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tecla - temi di Critica e Letteratura artistica Norme redazionali Abbreviazioni. Abbreviazioni accettate: Confronta cfr. Eccetera ecc. (mai preceduto da virgola) Edizione ed. Ibidem ibid. Nota dell autore / redattore / traduttore [n.d.a./r./t.] Pagina, pagine p. / pp. Seguente, seguenti sg., sgg. Senza indicazione di data s.d. Senza indicazione di luogo s.l. Tavola, tavole tav., tavv. Traduzione italiana trad. it. Volume, volumi vol., voll. Tomo t. tt. Numero n., nn. Fascicolo f., ff. Anno a. Serie s. Nuova Serie n.s. Bibliografia e fonti nelle note a piè di pagina. Norme generali. a) Autore: nome puntato e cognome in maiuscoletto tondo, seguito da una virgola. Se gli autori sono fino a tre, citarli tutti di seguito inframmezzati da virgole. Se sono più di tre si ricorra alla dicitura AA.VV.. In mancanza di qualsiasi indicazione collocare direttamente il titolo dell opera, indicando poi eventualmente il nome del curatore a seguito del titolo. b) Titolo: Maiuscolo / minuscolo corsivo sempre, seguito da virgola c) Editore: è richiesto d) Città e data: Maiuscolo / minuscolo tondo, non inframmezzate da virgola. I nomi di città straniere vanno sempre citati nella lingua originale. Richiami abbreviati. Dopo la prima citazione per esteso si accetta il richiamo abbreviato costituito da: Autore, Prime parole del titolo seguite da puntini di sospensione seguiti da virgola e anno di pubblicazione. (invariata anche nel caso di articoli di riviste). Non sono accettati Idem o Eadem, nemmno in forma abbreviata.

Es: M. BAXANDALL, Scultori in legno del Rinascimento tedesco, Giulio Einaudi, Torino 1989. M. BAXANDALL, Scultori in legno... Cataloghi di mostre. Titolo del volume, indicazione catalogo della mostra seguita fra parentesi tonde dall indicazione del luogo e dell anno in cui si è tenuta la mostra ed eventualmente dal nome del curatore introdotto da a cura di, luogo e anno di pubblicazione del volume. Es: G. GIARRIZZO, I Borbone in Sicilia (1700-1860), in I Borbone in Sicilia (1734-1860), catalogo della mostra (Catania, 24 aprile - 7 giugno 1998) a cura di E. Iachello, G. Maimone, Catania 1998, pp. 13-15. Atti di convegni. Titolo del volume, indicazione Atti del convegno, luogo e data (nella forma giorno mese anno), del convegno, indicazione a cura di se il nome del curatore è noto, luogo e anno di edizione del volume. Es: Riviste d arte fra Ottocento ed età contemporanea. Forme, modelli, funzioni, Atti del convegno, Torino 3-5 ottobre 2002, a cura di G.C. Sciolla, Skira, Milano 2003. Citazioni da dizionari. Autore o curatore del dizionario in maiuscoletto, titolo del dizionario, curatore della voce, editore, luogo e anno di pubblicazione, numeri delle pagine. ES. L. SARULLO, Dizionario degli Artisti Siciliani. Pittura, vol. II, ad vocem a cura di M.A. Spadaro, Novecento, Palermo 1993, pp. 451-452. Articoli di riviste. Autore in maiuscoletto, Titolo del saggio, titolo della rivista tra virgolette alte, annata in numeri romani, numero del fascicolo in numeri arabi (sempre preferito all indicazione del mese), numeri delle pagine. Es. G. RIZZO, Iscrizioni tauromenitane, in Archivio Storico Messinese, a. IV, ff. 1-2, 1903, p. 108. Testi antichi. Per i volumi editi fino al 1799 si accetta la trascrizione integrale del frontespizio (con eventuali abbreviazioni del titolo e comprensiva della parte relativa all editore / stampatore). Citazioni di pubblicazioni on line. Autore, Titolo del volume, Editore, DOI, URL, data di consultazione. Es. 1 (Pubblicazioni digitali) R. CINÀ, Giuseppe Meli e la cultura dei conoscitori nel Ottocento, Palermo, Università degli Studi di Palermo, 2010, DOI: 10.4412/978-88-904738-0-7,

http://www.unipa.it/~tecla/monografie_reg/incipit_monografia_cina1_noreg.php, 23 febbraio 2010. Citazioni di DOI (Digital Object Identifier). Citare il DOI, sia nelle pubblicazioni a stampa sia in quelle digitali, garantisce la persistenza delle citazioni stesse. Il DOI viene inserito alla fine della citazione della pubblicazione. Es. 1 (Testo a stampa) G. BERTRAND, Le grand tour revisité : pour une archéologie du tourisme: le voyage des français en Italie, milieu XVIIIe siècle-début XIXe siècle, Roma, École française de Rome, 2008, pp. 25-40, DOI: 10.1400/96552. Es. 2 (Articoli di riviste) A. MACCHETTO, Buzzati critico d'arte del «Corriere della Sera»: bibliografia 1967-1971, Studi buzzatiani: rivista del centro studi Buzzati, VI, 2001, pp.25-36, DOI: 10.1400/19964. Es. 3 (Atti di convegni) Émile Mâle (1862-1954) : la construction de l'oeuvre : Rome et l'italie, Atti del convegno, Roma 2002, École française de Rome, Roma 2005, DOI: 10.1400/38558. Citazioni. Le citazioni nel testo possono essere introdotte in due modi: 1. se si tratta di brani molto lunghi o di particolare rilevanza possono essere trascritti con corpo più piccolo rispetto al resto del testo, preceduti e seguiti da una riga vuota e senza virgolette. 2. se si tratta di citazioni più brevi o interrotte e spezzettate da interventi del redattore dell articolo vanno messe nel corpo del testo principale, introdotte da virgolette basse. Citazioni nelle citazioni. Nel caso 2 un eventuale citazione nella citazione va posta tra virgolette inglesi semplici. Nota al termine di una citazione. Quando la citazione rimanda a una nota il richiamo di nota deve venire subito dopo l ultima parola nel caso 1, subito dopo le virgolette nel caso 2, e deve sempre seguire il segno di punteggiatura che conclude la frase. Es. come scrisse Roberto Longhi a proposito del Caravaggio 12. Caratteri speciali. Quando l autore del saggio introduce dei corsivi per enfatizzare alcuni termini all interno delle citazioni è tenuto a specificarlo nelle relative note. Qualora nel testo citato compaiano sottolineature o altre particolarità grafiche che non siano maiuscoli o corsivi si preferirebbe ometterle, indicando eventualmente quanto omesso in nota. Criteri di trascrizione.

Gli autori possono porre all inizio del saggio una nota relativa ai particolari criteri di trascrizione eventualmente seguiti. Corsivo. È richiesto il corsivo per: titoli di libri, film, opere d arte, ecc. I titoli di periodici e i titoli di mostre vanno invece in tondo tra virgolette alte, così come i titoli di capitoli o di parti di volumi. Quando un titolo che comincia con un articolo determinativo è preceduto da una preposizione, generalmente si preferisce attribuire l articolo alla preposizione. Es. Nei Promessi sposi. parole straniere che non sono entrate nell uso comune in italiano. Con il corsivo è richiesto il plurale di tali parole, mentre se sono scritte in tondo si presuppone che siano state adottate dalla nostra lingua e che quindi rimangano invariate al plurale. Nel caso in cui un autore voglia usare un termine con licenza è preferibile che lo ponga tra virgolette. Lo stesso vale per termini estrapolati da un brano o usati con riferimento a una fonte che attribuisce loro un particolare significato. Date. Si preferiscono le date nella forma per esteso. L apostrofo è ammesso per sostituire il millennio. Il Trecento o il 300 Il 1953 (è ammessa la forma abbreviata solo per gli anni di particolare importanza storica, p. es. il 68) Negli anni 1914-18 Gli anni Cinquanta Le date complete di giorno, mese e anno si scrivono come segue: l 11 febbraio 1956. D eufonica. Si preferisce limitare l uso della d eufonica ai soli casi in cui essa serva a staccare due vocali uguali. Maiuscolo. È richiesto il maiuscolo per: I sostantivi che indicano epoche, stili o avvenimenti di grande importanza. La loro aggettivazione dovrà sempre essere minuscola. I nomi geografici che indicano una regione specifica (p.es. il Medio Oriente). I nomi comuni che servono a comporre nomi geografici vanno invece minuscoli (p.es. il mar Rosso)- Gli appellativi e i soprannomi. I nomi propri di enti, istituti, organizzazioni. Nei nomi composti da più termini tutti a esclusione delle preposizioni devono avere la maiuscola. I nomi di documenti ufficiali. I sostantivi tedeschi, a esclusione di quelli entrati nell uso comune italiano; i nomi stranieri che hanno la maiuscola nella lingua di appartenenza.

Le sigle. Casi particolari: I nomi di palazzi, teatri e locali pubblici hanno il primo termine minuscolo (ospedale Maggiore, palazzo Rucellai) a meno che la locuzione non indichi l edificio in sé stesso quanto piuttosto un istituzione o un ente giuridico che nell edificio ha sede (il Teatro alla Scala). Santo/santa sono minuscoli quando riferiti a un personaggio storico; sono invece maiuscoli quando fanno parte del nome di un luogo (le lettere di santa Caterina / la chiesa di Santa Caterina). Richiedono la minuscola: I nomi di popoli I titoli nobiliari, ecclesiastici e accademici Le cariche pubbliche e militari I termini via, piazza, corso, ecc. Criteri di formattazione Il contributo dovrà giungere alla redazione in formato Word compatibile con Office 2003 (.doc, e non.docx), in carattere Garamond, dimensioni 14 per il titolo, 12 per il testo e 10 per le note a pie di pagina, rientro alla prima riga cm. 1,25, interlinea singola, allineamento giustificato. Non vanno inseriti numeri di pagina o intestazioni di alcun tipo. Le eventuali immagini dovranno giungere in allegato, in formato jpg con risoluzione non inferiore a 150 dpi. Le didascalie, da inserirsi in coda al testo, dovranno specificare, nel caso di opere d arte, autore (nome e cognome), titolo in corsivo, città e luogo in cui sono ubicate. Es: Domenico Morelli, Gli Iconoclasti, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte. Le immagini dovranno essere corredate da didascalie che ne indichino autore, titolo, luogo (città e chiesa o museo o collezione). Le fotografie di paesaggi, monumenti e opere d arte non ubicate all interno di chiese, musei e abitazioni private potranno essere pubblicate qualora non realizzate da fotografi professionisti o, eventualmente, previa autorizzazione rilasciata dall autore della fotografia. Le fotografie di pitture, sculture, oggetti d arte decorativa, disegni, potranno essere pubblicate solo previa autorizzazione dell Ente o del privato che detiene l opera. Anche nel caso della riproduzione di copertine, frontespizi o di immagini in genere tratte da libri, periodici, manoscritti, testi d archivio, la pubblicazione è consentita solo previa autorizzazione dell Ente o del privato che detiene il documento riprodotto. Le immagini liberamente fruibili sul web potranno essere pubblicate purché corredate dalla dicitura completa del sito web dal quale sono scaricabili e della data in cui è avvenuto il download.