardino particolari marchi commerciali; 4. le attività non inducano i consumatori ad acquistare un prodotto in virtù della sua origine (ad eccezione di DOP e IGP); 5. i prodotti oggetto del sostegno siano ricompresi nei sistemi di qualità di cui all art. 22 del Reg. (CE) 1974/06; 6. nel caso l informazione/promozione riguardi un prodotto che rientra in un sistema qualità comunitario per il quale esiste un apposito logo esso appaia sul materiale realizzato.

ENTITÀ ED INTENSITÀ DEGLI AIUTI Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto con una intensità di aiuto del 70% del costo totale ammissibile all aiuto (al netto di IVA). DOTAZIONE FINANZIARIA UTILIZZABILE FILIERE REGIONALI CARNI BOVINE 1.000.000 LATTE BOVINO 1.000.000 CARNI SUINE 500.000 PRODUZIONE BIOLOGICA 3.000.000 FILIERE LOCALI FILIERE CON FATTURATO > 4 MILIONI DI 2.500.000 FILIERE CON FATTURATO > 2 MILIONI DI 500.000 FILIERE CON FATTURATO > 100.000 300.000

DGR 1173 del 26 luglio 2010: Quadro attuativo della L.R. n. 23/2003 DOTAZIONE FINANZIARIA 272.840,35 Iniziative nei punti vendita Coinvolgimento della GDO Iniziative dirette presso i consumatori Realizzazione gadget Progetto mense Progetto ristorazione Rivisitazione sito web Realizzazione di incontri tecnici sul territorio Adesione ad AREPO Altre azioni eventualmente proposte dalla ditta aggiudicataria

Quale sviluppo per QM Maggiore diffusione del marchio nei settori già disciplinati Nuovi prodotti da certificare integrando i disciplinari esistenti e approvandone di nuovi Nuovi servizi funzionali alla diffusione dei prodotti QM

Nei settori già disciplinati I focus group continuano a riunirsi anche dopo l approvazione dei disciplinari per monitorarne lo stato di attuazione e individuare eventuali elementi di criticità nella loro applicazione Vengono organizzati incontri tecnici mirati sul territorio con gli operatori potenzialmente interessati al marchio Si cercano sinergie con gli enti locali per creare momenti utili alla divulgazione dei contenuti del marchio Periodicamente vengono organizzate campagne di comunicazione istituzionale I finanziamenti pubblici vengono orientati in funzione del marchio (PSR filiere di qualità, priorità specifiche)

I nuovi prodotti Il settore uova (il focus group ha già elaborato una proposta di disciplinare che si prevede di approvare entro marzo) Estensione ad altri prodotti trasformati (sottoli, marmellate ) del disciplinare ortofrutta sempre basandosi sulle tecniche di produzione integrata Creazione di un disciplinare ad hoc per i prodotti di seconda trasformazione a base di cereali (sostitutivi del pane, biscotti e altri prodotti da forno in aggiunta a pane e pasta attualmente inseriti nel disciplinare cereali ) Prodotti complessi che afferiscono a più disciplinari (panino al latte, paste all uovo ripiene, galantina, cremini) Prodotti a km zero (va dimostrata con criteri oggettivi una effettiva riduzione delle emissioni di gas a effetto serra) Prodotti tradizionali iscritti nell elenco regionale

I nuovi ambiti di applicazione La vendita diretta organizzata (regolamentazione della VDO per favorire la filiera corta garantendo lo standard qualitativo del servizio e dei prodotti messi in vendita) Le sagre (fondamentali per la per la valorizzazione dei prodotti tradizionali del territorio; vanno regolamentate per tutelare quelle storiche da quelle prive di qualsiasi ancoraggio alla tradizione) La ristorazione collettiva (le mense, soprattutto quelle scolastiche, possono contribuire in maniera efficace alla veicolazione di informazioni sui prodotti di qualità e alla diffusione del marchio QM)

Grazie per l attenzione!