Fiat 500 e 500C con il rivoluzionario bicilindrico TwinAir da 85 CV



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Transcript:

Fiat 500 e 500C con il rivoluzionario bicilindrico TwinAir da 85 CV TwinAir da 85 CV, anteprima mondiale Tutti i punti di forza di Fiat 500 Linea seducente e design d avanguardia Motori brillanti, innovativi e rispettosi dell ambientale Sicurezza ai vertici del segmento La gamma più ampia del segmento Fiat Group: una storia di primati tecnologici e motorizzazioni all avanguardia Scheda tecnica di Fiat 500 TwinAir da 85 CV Tabella dotazioni di serie e optional (Mercato Italia)

Fiat 500 e 500C con il rivoluzionario bicilindrico TwinAir da 85 CV Il 4 luglio 2007, esattamente 50 anni dopo il debutto della Fiat 500, sempre a Torino veniva presentata la nuova Fiat 500 con un memorabile evento. Da quel giorno, la seconda generazione della vettura che ha segnato la storia dell auto italiana, ha conquistato rapidamente il cuore di tutti. Proprio per i tanti appassionati e clienti sparsi nel mondo, si è deciso di festeggiare ogni compleanno della piccola Fiat sia con eventi coinvolgenti sia con il debutto di una novità di assoluto interesse: così è stato nel 2008 con l organizzazione di pic-nic nelle principali capitali europee e l esordio della 500 Abarth, la potente elaborazione dello Scorpione. Lo stesso è avvenuto nel 2009 con la presentazione internazionale della Fiat 500C, l originale versione cabriolet che rende omaggio allo stile della vettura scoperta del 1957 e che in pochi mesi ha già raggiunto più di 32.000 ordini. E oggi, in occasione del terzo anno di vita, Fiat presenta l innovativo motore bicilindrico TwinAir da 85 CV (900 cc) che sarà commercializzato il prossimo settembre proprio sul modello 500, berlina e cabrio. Capostipite di una nuova famiglia di propulsori bicilindrici di FPT - Fiat Powertrain Technologies, il propulsore impiega il rivoluzionario sistema Multiair abbinato ad una fluidodinamica specifica ed ottimizzata per il massimo rendimento di combustione. Inoltre, frutto dell estremizzazione del concetto di downsizing e di una sapiente messa a punto della meccanica di base, la nuova famiglia - con prestazioni comprese tra i 65 e i 105 CV assicura fino al 30% in meno di emissioni di CO2 rispetto ad un motore di pari prestazioni. Da sottolineare che il nuovo bicilindrico TwinAir da 85 CV si va ad aggiungere alle numerose soluzioni tecnologiche già oggi adottate da Fiat 500 per il contenimento di consumi ed emissioni. Come dimostra il recente ampliamento della gamma motori con il 1.3 Multijet di seconda generazione con potenza fino a 95 CV. Grazie a 8 iniezioni per ciclo, il 1.3 Multijet II permette un miglioramento della coppia a basso regime fino al 38% con una riduzione del 6% delle emissioni di CO 2. Sempre nel solco della tutela ambientale, su Fiat 500 (berlina e cabrio) è disponibile il sistema Start&Stop che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio in corrispondenza delle fasi di funzionamento al minimo con veicolo fermo: si ottiene così una riduzione media dei consumi fino al 12% nel ciclo urbano. Non ultimo, la gamma di Fiat 500 propone eco:drive, l innovativo software che consente - attraverso la porta USB del sistema Blue&Me - di analizzare il comportamento di guida dell automobilista aiutandolo a ottimizzare consumi ed emissioni. Dunque, il modello Fiat 500 esprime perfettamente l impegno di Fiat nel campo della tutela ambientale e della sensibilizzazione degli utenti verso un utilizzo sempre più responsabile ed eco-compatibile della vettura. Non è un caso che, per il terzo anno consecutivo, Fiat sia risultato il brand più ecologico tra i 10 marchi automobilistici più venduti in Europa con un livello medio di emissioni di CO 2 pari a 127,8 g/km contro una media mercato di 145,8 g/km (analisi dell istituto indipendente Jato Dynamics). Va sottolineato che un contributo fondamentale a questo primato è stato anche portato dalla straordinaria crescita del metano, il carburante più ecologico ed economico oggi in commercio. Una scelta lungimirante, intrapresa oltre dieci anni fa, che ha portato Fiat a conquistare la leadership indiscussa in Europa nel campo delle vetture di primo impianto a metano (OEM) come dimostrano quasi 400.000 unità vendute fino ad oggi appartenenti alla gamma Natural Power, una linea composta da 14 modelli, tra vetture e veicoli commerciali, a doppia alimentazione (metano/benzina) capaci di soddisfare qualsiasi esigenza di mobilità.

In perfette sintonia con questo impegno di tutela ambientale, il nuovissimo bicilindrico TwinAir da 85 CV segna un ulteriore passo avanti che di certo contribuirà ad aumentare il successo commerciale e della critica internazionale finora riscosso come dimostrano 52 premi assegnati a livello mondiale e il traguardo di 500.000 unità prodotte, raggiunto lo scorso aprile, in appena 31 mesi dalla commercializzazione. Per celebrare questo record è stata lanciata un innovativa iniziativa web denominata 500 Millesima, che permetterà di realizzare una showcar con una carrozzeria completamente ricoperta da 1.500 tessere con i volti di proprietari, personaggi famosi o semplici appassionati che a vario titolo hanno contribuito al suo straordinario successo. Quindi, Fiat 500 Millesima è la prima vettura collettiva a conferma dello spirito del modello d origine che, fin dalle fasi di progettazione, aveva visto la partecipazione attiva dei potenziali clienti. Infatti, per la prima volta nel campo automobilistico, a partire dal 3 maggio 2006 sono stati coinvolti direttamente i tantissimi appassionati sparsi nel mondo che - attraverso 500 wants you, la piattaforma internazionale di marketing - hanno espresso i loro desideri sulla futura vettura. Successivamente questi suggerimenti sono stati accolti dai designer e dagli ingegneri di Fiat Automobiles trasformandoli in obiettivi da raggiungere con soluzioni e dotazioni il più possibile vicine alle aspettative dei potenziali clienti. Insomma, Fiat 500 è davvero, un auto creata per la gente, dalle idee della gente. E oggi fiat500.com conta una community con oltre 120.000 utenti attivi da 206 Paesi diversi che partecipano alle oltre 30 attività online per un totale di quasi 240 milioni di pagine consultate. Espressione del miglior Made in Italy in campo automobilistico, quindi, il modello 500 non è semplicemente una super-compatta di segmento city car, ma una vera e propria piattaforma sulla quale Fiat Automobiles sta creando un intera famiglia di vetture con tecnologia e cura del dettaglio da categoria superiore. Senza dimenticare che la Fiat 500 ha introdotto numerose novità e conquistato importanti record nel suo segmento. Per esempio, nel 2007 è stata la prima vettura lunga appena 3,55 metri a conquistare le 5 stelle EuroNCAP. Allo stesso modo è stata una première assoluta in questa categoria l adozione di 7 airbag di serie (compreso knee-bag unica tra le compatte) e la disponibilità dell ESP evoluto su tutte le motorizzazioni (di serie su 1.4 16v 100cv). Senza contare che già nel 2007 Fiat 500 si è presentata con tutta la gamma di motorizzazioni pronta a rispettare i limiti di emissioni fissati dallo standard Euro 5, e tutto ciò, in anticipo di oltre tre anni rispetto alla scadenza legislativa. Non ultimo, Fiat 500 è stata la prima piccola a vantare un offerta così ampia e articolata, tipica di vetture di segmento superiore, che metteva a disposizione del cliente oltre 500.000 varianti incrociando i diversi allestimenti, motorizzazioni, interni, selleria, colori di carrozzeria, cerchi, accessori eccetera. Anche le novità di prodotto si sono susseguite ad un ritmo incessante: 500 by Diesel (settembre 2008), 500 Pink (giugno 2009), 500C (luglio 2009), 500C by Diesel (giugno 2010). Infine, con il nuovo motore TwinAir debutta sul modello Fiat 500 anche l innovativo sistema Blue&Me TomTom, l ultima evoluzione della piattaforma Blue&Me. Si tratta di un sistema di info-tainment completamente integrato che permette di gestire, attraverso un pratico touch-screen a colori, telefono, navigazione e tutte le informazioni necessarie alla guida. Inoltre, l applicazione di questo sistema su Fiat 500 porterà una funzionalità aggiuntiva che permetterà di gestire anche il mediaplayer attraverso l interfaccia touch-screen. Il Blue&Me TomTom troverà posto su un pratico ed elegante alloggiamento sulla plancia di Fiat 500 che unisce la sicurezza e comodità di una soluzione integrata alla flessibilità dei dispositivi portatili. Da ricordare che l innovativo dispositivo è frutto di una partnership tra Fiat Group Automobiles e TomTom, leader in Europa

nella navigazione portatile e si integra con la vettura grazie al sistema Blue&Me sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli. La presentazione stampa sul circuito del Valentino La presentazione alla stampa internazionale della Fiat 500 TwinAir si è svolta nel Parco del Valentino, il più famoso e antico parco pubblico di Torino, situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (corso Dante). Contraddistinto da un ricchissimo patrimonio arboreo e avifaunistico, il Valentino ha ospitato fino al 1955 il Gran Premio di Formula 1 omonimo. Dunque, una location suggestiva che bene incarna il binomio potenza e rispetto ambientale racchiusi nella tecnologia TwinAir. Le origini del parco si possono far risalire ad epoca assai remota: fin dal Medioevo, infatti, era in uso in zona il toponimo "Valentino", di incerta origine, che dal 600 venne ad indicare il castello dei Savoia (Castello del Valentino, una delle Residenze Reali dei Savoia, Patrimonio Mondiale UNESCO) e l'area limitrofa. Il parco del Valentino, seppure non ancora a funzione pubblica, ebbe una prima realizzazione nel 1630, su progetto di Carlo Cognengo di Castellamonte, poi fu proseguito fino al 1660 dal figlio Amedeo. Ma è nella seconda metà dell'800, con l'abbattimento delle mura voluto da Napoleone, che inizia per Torino una nuova fase urbanistica caratterizzata da un forte aumento della popolazione. È proprio in quel momento che nasce il verde pubblico in senso moderno, e la Città, per realizzare un pubblico passeggio, pensa alla zona attorno al Castello del Valentino. I lavori si avviarono nel 1863-1864, su parziale ridisegno del parco da parte dell'architetto francese Barillet-Deschamps che, ispirandosi ai principi del parco paesaggistico realizza una migliore sistemazione di viali, boschetti, vallette artificiali, un piccolo galoppatoio e un laghetto, poi prosciugato, che veniva usato d'inverno come "patinoire". Ancor prima di essere completato, il parco diventò la cornice di grandi esposizioni nazionali ed internazionali, che si tennero dal 1829 al 1961. In occasione dell'esposizione Generale Italiana del 1884 venne realizzato il cosiddetto borgo medievale, ovvero la ricostruzione di uno scorcio completo dei principali caratteri stilistici ed architettonici delle opere piemontesi e della Val d'aosta del Medioevo, con tanto di Rocca visitabile. Dopo l'esposizione del 1911, il parco si assestò sulle sue dimensioni attuali. Nel 1935 la capitale italiana dell automobile allestisce un proprio circuito proprio nell area del Parco del Valentino. La lunghezza di 4088 metri e la prima edizione, che si disputa il 7 luglio, è subito un successo: vince Tazio Nuvolari con l Alfa Romeo, davanti ai compagni di marca Antonio Brivio e Carlo Pintacuda. Nino Farina si piazza quarto al volante di una Maserati. Il via viene dato di fronte al Castello del Valentino e il tracciato si snoda in gran parte all interno del parco. Un lavoro notevole è rappresentato dall allestimento, che prevede la costruzione di tribune mobili per il pubblico, della torretta per i commissari e per la stampa. La manifestazione viene ripetuta due anni più tardi, il 18 aprile 1937. Sono sempre le Alfa Romeo a dominare la categoria più importante, quella delle monoposto da GP: vince Antonio Brivio, seguito da Nino Farina. Il pilota torinese è nel frattempo passato a far parte della scuderia milanese. La gara si disputa su una lunghezza complessiva di 175 km e il tracciato si rivela particolarmente tortuoso, dal momento che la media del

vincitore è di 93,629 km orari. Per avere un confronto sul circuito di Montecarlo il primo classificato (Von Brauchitsch su Mercedes) gira alla media di 101,815 km orari. La gara subisce una lunga interruzione per riprendere solo nel dopoguerra. Il conflitto è terminato da poco e l industria automobilistica sta riavviando tra mille difficoltà la produzione. Le competizioni sono comunque un banco di prova importante per pubblicizzare i propri prodotti. L Automobile Club Torino, dal canto suo, compie uno sforzo notevole e riesce ad allestire, il 1 settembre 1946, il circuito che ospita il 1 Gran Premio di Torino. I regolamenti sportivi stanno cambiando e, pur non essendo ancora organizzato un vero e proprio campionato mondiale della specialità, sono molti gli appuntamenti prestigiosi dove le principali Case automobilistiche si confrontano. Torino è uno di questi. Il circuito viene allestito meticolosamente e il pubblico risponde entusiasta. La manifestazione viene ad assumere carattere internazionale, anche se a vincere sono le Alfa Romeo 158 dotate di compressore. I primi due posti della classifica sono infatti occupati da Achille Varzi e Wimille. La media del vincitore sui 283,200 km della gara è di 109,088 km orari, poiché il circuito è stato reso più veloce con l inserimento di alcuni tratti di corso Massimo D Azeglio. Al terzo posto si piazza Sommers su Maserati. Tazio Nuvolari è costretto al ritiro L evento non si esaurisce con la disputa del GP, ma prosegue due giorni dopo con la Coppa Brezzi, per vetture senza compressore ci cilindrata limitata a 1500 cm 3. In questa classe sono le Cisitalia di 1100 cm 3 costruite da torinese Piero Dusio a dominare. Alla gara vengono invitati molti campioni, come Chiron, Taruffi e Nuvolari. Proprio quest ultimo è protagonista di un episodio che resterà negli annali: dopo essere stato in testa alla corsa gli si rompe l attacco del volante. Il pilota prosegue per qualche giro utilizzando il piccolo braccio metallico di bloccaggio del volante stesso, ma viene poi fermato dai commissari di gara. La gara viene vinta da Dusio, buon pilota oltre che costruttore. La Ferrari iscrive il suo nome dell albo d oro della gara l anno successivo con Sommers che vince alla media di 108,825 una gara lunga ben 540 km. Nel 1948 l edizione più prestigiosa. Il Gran Premio d Italia si disputa infatti a Torino con i migliori piloti del momento al via. La gara si svolge nel primo weekend di settembre sotto una pioggia incessante. Il confronto vede contrapposti gli squadroni di Alfa Romeo (con Wimille, Trossi e Sanesi), Maserati (Villoresi, Ascari e Taruffi), contro le Ferrari di Farina, Sommers e Bira e le Talbot di Chiron, Rosier e Comotti. Molti gli incidenti in gara. Alla fine Wimille porta al trionfo l unica Alfa rimasta, davanti alla Maserati di Villoresi, staccata di un giro. Nel 1950 viene istituito il primo Campionato Mondiale di Formula 1. La gara italiana designata si disputa sul circuito di Monza. Per due anni non si corre a Torino, ma nel 1952 il circuito del Valentino torna ad ospitare auto da competizione. Il Gran Premio di Torino viene vinto da Gigi Villoresi su Ferrari. Nel 1953 e nel 1954 sono le vetture Sport ad animare il circuito cittadino che, nel 1955 vive alla grande la sua ultima edizione con la disputa del GP di Formula 1 vinto da Alberto Ascari su Lancia, dopo un bel duello con Luigi Musso su Maserati. Le auto della massima formula sono ormai velocissime. Ascari vince infatti alla media di oltre 141 km orari.

TwinAir da 85 CV, anteprima mondiale Debutta oggi sulla Fiat 500 la nuova famiglia di propulsori bicilindrici di FPT - Fiat Powertrain Technologies denominata TwinAir. Si tratta di una novità assoluta nello scenario motoristico mondiale che conferma la leadership del Gruppo Fiat in questo campo. Nato grazie all impiego delle tecnologie più avanzate, il nuovo propulsore impiega il rivoluzionario sistema Multiair abbinato ad una fluidodinamica specifica ed ottimizzata per il massimo rendimento di combustione. Inoltre, frutto dell estremizzazione del concetto di downsizing e di una sapiente messa a punto della meccanica di base, la nuova famiglia - con prestazioni comprese tra 65 CV e 105 CV - assicura un calo fino al 30% di CO 2 rispetto ad un motore di pari prestazioni. In vendita dal prossimo settembre, la 500 è il primo modello Fiat ad adottare il capostipite di questa nuova famiglia di motori: un bicilindrico Turbo da 85 CV (900 cc) che vanta il miglior livello di CO 2 per un propulsore a benzina (a partire da 92 g/km con cambio robotizzato Dualogic e 95g/Km con cambio meccanico) senza penalizzare le prestazioni e la piacevolezza di guida. Merito delle piccole dimensioni della turbina che, abbinate a strategie di gestione valvole dedicate, consentono di minimizzare i tempi di risposta nei transitori e contemporaneamente di mantenere elevati valori di potenza massima. In questo modo, pur con una cilindrata molto contenuta, il propulsore assicura ottime performance a fronte di una sensibile riduzione dei consumi: infatti, se confrontato con il 1.2 8v, il nuovo motore Turbo da 85 CV fa registrare un +23% di potenza e un +30% sull indice di prestazione. Invece, rispetto al 1.4 16v, non solo le prestazioni del bicilindrico sono equivalenti ma i consumi scendono addirittura al 30%. Così equipaggiato la Fiat 500 raggiunge la velocità massima di 173 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in appena 11 secondi. A queste performance di assoluto interesse corrisponde una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni: nel ciclo combinato si registrano rispettivamente 4,1 l/100km e 95 g/km (con cambio meccanico) che diventano 4,0 l/100km e 92 g/km con cambio robotizzato Dualogic. Inoltre, sulle Fiat 500 con Twin-air da 85 CV è disponibile il tasto ECO posizionato sulla plancia - che permette di ridurre ulteriormente i consumi in città e garantisce una guida davvero amica dell ambiente. Due le modalità di guida attivabili: Normale ed ECO.

Nel primo caso il tasto ECO è disattivato e il motopropulsore eroga la massima coppia disponibile (145Nm) garantendo brillantezza e risposta immediata per una guida quindi più sportiva. Anche la servoassistenza dello sterzo è tarata appositamente e segue la modalità Normale (non è inserito il City) mentre sul quadro strumenti non compare alcuna indicazione specifica. Dunque, questa configurazione è consigliata per chi necessita di massima prontezza e vuole godere appieno della coppia motore. Invece, con la seconda modalità (ECO) viene privilegiato l aspetto ecologico del propulsore: infatti, la coppia erogata viene tagliata a 100 Nm a 2000 giri per garantire minimi consumi e privilegiare una guida più cittadina. Anche lo sforzo sul volante è più leggero (in automatico si entra in modalità CITY). Per attivare la funzione ECO è necessario premere il tasto specifico sulla plancia. In questo modo sul quadro di bordo comparirà la relativa dicitura ECO (nel caso di cambio robotizzato Dualogic la dicitura sul quadro sarà E ). Inoltre, in presenza del cambio Dualogic anche la strategia di cambiata entra in modalità ECO per ottimizzare ulteriormente la riduzione consumi. Inoltre, rispetto ad un 4 cilindri di pari prestazioni e media cilindrata, il nuovo propulsore offre una significativa riduzione di dimensioni longitudinali (-23%) e peso (-10%) aprendo così la strada ad ulteriori sviluppi, come l alimentazione a metano o l abbinamento con tecnologie ibride, sempre all insegna della maggiore attenzione ambientale. In particolare, nel prossimo futuro, sarà disponibile una versione del TwinAir a metano che garantirà un ulteriore riduzione di emissione di CO 2, merito dell adozione di una coppia di iniettori aggiuntivi a quelli per l alimentazione a benzina sui rami dei condotti del collettore di aspirazione. Difficilmente si potrà fare di meglio in termini di riduzione dei consumi con i motori a combustione interna e bisognerà quindi sviluppare tecnologie alternative come, tra le più promettenti, giocherà un ruolo di rilievo la combinazione di motori tradizionali con motori elettrici: per le sue dimensioni ridotte, il TwinAir ben si presta ad essere accoppiato ad un motore elettrico ed in generale ad un dispositivo che, frapposto tra motore e cambio, possa recuperare ed immagazzinare l energia che normalmente viene dissipata durante le frenate. Da sottolineare che sul TwinAir da 85 CV è di serie lo Start&Stop, il dispositivo che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio garantendo riduzione dei consumi e silenziosità nell abitacolo nei momenti in cui il dispositivo agisce. Associato allo Start&Stop vi è il dispositivo Gear Shift Indicator (GSI), una vero e proprio copilota che suggerisce in modo discreto al guidatore di effettuare un cambio marcia, portando all utilizzo più efficiente del propulsore in termini di consumi. Ad esempio, attraverso un apposita indicazione sul quadro di bordo, il GSI può suggerire di innestare una marcia superiore per permettere al motore di garantire una combustione con miscela più magra e quindi meno ricca di combustibile oppure di scalare marcia per sfruttare al meglio la coppia disponibile. Vero e proprio gioiello motoristico, dunque, il bicilindrico impiega la rivoluzionaria tecnologia Multiair sviluppata e brevettata da FPT Fiat Powertrain Technologies che ha fatto il suo debutto lo scorso anno sui motori FIRE. Cuore del Multiair è il nuovo sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole che permette di ridurre i consumi (grazie ad un controllo diretto dell aria mediante le valvole di aspirazione del motore, senza l utilizzo della farfalla) e le emissioni inquinanti (merito del controllo della combustione), oltre ad un sensibile miglioramento delle prestazioni e della guidabilità rispetto a un tradizionale motore a benzina di pari cilindrata. In sintesi, i vantaggi della tecnologia Multiair applicata ai motori benzina sono:

un aumento della potenza massima del 10% rispetto ad un motore tradizionale di pari cilindrata; miglioramento della coppia a basso regime e nei transitori del 15% mediante strategie di chiusura anticipata della valvola di aspirazione, che massimizza l aria immessa nei cilindri; riduzione dei consumi, e quindi di emissione di CO 2, pari al 10% grazie all eliminazione delle perdite di pompaggio e alla precisa calibrazione dei parametri che ottimizzano la combustione; riduzione delle emissioni inquinanti del motore grazie all ottimizzazione delle strategie di controllo delle valvole in fase di aspirazione del motore; maggiore prontezza ai comandi dell acceleratore, grazie alla pressione costante dell aria a monte dei cilindri, abbinata al controllo estremamente rapido della valvole di aspirazione. Inoltre, il nuovo propulsore TwinAir rappresenta l estremizzazione del concetto di downsizing : l abbinamento di un motore di cilindrata ridotta con un turbocompressore di nuova generazione al fine di ottenere prestazioni confrontabili o migliori a propulsori di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo: la presenza del turbo aumenta sensibilmente la coppia massima rendendola disponibile ad un regime di giri molto basso, con il risultato di offrire grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto ai tradizionali motori aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità costruttiva che va a beneficio della robustezza e dell affidabilità. Non ultimo, il nuovo motore è stato oggetto di numerosi interventi a livello di ottimizzazione e messa a punto del design. Ad esempio, l architettura di base a due cilindri - unitamente al basso attrito degli organi interni - consente a questo bicilindrico di essere best in class nel panorama motoristico mondiale per quanto riguarda l ambito friction. Inoltre, le simulazioni a calcolo hanno consentito sia di individuare la miglior cilindrata unitaria possibile, in termini di resa termodinamica, sia la migliore configurazione fluidodinamica per ottimizzare al massimo l utilizzo del Multiar. Infine, l aspetto NVH (comfort acustico-vibrazionale) è stato particolarmente curato per garantire prestazioni vibrazionali almeno equivalenti a un motore 4 cilindri di pari prestazioni ma con una timbrica caratteristica. A tal fine è stato utilizzato un contralbero di equilibratura che mantiene ottimi livelli vibrazionali in tutte le condizioni di funzionamento del motore: dal minimo al regime di potenza massima.

Tutti i punti di forza di Fiat 500 Fiat 500 è la risposta più evoluta per chi vive l automobile in completa libertà, ne apprezza l impiego di tutti i giorni e, al tempo stesso, desidera guidare una vettura divertente e funzionale, ecologica ed accessibile, ma anche simpatica e piena di fascino. Automobile di grande appeal, dunque, che da un lato si inserisce nelle tendenze forti e vincenti del mercato, dall altro risulta coerente con la storia e la missione di Fiat: realizzare vetture contraddistinte da stile originale, tecnologia avanzata resa accessibile a tutti e soluzioni intelligenti che semplificano e migliorano la vita a bordo. Non fa certo eccezione Fiat 500 che fa compiere un vero e proprio salto qualitativo al segmento in tema di comfort e sicurezza, tecnica e dotazioni, come dimostrano le sue numerose novità introdotte per la prima volta in questa categoria. Un obiettivo ambizioso per il quale Fiat Automobiles ha messo in campo le sue migliori risorse e le metodologie più sofisticate dando vita a un progetto robusto. Non solo. Per il progetto 500 Fiat ha deciso di ricorrere ad un approccio rivoluzionario che ha posto al centro del processo di sviluppo il concetto di partecipazione. Infatti, per la prima volta nel campo automobilistico, sono stati coinvolti direttamente i tantissimi appassionati sparsi nel mondo che, attraverso la piattaforma Internet 500 wants you, hanno espresso i loro desideri sulla futura vettura. Successivamente questi suggerimenti sono stati accolti dai designer e dagli ingegneri di Fiat Automobiles trasformandoli in obiettivi da raggiungere con soluzioni stilistiche e dotazioni il più possibile vicine alle aspettative dei potenziali clienti. Fiat 500 è davvero un auto creata per la gente, dalle idee della gente. Con lo stesso approccio open source (cioè l evoluzione continua di un prodotto di successo grazie al contributo degli stessi utilizzatori) il Centro Stile Fiat ha realizzato la 500C interagendo con le molte comunità di cinquecentisti appassionati, prima fra tutte quella sul web del del sito 500 wantsyou. Presentata dil 4 luglio del 2009, in occasione del secondo compleanno del modello, la 500C rende omaggio allo stile dell originale Fiat 500 del 57 come dimostra il tettuccio in tela. Ma, al tempo stesso, la nuova vettura propone soluzioni d avanguardia nel campo della meccanica, dei motopropulsori e del benessere a bordo. Sono queste le caratteristiche vincenti che ne fanno un modello comodo e piacevole da guidare tutti i giorni dell anno. Dunque, espressione libera ed

emotiva dell automobile, Fiat 500C conserva le stesse dimensioni del modello di base e condivide tutti i gruppi motopropulsori in gamma, le doti di sicurezza e la ricchissima dotazione di serie. Insomma, modello 500 (berlina e cabrio) conferma l indiscussa leadership di Fiat Automobiles in questa categoria di vetture, un "saper fare" che viene da lontano alla luce delle trasformazioni subite dalla clientela di questa fascia di mercato. E Fiat 500 nasce proprio da questo grande patrimonio tecnico e progettuale accumulato negli anni e dalla competenza che può avere soltanto chi da sempre è leader del mercato continentale in questo segmento. Un successo ininterrotto che dimostra come negli anni Fiat ha conquistato la fascia delle compatte non soltanto con i numeri, ma anche e soprattutto guadagnandosi la fiducia dei clienti: fiducia nel suo marchio e nell'esperienza dei suoi progettisti. Linea seducente e design d avanguardia Realizzata dal Centro Stile Fiat, la nuova 500 è una 3 porte dalle dimensioni contenute: è lunga 355 centimetri, larga 163, alta 149 cm e con un passo di 230 centimetri. Automobile compatta, dunque, che suscita subito simpatia per la sua linea morbida e arrotondata. Ed è proprio la sua aria sbarazzina che fa nascere un sorriso di complicità a chi ogni giorno affronta contesti urbani di traffico intenso, spazi ridotti e ritmi di vita frenetici. Contraddistinta da una forma piacevole, la vettura propone una spiccata luminosità nella vista laterale, sbalzi oltre le ruote ridotti al minimo e un cofano molto corto. Inoltre, il frontale coniuga l attuale family feeling degli ultimi modelli Fiat con gli elementi distintivi della prima Fiat 500. Per esempio, il richiamo più evidente alla vettura storica è espresso dall abbinamento dei proiettori superiori circolari insieme a quelli inferiori abbaglianti e al gruppo baffi e logo. In più, leggermente inclinata sull anteriore, la linea di cintura esalta la robustezza mentre la parte posteriore si contraddistingue per un maniglione sagomato e cromato che riprende il tema del porta luci targa, a forma di sella da bici, della prima Fiat 500. Completano lo stile esterno della nuova vettura le dodici tinte di carrozzeria (pastello, metallizzato e un perlato), tutte abbinate all ampia gamma di tessuti e pelli dei rivestimenti interni. Non ultimo, Fiat 500 è la prima vettura del Marchio a utilizzare il proprio nome come logo posizionato sulle coppe o cerchi delle ruote. Ad una linea affascinante e originale, la vettura aggiunge interni di nuova concezione che rendono autentica l impressione di grande qualità che il modello trasmette ad un primo sguardo. Infatti, grazie all ampio anello che delimita l intero spazio interno, l abitacolo è avvolgente e protettivo, oltre che curato nei più piccoli dettagli, ricco di richiami al passato ma riletti in chiave moderna e impreziosito da materiali esclusivi, come dimostra la raffinata selleria in Pelle Frau proposta per la prima volta nel segmento. Elementi cromati, sedili bicolore, plancia abbinata sempre alla tinta di carrozzeria e numerosi vani porta oggetti completano un abitacolo elegante e funzionale capace di accogliere comodamente quattro persone. Un discorso a parte merita la Fiat 500C, molto più di una finestra sul cielo. Partendo dalla versione berlina, l inserimento della capote mantiene inalterate le caratteristiche vincenti del modello come l abitabilità per 4 posti comodi o la capienza del bagagliaio e aggiunge nuove funzionalità che ne aumentano la vivibilità. Tra l altro, il bagagliaio - grazie ad un ingegnoso sistema di cerniere a parallelogramma - offre un accesso facilitato anche quando la capote è in posizione di totale apertura.

Altro punto di forza dell originale versione cabriolet è lo straordinario comfort sia climatico che acustico. Gli accurati studi aerodinamici permettono di ridurre al minimo le turbolenze quando si viaggia a vettura scoperta godendo appieno le fresche giornate e la piacevole compagnia degli altri occupanti. La scelta di reinterpretare l originale in chiave moderna con la capote elettrica scorrevole sul concept stilistico che mantiene i laterali della vettura, permette alla Fiat 500C di essere un prodotto meno stagionale e di poter esser goduta in qualunque periodo dell anno. Insomma, l insieme di queste peculiarità fanno della nuova vettura uno degli esempi più riusciti tra le cabriolet oggi commercializzate nella categoria delle city-car. Vero e proprio oggetto di design, la capote della Fiat 500C si contraddistingue per i cinematismi molto raffinati del movimento con comando elettrico e per l adozione di soluzioni tecniche di grande rifinitura e cura: dal lunotto in vetro al terzo stop incorporato nella capote stessa. Disponibile in 3 colorazioni (avorio, rosso e nero), l originale capote è abbinata a numerose tinte di carrozzeria tra le quali 3 create ad hoc: il Rosso Dongiovanni con effetto perlato, il Grigio Imprevedibile tipico delle sportive supercar e il Blu Bastian Contrario (quest ultimo esteso all intera gamma). Infine, tra i numerosi optional disponibili si segnala l originale wind-stop, posizionabile facilmente dietro agli appoggiatesta posteriori e fissato sulla cappelliera stessa, che non necessita di essere rimosso durante l azionamento della capote (è una peculiarità unica nel segmento). Motori brillanti, innovativi e rispettosi dell ambientale La vettura adotta quattro motori brillanti nelle prestazioni, ma decisamente parchi nei consumi e rispettosi dell ambiente, abbinati a cambi meccanici a 5 o 6 marce (per i motori a benzina è disponibile un cambio sequenziale robotizzato Dualogic a 5 marce). In dettaglio, due sono a benzina - il 1.2 da 69 CV e il 1.4 da 100 CV e fanno parte della famiglia Fire che vanta oltre dieci milioni di propulsori prodotti fino ad oggi mentre il 1.3 16v Multijet da 75 CV e il 1.3 16v Multijet II da 95 sono quanto di meglio oggi possa offrire l ingegneria motoristica nel campo dei piccoli turbodiesel. Dunque, una gamma motori articolata che consente di rispondere alle varie esigenze di utilizzo e di percorrenza. Oltre a soddisfare quella sensibilità sempre crescente verso il rispetto ambientale. Infatti, tutti i propulsori di Fiat 500 soddisfano la normativa Euro 5 (i turbodiesel offrono di serie il DPF). Tutti i motopropulsori di Fiat 500 sono prodotti da FPT - Fiat Powertrain Technologies, il settore del Gruppo specializzata e dedicata alla ricerca, sviluppo, produzione e vendita di motori e cambi per applicazioni automotive, industriali, marine, power generation e ferroviarie. Con una produzione annuale di oltre 2,5 milioni di motori e circa 2,5 milioni di cambi e assali, 20.000 dipendenti, 22 stabilimenti e 14 centri di ricerca e sviluppo in undici Paesi, FPT è una delle realtà più significative nel settore dei motopropulsori a livello mondiale. 1.3 Multijet II da 95 CV Di recente ha debuttato su Fiat 500 e Fiat 500C il nuovo 1.3 Multijet II (Euro5), con sistema Start&Stop di serie, che eroga una potenza massima di 95 CV a 4000 giri/min ed una coppia di 200 Nm (20,4 kgm) a soli 1.500 giri/min. Disponibile su tutti gli allestimenti, il nuovo propulsore assicura prestazioni eccellenti (180 km/h di

velocità massima e accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi) con consumi ed emissioni di CO 2 decisamente contenuti: rispettivamente 3,9 l/100km e 104 g/km (nel ciclo misto). Sviluppato e prodotto da FPT - Fiat Powertrain Technologies, il 1.3 Multijet II da 95 CV appartiene alla seconda generazione dei propulsori Multijet ed è dotato dei nuovi iniettori Common Rail che, grazie ad una servovalvola idraulica bilanciata, controllano con elevata precisione la quantità di gasolio iniettata in camera di combustione, con una sequenza di iniezioni più rapida e flessibile rispetto al passato(fino a 8 nell ambito di uno stesso ciclo). Questo consente di controllare meglio la combustione diesel, con effetti benefici in termini di consumi, emissioni, acustica e guidabilità. Il nuovo propulsore da 95 CV di Fiat 500 e 500C è dotato di un turbocompressore a geometria variabile che assicura una sovralimentazione ottimizzata in tutto il campo di funzionamento. Inoltre, i consumi si riducono fino all 8% nel ciclo urbano, grazie anche al sistema Start&Stop che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio. Omologato Euro5, il nuovo 1,3 litri migliora ulteriormente la sua vocazione ecologica integrando la trappola particolato (DPF) direttamente nel vano motore, al fine di migliorarne il rendimento e di renderla ancora più efficace fin dai primi istanti di funzionamento del motore dopo una partenza a freddo. Dunque, la seconda generazione dei propulsori Multijet rappresenta l evoluzione del sistema di iniezione Common Rail che oggi, dopo i propulsori JTD (1997) e quelli Multijet (2003), consente a Fiat Group Automobiles di conquistare un altro primato in questo campo e di giocare in anticipo in vista dei futuri livelli normativi. Infatti, i motori Multijet II possono realizzare strategie sempre più avanzate per ottimizzare la combustione: per esempio, con la modalità Injection Rate Shaping (due iniezioni consecutive con intervallo idraulico nullo) si riducono il rumore, il consumo di carburante e, in prospettiva Euro 6, le emissioni nocive (il potenziale è di - 30% di ossidi di azoto). 1.3 Multijet 16v da 75 CV Dotato di un turbocompressore Borg-Warner a geometria fissa (tipo waste-gate) con intercooler, il propulsore 1.3 16v Multijet eroga una potenza massima di 75 CV (55 kw a 4000 giri/min) e una coppia di 14,8 kgm (145 Nm a 1500 giri/min). Inoltre, così equipaggiata, la nuova vettura assicura ottime performance: ha una velocità massima di 165 km/h e impiega 12,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche i consumi sono tra i migliori del segmento (5,3 l/100 km nel ciclo urbano, 3,6 l/100 km in quello extraurbano e 4,2 l/100 km nel misto) come è tra i più bassi del mercato il livello di CO 2 : appena 110 g/km. Il 1.3 Multijet 16v vestito di tutti i suoi accessori, pesa solo 130 kg; ha dimensioni contenute, è lungo meno di 50 centimetri e alto 65; ha un layout dei componenti studiato per il minimo ingombro. Quindi, progettato seguendo i criteri della massima razionalità, efficienza e affidabilità, il propulsore è capace di ottimi rendimenti ed è praticamente for life : infatti, è stato realizzato per una vita di 250.000 km senza alcuna manutenzione dei componenti meccanici. Compatto e tecnologicamente sofisticato, dunque, il propulsore è anche un motore a vocazione ecologica. Merito del sistema di controllo emissioni che prevede una valvola EGR ad attuazione elettrica gestita direttamente dal sistema controllo motore, uno scambiatore per il raffreddamento dei gas di scarico in ricircolo

(EGR) e un catalizzatore close coupled. Inoltre, è di serie la trappola per il particolato (DPF), il sistema for life che abbatte le polveri fini e non richiede l utilizzo di additivi per la rigenerazione. 1.4 16v Fire da 100 CV Cento cavalli a disposizione di una vettura così compatta ne sottolineano il carattere brillante e scattante, capace di districarsi con agilità e brio nel mezzo del traffico cittadino. In dettaglio, il motore è stato sviluppato con particolare attenzione alle prestazioni e ai consumi, ambiti dove Fiat 500 è ai vertici della categoria. Merito del rendimento volumetrico che è stato ottimizzato in tutto il campo di funzionamento, grazie ad un accurato sviluppo fluidodinamico dell intero sistema di aspirazione e della fasatura di distribuzione. Il 1.4 16v sviluppa una potenza massima di 73,5 KW (100 CV) a 6000 giri/min e una coppia massima di 131 Nm (13.4 Kgm) a 4250 giri/min. Ottime le prestazioni: infatti, la nuova vettura tocca i 182 km/h di velocità massima, e accelera da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance cui contribuisce l adozione di un sistema di controllo della valvola farfalla di tipo elettronico denominato drive by wire. Inoltre, questo motore propone alcuni interventi che concorrono al contenimento consumi. Per esempio, i componenti della distribuzione sono stati alleggeriti e le molle delle valvole sono a basso carico al fine di ridurre gli attriti. Altre peculiarità del 1.4 16v Fire sono l incremento del rapporto di compressione e gli elevati valori di coppia ai bassi regimi, caratteristiche che hanno consentito il contenimento dei consumi: per esempio nel ciclo combinato fa registrare 5,6 l/100 Km (con Start&Stop e cambio Dualogic), 5,8 l/100 Km (con Start&Stop) e 6,1 l/100 km (senza dispositivo Start&Stop). Obiettivo raggiunto anche attraverso la calibrazione del sistema di controllo motore di ultima generazione, che è riuscita a ridurre il più possibile i consumi compatibilmente con i requisiti di guidabilità, prestazioni ed emissioni. Fire 1.2 8v da 69 CV Il collaudato e affidabile Fire di 1242 cm 3 arriva sulla Fiat 500 dopo aver subito tutta una serie di affinamenti mirati a farne un campione di parsimonia per quanto riguarda i consumi, senza per questo penalizzare le prestazioni. Il propulsore sviluppa una potenza di 51 kw (69 CV) a 5500 giri/min, eroga una coppia di 102 Nm (10,4 Kgm) a 3000 giri/min e fa registrare una velocità massima di di 160 km/h. Non solo. Fiat 500 equipaggiata con il motore 1.2 8v si segnala nella sua classe per i consumi contenuti come dimostrano, nel ciclo combinato, i 4,8 l/100 Km (CO 2 113 g/km) per la versione con Start&Stop che addirittura scendono, nella versione con cambio Dualogici e Start&Stop, a 4,7 l/100 Km e soli 110 g/km. Il Fire 1.2 è disponibile anche senza dispositivo Start&Stop: in questo caso i consumi, sempre nel ciclo combinato, sono 5,1 litri ogni cento chilometri con un livello di emissioni di CO 2 pari a 119 g/km. Allo stesso modo è ottimo il tempo realizzato in accelerazione sui cento metri: 12,9 secondi. Un dato che assume rilievo ancora maggiore considerando i consumi così bassi di questa vettura. Il merito va all impostazione data al propulsore, che mira ad avere una grande coppia a bassi regimi di rotazione (se ne avvantaggiano, tra l altro, la piacevolezza e l elasticità di guida) e rapporti scelti proprio per privilegiare la riduzione dei consumi.

Sicurezza ai vertici del segmento Nata per superare le normative più severe, Fiat 500 è una delle vetture più sicure dell intero segmento come dimostrano le prestigiose cinque stelle Euro NCAP conquistate nel 2007. L ambito riconoscimento conferma la particolare attenzione di Fiat Automobiles SpA per tutti gli aspetti legati alla protezione di guidatore e passeggeri. Nel caso di Fiat 500 questo lavoro ha dato risultati eccellenti tanto che la nuova vettura è una delle più sicure dell intero panorama automobilistico. Per raggiungerlo i progettisti hanno preso in esame tutti i tipi di possibile incidente: urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento. Si sono tenute in considerazione, inoltre, le diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto diverse. In dettaglio, il modello può adottare fino a 7 airbag di serie (due anteriori, due window-bag, due airbag laterali e uno per la protezione delle ginocchia): è un primato in questa categoria di vetture. Come di serie sono anche le cinture di sicurezza anteriori con doppio pretensionatore e limitatore di carico. Inoltre, la Fiat 500 assicura un comportamento su strada costante e prevedibile, al punto da perdonare eventuali errori del guidatore e da permettere di superare senza affanni le situazioni critiche. Infatti, oltre a un impianto frenante con eccellenti prestazioni, Fiat 500 sfodera i più sofisticati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico della vettura: dalla frenata alla trazione. Ecco allora l ABS con il correttore elettronico della frenata EBD (Electronic Brake force Distribution) e, soprattutto, l ESP (Electronic Stability Program), il sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura, e aiuta il guidatore a controllare l'auto. Da sottolineare che il dispositivo è di serie sulla versione con motore Fire 1.4 16v 100 CV e, a richiesta, sulle altre tre motorizzazioni. Inoltre, l ESP proposto su Fiat 500 include alcuni sistemi aggiuntivi: l ASR (Anti Slip Regulation) che limita il pattinamento delle ruote motrici in caso di ridotta aderenza stradale; l'msr (Motor Schleppmoment Regelung) che interviene in caso di cambio brusco di marcia durante la scalata, ridando coppia al motore ed evitando in tal modo il trascinamento eccessivo delle ruote motrici; l HBA (Hydraulic Brake Assistance), il dispositivo elettronico-idraulico che entra in azione durante una frenata d emergenza; e, infine, l Hill-holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Infine, Fiat 500 dispone anche di tutte quelle caratteristiche dinamiche e di comfort che permettono ai suoi clienti di affrontare comodamente e sicuri qualunque tipo di percorso. Merito anche dello schema delle sospensioni: quella anteriore è a ruote indipendenti del tipo McPherson, mentre quella posteriore è a "ponte torcente (ruote semi-indipendenti) con barra stabilizzatrice, soluzione derivata dal modello Abarth 500 che migliora l handling e il comfort della vettura. Nati da un progetto Magneti Marelli, i due schemi scelti sono già impiegati su altri modelli Fiat e sono stati opportunamente rivisti e sviluppati per la nuova vettura assicurando così grande maneggevolezza e comfort di guida ai massimi livelli. La gamma più ampia del segmento Nei maggiori mercati europei la gamma di Fiat 500 si compone di due versioni (berlina e Cabrio), 6 allestimenti (Pop, Lounge, Sport, Rock e by Diesel), 2 motori benzina (1.2 da 69 CV, 1.4 da 100 CV) e 2 turbodiesel (1.3 Multijet da 75 CV e 1.3 Multijet II da 95 CV), tutti Euro 5 e abbinati a cambi manuali o

sequenziale robotizzato (Dualogic). Se poi si sommano 14 colori di carrozzeria, 11 tipi di cerchi, dei quali 9 in lega da 15 e da 16 e gli altri numerosi accessori e dispositivi disponibili, Fiat 500 raggiunge un livello di personalizzazione assolutamente unico nel panorama automobilistico: sono ben 500.000 gli abbinamenti possibili. Il cliente, ad esempio, può decidere di rendere ancora più unica la propria vettura con alcuni originali sticker sulle fiancate, sul tetto o sul cofano scegliendo tra diverse grafiche: dalla bandiera a scacchi a quella italiana, dal codice a barre alla striscia sportiva. In più, sono disponibili alcuni elementi cromati come le calotte degli specchi retrovisori, le modanature sul cofano o l A-bar sul paraurti anteriore. Inoltre, Fiat 500 ha introdotto numerose novità nel segmento con il preciso obiettivo di rendere accessibile a tutti quei contenuti esclusivi finora riservati ai clienti di vetture di fascia superiore tra i quali ricordiamo i sensori di parcheggio, la selleria in pelle Frau, i fari allo Xenon, l innovativo Hi-Fi Interscope Sound System e il navigatore portatile multifunzionale Blue&Me MAP. Senza dimenticare le Serie Speciali e le show car che sono nate sulla base del modello: dalla 500 by Diesel alla show car dedicata alla Barbie, fino alle prestazionali e affascinanti 500 Abarth e 500C Abarth. Insomma, la 500 sia una vera e propria piattaforma sulla quale Fiat ha creato un intera famiglia di automobili con tecnologia e cura del dettaglio da categoria superiore.

Fiat Group: una storia di primati tecnologici e motorizzazioni all avanguardia Con la messa a punto del sistema TwinAir, il Gruppo Fiat conquista un nuovo importante primato nel campo dei motori. Risultato reso possibile dal grande know how accumulato dall Azienda in oltre un secolo di vita e concretizzato in alcuni dei più importanti sviluppi tecnologici per l automobilismo mondiale. La tecnologia, infatti, è l'unica soluzione possibile ai problemi dell'ambiente e della mobilità. Come dimostrano i progressi che, nel corso degli anni, hanno consentito di ridurre drasticamente le emissioni allo scarico, i consumi di combustibile, la rumorosità degli autoveicoli. Si tratta di tappe significative che danno valore al concetto di mobilità sostenibile e dove il Gruppo Fiat ha contribuito firmando alcuni dei più importanti breakthrough tecnologici degli ultimi decenni. 1980 Il primo variatore di fase (VVT) al mondo Alfa Romeo è stata la prima casa costruttrice a introdurre il variatore di fase nelle auto di serie: l Alfa Romeo Spider da 2,0 litri nel 1980. Il sistema Alfa Romeo consente una variazione della fasatura dell'albero a camme di aspirazione in due fasi. L'apertura ritardata della valvola di aspirazione ai bassi regimi del motore migliora la stabilità al minimo e la guidabilità, mentre l'apertura anticipata della valvola di aspirazione ai regimi medio-alti del motore migliora la coppia motore con la farfalla completamente aperta e riduce le emissioni di idrocarburi e ossidi di azoto a carico parziale, aumentando la velocità di ricircolo dei gas di scarico interna (EGR). Negli anni successivi la tecnologia del variatore di fase è stata adottata da quasi tutte le case costruttrici al mondo. 1985 Motore FIRE (Fully Integrated and Robotized Engine) Il motore FIRE, sviluppato nei primi anni '80, adottava le più avanzate tecnologie di combustione e di fluidodinamica disponibili all'epoca. La struttura del motore era essenziale e progettata per una fabbricazione efficiente su linee di produzione altamente automatizzate e robotizzate. Il motore FIRE è ancora oggi il migliore della sua classe ed è continuamente e facilmente aggiornato con tecnologie più avanzate (Turbocompressore e MultiAir) grazie al suo concetto di architettura moderna e flessibile. 1987 Il primo diesel a iniezione diretta per autovetture (FIAT Croma) al mondo

Nella seconda metà degli anni 70 i motori diesel a precamera furono introdotti nel mercato delle autovetture mentre lo sforzo della ricerca si concentrava sulla più efficiente tecnologia a iniezione diretta con turbocompressore, usata da allora in poi per applicazioni marine commerciali e industriali. Nel 1987 Fiat Group introdusse sulla Croma il primo motore diesel al mondo a iniezione diretta con turbocompressore a geometria variabile, con eccellenti vantaggi nell'economia dei consumi: 15% rispetto ai diesel a precamera della generazione precedente, 30% rispetto ai benzina. 1990 Panda Elettra, il primo veicolo elettrico prodotto in serie La Panda Elettra, la cui produzione in serie iniziò nel 1990, era equipaggiata con un motore a corrente continua e una batteria agli acidi di piombo in grado di garantire un'autonomia di 70 km nel ciclo urbano e una velocità massima di 75 km/h. Dopo questa esperienza, nel 1998 Fiat iniziò a produrre un'altra auto elettrica di serie (600 Elettra) dalle prestazioni migliorate grazie ad un motore a induzione a corrente alternata ad alta tensione. 1997 L'affermazione della tecnologia Common Rail Durante lo sviluppo del diesel a iniezione diretta con turbocompressore per autovetture (Fiat Croma 1987) si scoprì che, per migliorare ulteriormente le prestazioni del motore e ridurre drasticamente rumore ed emissioni, era necessaria una rivoluzione fondamentale nella tecnologia dell'iniezione diretta del diesel. Nel 1987 Fiat Group avviò pertanto un progetto di ricerca strategica (denominato UNIJET) per mettere a punto un sistema di iniezione del diesel a controllo elettronico. Nel 1993 la fattibilità industriale del Common Rail venne ampiamente dimostrata e nel 1994 Fiat e Bosch firmarono un accordo per l'impiego a livello industriale di questa tecnologia. Nel 1997 il primo motore diesel a iniezione diretta Common Rail al mondo fu introdotto sulla Alfa Romeo 156. 1999 - La prima trasmissione manuale automatizzata (Selespeed) al mondo In una trasmissione manuale automatizzata il cambio di marcia e la frizione, normalmente gestiti dal conducente, sono controllati da un servosistema elettroidraulico che disinserisce automaticamente la frizione, seleziona la marcia ottimale e innesta la frizione in modo estremamente fluido. Lo sviluppo della tecnologia della trasmissione manuale automatizzata ebbe inizio nel 1992, sulla base della precedente esperienza con la Ferrari F1. Nel 1999 la prima trasmissione manuale automatizzata al mondo prodotta in serie fu introdotta sulla Alfa Romeo 156 Selespeed. 2003 Tecnologia Multijet e motori SDE (Small Diesel Engine) Nel 2003 Fiat creò il Multijet, il Common Rail di seconda generazione con iniezione multipla: fino a 5 iniezioni durante la stessa fase di combustione, grazie ad una servovalvola migliorata. In particolare l'introduzione della pre-iniezione permise un'ulteriore riduzione del rumore di combustione mentre la postiniezione permetteva una considerevole riduzione della fuliggine e la rigenerazione del filtro antiparticolato.

Il Multijet è stato messo a punto insieme al nuovissimo SDE (Small Diesel Engine) da 1,3 l, il più piccolo diesel a iniezione diretta mai prodotto. Grazie ai suoi bassi consumi e alla garanzia di un eccellente piacere di guida, l'sde Multijet equipaggia i veicoli medi e compatti. 2003 Flex Fuel In Brasile FPT Fiat Power Train ha diffuso la tecnologia flex fuel, in grado di utilizzare due carburanti differenti come la benzina e l'etanolo miscelati nello stesso serbatoio. FPT inizialmente ha applicato questa tecnologia ai motori da 1,0 litri, una gamma che rappresenta il 51,33% delle vendite in Brasile (secondo il report di maggio 2010 della Federação Nacional da Distribuição de Veículos Automotores). Dal 2003, anno del primo lancio, ad ora, la linea dei motori Flex di FPT si è virtualmente diffusa all'intera gamma di autovetture Fiat in Brasile, incluse la famiglia Palio, Idea, la versione 1.9 della Linea e la Uno lanciata di recente. Attualmente FPT sta preparando il lancio della famiglia di motori E.torQ nelle versioni da 1,6 l e 1,8 l, anche con opzioni Flex. Con una serie di evoluzioni tecnologiche, i nuovi motori rappresenteranno l'ingresso nel segmento medio dell'azienda, che offrirà così soluzioni per l'intera gamma di vetture, dotate o meno di tecnologia flex fuel. 2006 Tetra Fuel L'azienda andò oltre, dimostrando la sua capacità di innovare il segmento dei veicoli alimentati con carburanti alternativi, con il lancio del motore Tetrafuel nel 2006. Applicato al modello Fiat Siena, il motore è in grado di funzionare a etanolo e benzina, puri o in qualsiasi rapporto di miscelazione tra i due carburanti, e anche a metano. 2009 La tecnologia Multijet II Pur mantenendo il consolidato concetto degli iniettori elettroidraulici, la tecnologia Multijet II raggiunge una flessibilità eccezionale: fino ad 8 iniezioni durante la stessa fase di combustione. L'innovativa servovalvola a bilanciamento idraulico permette una programmazione più rapida e flessibile degli eventi di iniezione, che costituisce la base per strategie di controllo della combustione sempre più avanzate. Con una corretta gestione del tempo di pausa tra due iniezioni consecutive (Injection Rate Shaping), il Multijet II è in grado di modulare l'alimentazione della camera di combustione, riducendo ulteriormente emissioni, consumo di combustibile e rumore di combustione. 2009 L'avvento della tecnologia MultiAir Un'altra anteprima mondiale di Fiat: la tecnologia MultiAir, lanciata sul motore a benzina FIRE da 1,4 litri, è un rivoluzionario sistema elettroidraulico di controllo elettronico delle valvole per una gestione dinamica e diretta dell'aria e della combustione, cilindro per cilindro e colpo a colpo. Grazie al controllo diretto dell'aria attraverso le valvole di aspirazione del motore senza l'uso della farfalla, MultiAir permette una drastica riduzione del consumo di carburante. Attraverso il controllo della combustione si riducono anche le emissioni inquinanti, inoltre la guidabilità del veicolo migliora considerevolmente grazie all eccezionale prontezza di risposta.

2010 La tecnologia TCT (trasmissione a doppia frizione a secco) Fiat Group Automobiles lancia la nuova trasmissione C635 a 6 rapporti con tecnologia TCT (trasmissione a doppia frizione a secco) che permette un comfort di guida equivalente o addirittura migliore di quello delle trasmissioni automatiche convenzionali, a costi inferiori e con un'economia dei consumi superiore. Il TCT da 350 Nm assicura la più alta capacità di coppia di qualsiasi altro cambio a doppia frizione a secco sul mercato. Il TCT è stato lanciato per la prima volta su Alfa Romeo MiTo abbinato al motore Fire MultiAir turbocompresso, con un'integrazione ottimale dell'intero controllo della catena cinematica. 2010 TwinAir: il primo motore bicilindrico high-tech al mondo Il TwinAir, un motore a benzina bicilindrico high-tech con una cilindrata di 0,9 l, rappresenta un esempio di radicale downsizing per raggiungere bassissimi livelli di emissioni di CO 2 e di consumi di carburante nei veicoli dei segmenti A e B. Ciò è reso possibile grazie all'integrazione della tecnologia MultiAir e del Turbocompressore, le cui sinergie intrinseche massimizzano i vantaggi dell'economia nei consumi. Per migliorare il comportamento NVH (rumorosità, vibrazioni e rigidezza) sono state adottate soluzioni tecniche avanzate mentre l'eccellente guidabilità è assicurata da una specifica messa a punto dei parametri integrati di controllo della catena cinematica.

Scheda tecnica di Fiat 500 TwinAir da 85 CV Dimensioni Lunghezza 3546: mm - Larghezza: 1.627 mm - Altezza: 1.488 mm - Passo: 2.300 mm Motore 0,9 TwinAir Ecologia Euro 5 N cilindri, disposizione 2, in linea, trasv. anteriore Diametro x corsa (mm) 80,5x86 Cilindrata (cm 3 ) 875 N valvole per cilindro 4 Rapporto di compressione 10,0:1 Potenza max: CV-CEE (kw-cee) a giri/min 85 (62,5) @ 5500 (62,5 KW a 6000 giri/min con tasto ECO) Coppia max: kgm-cee (Nm-CEE) a giri/min 14,8 (145 ) @ 1900 (100 Nm a 2000 giri/min con tasto ECO) Tipo Distribuzione Fully variable valve lift per aspirazione; fasatura fissa su scarico Comando Punterie Distribuzione (comando) Alimentazione Accensione Trazione Frizione Anteriori (mm) Posteriori (mm) Anteriore Multiair su aspirazione RFF su scarico Catene Multipoint port fuel Comandata Trasmissione Anteriore Meccanica Freni - D (disco) - T (tamburo) D 240 autoventilati T180 Sospensioni a ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria; barra stabilizzatrice collegata