L'Europa tra rabbia e paura: L'EUROSCETTICISMO A cura di: Martina Castelli e Marta Pellizzoni Corso di ''La politica e le politiche'' PROGEST a.a. 2014/2015
Definizione del fenomeno L euroscetticismo è un orientamento di opposizione identitaria o strumentale al processo di integrazione politica europea, rivolto: all Europa in sé, come idea di spazio politico e sociale; all integrazione europea come assetto di regole a livello sovranazionale; alle politiche in atto dell Unione Europea. È un fenomeno che è presente, seppur con diversa intensità, all interno dello spettro politico di ciascun paese europeo; la fonte principale alla base dell euroscetticismo è stata l idea secondo cui l integrazione indebolisce lo stato-nazione.
I suoi presupposti La critica sollevata dagli euroscettici ruota attorno a diverse questioni: Il trasferimento di sovranità a livello dell'ue La condivisione di potere tra governi nazionali e l'unione Europea Le politiche, anche nazionali, sempre più soggette al policy making europeo L'estensione dei confini dello spazio politico oltre gli Stati membri La nascita a livello europeo di strutture istituzionali per la creazione di norme comuni
L impiego del termine euroscetticismo inizia ad assumere una rilevanza nel dibattito politico pubblico nei primi anni Novanta, quando il processo di integrazione europea subisce una notevole accelerazione. Negli anni Duemila il fenomeno si è consolidato tant è che nel 2005 fu bocciato il trattato per la Costituzione europea per referendum in Francia e in Olanda, minando il tentativo di legittimazione dell Unione Europea come istituzione. Ad oggi l euroscetticismo riscuote grande consenso tra i gruppi sociali minacciati dalla standardizzazione e dai movimenti sociali che sfidano le gerarchie sociali stabilite.
Nel panorama politico si rilevano due tipi di pensiero euroscettico che si differenziano nella misura in cui gli aderenti rifiutano l integrazione europea e nelle loro ragioni per farlo Euroscetticismo forte: opposizione per principio all appartenenza all UE oppure all esistenza della stessa Euroscetticismo moderato: Sostiene l esistenza e l appartenenza a una forma di UE, opponendosi tuttavia a politiche specifiche della stessa, oltre che all Europa federale
Euroscetticismo e partiti politici Questo fenomeno, a partire dagli anni 60 fino alla fine degli anni 90, ha influito sulla trasformazione dei partiti e del sistema partitico nelle democrazie nazionali. Ciò ha comportato la nascita di oltre 140 nuovi partiti nelle arene elettorali nazionali, di cui oltre 120 si sono presentati anche alle elezioni europee. I nuovi partiti rappresentano una nuova ricerca di identità socio-politica, e in particolare, rappresentano la chiave d accesso in termini simbolici al sentimento di paura e perifericità sviluppato dai cittadini esclusi o marginali, che subiscono gli effetti della crisi economica e delle politiche economiche decise a Bruxelles o a Berlino.
Esempio: la Francia In Francia molti partiti presentano posizioni euroscettiche: essi oscillano tra il sostenere un intervento minore da parte dell UE negli affari nazionali e la posizione secondo la quale è necessaria l uscita definitiva dall Unione e dall eurozona. Il partito di destra più influente, rappresentato da Marine Le Pen, è il Fronte Nazionale con il 23,5% dei consensi. Il partito socialista con più consensi è il Fronte di Sinistra favorevole all abolizione dei confini nazionali, contrario però all agenda liberale dell Unione.
Il caso italiano In Italia il più influente partito euroscettico è il Movimento 5 Stelle, fondato dall ex comico Beppe Grillo; alle elezioni politiche del 2013 il partito di Grillo ottenne il 25,5%, diventando il primo partito euroscettico italiano ed europeo. Il M5S sostiene un referendum per l uscita dall eurozona e il ritorno alla moneta nazionale.
Un altro influente partito euroscettico è la Lega Nord guidata da Matteo Salvini. La LN, considerata una formazione regionalista e populista di destra, ha espresso più volte le sue idee contrarie all'unione e ai suoi leader. Su posizioni euroscettiche, ma non molto lineari, si colloca Fratelli d'italia-alleanza Nazionale che ha criticato la permanenza a queste condizioni dell'italia nell'eurozona.
Secondo la London School of Economics and Political Science, la Grecia è il secondo paese dell UE in termini di euroscetticismo, con il 50% (solo dopo il Regno Unito) della popolazione che ritiene che il paese non abbia tratto alcun beneficio dall Unione e l 81% non si fida di questa istituzione. Da questa scia di risentimento nasce il partito di sinistra anti-ue per eccellenza con a capo Alexis Tsipras. Esempio: la Grecia e il Regno Unito Nel Regno Unito il partito UKIP per l Indipendenza del Regno Unito, ha riscosso un grande successo soprattutto nelle periferie, nei centri minori e in tutte le zone più dimenticate dell isola. Il leader Farage è riuscito ad incanalare il malcontento di questa fascia di popolazione verso un obiettivo: la perdita di sovranità dell Europa sul paese.
Uno sguardo al Parlamento Europeo Nel giugno 2014 il gruppo ECR Conservatori e Riformisti Europei si è notevolmente allargato grazie all'adesione di molti nuovi partiti di destra e di centrodestra, alcuni dei quali erano in precedenza iscritti ad altri gruppi rivali e addirittura molti partiti oggi aderenti al gruppo ECR non erano presenti nella precedente legislatura (la VII) eletta nel 2009. Dal luglio 2014, infatti, è il terzo gruppo parlamentare dopo quello del Partito Popolare Europeo e dell'alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.
Conclusioni L euroscetticismo rappresenta una giuntura critica che può portare a uno sviluppo non retorico dell idea d Europa, prima ancora che la costruzione dell Unione Europea. La politicizzazione di questo fenomeno può divenire uno strumento di integrazione della polity comunitaria, inserendo nel dibattito europeo, seppur inizialmente in termini di opposizione, soggetti che altrimenti ne sarebbero rimasti completamente esterni ed estranei, e recuperando ai partiti politici stessi quella funzione di istituzionalizzazione del conflitto già sperimentata nel passato.