Con sedi associate: Liceo Scientifico C/da Rosario snc - I.P.A.A. Via Mazzini 25. Sito: www.iistedaldicastelbuono.it



Documenti analoghi
Campo di applicazione, decorrenza, durata

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

RSPP - CARATTERISTICHE

Normativa e organizzazione della sicurezza a scuola CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.2

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Istituto Comprensivo Parziale B. C. Ferrini Via L. Greppi, Olgiate Olona (VA)

1. Nomina delle figure preposte alla sicurezza e gli addetti all emergenza (figure sensibili)

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

Corso di formazione 15 marzo 2013

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE A SCUOLA. (in corsivo le indicazioni non previste dalla normativa)

LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEL CCNL COMPARTO SCUOLA: DISPOSIZIONI CONTRATTUALI DI RIFERIMENTO

Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro

Nomina delle figure del sistema sicurezza della scuola

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

MASSIMO RAMASCO - Sede A.N.CO.R.S. Varese

Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008)

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Prot.6223 /C14 Cava de Tirreni, 3/11/2014 IL DIRIGENTE

a.s 2014/15 Contrattazione integrativa di istituto art. 6 (lett. d) CCNL 06/09

Corso di formazione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

D. Lgs. 81 del

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

Salute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento

Seminario su D.Lgs.81/08

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO

In riferimento alla nomina del Medico competente, di seguito sono disponibili

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Gli attori della sicurezza

MODALITA DI ATTUAZIONE ALL INTERNO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 81 DEL 9 APRILE 2008 E S.M.

Dlgs N 81 del 9 aprile 2008

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

Art. 1 Campo di applicazione

Spett.le. Oggetto: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.). Procedure di nomina e ruolo. Scheda di aggiornamento

ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCASTRADA

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

CHECK-LIST PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (SGSSL) A SCUOLA

Il Preposto nella scuola

Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST

ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA A FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs. 81/2008)

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Analizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro

I Soggetti della prevenzione in azienda: compiti, obblighi, responsabilità

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE E IDRICHE

PROGRAMMA CORSO RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.)

Azione Pegaso del D.Lgs. 81/08. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA PER L ATTUAZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

SCHEDA n. 5. Le figure costitutive della sicurezza. 1. Le figure costitutive del D. Lgs. 626/ 94. Contenuti e finalità del D. Lgs , n.

CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.

Le registrazioni documentali necessarie per l attuazione del decreto 626/94

Documento Nota informativa / Riferimento Legislativo Datore di Lavoro / Quando. Conservazione

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

DIREZIONE DIDATTICA STATALE Viale Carlo Alberto dalla Chiesa, 1 Tel. 011/ fax toee17500q@istruzione.it VOLPIANO (TO)

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige

Rev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione

Regolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98.

AREA SICUREZZA. Nomina Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) D. Lgs. 81/08 art. 47, c 2

LE FIGURE PER LA SICUREZZA

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Le Principali Novità

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

quanto soggetto titolare del che ha la responsabilità dell impresa o dell unità produttiva con poteri È necessario che il RLS abbia chiaro chi sono i

Centro studi dei Consulenti del Lavoro della provincia di Messina

OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

Datore di lavoro e il dirigente

INFORMAZIONI GENERALI ELENCO MODULISTICA

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA TESTO UNICO SULLA SICUREZZA D.Lgs. 81/2008

LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

La giusta protezione per la sicurezza della tua azienda.

!! "" # $! "# " $ %$&

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group

TUTELA DELLA SALUTE E DELL INTEGRITA FISICA ART. 9 Statuto dei lavoratori ( L. 300 del 20 maggio 1970). I lavoratori, mediante loro rappresentanze,

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

Transcript:

I.I.S. LUIGI FAILLA TEDALDI Cod. MIUR PAIS00700R - Cap. 90013 CASTELBUONO C.da Rosario snc tel.: 0921671453 FAX 0921676228 Con sedi associate: Liceo Scientifico C/da Rosario snc - I.P.A.A. Via Mazzini 25 E-MAIL pec : pais00700r@pec.istruzione.it E-MAIL: pais00700r@istruzione.it Sito: www.iistedaldicastelbuono.it CONTRATTO INTEGRATIVO REDATTO IN RIFERIMENTO ALL ART. 6 LETTERA K DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO RELATIVO AL PERSONALE DEL COMPARTO SCUOLA PER IL QUADRIENNIO NORMATIVO 2006-2009 E BIENNIO ECONOMICO 2006-2007 CAPO I Campo di applicazione, decorrenza, durata Art. 1) 1. Il presente contratto è redatto in riferimento all art. 6 lettera k del CCNL 2007-2009 del comparto Scuola. 2. Gli effetti del presente accordo decorrono dalla data di stipula. 3. Il presente accordo ha efficacia e durata annuale, salvo tacito accordo delle parti. La disdetta deve essere comunicata, da una delle parti, per iscritto entro 15 giorni naturali e consecutivi dalla data naturale di scadenza. CAPO II Obblighi Dirigente Scolastico Art. 2) Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali ( comprese palestre, mense, laboratori ) e degli edifici assegnati all Istituzione Scolastica sono a carico dell Amministrazione Locale proprietaria degli Immobili. Tali obblighi si intendono assolti da parte del Dirigente Scolastico con la sua richiesta del loro adempimento all amministrazione competente. Se i rischi concernano le attrezzature, le macchine, le apparecchiature e gli utensili rientrano nella disciplina degli altri rischi e quindi sotto la responsabilità del datore di lavoro. Art. 3) Il Dirigente Scolastico interviene nell eliminazione dei rischi assicurando la messa in sicurezza del personale e degli studenti. 1

Art. 4) Il Dirigente Scolastico è tenuto a fornire ad ogni lavoratore neoassunto o trasferitosi da altra istituzione scolastica un adeguata informazione sui rischi per la salute, consegnando, inoltre, con firma per ricevuta: Organigramma del personale del sistema di gestione della sicurezza Opuscolo informativo sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione adottate, Informazione e formazione sull uso corretto di attrezzature e impianti e dei sistemi e mezzi di protezione e prevenzione. In particolare: ai Collaboratori scolastici dovranno essere consegnate le Schede di Sicurezza dei prodotti di pulizia pericolosi o dannosi per la salute e delle macchine e attrezzature per le pulizie dei locali e degli spazi esterni; agli assistenti Tecnici.. ( definire con i lavoratori in base ai laboratori della scuola ) agli assistenti amministrativi ai docenti. Art. 5) Il Dirigente Scolastico esplica la sorveglianza necessaria alla rigorosa osservanza delle norme di sicurezza dettata dalla tutela dell integrità dei lavoratori ( Cass. Penale, Sez. V 10.10.1978 ) e nomina, previa consultazione con l RLS, le figure preposte alla sicurezza e gli addetti all emergenza (figure sensibili) con l obbligo di almeno un ASPP se RSPP esterno, compreso RSPP di un altra unità scolastica (art. 32 c. 10) o se la funzione di RSPP è svolta dallo stesso DS. a) il numero delle figure sensibili è in relazione alla dimensione /complessità della scuola b) Nel caso il RSPP sia esterno, il Ds prima di conferire l incarico precisa i compiti dell ASPP, tra i quali il rapporto con RSPP. c) Criteri di scelta delle figure preposte alla sicurezza e degli addetti all emergenza: 1. Lavoratori in posizione funzionale e lavorativa adeguata alle esigenze organizzative e già formati ( es. ex Art. 7 per il personale ATA); 2. In mancanza di disponibilità, dopo consultazione con RLS, sarà il Ds a procedere con la designazione, prioritariamente tra il personale formato, il cui rifiuto sarà possibile solo per giustificato motivo. d) Il Ds, previa consultazione con l RLS, individua i coordinatori della squadra antincendio e gli addetti Primo Soccorso nel rispetto dei requisiti di formazione ( ex DM 10/3/98 per antincendio ed ex DM 388/03 per PS )e predisponendo un incarico che precisi i compiti non direttamente previsti dalla norma. e) Saranno definite con la Rsu e l RLS congiuntamente le incentivazioni per coordinatori e addetti, a carico dei fondi contrattuali previsti dal CCRI su Sicurezza e Salute e/o eventuali finanziamenti specifici sulla materia. 2

Art. 6) Il Dirigente Scolastico assicurerà la formazione specifica e l aggiornamento annuale in materia di Salute e Sicurezza a tutte le figure sensibili, agli addetti all emergenza e all RLS, secondo le normative vigenti nonchè la predisposizione del Piano di gestione delle Emergenze che conterrà almeno il Piano della lotta antincendio, il Piano di evacuazione (D.M. 26/8/92 e 10/3/98) e il Piano di primo soccorso (art. 45 D.lgs. 81/08 e s.m.i ) con la previsione di almeno due prove pratiche di simulazione dell emergenza nel corso di ogni anno scolastico. Art. 7) Nel caso di superamento del massimo affollamento per aula e/o laboratorio, stabilito dalle norme vigenti, il Dirigente Scolastico comunica all RLS, con apposita dichiarazione scritta, il numero delle persone previste e allega tale dichiarazione al DVR. La stessa dichiarazione deve essere consegnata alla Rsu in sede di informazione preventiva su Formazione classi e organici. CAPO III Soggetti tutelati Art. 8) 1. I soggetti tutelati sono tutti coloro che nella scuola svolgono servizio, a qualunque titolo, a tempo indeterminato e a tempo determinato e/o occasionalmente con collaborazioni, e gli studenti iscritti. 2. Sono equiparati ai lavoratori tutti gli studenti presenti nella scuola, in orario curricolare ed extracurricolare per tutte le iniziative autorizzate che prevedano l uso di laboratori, l uso di macchine e strumenti di lavoro, compresi i videoterminali. Gli alunni sono numericamente computati, ai fini degli obblighi di legge, per la gestione e la revisione del Piano d emergenza. 3. In caso di presenza di ditte che debbano effettuare lavori appaltati dall Amministrazione che ha l obbligo giuridico sull immobile, il Ds verifica il coordinamento delle procedure di emergenza dell istituzione scolastica con quelle derivanti da obblighi di legge previste per l esecuzione di detti lavori e, comunque, informa l appaltatore sui rischi individuati e sulle procedure di emergenza adottate dall istituzione scolastica. Della presenza dei lavori all interno della scuola il Ds informa, altresì, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 4. Sono parimenti tutelati tutti quelli che, avendo a qualsiasi titolo diritto alla presenza nei locali della scuola, si trovino all interno di essa (genitori, utenti, fornitori, corsisti, ospiti...) CAPO IV Informazione e formazione Art. 9) All inizio dell anno scolastico, il Dirigente Scolastico esegue una ricognizione del livello generale di informazione e formazione sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori e di quanti ad essi equiparati, con particolare riferimento al D.lgs. 81/2008 e ss. mm., al Documento di Valutazione dei Rischi della scuola, e, conseguentemente, programma l informazione e la formazione dei lavoratori, dopo consultazione dell RLS, anche sulla base del Piano di Lavoro presentato dal DSGA. 3

Art. 10) La formazione deve avvenire durante l orario di lavoro con calendarizzazione degli incontri e preavviso di 7 gg. La formazione deve essere pianificata secondo quanto prevedono gli Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell 11 gennaio 2012, riguardanti la formazione alla sicurezza dei lavoratori, dei preposti e dei dirigenti (art. 37, comma 2 del D. Lgs. n. 81/2008) e secondo il DECRETO ASSESSORIALE 8 agosto 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 14 Settembre 2012 Parte I n.39, la Regione Sicilia che ha recepito gli Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 n. 221 e n. 223 e del 25 luglio 2012 e ha decretato le linee guida per l organizzazione dei corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi e per lavoratori, dirigenti e preposti. Art. 11) I lavoratori non possono rifiutarsi di partecipare alle iniziative di informazione e formazione organizzate dalla scuola ( ai sensi dell art. 20 D.lgs 81/08 e successive modifiche e integrazioni ). Art. 12) I lavoratori, che possono documentare di aver seguito negli ultimi 3 anni, corsi di formazione con gli stessi contenuti, presso questa o altra istituzione scolastica, sono esentati, a domanda, da detta formazione. Art. 13) 1. Ai lavoratori con contratto a tempo determinato di durata inferiore a 30 giorni il dirigente scolastico fornirà un apposito opuscolo contenente: a) Diritti e doveri dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nella istituzione scolastica; b) I rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni nonché i possibili danni e le conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione; c) Le modalità e le procedure previste nel Piano di evacuazione. 2. Ai lavoratori con contratto a tempo determinato di durata superiore a 30 giorni verrà assicurata l informazione e la formazione diretta entro 15 giorni dalla presa di servizio Art. 14) La partecipazione ai corsi di formazione deve risultare da specifico attestato, che deve essere conservato a cura del Ds, nel fascicolo della sicurezza e una copia nel fascicolo personale del lavoratore. In caso di trasferimento al lavoratore verrà rilasciata, su richiesta, copia di detto attestato. Art. 15) A tutti gli studenti neo iscritti verrà consegnato, all inizio delle lezioni, un sintetico opuscolo informativo su prevenzione e protezione e sulle modalità e procedure di evacuazione. Annualmente verranno organizzati, entro il mese di ottobre, corsi di formazione di base per i neoiscritti e corsi di aggiornamento per gli altri studenti, della durata massima di due ore. Al termine dei corsi verrà proposto ai partecipanti un questionario anonimo per valutarne l efficacia. 4

CAPO V LAVORATORI Art. 16 (Cassazione Penale Sezione III sentenza n. 25205 del 23/6/2011 ) I lavoratori sono tenuti alla più stretta osservanza delle disposizioni e delle istruzioni ai fini della sicurezza e della protezione collettiva e individuale, alla corretta utilizzazione delle attrezzature di lavoro, delle sostanze, dei preparati pericolosi, nonché dei dispositivi di sicurezza e all uso appropriato dei dispositivi di protezione. Devono, inoltre evitare di esporsi a situazioni di evidente pericolo, mantenendo un atteggiamento prudente di fronte evenienze impreviste. Altresì devono segnalare immediatamente alle figure predisposte alla sicurezza qualsiasi situazione causa di rischio da loro osservata. Art. 17 Il DS ha l obbligo di redigere e pubblicare una lista delle persone individuate come preposti, indicando, per ognuno di questi e in modo preciso, i soggetti nei confronti dei quali si intende esercitato tale ruolo. Dovrà assicurare la formazione prevista dall art. 37 c. 7 e relativo aggiornamento. Art. 18 Agli addetti alle attività videoterminali devono essere garantiti arredi e accessori ( scrivania, sedia, poggiapiedi, portadocumenti, ecc ) ergonomici. Il DS nei confronti di questi lavoratori predispone, sentito il Medico Competente e l RSL una visita di controllo oculistica almeno ogni ( due? ) anni. Art. 19 Deve essere sempre garantita nella scuola ( in ogni plesso/ in ogni sede ) la presenza di almeno due lavoratori per turno, come garanzia a fronte di eventuali situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili. CAPO VI Studentesse e studenti Art. 20 A tutti gli studenti neoiscritti o provenienti da altra scuola verrà fornito l opuscolo e per questi verranno organizzati corsi di base di almeno due ore, entro il primo mese di scuola. Per tutti gli altri si organizzeranno corsi di aggiornamento della durata di due ore. Nel corso dell anno verranno effettuate due prove di evacuazione ( D.M.I. 26.8.92 punto 12.0 ) da svolgersi la prima, dopo adeguata informazione e formazione degli studenti, entro il mese di ottobre, la seconda in febbraio. Art. 21 Nelle attività di laboratorio, ove previsti, gli studenti dovranno utilizzare i dispositivi di protezione. 5

Art. 22 ll DS assicura la somministrazione di farmaci salvavita agli allievi, previa richiesta dei genitori (secondo le Linee guida Ministeri Salute e Istruzione 25/11/05 e i protocolli con le Asl locali ), definendo con protocollo specifico procedure, documentazione, competenze e modalità di formazione e addestramento di chi si assume l incarico. Il protocollo deve essere consegnato ai soggetti incaricati e allegato al Piano di Primo Soccorso della scuola. Art. 23 Ai fini della promozione e della divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, la scuola organizzerà opportuni percorsi formativi interdisciplinari. CAPO VII IL Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ( RLS ) Art. 24 1. L elezione (o designazione) del RLS è di competenza dei lavoratori (no DS, no SPP). Viene individuato prioritariamente dalle RSU tra le RSU (se presenti e consenzienti), altrimenti dai lavoratori tra tutti i lavoratori consenzienti. 2. La nomina va comunicata formalmente al DS da parte della Rsu se designato al suo interno o dall assemblea se eletto tra i lavoratori. 3. Il Dirigente Scolastico fornisce all RLS le informazioni e la documentazione inerenti la valutazione dei rischi ( sostanze, preparati, macchine, impianti, ambienti di lavoro, organizzazione del lavoro ), le relative misure di prevenzione, gli infortuni e tutte le misure provenienti dai servizi di vigilanza. Queste ultime vengono consegnate all Rls entro cinque giorni dalla data di ricevimento. 4. L RLS è tenuto a fare delle informazioni e della documentazione un uso strettamente connesso alla sua funzione. 5. L RLS ha diritto a 40 ore di permesso retribuito per svolgere la sua attività. La comunicazione dell utilizzo delle ore di permesso va fatta per iscritto al dirigente scolastico almeno 3 giorni prima della data prescelta. 6. L RLS in particolare: a. promuove l individuazione e l attuazione delle misure di sicurezza a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; b. avverte il dirigente scolastico di eventuali rischi individuati; c. formula osservazioni in occasione delle visite degli organi di vigilanza e della proprietà; d. ricorre alle autorità competenti ( Asl, VV.FF, ecc )nel caso di gravi violazioni del Testo Unico sulla sicurezza; e. partecipa a pieno titolo, senza però diritto di voto, alla contrattazione quando all odg vi sono argomenti di sua competenza (art 73 del CCNL scuola 2006/2009). f. Sollecita la Riunione Periodica se non viene indetta dal DS o dal RSPP entro i primi tre mesi dall inizio dell anno scolastico secondo l Art. 35. della L. 81/08 che prevede che nelle unità produttive che occupano più di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, indice almeno una volta all anno una riunione cui partecipano: 6

Art. 25 a) il datore di lavoro o un suo rappresentante; b) il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; c) il medico competente, ove nominato; d) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. L RLS non ha diritto ad alcun compenso o indennità per l attività svolta. Art. 26 L RLS gode delle medesime tutele assicurate all Rsu; pertanto non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della sua attività. Art. 27 L esercizio della funzione di RLS non è compatibile con la nomina di RSPP o ASPP. CAPO VIII SOPRALLUOGHI Art. 28 Art. 29 1. il diritto di accesso ai luoghi di lavoro da parte dell RLS è esercitato nel pieno rispetto del regolare svolgimento dell attività didattica e delle esigenze connesse all erogazione dei servizi e secondo quanto previsto al precedente art. 20 punto 3 e/o da questo articolo al punto 5. 2. L RLS ha diritto di effettuare, al di fuori del suo orario di lavoro, visite di controllo e verifiche anche al di fuori delle sue ore di permesso retribuito. 3. I sopralluoghi da parte dell RLS possono essere richiesti allo stesso anche dal singolo lavoratore. Entro i successivi 7 giorni, l RLS può inviare osservazioni scritte al dirigente scolastico. 4. Le visite possono svolgersi anche congiuntamente all Rspp o ad un Aspp da questi delegato, se richiesto dal dirigente scolastico o dall RLS. 5. In caso di gravi e/o urgenti avvenimenti l RLS può non rispettare il termine di preavviso, informando comunque, preventivamente, il dirigente scolastico o l Rspp. Nel caso in cui non vi sia l obbligo di nominare il medico competente, i sopralluoghi effettuati dall Rspp, alla presenza dell Rls, saranno formalizzati mediante una relazione scritta. CAPO IX CONSULTAZIONE Art. 30 L RLS è consultato preventivamente su: 1. valutazione dei rischi; 2. individuazione, programmazione, realizzazione e verifica delle misure di protezione e prevenzione; 3. organizzazione delle attività di informazione e di formazione dei lavoratori; 7

4. criteri di scelta e designazione di : rspp, aspp, addetti alla prevenzione incendi e lotta antincendio, addetti al primo soccorso, addetti all evacuazione e, comunque alla gestione delle emergenze; 5. nomina del medico competente. Delle designazioni e delle nomine operate, il dirigente scolastico darà comunicazione tempestiva a tutti i lavoratori ( studenti compresi e alle famiglie dei minorenni ) tramite apposita circolare e affissione all albo della Sicurezza. Art. 31 In occasione di ogni consultazione, l RLS può formulare osservazioni e/o proposte che saranno riportate integralmente nel verbale della riunione. CAPO X DVR ( art. 17 D.Lgs. 81/08 e s.m.i ) e DUVRI ( art. 26 D.lgs. 81/08 e s.m.i. ) Art. 32 L RLS ha diritto di ricevere, su richiesta, copia del DVR e del DUVRI sia su supporto cartaceo che informatico. Art. 33 Le eventuali osservazioni scritte dell RLS verranno inviate al Ds e allegate al DVR. Art. 34 Il DVR e il DUVRI devono essere custoditi presso la scuola a cui si riferiscono. Gli stessi non vanno pubblicati nel sito della scuola. Nel Sito della scuola vanno pubblicati gli opuscoli informativi sulla sicurezza a seguito di valutazione dei rischi, il piano di emergenza e la gestione dell emergenza e quanto altro di carattere informativo, ritenuto utile, per i lavoratori (formazione, misure di prevenzione..). CAPO XI Dispositivi di protezione individuali ( DPI ) Art. 35 Il DS, sulla base delle valutazioni contenute nel DVR, fornisce al personale docente e ATA esposto ad alcune tipologie di rischi i DPI necessari, ne assicura l efficienza e l igiene e ne verifica il corretto utilizzo. Si terrà un apposito registro per annotare data di consegna, eventuali sostituzioni, ecc.. Art. 36 I DPI devono avere i seguenti requisiti: conformità alle norme vigenti; adeguatezza al rischio da prevenire, alle condizioni dei luoghi di lavoro e alle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore; possibilità di essere adattati all utilizzatore secondo le sue necessità. 8

Art. 37 I lavoratori interessati devono aver cura dei DPI loro assegnati, segnalando tempestivamente eventuali anomalie al Ds o all Rspp e, per conoscenza, all Rls. Non devono apportare modifiche di propria iniziativa e li devono utilizzare conformemente alla formazione e informazione ricevute. CAPO XII Sorveglianza sanitaria Art. 38 L RLS può: effettuare una raccolta dei problemi sanitari correlati al lavoro tramite specifici questionari concordati con il medico competente, se nominato, e riferire a quest ultimo i risultati delle rilevazioni; sensibilizzare i lavoratori sull importanza della sorveglianza sanitaria, informandoli degli obblighi e delle prerogative del medico competente; verificare i risultati della sorveglianza sanitaria nella relazione sanitaria annuale; Essere consultato dal DS, alla presenza della RSU, per contribuire alla scelta di eventuali soluzioni, attività e/o postazioni alternative per chi presentasse problemi di allergie, intolleranze, inidoneità, al fine di garantire un regolare svolgimento dell attività lavorativa. L RLS inoltre riceve informazione preventiva da parte del Ds rispetto ad eventuali visite sanitarie predisposte per lavoratori e/o studenti a tutela della loro salute e sicurezza. CAPO XIII Lavoratrici e/o studentesse gestanti, puerpere o in periodo di allattamento ( D.lgs. 645 del 25.11.96 / D.lgs. 151 del 26.3.2001 artt. 7/11/12/17 ) Art. 39 Il DVR deve contenere una sezione specifica relativa alle suddette lavoratrici e/o studentesse. Inoltre, nel momento in cui una lavoratrice informi il Ds delle sue condizioni, quest ultimo, oltre a fornire le informazioni necessarie sui rischi derivanti dall attività lavorativa, convocherà l SPP, l Rsu e l RLS per una verifica delle mansioni svolte dalla lavoratrice e per una valutazione se modificare o meno la mansione, il luogo e/o l orario di lavoro ( L. 1204 del 30.12.71 art.3 comma II, III, IV / art. 5 comma I lett. c ). Stessa procedura sarà seguita in caso lo stato di gravidanza riguardi una studentessa, impegnandosi, in presenza di rischi, di garantire comunque, compatibilmente con lo stato di salute, il compimento del percorso scolastico. Art. 40 Qualora non sia possibile individuare mansioni alternative temporanee con rischi compatibili con lo stato di gravidanza ai sensi dell art. 35 di questo Contratto, si procederà, dopo aver informato la lavoratrice, all interdizione dal servizio, dandone informazione contestuale all ispettorato provinciale del lavoro e/o alla struttura pubblica competente per territorio secondo normativa vigente. 9

CAPO XIV Accessibilità Art. 41 La sede dell RLS è la stessa dell Rsu ( ove esistente ). Diversamente il DS metterà a disposizione un locale idoneo dotato di computer con connessione ad internet, telefono, fax e tutto ciò che può servirgli per lo svolgimento della sua attività. Nell impossibilità di adibire un locale specifico a questa funzione il DS deve garantire l accesso del RLS agli strumenti di cui sopra, presenti presso i locali della segreteria previo accordo con il DSGA. Art. 42 L RLS dispone di un apposita bacheca murale e sezione specifica sul sito della scuola per l affissione di materiale e informazioni relative a salute e sicurezza. Riunioni Art. 43 L RLS può richiedere un incontro con il DS a fronte di motivate situazioni di rischi o di significative variazioni delle condizioni di prevenzione nei luoghi di lavoro. Art. 44 Di ogni riunione viene redatto dall amministrazione regolare verbale contestuale, sottoscritto da tutti i presenti. Qualora non sia possibile la redazione contestuale, il Ds consegnerà all Rls il verbale entro tre giorni lavorativi da quello della riunione. Le eventuali osservazioni dell Rls saranno trasmesse per iscritto al Ds entro i tre giorni lavorativi successivi al ricevimento del verbale e diventeranno parte integrante dello stesso. Data 21.03.2013 Firma ( delle parti ) PARTE PUBBLICA Il Dirigente pro-tempore PROF. ANTONIO CIOLINO PARTE SINDACALE RSU D ISTITUTO Prof. PERI GIUSEPPE Prof. FUSCO CALOGERO Prof.ssa RUSSO ANNA ANTONIETTA 10