SCHEDA SETTORE: PRODOTTI DOP-IGP
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- Mattia Garofalo
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1 SCHEDA SETTORE: PRODOTTI DOP-IGP Le dimensioni Le caratteristiche della filiera L outlook
2 1 LE DIMENSIONI
3 I RICONOSCIMENTI NELL UE NUMERO DI RICONOSCIMENTI DOP E IGP PER NAZIONE Italia Francia Spagna Portogallo Grecia Germania Regno Unito Altri Fonte: elaborazione Ismea su dati Commissione Ue (1) Aggiornamento al 15 aprile
4 I RICONOSCIMENTI NELL UE PER I PRINCIPALI SETTORI NUMERO DI RICONOSCIMENTI DOP E IGP PER NAZIONE E PER SETTORE 1 Prodotti di origine animale Italia Francia Spagna Portogallo Grecia Germania Regno Unito Carni fresche Preparazione di carni Formaggi Altri prodotti di origine animale Altri 9 Fonte: elaborazione Ismea su dati Commissione Ue (1) Aggiornamento al 15 aprile
5 I RICONOSCIMENTI NELL UE PER I PRINCIPALI SETTORI NUMERO DI RICONOSCIMENTI DOP E IGP PER NAZIONE E PER SETTORE 1 Prodotti di origine vegetale Italia Francia Spagna Portogallo Grecia Germania Regno Unito Altri Oli e grassi Ortofrutticoli e cereali Panetteria, pasticceria, ecc. Altri prod. (spezie, ecc.) Fonte: elaborazione Ismea su dati Commissione Ue (1) Aggiornamento al 15 aprile
6 LA DIMENSIONE DEL COMPARTO DELLE D.O. I FATTURATI NEI PRINCIPALI COMPARTI NEL Fatturato alla prima fase di scambio* (milioni di ) Comparto Peso % 2013 Var. % 13/12 Formaggi ,8-2,6 Prodotti a base di carne ,8-0,3 Ortofrutticoli ,9-3,8 Aceti balsamici ,0-1,5 Oli di oliva ,3 3,8 Carni fresche (e frattaglie) ,3 18,0 Altri comparti 2 2 0,0-2,1 Totale ,0-1,7 Fatturato al consumo sul mercato nazionale (milioni di ) Comparto Peso % 2013 Var. % 13/12 Formaggi ,0-3,7 Prodotti a base di carne ,0-2,2 Ortofrutticoli ,3-16,2 Carne fresca (e frattaglie) ,2 8,1 Aceti balsamici ,8-0,2 Oli di oliva ,7 5,1 Altri comparti 3 3 0,0-4,5 Totale ,0-3,8 *valore ottenuto come somma del fatturato all origine sul mercato nazionale e valore dell export alla dogana Fonte: elaborazione Ismea su dati degli Organismi di Controllo, Consorzi di tutela e Rete di rilevazione Ismea 6
7 LE PREVISIONI DEI CONSORZI SUL FATTURATO 2014 (IN % SUL TOTALE RISPONDENTI) totale Dop-Igp formaggi prodotti a base di carne ortofrutta oli altri aumenterà rimarrà stabile diminuirà non so/n.r Fonte: elaborazione Ismea su dati dei Consorzi di tutela 7
8 IL PESO DELLE DOP E IGP IN ITALIA NEL 2013/1 INCIDENZA % IN QUANTITÀ E VALORE DELLE DOP E IGP SUL TOTALE DEL SETTORE I principali settori Carni bovine fresche Dop-Igp Ortofrutta Dop-Igp Olio extravergine Dop-Igp 1,5 1,0 3,5 2,2 7,7 4,0 Prodotti a base di carne Dop-Igp 16,4 22,1 Formaggi Dop-Igp 44,5 40, valore quantità Fonte: elaborazione Ismea su dati degli Organismi di Controllo, Consorzi di tutela, Istat, Assica 8
9 IL PESO DELLE DOP E IGP IN ITALIA NEL 2013/2 INCIDENZA % IN VALORE DELLE DOP E IGP SUL TOTALE AGRICOLTURA E TOTALE INDUSTRIA ALIMENTARE 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 1,0 Incidenza % Dop-Igp su tot. agricoltura 4,6 Incidenza % Dop-Igp su tot. industria Fonte: elaborazione Ismea su dati degli Organismi di Controllo, Consorzi di tutela, Istat, Assica 9
10 2 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA
11 I NUMERI DELLA FILIERA Unità di misura 2013 Var.% 13/12 struttura Allevamenti (n ) ,0 Numero di capi - Bovini da carne (capi) ,9 - Ovini da carne (capi) ,4 - Suini (capi) ,9 - Oche (capi) ,5 - Bovini da latte (capi) n.d. - - Bufalini da latte (capi) ,6 - Ovini da latte (capi) n.d. - - Caprini da latte (capi) ,7 Superfici (ha) ,6 Produttori (n ) ,0 Trasformatori (n ) ,1 Impianti di trasformazione (n ) ,7 offerta Produzione certificata (migliaia di tonnellate) ,8 Valore alla prima fase di scambio 1) (milioni di euro) ,7 Peso prodotti freschi Dop e Igp sulla PPB agricola (%) 1,0 +0,1 punti Peso sul fatturato ind. alimentare (%) 4,6-0,1 punti scambi con l'estero Export 2) (milioni di euro) ,0 Peso sul tot. export agroalimentare in valore (%) 7,1 0,0 punti 1) Ottenuto valorizzando la produzione certificata destinata al mercato nazionale a prezzi nazionali e quella destinata ai mercati esteri a prezzi alla dogana; 2) Ottenuto valorizzando la produzione certificata destinata destinata ai mercati esteri a prezzi alla dogana. Fonte: elaborazione Ismea su dati degli Organismi di Controllo, Consorzi di tutela, Istat 11
12 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLA FILIERA fase agricola Punti di forza Vocazionalità di alcuni territori Opportunità di sviluppo per le economie locali Punti di debolezza Elevata frammentazione delle strutture produttive in alcune filiere industria di trasformazione Notevole contributo al giro d'affari del settore per alcune filiere, come quella dei formaggi e dei prodotti a base di carne Presenza in taluni casi di grandi industrie che possono sviluppare politiche di marketing per la promozione del comparto/settore di qualità Produzione concentrata su poche denominazioni Possibilità di creare distretti di qualità Crescita della produzione, dei fatturati e soprattutto della domanda estera Falsificazione del prodotto originale Costi certificazione elevati per le piccole imprese Proliferare del numero di riconoscimenti senza una corrispondente massa critica a livello produttivo prodotto/filiera Consumi stagnanti Attività comunicazionale poco presente Prezzi al consumo elevati Limitata conoscenza dei marchi da parte del consumatore 12
13 LE DINAMICHE DEL SETTORE dinamiche congiunturali Sostanziale stabilità dei produttori e dei trasformatori dinamiche strutturali Crescita di produttori e trasformatori offerta Flessione degli allevamenti per le produzioni animali Aumento delle superfici per le produzioni vegetali Crescita degli allevamenti e delle superfici Crescita della produzione certificata Flessione della produzione certificata Concentrazione dell'offerta su poche produzioni importanti domanda Sostanziale stabilità dei consumi domestici Aumento dei consumi domestici, ma non durante la crisi mercato Calo dei prezzi al consumo; aumento di quelli all'origine Diminuzione dei prezzi al consumo maggiore di quella all'origine scambi con l estero Export in crescita ed importante attuale traino della domanda Concentrazione della domanda estera su poche produzioni importanti Crescita dell'export Concentrazione della domanda estera su poche produzioni importanti 13
14 LO SCENARIO COMPETITIVO DELLE AZIENDE NUOVI ENTRANTI (elevate barriere all'entrata) - requisiti normativi vincolanti, sia in fase di registrazione, sia in fase di produzione (disciplinari) - forte legame tra produzioni e territorio - conoscenze specialistiche nel processo di produzione/trasformazione 1 FORNITORI (potere negoziale medio) - scarsa concentrazione delle aziende fornitrici di prodotti agricoli di base - elevata cautela degli istituti di credito nel concedere fidi 3 CONCORRENZA INTERNA (competizione media) - concentrazione dell'offerta nazionale su pochi prodotti - elevata differenziazione dei prodotti - valenza "locale" di molte produzioni - elevata frammentazione delle unità produttive (soprattutto in alcuni comparti) - barriere all'uscita di media intensità 3 CLIENTI (potere negoziale medioelevato) - concentrazione della fase a valle della commercializzazione, in ambito nazionale - crescente posizionamento sui mercati esteri, legata anche alla maggiore richiesta da nuovi mercati emergenti 3 PRODOTTI SOSTITUTIVI (minaccia media) - concorrenza da parte dei prodotti freschi, ad elevato contenuto di servizio e, soprattutto, economicamente più convenienti - sostituibilità sui mercati esteri da parte di prodotti simili (agropirateria) che evocano i prodotti tradizionali nazionali (italian sounding) 14
15 3 L OUTLOOK
16 MINACCE E OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE Minacce impatto probabilità periodo Competizione sui mercati esteri - Agropirateria alto alta BP/MP Competizione sul mercato nazionale da prodotti simili di prezzo più basso alto medio-alta BP/MP Depressione dei consumi derivante dalla crisi economica alto alta BP/MP Emergenze alimentari medio medio-bassa BP/MP Opportunità impatto probabilità periodo Domanda crescente nei paesi emergenti alto media BP/MP Nuova regolamentazione nell ambito del Pacchetto Qualità alto alta BP/MP Crescente interesse della domanda verso prodotti ad elevata connotazione distintiva (territorio, funzione d uso, ecc.) e a forte specificità Possibilità di crescita di canali di distribuzione alternativi come la vendita diretta o i mercatini medio media BP/MP medio-basso alta BP/MP Diffusione di una maggiore cultura enogastronomica e sui prodotti di qualità medio alta BP/MP Legenda: BP = breve periodo, MP = medio periodo 16
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