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Transcript:

CORSO FOTOGRAFIA DI BASE - 2012 Composizione Lunghezza focale Diaframma Messa a fuoco Tempo di esposizione Correzione esposizione Sensibilità ISO Bilanciamento del bianco 1

Fare una fotografia è facile come riempire un bicchiere d'acqua: basta metterlo sotto un rubinetto, aprire e dopo un po..chiudere l acqua. Beh, in effetti devo soltanto centrare il bicchiere con il getto dell acqua, considerare il tempo in cui il rubinetto rimane aperto, la pressione dell'acqua, la grandezza del tubo, la capienza del bicchiere.ecc. 2

Principali regolazioni in una macchina fotografica Inquadratura (composizione) Zoom (lunghezza focale) Messa a fuoco Sensibilità ISO (del sensore o della pellicola). Tempo di esposizione Diaframma Correzione dell esposizione (+ o -) Bilanciamento del bianco 3

Inquadratura (composizione) - Avvicinatevi al soggetto. Maggiore è l'importanza che il soggetto assume nella foto, più impatto avrà l'immagine. - La regola dei terzi.. Collocate i punti di maggiore interesse del soggetto in corrispondenza dei nodi d'intersezione di queste linee oppure sulle linee stesse. Evitate di collocare il soggetto esattamente al centro oppure ai bordi dell'immagine, a meno che vogliate creare un effetto particolare sfruttando il contrasto creato dagli altri elementi nell'immagine. - Fotografate figure intere. Una gamba, un braccio troncati a metà creano una cattiva impressione. Se volete un'inquadratura a mezzo busto, eliminate del tutto le gambe. 4

Inquadratura (composizione) - Se fotografate un panorama oppure un oggetto orizzontale assicuratevi che le linee orizzontali siano tali e non pendano da un lato oppure dall'altro. - Evitate sfondi troppo ricchi. Uno sfondo pieno di cose oppure uno sfondo molto appariscente distrae dal soggetto. Talvolta ci sono oggetti che capitano in posizioni sfortunate, come ad esempio un palo o un albero che sembrano uscire dalla testa. - Cambiate angolo di visione rispetto al consueto. Tante volte basta fare due passi, alzare la fotocamera sopra la testa oppure abbassarla per ottenere effetti creativi interessanti o inquadrature particolari. - Mantenete l'immagine pulita. Minori saranno gli elementi presenti, meglio sarà 5

Lunghezza focale indica la distanza espressa in millimetri che intercorre tra il piano della sensore ed il centro della lente dell'obiettivo (più o meno). Le misure comunemente riconosciute e ricordate si riferiscono a fotocamere con pellicole da 35 mm. Ultimamente (specie sulle compatte) si parla molto di 3x, 8x, 16x, ecc. che indica il rapporto tra la minima e la massima lunghezza focale. 6

Lunghezza focale Normale o standard: obiettivo la cui visione è simile a quella dell'occhio umano (46 ). La lunghezza focale dell'obiettivo normale nel formato 35 mm è di 50mm, cambia invece con gli altri formati. Grandangolare: obiettivo il cui angolo di campo è maggiore rispetto all'obiettivo normale. Tutti gli obiettivi di lunghezza focale inferiore all'obiettivo normale danno un angolo di campo maggiore. Teleobiettivo: obiettivo il cui angolo di campo è minore rispetto a quello dell'obiettivo normale. Tutti gli obiettivi di lunghezza focale superiore all'obiettivo normale danno un angolo di campo minore. 7

8

Teleobiettivo Medio-tele Grandangolo 9

Messa a fuoco La fase di messa a fuoco, permette di fare in modo che l elemento prescelto (soggetto) venga reso visibile in modo nitido. Con le fotocamere dotate di autofocus (AF) è sufficiente premere a metà corsa il pulsante di scatto. Nelle macchine che ne sono sprovviste, per una corretta messa a fuoco, si deve ruotare una ghiera presente sull'obiettivo. Tutti gli obiettivi sono caratterizzati da una minima distanza di messa a fuoco, al di sotto della quale non è possibile ottenere fotografie nitide. Con alcuni modelli di fotocamere, quando il selettore è regolato su autofocus, l'otturatore non scatta se il soggetto non è nitido. 10

Messa a fuoco 11

Messa a fuoco 12

Messa a fuoco 13

Rifacendoci alla similitudine iniziale fotografia<>bicchiere, il tubo rappresenta l'obiettivo, la pressione dell'acqua corrisponde all'intensità della luce e può essere regolata attraverso il diaframma, (una sorta di valvola). Il rubinetto sta per l'otturatore, il tempo in cui rimane aperto corrisponde ai tempi di esposizione; infine il bicchiere e la sua grandezza stanno per la sensibilità del sensore (o della pellicola) Semplice no? 14

Esposimetro L'esposimetro è uno strumento utilizzato in fotografia per quantificare la luce presente in una scena. Nel caso di esposimetro all interno della fotocamera la luce che riflette sulla superficie del soggetto agisce sul sensore permettendo di rilevare la quantità di luce. Fornisce un valore di esposizione che aiuterà la fotocamera in alcune scelte (in modalità automatica) oppure aiuterà il fotografo nella scelta ISO/tempi/diaframmi. Normalmente sulle macchine fotografiche esistono 3 tipi di misura dell esposizione: parziale (o spot), valutativa e media pesata al centro 15

Sensibilità ISO Nella fotografia digitale, l indice ISO misura la sensibilità del sensore. Questa sensibilità si indica con un numero (100, 200, 400, 800.) Basso valore ISO = bassa sensibilità e viceversa). Si dovranno utilizzare valori elevati quando le condizioni lo richiederanno: quanto più la scena inquadrata sarà poco illuminata e quanto più la velocità di scatto dell otturatore risulterà necessaria, tanto più alto dovrà essere il valore ISO che dovremo impostare sulla nostra fotocamera. 200 ISO 100 ISO 16

Sensibilità ISO Alzare la sensibilità ISO può essere utile per realizzare foto in interno senza utilizzo del treppiede. 200 ISO 800 ISO 17

1/4000 Tempo di esposizione E il tempo in cui l otturatore rimane aperto (oppure il sensore rimane attivo) I tempi sono stabiliti in frazioni di secondo: avremo quindi per esempio 1/60 (un sessantesimo di secondo) 1/500 (un cinquecentesimo di secondo) e così via. Sulla macchina può anche essere solo indicato il denominatore (es. 60, 500) Una macchina fotografica comune ha di solito tempi di esposizione che variano da alcuni secondi a 1/1000 di secondo e oltre. 2 sec 18

2 sec Tempo di esposizione E necessario ricorrere ad un cavalletto tutte le volte che si utilizza un tempo più lungo di 1/60. Quando si utilizza un teleobiettivo, è però necessario ricorrere al cavalletto anche per tempi di scatto più rapidi; infatti, con un forte ingrandimento, anche uno spostamento di pochi mm della macchina può provocare uno slittamento di diversi metri del punto inquadrato. 19

Diaframma E un foro di grandezza variabile presente nell obiettivo. La variazione di apertura di questo diaframma avviene mediante un meccanismo ad iride. 20

Diaframma In coppia con il tempo di esposizione contribuisce ad ottenere una immagine correttamente esposta. Esposizione corretta 21

Diaframma 22

Profondità di campo Tutti gli elementi compresi nell area grigia sono a fuoco. Quest area è chiamata Profondità di Campo. In essa tutti gli elementi sono nitidi, mentre quelli al di fuori appaiono sfuocati. La dimensione di quest area dipende da diversi fattori: - lunghezza focale delle lenti - apertura del diaframma - punto di messa a fuoco Tenendo fissi gli altri elementi, la profondità di campo si riduce: - Aumentando la lunghezza focale - Aumentando l apertura del diaframma. - Avvicinando il punto di messa a fuoco. 23

Profondità di campo Minima profondità di campo (f 2,8) Massima profondità di campo (f 22) 24

Profondità di campo Minima profondità di campo (f 2,8) Massima profondità di campo (f 22) 25

Profondità di campo Fuoco sul soggetto dietro Fuoco sul soggetto davanti 26

Profondità di campo Saper controllare la profondità di campo è un fattore importante in fotografia. Permette di controllare quali elementi mettere a fuoco per dare loro risalto. Potete far emergere un elemento dall immagine sfocandone lo sfondo, oppure potete incantare l osservatore con un insieme infinito di dettagli tenendo tutto a fuoco. 27

Correzione dell esposizione Questa regolazione permette di regolare la sovra o sotto esposizione. Di solito si presenta con un pulsante tipo che applica una sovra o sotto esposizione a passi di +/- 0.3 EV Viene utilizzato nelle situazioni di difficile lettura esposimetrica in cui è indispensabile compensare per ottenere una esposizione desiderata Con valori positivi si otterrà una immagine più chiara di quella che si sarebbe ottenuta con esposizione automatica mentre con valori negativi l immagine risulterà più scura 28

Correzione dell esposizione EV -1 EV +1 29

Correzione dell esposizione Quanto serve correggere una scena? Scene molto luminose in un giorno soleggiato Neve o superficie scintillante dell acqua Riprese ravvicinate di soggetti luminosi Alba Paesaggio con molte ombre Boschi Spose Ecc ecc 30

Bilanciamento del bianco Importante è la regolazione del bianco che, con le macchine digitali risulta abbastanza semplice. Nella maggiorparte dei casi il bilanciamento del bianco automatico funziona egregiamente. Nei restanti casi è necessario intervenire regolando questo parametro. Per ottenere bianchi perfetti è sufficiente, conoscendo la temperatura della lampada che si usa, impostare quest ultima sulla macchina fotografica per regolare finemente il bilanciamento del bianco (WB). Quasi tutte le macchine ormai permettono anche l acquisizione della temperatura, ottenibile semplicemente fotografando un foglio di carta bianca. 31

Bilanciamento del bianco L illuminazione artificiale va da circa 1000-1500 K per una candela a circa 6000-7000 K per una luce Daylight. La luce diurna è tra 5000-6000 K, un flash elettronico genera una luce di circa 5000-5500 K. Le lampade alogene a filamento hanno solitamente una temperatura di 2500-3000 K. Più la temperatura sale più ci si avvicina al blu mentre più scende più ci si avvicina al rosso. 32

Bilanciamento del bianco 33

Minima p.d.c. 34

Massima p.d.c. 35

Lunghezza focale 300 mm 36

Tempo lungo + zoom 37

Tempo lungo 38

Tempo corto 39

Grazie. 40