Famiglia e solidarietà sociale



Documenti analoghi
Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

Direzione Politiche Sociali

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE

I servizi per anziani non autosufficienti

CENTRI DIURNI E RESIDENZE

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

Una nuova IMPRONTA da realizzare

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

DISABILI. La citazione è tratta da Vita indipendente. Istruzioni per l uso, 2003 DISABILI

Laboratorio Servizi nell area DISABILI

IL RICONOSCIMENTO DELL INVALIDITA E DELLA L. 104/92

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

A.P.S.P. "S. Spirito - Fondazione Montel"

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO

Sportello informativo - Distretto di Ostiglia cead.distretto.ostiglia@aslmn.it

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Il documento viene adeguato sulla base delle evoluzioni regolamentari e normative disposte dalle istituzioni competenti ai vari livelli.

I DISABILI LA TUTELA E L ASSISTENZA

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

I servizi sociali per gli anziani nella Regione Lazio

MAPPATURA PRINCIPALI SERVIZI PER ANZIANI IN REGIONE LOMBARDIA

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

SEZIONE V Area disabili

Azienda Speciale Servizi alla Persona

Sarà premura, dell Associazione, di fornire le informazioni necessarie per accedere a tali fondi, non appena in possesso delle informazioni necessarie

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

I disabili (di età superiore a 18 anni)

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

Servizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità

SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

BANDO DAL AL

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

MEDICINA DEL MIGRANTE

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

COMUNE DI REVERE PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

REGOLAMENTO PER L AMMISSIONE AGLI APPARTAMENTI PROTETTI DEL CENTRO SERVIZI SOCIO SANITARI E RESIDENZIALI MALÉ

Rete delle RSA. Rete sanitaria delle ASL. Reti della sussidiarietà. Le tre Reti a regime

Presentazione UILDM VERONA ONLUS Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Sede di Verona Sede staccata di Cerea

L. 162/ , , ,

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

Continuiamo a lavorare per offrire sempre più opportunità a chi vive in Lombardia.

Che cosa è l Affidamento?

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI MORBEGNO REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) (Provincia di Sondrio)

L amministratore di sostegno e il Servizio sociale dei Comuni

Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP

PROTOCOLLO D INDIRIZZO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE

Il voucher per la conciliazione lavoro-famiglia. Franca De Battista

Comune di Grado Provincia di Gorizia

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

ARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO

RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico

PASSO DOPO PASSO. Progetti per il Reinserimento sociale e lavorativo di persone appartenenti a categorie fragili

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

IL SERVIZIO DOMICILIARE

ACCESSO ALLA MISURA DEL REDDITO DI AUTONOMIA PER DISABILI DGR 4152/2015 REGOLAMENTO DEL DISTRETTO SOCIALE DI MANTOVA

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

solidarietà familiare

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Osservatorio Settoriale sulle RSA 7 Convegno Annuale

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

Centro Servizi Stranieri

SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015)

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

DOTE SCUOLA 2011/2012

BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo settembre 2015 giugno 2016

GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI DI SERVIZI SOCIALI SERVIZIO SOCIALE

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

Comune Capofila : VETRALLA

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

Appunti per una tavola rotonda Ponzano Veneto, 20 maggio 2011

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

DOMANDA DI ADESIONE ALLA FEDERAZIONE SARDA DELLE COMUNITA PER MINORI

Ambito territoriale 1 Bergamo Comuni di Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone

PROGETTO Edizione

Centro diurno socio-assistenziale regionale Ai Gelsi Riva San Vitale

/12/2008. Identificativo Atto n DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T.

BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo Gennaio 2015 Giugno 2015

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

Transcript:

20 21 Famiglia e solidarietà sociale e dei prezzi in vigore. Le RSA sono diffuse su tutto il territorio regionale. Sul sito www.famiglia.regione.lombardia.it si può accedere a un area nella quale vengono indicate, per ogni Asl della Lombardia, tutte le RSA con le disponibilità di posti liberi. Centro Diurno Integrato (CDI) Nel campo della solidarietà sociale uno dei principi fondamentali su cui si basano le iniziative di Regione Lombardia è la libertà di scelta, insieme alla capacità di dare più servizi e più opportunità ai cittadini, in particolare alle fasce deboli. Attraverso l impiego di incentivi come buoni e Voucher, Regione Lombardia mette a disposizione delle risorse che il cittadino può spendere in strutture destinate all assistenza oppure utilizzare per affrontare particolari difficoltà quotidiane, come la permanenza di un anziano o di un disabile in famiglia. In Lombardia sono circa 100.000 le persone assistite a casa da professionisti o gruppi di volontari, 55.000 i posti letto presenti nelle residenze per anziani e 3.000 in quelle per disabili. Oltre 10.000 sono i posti disponibili nei centri diurni d assistenza e circa 40.000 i buoni socio-sanitari di cui i cittadini possono usufruire.. ANZIANI: ASSISTENZA E SERVIZI Residenze Sanitario-Assistenziali (RSA) Queste strutture, un tempo definite case di riposo, accolgono persone anziane non autosufficienti garantendo contemporaneamente prestazioni sanitarie, sociali e alberghiere. Per accedere al servizio, l interessato o un familiare devono presentare la richiesta direttamente alla residenza individuata. Queste strutture offrono oltre al ricovero permanente anche servizi di assistenza domiciliare. A ogni struttura è possibile richiedere la Carta dei Servizi, che comprende l elenco delle prestazioni offerte È un servizio diurno per anziani non autosufficienti, con funzione intermedia tra l assistenza domiciliare e le strutture residenziali. Si rivolge ad anziani che vivono a casa, con una autosufficienza compromessa e con necessità di assistenza che non richiedono ancora un ricovero in RSA. Il centro offre prestazioni sanitarie (mediche, infermieristiche e riabilitative), socio-assistenziali e servizi di animazione e di socializzazione, al fine di contenere il rallentamento psico-fisico e la tendenza all isolamento sociale e culturale. Tra gli obiettivi vi è quello di garantire alle famiglie un sostegno alla persona anziana sola e contemporaneamente un sollievo diurno dall onere dell assistenza. Gli interessati possono rivolgersi direttamente alle strutture, oppure ai Servizi Sociali del proprio Comune, nonché al Servizio Anziani della propria Asl. Hospice Sono dedicati a persone che si trovano nella fase terminale della loro vita a causa di una malattia non più curabile. Oltre a un adeguata assistenza sanitaria, queste strutture garantiscono una profonda attenzione alla sfera affettiva/emotiva nella fase terminale della vita del malato. Sono previste camere singole in cui è possibile ospitare,

22 Famiglia e solidarietà sociale 23 anche per la notte, un accompagnatore/parente della persona malata. L elenco degli Hospice è disponibile sul sito: www.famiglia.regione.lombardia.it. Negli Hospice accreditati i costi sono totalmente a carico del fondo sanitario regionale. Custode socio-sanitario È un progetto di vicinanza rivolto alla popolazione fragile della città di Milano. È promosso da Regione Lombardia in collaborazione con il Comune di Milano, l Asl di Milano e gli organismi del Terzo Settore. I custodi socio-sanitari, in collaborazione con i portieri sociali degli stabili Aler e del Comune di Milano, sono chiamati a intercettare e a risolvere sia le situazioni di bisogno inespresse sia quelle di emergenza dei soggetti fragili, effettuando anche direttamente interventi di sostegno e di attivazione dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari presenti sul territorio. Per informazioni www.famiglia.regione.lombardia.it DISABILI: SPORTELLI INFORMATIVI, CENTRI DI AGGREGAZIONE E COMUNITÀ Sportello Disabili È un servizio che offre consulenza e informazioni su assistenza, invalidità civile, tutela, sanità, aspetti giuridico-legali, formazione, vacanze e tempo libero. Il servizio è attivato da Regione Lombardia e gestito in convenzione dalle associazioni ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili), LEDHA (Lega per i Diritti degli Handicappati) e AIAS (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici) Milano Onlus. È collocato presso spazioregione di Milano. (vedi pp. 77-78) Lo Sportello Disabili si avvale di Ledha e Aias per informazioni su: assistenza e tutela, sanità, accertamenti e benefici, istruzione e formazione professionale, lavoro, trasporti, abbattimento delle barriere architettoniche, tempo libero, cinema, video, teatro, mediateca, editoria e comunicazione, servizio giuridico legale di informazione e di orientamento, turismo per tutti. Lo Sportello Disabili, grazie ad Anmic, offre anche il servizio di consulenza personalizzata che accompagna, sostiene e segue il cittadino con disabilità su: riconoscimento e accertamento dell invalidità civile, dell handicap e della disabilità (Anmic è presente con propri medici nelle commissioni) diritto alle agevolazioni fiscali e compilazione della modulistica diritto all assistenza economico-pensionistica e medico-legale diritto alla libera circolazione gratuita, a tariffa agevolata, senza barriere e rilascio del contrassegno diritto ai permessi lavorativi e congedo straordinario per assistenza al figlio o congiunti portatori di handicap diritto all erogazione di protesi e ausili e di ogni altra incombenza che abbia come riferimento le Asl. Sportello Disabili Mobile Lo Sportello Disabili Mobile è un camper, accessibile a tutte le persone con disabilità e attrezzato a uso ufficio, che per due giorni all anno fa tappa nelle principali piazze lombarde. Lo Sportello Disabili Mobile dà informazioni su: riconoscimento di invalidità strutture di assistenza diritto all erogazione di protesi e ausili e ogni altro servizio che abbia come riferimento l Asl. Il riconoscimento di invalidità: come ottenerlo L accertamento dell invalidità civile, della sordità e della cecità

24 Famiglia e solidarietà sociale 25 È necessario presentare la domanda presso gli Uffici Invalidi Civili delle Asl attraverso un modello che può essere richiesto permette di ottenere l assistenza, l esenzione o la riduzione del ticket, la concessione di assegni di invalidità e di varie indennità (accompagnamento, frequenza, comunicazione). Il riconoscimento dello stato di handicap consente di ottenere permessi di lavoro e agevolazioni fiscali. L accertamento della disabilità lavorativa permette di entrare nel sistema collocamento lavorativo mirato. PER SAPERNE DI PIÙ SU SPORTELLO DISABILI Sportello Disabili, presso spazioregione di Milano in via Filzi 22 (vedi pp. 77-78) tel. 02 6765.4740 Punti informativi presso tutti gli spazioregione e-mail: sportello_disabili@regione.lombardia.it PER SAPERNE DI PIÙ SU AIAS, LEDHA E ANMIC www.anmic-invalidicivili.it www.anmic-online.it Informazioni e documenti per il mondo della disabilità in Lombardia: www.informahandicap.it il portale di AIAS Milano: www.aiasmilano.it turismo e tempo libero per persone disabili a Milano www.milanopertutti.it L accessibilità del trasporto pubblico in Lombardia www.trasportiaccessibili.org PER informazioni: www.famiglia.regione.lombardia.it agli uffici stessi o scaricato dalla pagina internet delle Asl. La domanda va accompagnata dalla certificazione medica e dalla documentazione sanitaria richiesta. Entro 90 giorni dalla sua presentazione, il richiedente viene visitato. Entro tre mesi dall approvazione del verbale, al richiedente viene comunicato se la concessione dei benefici economici è stata accolta. Per informazioni e assistenza personalizzata è possibile contattare lo Sportello Disabili, presso spazioregione di Milano tel. 02 6765.4740. Le strutture di assistenza e alloggio Residenza Sanitario-assistenziale per persone con Disabilità (RSD) È un servizio residenziale destinato a disabili con età inferiore a 65 anni, in condizioni di disabilità sia fisica, sia psichica, che sensoriale, grave o gravissima, e che necessitino di prestazioni a elevato grado di integrazione sanitaria, di riabilitazione e di un supporto socio-assistenziale. I minori potranno essere eccezionalmente accolti a determinate condizioni. Centro Diurno per persone con Disabilità (CDD) Questo centro è una struttura non residenziale socio-sanitaria per disabili gravi di età superiore ai 18 anni (i minori potranno essere eccezionalmente accolti a determinate condizioni). Il centro garantisce prestazioni socio-sanitarie, coerenti con i livelli di fragilità delle persone disabili ospitate. Centro Socio-Educativo (CSE) Servizio sociale che eroga prestazioni socio-educative finalizzate all autonomia personale, alla socializzazione, al mantenimento del livello culturale e propedeutico all inserimento lavorativo. Comunità Socio-Sanitarie (CSS) La comunità socio-sanitaria è la comunità di accoglienza residenziale per disabili che accoglie persone adulte con grave disabilità e prive di sostegno familiare. Gli ospiti potranno fruire di un voucher mensile di assistenza per l acquisto di prestazioni socio-sanitarie presso la medesima comunità.

26 Famiglia e solidarietà sociale 27 Comunità di accoglienza residenziale per disabili Si tratta di una comunità alloggio che ospita il disabile, caratterizzata da un clima che favorisce comportamenti più autonomi, migliori relazioni con il gruppo e dove si aiuta la persona nella realizzazione di progetti di vita personale. Le comunità alloggio accolgono persone disabili di età inferiore a 65 anni, prive di sostegno familiare o il cui contesto familiare risulti non del tutto adeguato alla crescita della persona, con livelli di fragilità non riconducibili al sistema socio-sanitario. Servizi di assistenza e sostegno Servizio di Formazione all Autonomia (SFA) è un servizio diurno che promuove la crescita personale del disabile, favorisce la sua inclusione sociale, potenziando o sviluppando le sue autonomie personali, utili anche all inserimento professionale. Il servizio è rivolto a persone disabili che non necessitano di interventi ad alta protezione, con età compresa tra i 16 e i 35 anni. Le persone di età superiore ai 35 anni vi accedono solo se con esiti da trauma o da patologie invalidanti e se, dimessi dal sistema sanitario o socio-sanitario, hanno bisogno di un percorso di acquisizione di ulteriori abilità sociali per una loro inclusione sociale. Servizio di Pronto Intervento È un servizio che offre vitto, alloggio e assistenza alla persona disabile, per breve durata sia in caso di imprevisto sia di intervento eccezionale a sostegno o in sostituzione della famiglia. Generalmente il servizio viene svolto presso le comunità alloggio o i centri residenziali per disabili (vedi i due paragrafi precedenti). Il Pronto Intervento è rivolto a persone con disabilità media, grave e gravissima, di età inferiore a 65 anni. Progetti per il sollievo Assistere un parente disabile può essere molto impegnativo e richiede notevoli energie psico-fisiche. Con questa consapevolezza, Regione Lombardia vuol dare un sostegno ai familiari della persona disabile attraverso progetti di aiuto alla famiglia che prevedono periodi di alloggio del disabile presso strutture residenziali (RSD, Residenze Sanitario-assistenziali per persone con Disabilità) o veri e propri soggiorni vacanza. Questi progetti sono predisposti dai Servizi Sociali del proprio Comune o da organismi del privato sociale no profit (per esempio, le cooperative sociali). Altri interventi per sostenere la famiglia che assiste a casa il proprio familiare disabile I Servizi Sociali del Comune o gli organismi del privato sociale no profit (per esempio, le cooperative sociali) promuovono progetti di sollievo presso strutture residenziali (RSD, Residenze Sanitario-assistenziali per persone con Disabilità) o veri e propri soggiorni di vacanza per dare un sostegno ai familiari. Dalla fine del 2008, la Regione ha normato i ricoveri di sollievo totalmente gratuiti, realizzati presso Residenze Sanitario-assistenziali per disabili o anche per anziani, a favore di persone con malattie dei motoneuroni, ad esempio Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Sempre per queste malattie, la Regione ha introdotto un contributo di 500 euro mensili da erogare alle famiglie che si prendono cura direttamente a casa del loro congiunto. Come accedere ai servizi e alle strutture di assistenza e sostegno Per accedere ai servizi CSE, CDD, SFA, CSS, RSD, Pronto Intervento e Sollievo, gli interessati o le loro famiglie devono rivolgersi, in alternativa, a: Servizi Sociali del Comune di residenza Dipartimento ASSI - Servizio Disabili, della propria Asl. I residenti a Milano possono rivolgersi direttamente al Comune, settore Servizi per la Famiglia. Il possesso dei requisiti verrà verificato dal Servizio stesso che valuterà la situazione socio-economica della famiglia e della persona. Per informazioni sulle strutture di assistenza e alloggio e sui servizi di assistenza e sostegno visitare il sito: www www.famiglia.regione.lombardia.it

28 Famiglia e solidarietà sociale 29 UN AIUTO IN PIÙ: IL VOUCHER SOCIO-SANITARIO Il Voucher socio-sanitario è un intervento economico a favore delle persone fragili (anziani e disabili, in primo luogo, ma non solo), affinché ricevano nella propria casa cure e assistenza adeguate alle loro condizioni di salute, ed evitino così l allontanamento dai propri cari. Si tratta di un contributo economico non in denaro, ma sotto forma di titolo di acquisto, erogato da Regione Lombardia attraverso le Asl e che può essere utilizzato esclusivamente per comprare prestazioni di assistenza socio-sanitaria integrata da soggetti accreditati (pubblici o privati, profit e no profit ), svolte da personale professionalmente qualificato. Integrata significa che questo tipo di assistenza riunisce e programma insieme le prestazioni infermieristiche (per esempio, medicazioni per curare e prevenire le piaghe da decubito), quelle riabilitative di mantenimento, le medico-specialistiche (internista/geriatra, psicologo/ psichiatra), con le prestazioni di assistenza diretta alle persone per lo svolgimento della loro vita quotidiana. Il valore economico del Voucher socio-sanitario regionale varia in base allo stato clinico e di fragilità complessiva della persona da assistere. Il credit Il credit regionale è una forma sperimentale per erogare a domicilio prestazioni esclusivamente sanitarie (infermieristiche e/o riabilitative) e si caratterizza come risposta adeguata alle situazioni di bisogno in cui le prestazioni di competenza dell Operatore Socio-Sanitario (OSS) e dell Ausiliario Socio-Assistenziale (ASA) non sono necessarie o richieste dal cittadino, per esempio nei casi in cui la famiglia soddisfa autonomamente tali bisogni. Per informazioni: Ufficio per le Relazioni con il Pubblico dell Asl (vedi pp. 10-11) Sedi di spazioregione (vedi pp. 77-78) IMMIGRATI. INTEGRAZIONE E ORIENTAMENTO Il territorio lombardo ospita il 25% di tutti gli stranieri presenti in Italia. Per facilitarne l inserimento e l integrazione, la Regione ha avviato una serie di iniziative volte a tutelare l integrità della persona e a riconoscerne i diritti, facilitando l accesso a beni e servizi. A tal fine sono stati promossi e attivati interventi con lo scopo di sostenere la regolarità e la stabilità del soggiorno, l inserimento scolastico, sociale e lavorativo. Un esempio sono i progetti di diffusione e certificazione della lingua e della cultura italiana. Per informazione e orientamento, gli stranieri in Italia possono rivolgersi ai seguenti servizi: sportelli informativi per immigrati Servizi Sociali del Comune Telefono Mondo 800.513.340 Telefono Mondo è un servizio informativo sui temi dell immigrazione (soggiorno, lavoro, diritti sociali, studio, cittadinanza, ricongiungimento familiare, asilo politico) rivolto agli immigrati e agli operatori. Assistenza sanitaria agli stranieri A tutti gli stranieri è garantita l assistenza sanitaria nei casi d emergenza. Gli stranieri che possiedono il permesso di soggiorno possono iscriversi al Servizio Sanitario Regionale recandosi presso l Asl e richiedere la propria CRS.

30 Famiglia e solidarietà sociale 31 L Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità L Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità è uno strumento di monitoraggio sull evoluzione del fenomeno migratorio in Lombardia finalizzato alla programmazione territoriale delle politiche; studia, anche in collaborazione con l ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità), gli aspetti quantitativi e caratterizzanti la popolazione straniera, approfondendo tematiche riguardanti l inclusione nel sistema produttivo, le problematiche sanitarie, scolastiche e sociali. I dati d indagine dell Osservatorio regionale per l integrazione e la multietnicità sono consultabili on line collegandosi a: www www.famiglia.regione.lombardia.it www www.ismu.org/orim ELENCO DEGLI OSSERVATORI PROVINCIALI SULL IMMIGRAZIONE Le ricerche dell Osservatorio si possono inoltre richiedere a: Bergamo Brescia 035 387655 030 3748937 segreteria.immigrazione@provincia.bergamo.it urp@provincia.brescia.it Como 031 230405 infosolidarietasociale@provincia.como.it 031 230431 e-mail osservatorio@ismu.org Cremona Lecco Lodi Mantova 0372 406337 0341 295412 0371 442317 0376 204569 politiche.sociali@provincia.cremona.it immigrazione.ops@provincia.lecco.it osservatorio.immigrazione@provincia.lodi.it intercultura@provincia.mantova.it Milano 02 77403411 osservatorio.sociale@provincia.milano.it Monza-Brianza 039 2358758 osservatorio@provincia.mb.it Pavia 0382 597826 attivitaeducative@provincia.pv.it Sondrio 0342 531356 informazioni@provincia.so.it Varese 0332 252759 osservatorio@provincia.va.it