Telaio Detto anche piastra, rappresenta la struttura interna che, grazie alla grande resistenza e flessibilità, regge saldamente la tensione delle corde dando potenza e brillantezza a un pianoforte. È un blocco unico di ghisa, ottenuta a 1600 in stampi di solito rivestiti di sabbia. La forma risultante viene lavorata in vari modi, poi stuccata, carteggiata finemente e gli viene applicata una vernice dorata. Dopo il brevetto introdotto a Londra nel 1811 da Robert Wornum con i primi telai a corde incrociate (e i modelli Square Piano e Minipiano che vedremo meglio dopo), e la tecnica della fusione per l ottenimento della ghisa, introdotta da Alpheus Babcock nel 1825, si è giunti ai robusti telai attuali. Essi hanno la capacità di assorbire, senza deformarsi, l enorme tensione di oltre 20 tonnellate esercitata dalle corde. Ultimamente si mira alla riduzione del suo peso combinando ghisa e fibre di carbonio per ottenere telai abbastanza resistenti e decisamente più leggeri; è difficile, comunque, eguagliare le qualità di un telaio realizzato in ghisa. La parte anteriore della sua struttura è forata da numerosi piccoli buchi del diametro di poco più di 60 mm destinati all inserimento di particolari perni per l avvolgimento delle corde. Dato che l interno di un pianoforte a coda è quasi sempre visibile al pubblico, i vari produttori pongono il loro marchio e numero di telaio fuso insieme alla forma di ghisa, e spesso personalizzano esteticamente le proprie creazioni. Telai in ghisa grezzi Telaio di un pianoforte a coda 9
Telaio di un pianoforte verticale Corde Sono una parte interna e corrispondono all elemento sonoro vibrante del pianoforte. Devono possedere caratteristiche di forza ed elasticità perché sono costantemente tenute in trazione. Per questo sono in acciaio armonico e alcune hanno l anima avvolta da sottili fili di rame armonico che le rendono più grandi e rinforzano il suono delle note più basse. Prima erano di ferro o di ottone e il loro numero è aumentato nel tempo arrivando ad una cifra variabile tra 220 e 243; le più basse hanno una lunghezza di circa 2 metri, quelle più alte a destra arrivano a essere corte fino a 5 cm. Per preparare al montaggio un set standard di 243 corde, segue questa suddivisione e costruzione: 8 corde basse singole di grande diametro e avvolte a spirale da uno o due strati di filo di rame armonico, 5 corde doppie più 7 corde triple avvolte con uno strato e 68 corde triple di acciaio non avvolte da rame. Come si vedrà dopo, possono essere disposte in modo orizzontale, cioè perpendicolari rispetto al telaio, o nei modelli più grandi, incrociando quelle basse rispetto alle altre per aumentarne la lunghezza. Nel pianoforte verticale le corde sono disposte verticalmente, a formare un angolo retto con la tastiera. Filatura in rame dell anima in acciaio di una corda 10
Primo piano delle corde dei bassi rifilate in rame e degli acuti solo in acciaio Tastiera È una parte esterna e tramite essa avviene l azione sul pianoforte; è composta da una fila di tasti bianchi e neri in legno vario come abete rosso, acero, faggio ed ebano, ricoperti da materiale plastico tipo la galalite. Le tavole da cui sono ricavati non devono avere nodi o anelli annuali tangenti a una delle facce delle tavole stesse. La loro superficie è studiata per offrire la miglior presa e il giusto scivolamento sotto i polpastrelli, deve possedere una porosità ideale al tatto del pianista. Il numero totale dei tasti è di 88: 52 bianchi e 36 neri; nel passato, e oggi in particolari modelli, potevano essere anche 97 o 85. Per costruire una tastiera si prepara un telaio in legno di abete rosso o faggio, in cui s inseriscono dei perni detti guida tasti per infilare i singoli elementi, che sono numerati nella parte posteriore. Per assicurare uniformità al tocco su tutta la tastiera, vedremo che nelle fasi finali ogni tasto verrà bilanciato con il posizionamento di piccoli pesi in piombo. Il primo tasto a partire da sinistra nella tastiera corrisponde alla nota più bassa ed è bianco come l ultimo più acuto tutto a destra. Per sapere la lunghezza della tastiera del pianoforte rispetto ad altri tipi di strumento (anche le tastiere elettroniche o i pianoforti digitali), si usa come unità di misura l ottava, e si contano il numero di ottave totali; in un pianoforte ci sono quindi sette ottave più tre tasti. La tastiera così preparata, come vedremo poi, si potrà innestare alla meccanica. Filatura in rame dell anima in acciaio di una corda 11
Inserimento dei tasti La numerazione dei tasti Calibratura con le parti meccaniche 12
La porzione di un ottava 13