COMUNE DI MATTINATA Provincia di Foggia



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COMUNE DI MATTINATA Provincia di Foggia SETTORE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE LINEAMENTI DI PIANIFICAZIONE MODELLO D INTERVENTO Marzo 2008 Il Responsabile del Procedimento Ing. Giuseppe Tomaiuolo Il Tecnico Incaricato Ing. Alfredo Ferrandino 1

LINEAMENTI DI PIANIFICAZIONE E MODELLO D INTERVENTO Gli obiettivi che il Sindaco, Autorità di Protezione Civile, deve conseguire per fronteggiare una situazione di emergenza, nell ambito della direzione unitaria dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione, costituiscono i lineamenti della pianificazione. Dagli obiettivi da conseguire discende la definizione del modello d intervento del piano di emergenza. Ogni obiettivo, in sostanza, deve rispondere a: - definizione iniziale della motivazione che induce il raggiungimento dell obiettivo; - individuazione dei soggetti che partecipano alle attività necessarie al conseguimento degli obiettivi; - indicazioni di massima che individuano la strategia operativa per il conseguimento degli obiettivi. Il Modello di Intervento consiste nell assegnazione delle responsabilità e dei compiti nei vari livelli di comando e controllo e, quindi, rappresenta il coordinamento delle strutture comunali preposte alla gestione dell emergenza. La procedura di attivazione del sistema di comando e controllo è finalizzata a disciplinare il flusso delle informazioni nell ambito del complesso sistema di risposta di protezione civile, garantendo che i diversi livelli di comando e di responsabilità abbiano in tempi rapidi le informazioni necessarie a poter attivare le misure per la salvaguardia della popolazione e dei beni esposti. A tal fine è necessario attivare il sistema di procedure attraverso il quale il Sindaco, ricevuto un allertamento immediato, possa avvalersi di informazioni dettagliate provenienti da squadre che operano sul territorio, possa disporre l immediato e tempestivo impiego di risorse, fornisca le informazioni a Prefettura UTG, Provincia e Regione utili ad attivare le necessarie ed adeguate forme di concorso. Il sistema di allertamento prevede che le comunicazioni, anche al di fuori degli orari di lavoro della struttura comunale, giungano in tempo reale al Sindaco. A tal fine si farà riferimento alle strutture presenti ordinariamente sul territorio comunale già operative h 24 Stazioni di Carabinieri presidio dei Vigili Urbani Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e attivando la reperibilità h 24 di un funzionario comunale a turnazione, i cui recapiti telefonici devono essere trasmessi alle amministrazioni e strutture periferiche che sono normalmente a supporto del sistema di protezione civile (Prefettura UTG; Vigili del Fuoco Corpo Forestale dello Stato Carabinieri Polizia di Stato Guardia di Finanza ASL ecc.). 2

Per assicurare il coordinamento delle attività di protezione civile, il Sindaco deve poter disporre dell intera struttura comunale ed avvalersi delle competenze specifiche delle diverse strutture operative di protezione civile presenti in ambito locale, nonché delle aziende erogatrici dei servizi. Pertanto, con il presente piano di emergenza viene individuata la struttura di coordinamento che supporta il Sindaco nella gestione delle emergenze. Sono state individuate, dunque, le azioni da compiere come risposta di protezione civile, suddivise secondo le aree di competenza delle funzioni di supporto previste. Il modello si rende operativo attraverso l attivazione da parte del Sindaco del C.O.C. (Centro Operativo Comunale). SISTEMA DI COMANDO E DI CONTROLLO Il Sindaco di Mattinata, in qualità di Autorità Comunale di Protezione Civile, al verificarsi dell evento nell ambito del territorio del suo Comune: si reca nella sala operativa del C.O.C. comunica la sua attivazione al Prefetto coordina i servizi di soccorso e di assistenza della popolazione colpita tramite l attivazione delle Funzioni di Supporto predispone i presidi e la vigilanza nelle aree di attesa e di ricovero, nei posti medici avanzati P.M.A. In base alla disponibilità di uomini e mezzi sono state previste 9 funzioni di supporto le quali devono essere autonome e indipendenti almeno per i primi 3 4 gg., fino all arrivo dei soccorsi esterni, in relazione al tipo di evento verificatosi. IL SINDACO come titolare del Comune costituisce e presiede coordina dirige IL COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE organo politico UNITA' DI CRISI COMUNALE Organo tecnico PROTEZIONE CIVILE COMUNALE VOLONTARIATO GRUPPO COMUNALE LA STRUTTURA COMUNALE organo tecnico organo amministrativo 3

FUNZIONI DI SUPPORTO Di seguito si descrivono le funzioni di supporto che il Sindaco di Mattinata dovrà istituire, organizzare e per le quali dovrà essere designato il Responsabile a cui faranno capo le attività previste. 1 - Funzione tecnico scientifico e di pianificazione E demandata al Settore Opere Pubbliche del Comune di Mattinata il quale si potrà avvalere del personale tecnico del Comune, di professionisti esperti e di Enti di ricerca e universitari. Responsabile della Funzione di Supporto: Dirigente Settore Opere Pubbliche 2 - Funzione sanità e assistenza sociale La funzione è demandata ai medici e alle strutture sanitarie. Essi gestiranno il P.M.A. (posto medico avanzato) e coordineranno le attività di soccorso con il 118 e le strutture sanitarie disponibili ad accogliere i feriti. Responsabile della Funzione di Supporto: Referente Sanitario ASL competente per territorio 3 - Funzione volontariato - gruppi comunali di protezione civile Riferimenti normativi - L.266/91 Circ. 16.11.94, n. 01768 della P.C.M. D.P.R. 21.9.94, n. 613 L.R. 16.3.94, n.11 L.R. 19.12.95, n. 39 D.L. n. 112/98 L.R. 18/2000) Composizione: Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile Comune di Mattinata Funzioni: I compiti delle organizzazioni di volontariato, in emergenza, sono individuati nel piano di protezione civile in relazione alla tipologia del rischio specifico, alla natura e alla tipologia delle attività esplicate dall'organizzazione e dai mezzi a loro disposizione. Responsabile della Funzione di Supporto: Referente Volontariato Locale 4

4 - Funzione materiali e mezzi Funzioni: Coordinamento dei materiali e mezzi per il soccorso e l evacuazione della popolazione. Questa funzione attraverso il censimento dei materiali e mezzi comunque disponibili, appartenenti al Comune, ed Enti, ad imprese o privati cittadini, viene avviata dal tecnico comunale il quale attiva le imprese dichiaratasi disponibili per intervenire con i loro mezzi per il ripristino della viabilità e delle zone interessate dall evento calamitoso. Responsabile della Funzione di Supporto: Referente settore Opere Pubbliche e servizio manutenzione o suo delegato. 5 - Funzione servizi essenziali ed attività scolastica A questa funzione prenderanno parte tutti i rappresentanti dei servizi essenziali erogati sul territorio Comunale. Il coordinamento di questa funzione spetta al responsabile del settore manutenzione coinvolgendo anche il Provveditorato allo Studio. Sarebbe utile e necessario affiancare a questo piano di Protezione Civile anche un piano di sgombero degli edifici scolastici validato, praticamente, tramite le esercitazioni di evacuazione degli immobili. Il responsabile della funzione dovrà avere costante contatto con i responsabili delle aziende erogatrici dei servizi essenziali (Energia elettrica Gas Acqua Rete telefonica fissa e mobile - Sistema Bancario Distribuzione carburanti, ecc.) Funzione: In questa funzione prenderanno parte i rappresentanti di tutti i servizi essenziali erogati sul territorio coinvolto. L utilizzazione del personale addetto al ripristino delle linee e/o delle utenze è comunque coordinata dal proprio rappresentante. Dovranno essere previste esercitazioni nelle quali i singoli enti preposti all erogazione dei servizi ottimizzeranno il concorso di uomini e mezzi nelle varie ipotesi di emergenza, secondo i criteri di garanzia, messa di sicurezza degli impianti e ripristino dell erogazione Responsabile della Funzione: Referente del servizio tecnico gestione e manutenzione ed attività scolastiche o suo delegato. 5

6 - Funzione censimento danni Funzione: L effettuazione del censimento dei danni a persone e cose riveste particolare importanza al fine di fotografare la situazione determinatasi a seguito dell evento calamitoso e per determinare sulla base dei risultati, riassunti in schede riepilogative, gli interventi di emergenza. Il tecnico responsabile della suddetta funzione, al verificarsi dell evento calamitoso, dovrà effettuare un censimento dei danni riferito a: - persone - edifici pubblici - edifici privati - impianti industriali - servizi essenziali - attività produttive - opere di interesse culturale - infrastrutture pubbliche - agricoltura e zootecnia - altro. Per il censimento di quanto descritto il coordinatore di questa funzione si avvarrà di : - funzionari dell ufficio tecnico comunale e, in relazione all evento, potrà chiedere il concorso di Provincia ed Regione Puglia - Ufficio del Genio Civile e della Provincia di Foggia - Personale tecnico esterno esperto nel settore della protezione civile; - esperti del settore sanitario, industriale e commerciale. In caso evento calamitoso, le squadre di rilevamento danni, dovranno utilizzare le procedure standardizzate utilizzando le schede di censimento dei danni per edifici privati, per opere pubbliche ed edifici vincolati (chiese e palazzi schede approvate con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23.02.2006 in G.U. n. 55 del 17.03.2006). Tali schede, in particolare, sono state predisposte per il rilevamento dei danni a seguito di evento sismico. Responsabile della Funzione: Dirigente del Servizio Tecnico Edilizia ed Opere Pubbliche 6

7 - Funzione Strutture operative locali Trasporti Circolazione Viabilità La Polizia Municipale coordinerà la funzione determinando, in relazione all evento, il posizionamento dei cancelli di accesso all area. Potrà, ovviamente, relazionarsi a: Ferrovia dello Stato; Aeroporto; ANAS; A.C.I.; Soc. Autostrade, ecc. Funzioni: Coordinamento misure relative alla viabilità a servizio delle evacuazioni e dei mezzi di soccorso. Il responsabile della funzione dovrà avere costante contatto con le aziende ed i responsabili delle infrastrutture viarie in modo tale da garantire la viabilità delle strade interne e consentire l agevole transito dei soccorritori. Responsabile della Funzione di Supporto: Comandante del Servizio di Polizia Municipale 8 - Funzione Telecomunicazioni Il responsabile della funzione dovrà avere costante contatto con le aziende in modo da assicurare, in caso di debolezza delle linee telefoniche tradizionali, tutti gli strumenti di comunicazione alternativa. Dovrà coordinarsi con le strutture di volontariato e di radioamatori per assicurare le comunicazioni in emergenza. Funzione: Coordinamento delle comunicazioni di emergenza. Responsabile della Funzione di Supporto: Comandante del Servizio di Polizia Municipale 9 - Funzione assistenza alla popolazione Questa funzione ci permette di dare tutte quelle notizie indispensabili per fronteggiare le esigenze della popolazione la quale si prevede subirà dei traumi molto forti sia a livello fisico che psichico. Per venire incontro alla popolazione sono state individuate le aree di attesa, le aree di ricovero e le aree di ammassamento. Responsabile della Funzione di Supporto: Referente dei servizi sociali. 7

Di seguito si riporta uno schema con l individuazione delle possibili funzioni che potranno essere assegnate dal Sindaco. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 FUNZIONI DI SUPPORTO COMUNALI DIPENDENTI COMUNALI - ESPERTI ESTERNI COORDINATORE DELLE FUNZIONI TECNICO SCIENTIFICO PIANIFICAZIONE SANITA', ASS.SOCIALE VOLONTARIATO MATERIALI E MEZZI SERVIZI ESSENZIALI ATT. SCOLASTICA CENSIMENTO DANNI, PERSONE E COSE STRUTTURE OPERATIVE LOCALI TELECOMUNICAZIONI ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE NUMERO DEI RESPONSABILI TOTALE COMPLESSIVO 1 SINDACO 1 REFERENTE ASL 1 REFERENTE SERVIZIO di PROTEZIONE CIVILE 1 REFERENTE SERVIZIO MANUT. ATT. SCOL. 1 REFERENTE PROT. CIVILE E LL.PP. E/O EDILIZIA RES. 1 REFERENTE SERVIZI POLIZIA MUNICIPALE 1 REFERENTE TELECOMUNICAZIONI 1 REFERENTE VOLONTARIATO 1 REFERENTE SERVIZI LOGISTICI 1 10 REFERENTE LL.PP. E SERVIZIO MANUT. Unità Operativa Comunale di Protezione Civile La struttura comunale di Protezione Civile dovrà essere potenziata dal Sindaco secondo le attività da attuare in base al Piano di Protezione Civile e secondo le risorse finanziarie a disposizione e/o acquisite dalla Regione. Tale unità opererà in stretta collaborazione con tutti gli Uffici del Comune che offriranno, nei limiti delle proprie competenze, il supporto necessario affinché si svolga correttamente sia l attività di programmazione (con l attuazione delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi e con l adozione dei connessi provvedimenti amministrativi) che l attività di pianificazione dell emergenza. Tale Unità dovrà essere costantemente in contatto con il personale appartenente a strutture esterne al Comune di Mattinata, come ad esempio Forze di Polizia, Carabinieri, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Associazioni di Volontariato, Strutture Sanitarie, Servizi Essenziali (ENEL, Società telefoniche, AQP, ecc ). 8

In situazione ordinaria l U.O.C. di P.C. si occuperà delle seguenti attività: Gestione e manutenzione della sede e delle attrezzature della Struttura operativa, ed in generale del Sistema Comunale di Protezione Civile. Adempimento di tutti gli aspetti amministrativi dell Ufficio di Protezione Civile. Raccolta e aggiornamento dei dati relativi alla popolazione, al territorio, alle strutture e alle infrastrutture, con il supporto di tutti gli Uffici Comunali, e non, che sono in possesso di tali informazioni; Attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani provinciali e regionali; Predisposizione e aggiornamento della pianificazione, in collaborazione con i Responsabili delle Funzioni di Supporto e con tutte le strutture del Comune. In particolare, l U.O.C. di P.C.: 1. aggiornerà la cartografia dei rischi e degli scenari e della pianificazione dell emergenza, modificando la struttura del Piano Comunale di P.C. per: - l individuazione e la disponibilità del personale, dei locali, dei mezzi ed attrezzature per far fronte all emergenza; - l individuazione dei compiti che devono essere assolti da ciascuna struttura interna e ne preordina gli interventi di rispettiva competenza; - la previsione dell impiego di uomini e mezzi per le varie ipotesi di pubblica calamità; - la predisposizione di quanto necessario per l eventuale allestimento degli strumenti di coordinamento provvisori. 2. predisporrà il modello di intervento per l emergenza, curando in primo luogo: - le procedure di attivazione delle strutture durante le diverse fasi dell emergenza; - la reperibilità in situazione ordinaria e in emergenza dei funzionari (scheda Reperibili); - il sistema di avviso alla popolazione; - la modulistica per il censimento dei danni 4. verificherà, progetterà ed eventualmente proporrà le necessarie modifiche: - alle aree di ricovero per la popolazione previste nel Piano di P.C.; - alle aree di ammassamento soccorritori previste nel Piano di P.C.; 9

- ai depositi di mezzi e materiali; - agli itinerari stradali ed i trasporti alternativi in emergenza. La predisposizione e la gestione di una rete di monitoraggio degli eventi attesi per il proprio territorio e il costante collegamento con il Dipartimento della Protezione Civile e con tutti gli Enti, gli Istituti pubblici e privati, le Amministrazioni che dispongono di questo tipo di dati. L attività di formazione di quanti operano in Protezione Civile. L attività di informazione alla popolazione sui rischi che incombono sul proprio territorio e sulle norme comportamentali da seguire in caso di emergenza. L organizzazione di periodiche esercitazioni per gli operatori di Protezione Civile e per la popolazione. Il supporto tecnico - logistico al Sindaco in ogni sua attività di Protezione civile. La partecipazione del Comune alle attività della pianificazione provinciale e regionale. Ogni altra attività ad essa demandata dal Sindaco nell ambito del settore. In emergenza tale Unità: Predisporrà il Centro Operativo all emergenza, attivando la Sala operativa e la Sala comunicazioni. Si strutturerà nelle Funzioni di Supporto coordinate dal Responsabile dell U.O.C. di P.C. che in questa fase ha il ruolo di Coordinatore della Sala Operativa. Provvederà, attraverso le Funzioni di Supporto d intesa con il C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) attivato dalla Prefettura - U.T.G. di Foggia, all attivazione del piano predisposto per lo scenario dell evento, in funzione dei dati e delle informazioni che arrivano continuamente dalle reti di monitoraggio e dalla Sala comunicazioni. 10

CENTRO OPERATIVO DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI MATTINATA In base allo scenario dell evento la sede Comunale funge da luogo decisionale, mentre la sala operativa del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) è individuata presso la Scuola Elementare Don Salvatore Prencipe. Nella Sala decisioni siederanno il Sindaco del Comune di Mattinata ed i rappresentanti delle funzioni di supporto che si occuperanno di delineare le strategie di intervento, interfacciandosi con il coordinatore della Sala operativa. La Sala operativa, in costante collegamento con la Sala decisionale, ospiterà tutte le componenti operative sempre suddivise nelle 9 funzioni di supporto indicate, rispettando il principio dell open space che si basa su un costante ed immediato contatto degli operatori. L accesso a tale sala è assolutamente negato a persone che non rientrano tra gli operatori. La Sala comunicazioni rappresenta la sede di tutta la strumentazione a cui lavorano gli addetti al protocollo, al fax, alla fotocopiatrice, ai PC, ad internet e al data base, alle radio. Tale spazio, adiacente alla Sala operativa, ma assolutamente indipendente, deve garantire i rapporti di tutti gli operatori con l esterno e l attivazione di tutte le procedure di smistamento delle segnalazioni pervenute via filo o su carta. L efficienza del Centro Operativo in emergenza sarà garantita dal Responsabile della Sala operativa. Sarà inoltre valutata la possibilità di predisporre uno spazio, possibilmente non immediatamente prossimo al Centro Operativo, che possa fungere da Ufficio di Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) nel corso dell emergenza, con l istituzione anche di un sistema di risposta telefonica per chi chiede informazioni sul disastro e le sue conseguenze, nonché sulle attività dei soccorritori. Il Centro Operativo - Sale attive in stato d emergenza SALA DECISIONALE: Sindaco di Mattinata Rappresentanti delle Funzioni di Supporto SALA OPERATIVA: Coordinatore Sala Operativa Componenti Operative SALA COMUNICAZIONI: Addetti alla strumentazione Il Centro dovrà essere attrezzato con tutti gli strumenti utili per prevedere il sopraggiungere degli eventi calamitosi e per gestire l emergenza e le attività di soccorso. La quantità e le caratteristiche precise di tali 11

strumenti andranno calibrate in base alle necessità e alle disponibilità del Comune di Mattinata. In generale il Centro dovrà disporre di: linee telefoniche ADSL e linee telefoniche da centralino fax e fotocopiatrice TV con televideo, videoregistratore e satellite apparati radio ricetrasmittenti da consolle spazio per i collegamenti in HF dell A.R.I. sistema di PC e stampanti, collegati tra loro in rete e dotati di: - collegamento in rete con l Ufficio territoriale di Governo; - collegamento in rete con i C.O.M. - collegamento in rete con gli uffici comunali; - posta elettronica; - collegamento internet; - collegamento telematico (con password) con siti specifici (es. servizi meteo); - database e sistema informativo territoriale; uno/due PC costantemente collegati con: - la rete di monitoraggio distribuita sul territorio - Dipartimento di Protezione Civile e tutti gli Enti, gli Istituti pubblici e privati, le Amministrazioni che dispongono di questo tipo di dati (ad es. Comuni, Autorità di Bacino, IRPI, Servizi Tecnici Nazionali, INGV, Gruppi del CNR, Università, ecc.); un Sistema Informativo Territoriale con relativo SERVER e programmi applicativi. 12

ASPETTI LOGISTICI DELLO STATO DI EMERGENZA Materiali e mezzi Per il principio di ottimizzazione delle risorse e della spesa pubblica, il Comune di Mattinata dovrà stipulare convenzioni con ditte cosiddette "di somma urgenza" per la pronta fornitura, in caso di emergenza, di mezzi speciali quali autospurghi, ruspe e altre macchine per movimento terra, e materiali e attrezzi quali sacchetti, sabbia, pale, picconi, etc. Queste ditte saranno censite ed inserite in apposito elenco, da aggiornarsi periodicamente. In ogni caso, il Comune, dopo l insediamento e la designazione dei Responsabili delle Funzioni di supporto, dovrà indicare la disponibilità effettiva dei mezzi e dei materiali impiegabili in emergenza, curandone l'aggiornamento costante. Le aree sicure Nella pianificazione di un'emergenza bisogna interessarsi anche di diversi aspetti logistici assolutamente indispensabili per lo svolgimento di attività vitali per il corretto sviluppo delle procedure d'emergenza, in caso di accadimento dell'evento temuto. Uno di questi aspetti è l'individuazione nel territorio comunale delle aree sicure da destinare a scopi di protezione civile in caso di emergenza, che si dividono principalmente in tre categorie: di attesa, di ammassamento e di ricovero. Le aree di attesa (Indicate in cartografia ) Sono luoghi dove sarà garantita la prima assistenza alla popolazione nel periodo immediatamente successivo all'evento calamitoso oppure alla segnalazione della fase di allertamento. Si possono utilizzare piazze, slarghi, parcheggi, spazi pubblici o privati ritenuti idonei e non soggetti a rischio, raggiungibili attraverso un percorso sicuro possibilmente pedonale e segnalato sulle cartografie d'emergenza a scala comunale. In tali aree la popolazione riceve le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto, in attesa dell'allestimento delle aree di ricovero. 13

Le aree di ammassamento (Indicate in cartografia ) Riguardano i punti di raccolta e concentrazione dei mezzi, dei materiali e del personale necessario alle operazioni di soccorso, come ad esempio le colonne mobili. Per questo motivo i siti individuati hanno dimensioni sufficienti per accogliere un campo base di almeno 50 persone. Nelle planimetrie allegate sono evidenziate le aree ritenute più idonee in relazione ai rischi attesi e posizionate nelle vicinanze di risorse idriche ed elettriche. Tali aree, segnalate sulla cartografia assieme al percorso migliore per accedervi, sono poste in prossimità di nodi viari o comunque sono facilmente raggiungibili anche da mezzi di grosse dimensioni. Di seguito si riporta l elenco già contenuto negli elaborati grafici. Le aree di ricovero della popolazione (Indicate in cartografia ) Individuano i luoghi in cui saranno installati i primi insediamenti abitativi o dove saranno temporaneamente ricoverati gli sfollati. Le aree esterne hanno dimensioni sufficienti per accogliere almeno una tendopoli e sono collocate in zone non soggette a rischio. Inoltre, si è tentato nella maggior parte dei casi, di ubicarle nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e ricettive per lo smaltimento delle acque reflue. Queste aree potranno essere dotate di attrezzature ed impianti di interesse pubblico per la realizzazione e lo svolgimento, in condizioni di "non emergenza", di attività fieristiche, concertistiche, circensi, sportive, etc. La suddetta polifunzionalità delle aree può costituire requisito preferenziale per l assegnazione di eventuali stanziamenti regionali o per l accesso ai fondi comunitari disponibili per tali scopi. L individuazione delle aree di attesa, di ammassamento e ricovero potranno essere confermate, modificate o sostituite in seguito all insediamento dei responsabili delle funzioni di supporto. Di seguito si riporta l elenco delle aree di attesa e di ammassamento individuate in cartografia. La suddetta individuazione, per quanto detto, è da ritenersi indicativa in attesa della definitiva validazione da parte dei veri Responsabili delle funzioni di supporto. 14

AREE DI ATTESA e RICOVERO DELLA POPOLAZIONE Rif. in carta Localizzazione area Note 1 Area campo sportivo zona 167 2 Area campo calcetto C.so Matino Villa Comunale 3 Area parcheggio Giorni 4 Villa Comunale 5 Zona Chiesa S.Maria della Luce 6 Parco giochi Zona Concezione 7 Piazza Aldo Moro 8 Parco Zona 167 Edicola Madonna Incoronata 9 Palazzetto dello sport Zona 167 10 Piazza degli emigranti Via Rosati 11 Scuola Media e palestra San Domenico Savio Via M. D Azeglio 12 Campo sportivo Località Agnuli 13 Scuola elementare e palestra Don Salvatore Prencipe 14 Scuola materna Coppa della Madonna 15 Scuola materna Giorni 16 Parcheggio agnuli 17 Zona Porto Attesa soccorso via mare 15

Rif. in carta STRUTTURE RICETTIVE E TURISTICHE Localizzazione area 1 Centro abitato albergo Hotel L Apeneste 2 Centro abitato albergo Hotel Alba del Gargano 3 Centro abitato albergo Hotel Coppa di cuoco 4 Zona limitrofe centro abitato Agriturismo Giorgi 5 Zona limitrofe al centro abitato Agriturismo Madonna Incoronata 6 Piana di Mattinata albergo Hotel La veranda 7 Piana di Mattinata Villaggio Turistico Il Principe di Bisceglia Rosalba 8 Piana di Mattinata Bungalows Sig. Sacco Antonio 9 Piana di Mattinata albergo Hotel La Rotonda di Fratelli Bitondi 10 Piana di Mattinata Villaggio Turistico Adriatico Miniappartamenti 11 Piana di Mattinata Villaggio Turistico La Nonna miniappartamenti 12 Piana di Mattinata Camping degli Ulivi 13 Piana di Mattinata Campeggio Funni 14 Piana di Mattinata Campeggio Ombra degli ulivi 15 Piana di Mattinata Residence Archita miniappartamenti 16 Piana di Mattinata albergo Hotel Al Pozzo 17 Piana di Mattinata Camping Mattinata 18 Piana di Mattinata Villaggio San Matteo con Bungalows 19 Piana di Mattinata albergo Hotel Torre del Porto 20 Parcheggio Eden Parch piana di Mattinata Sig. Zacchino Laura 21 Parcheggio San Matteo piana di Mattinata Sig. Ciuffreda Francesco 22 Parcheggio S. Antonio zona piana di Mattinata Sig. Arena 23 Parcheggio Lido dei pini zona piana di Mattinata Sig. Bisceglia Vincenzo 24 Parcheggio Tre Torri zona piana di Mattinata Sig. Bisceglia Francesco 25 Parcheggio Punta Grugno zona piana di Mattinata Sig. Totaro Farncesco 26 Albergo Hotel il Carrubo 27 Miniappartamenti Belvedere 16

Oltre alle suddette aree di attesa per la popolazione, che in parte potranno essere utilizzate anche come aree di ricovero, nella cartografia allegata sono state individuate, come aree di ricovero, tutte quelle strutture pubbliche strategiche (palestre, scuole, ecc.) che, previa verifica di idoneità statica, potranno essere utilizzate come ricovero per la popolazione. Su tali edifici pubblici, per i quali è comunque indicato il livello di vulnerabilità sismica (CNR-GNDT e DPC) si dovrà concentrare l attenzione per la mitigazione del rischio sismico e la messa in sicurezza degli edifici. 17

AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSE Rif. in carta Localizzazione area Superficie libera mq. Perimetro ml. 1 Area campo sportivo in Zona 167 2 3 Sistema dei trasporti Il sistema di viabilità, principale e secondaria, presente nel territorio del Comune di Mattinata è rappresentata nella cartografia di base allegata al Piano di P.C. e tutte le informazioni sulle caratteristiche delle stesse saranno implementate in un sistema cartografico GIS. L organizzazione dei trasporti in emergenza costituisce il supporto fondamentale per tutte le operazioni di: - soccorso per salvataggio di vite umane; - sgombero di feriti, materiali pericolosi e non - rifornimenti di generi e materiali indispensabili (viveri, medicinali, carburanti, ecc.) - evacuazione di popolazioni da aree disastrate o a rischio Disciplinare il massiccio movimento di uomini e di mezzi che normalmente si verifica in occasioni di catastrofi, calamità o altri eventi simili che per intensità ed estensioni devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari (comma c) art. 2 Legge 225/92, comporta un organizzazione sistematica dei trasporti di emergenza che deve consentire l agevole esecuzione degli spostamenti dalle località di partenza dei soccorsi ai centri di smistamento, ai cancelli di ingresso e all interno della zona disastrata. Sui percorsi stradali del Comune di Mattinata si curerà l organizzazione della circolazione approntando lungo gli itinerari: - posti di blocco; - pattuglie mobili di controllo L organizzazione della circolazione a scala comunale è demandata alle forze di Polizia Municipale coadiuvata dalla Polizia di Stato e Carabinieri, mediante: - la messa in opera di segnaletica stradale; - l impiego di pattuglie della Polizia Municipale. 18

I cancelli d ingresso sono luoghi di riferimento, identificati in relazione all emergenza e situati in prossimità o nei punti in cui gli itinerari della rete di manovra si immettono nell area disastrata. Negli allegati grafici sono indicati i punti nevralgici della rete stradale comunale. Relativamente ai rischi considerati in questo piano di emergenza, la rete viaria comunale può subire i seguenti inconvenienti: - tratti stradali soggetti ad allagamenti e ghiaccio - tratti di strada ostruiti da detriti e macerie provenienti da crolli e/o demolizioni di fabbricati. Dall analisi del sistema viario urbano ed extraurbano, ai fini di protezione civile, si evidenziano le seguenti criticità: - Criticità delle gallerie, dei ponti e dei viadotti lungo la S.S. 89 e la strada litoranea S.P. 53 Mattinata - Vieste; - Limitate larghezze stradali all interno del centro storico che possono impedire l accesso ai mezzi di soccorso. Su tali strade, pertanto, in fase di emergenza si dovrà porre particolare attenzione affinché siano inviate squadre di volontari e della Polizia municipale per gestire le situazioni di traffico che si creeranno. Inoltre dovranno essere predisposti i cancelli in modo tale da deviare e decongestionare il traffico e consentire l accesso ai mezzi di soccorso. 19