Le norme attuative CEI per la cablatura dei ai sensi della legge 164/2014 Giuseppe Bosisio Comitato Elettrotecnico Italiano
ITALA EUROPA MONDO STRUTTURA NORMATIVA MONDIALE, EUROPEA, NAZIONALE ELECTROTECNICA ELETTRONICA ALTRE AREE TELECOMUNICAZIONI IEC (N. 83) ISO (N. 119) ITU (N. 193) CENELEC (N. 33) CEN (N. 33 I) ETSI (N. 36) CEI UNI GRUPPO CONGIUNTO (ISCOM/CEI/UNI/)
STRUTTURA NORMATIVA MONDIALE IEC: 166 paesi 83 Membri 83 Affiliati CEI in IEC 13 Presidenze di CT/ SC 3 13 Segreterie 511 esperti CEI è presente con suoi delegati in : GA (General Assembly) CB (Council Board) SMB (Standardization Management Board)
STRUTTURA NORMATIVA EUROPEA CEI in CENELEC 7 Presidenze di CT / SC 27 Segreterie 308 esperti CEI è presente con suoi delegati in: GA General Assembly) CA (Administrative Board) Finpol (Financial Policy Comm.) BT (Technical Board) 4
STRUTTURA NORMATIVA NAZIONALE WTO UNIONE EUROPEA IEC ISO - ITU (standardizzazione elettrotecnica mondiale) CENELEC CEN - ETSI (standardizzazione elettrotecnica europea) CEI ISTITUZIONI INDUSTRIA ORDINI CONSUMATORI RICERCA e PROFESSIONALI UNIVERSITA Ministeri Confindustria Autorità P M I Associazioni di categoria 5
STRUTTURA NORMATIVA NAZIONALE TC IEC omologo TC CENELEC omologo CT CEI Approvazione per consenso 6 ISTITUZIONI INDUSTRIA ORDINI CONSUMATORI RICERCA e PROFESSIONALI UNIVERSITA Ministeri Autorità Confindustria P M I Associazioni di categoria
VOLONTARIETÀ DELLE NORME TECNICHE L osservanza delle Norme tecniche è VOLONTARIA. Il rispetto della Regola dell arte è invece OBBLIGATORIO. RIFERIMENTI Legge n. 186 del 1 marzo 1968 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, impianti elettrici ed elettronici (pubblicata nella G.U.R.I. del 23 marzo 1968, n. 077) REGOLAMENTO (UE) N. 1025/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 25 OTTOBRE 2012 SULLA NORMAZIONE EUROPEA Riferimento obbligatorio per i Paesi Membri 7
I documenti normativi CEI per la cablatura dei LEGGE 11 novembre 2014, n. 164 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive. (14G00176) 8
DL 12 settembre 2014 Art. 135-bis. (Norme per l'infrastrutturazione digitale degli edifici). 1.Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1 luglio 2015 devono essere equipaggiati con un'infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all'edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete 2. Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1 luglio 2015 devono essere equipaggiati di un punto di accesso.. Per punto di accesso si intende il punto fisico, situato all'interno o all'esterno dell'edificio e accessibile alle imprese autorizzate a fornire reti pubbliche di comunicazione, che consente la connessione con l'infrastruttura interna all'edificio predisposta per i servizi di accesso in fibra ottica a banda ultralarga. 3. Gli edifici equipaggiati in conformità al presente articolo possono beneficiare, ai fini della cessione, dell'affitto o della vendita dell'immobile, dell'etichetta volontaria e non vincolante di edificio predisposto alla banda larga. Tale etichetta è rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), del regolamento di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, e secondo quanto previsto dalle Guide CEI 306-2 e 64-100/1, 2 e 3.. 9
Le Guide citate all articolo 135 bis CEI 306-2 CEI 64-100/1 CEI 64-100/2 CEI 64-100/3 Consentono la predisposizione degli spazi installativi degli impianti di comunicazione elettronica 10
I documenti normativi CEI per la cablatura dei Guide CEI Sono documenti normativi elaborati, allo scopo di fornire agli operatori, in particolari settori tecnici, linee guida, consigli ed esempi per facilitare il corretto uso delle norme CEI. Essi devono essere elaborati tenendo conto di quanto segue: - non devono modificare il campo di applicazione dei documenti normativi a cui si riferiscono; - non devono integrare né aggiungere prescrizioni rispetto ai documenti normativi di riferimento. 11
IMPORTANTE DA SEGNALARE Le Guide 64-100/1 64-100/2 64/100-3 Sono state PUBBLICATE in un periodo ANTECEDENTE alla legislazione vigente SULL ESIGENZA DELLA PREDISPOSIZIONE DEGLI SPAZI INSTALLATIVI IL CEI AVEVA GIA DIMOSTRATO LUNGIMIRANZA 12.
. Lo scopo della presente guida è quello di permettere, a chi oggi progetta, costruisce e cabla edifici residenziali, di applicare nel modo più razionale e corretto una molteplicità di norme già esistenti sull argomento e di individuare, già in fase di progetto, strutture che possano conservare la loro validità anche in futuro. 13
. Questa Guida CEI 64-100 fornisce indicazioni sulla predisposizione delle infrastrutture da utilizzare per l installazione delle condutture e degli apparati necessari agli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Essa fornisce le caratteristiche (numero, disposizione, lunghezza, sezione, dimensione minima), che devono avere gli spazi necessari (cavidotti, vani, cavedi) ad una corretta ed agevole installazione degli impianti. 14
. Questa Guida CEI 64-100 ha lo scopo di fornire le indicazioni principali ed un metodo per progettare un infrastruttura sottotraccia per le unità immobiliari (UI) destinata ad ospitare impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni, caratterizzata da un elevato livello di adattabilità per garantire una adeguata flessibilità degli impianti, tenendo conto delle mutevoli esigenze tecniche e dell utenza di una UI 15
I documenti normativi CEI per la cablatura dei In particolare per il settore del cablaggio strutturato il riferimento normativo principale è quello fornito dalle serie di Norme: - CEI EN 50173 Tecnologia dell informazione- Sistemi di cablaggio strutturato. - CEI EN 50174 Tecnologia dell informazione- Installazione del cablaggio. 16
Legislazione di riferimento EN 50173 (serie) Questa Norma costituisce il supporto indispensabile per la progettazione di un sistema di cablaggio strutturato. La Serie CEI EN 50173: Tecnologia dell informazione- Sistemi di cablaggio strutturato e si compone di 6 parti: Parte 1: Requisiti generali Parte 2: Locali per ufficio Parte 3: Ambienti Industriali Parte 4: Abitazioni Parte 5: Centri dati 17 Parte 6: Distributed building services
EN 50174 (serie) Questa Norma definisce prescrizioni e specifiche del cablaggio per la Tecnologia dell informazione relativamente agli aspetti dell installazione, l esercizio e la manutenzione, compresa la documentazione e le procedure di assicurazione della qualità. La Serie CEI EN 50174 Titola: Tecnologia dell informazione- Installazione del cablaggio e si compone di 3 parti: Parte 1: Specifiche ed assicurazione della qualità Parte 2: Pianificazione e criteri di installazione all interno degli edifici Legislazione di riferimento 18 Parte 3: Pianificazione e criteri di installazione all esterno degli edifici
NEW Una Guida specifica per la Legge 11 novembre 2014, n. 164 GUIDA CEI 306-22 REALIZZATA CON IL CONSENSO DI TUTTE LE PARTI INTERESSATE E COINVOLTE ALL APPLICAZIONE DELLA LEGGE 164.. 19
. Guida CEI 306-22 Con questo documento, il CEI intende fornire ai progettisti e agli operatori edili, nonché agli installatori di comunicazione elettronica negli edifici, uno strumento semplificato per favorire l'applicazione del DPR 380/01, articolo 135-bis, come modificato dalla Legge 164/2014 di conversione del D.L. 133/2014, art. 6-ter, dove vengono indicate le Guide CEI 306-2, CEI 64-100/1, CEI 64-100/2, CEI 64-100/3 come riferimento tecnico. 20
Questa Guida riguarda la realizzazione, negli edifici, di una infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all'edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica nonché dei punti di accesso all'edificio. Si evidenzia come la predisposizione di adeguati spazi installativi e di accessi agli edifici debbano considerarsi come indispensabili per garantire la realizzazione a regola d'arte degli impianti di comunicazione elettronica. 21
La Guida costituisce il riferimento tecnico per la progettazione di spazi installativi e predisposizioni della fibra ottica, idonei a garantire la realizzazione di reti di comunicazione elettronica con caratteristiche tali da assicurare: a) la riduzione dei costi di installazione e di manutenzione degli impianti b) un elevato livello di adattabilità, flessibilità, affidabilità nel tempo delle infrastrutture. 22
Guida CEI 306-22 Adeguati spazi installativi Devono essere idonei ad accogliere le diverse tipologie di impianti di comunicazione elettronica che gli utenti sceglieranno di fare installare (es.: impianto d antenna centralizzato terrestre e satellitare, impianto telefonico, impianto dati a banda larga e/o ultralarga FTTH, ecc.) 23.
. Da Guida CEI 306-22 Spazi installativi Gli spazi installativi costituiscono la condizione fondamentale per la realizzazione di impianti tecnologici a regola d arte e contemporaneamente per consentire, se progettati in modo avveduto, di rispettare alcune caratteristiche specifiche della struttura edile che concorrono a determinare la classe energetica dell edificio. Questi spazi installativi hanno lo scopo di alloggiare sia i cablaggi, sia le apparecchiature attive o le terminazioni della rete in rame e della rete ottica, necessari per la distribuzione dei segnali (TLC e TV), consentendo la protezione degli stessi e la loro connessione. 24
Esempio di predisposizione In un edificio multi-unità. 25
Guida CEI 306-22 Impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica Deve essere predisposto un idoneo impianto in fibra, tale da rendere disponibili in ciascuna unità immobiliare i servizi ad alta velocità offerti dai diversi operatori.. 26
. Da Guida CEI 306-22 Predisposizione impianto in fibra ottica Sono indicati i requisiti minimi richiesti per la realizzazione degli impianti in fibra ottica negli edifici residenziali, sia nel caso in cui siano costituiti da unità immobiliari distribuite verticalmente (condomìni), che distribuite orizzontalmente (complessi immobiliari tipo case a schiera, gruppi di villette, ecc.). 27
Esempio di predisposizione per impianto in fibra ottica in edifici a distribuzione verticale ed orizzontale. 28
OLTRE LA GUIDA CEI 306-22. Le raccomandazioni innovative introdotte nella Guida CEI 306-22 rende necessaria l aggiornamento di alcuni parti delle Guide CEI 306-2 e quelle della serie CEI 64-100. Un Gruppo misto, recentemente costituito, composto principalmente da esperti del CT 64 e del CT 306 del CEI ha il compito di indicare le dotazioni impiantistiche per gli impianti elettrici (Norma CEI 64-8) e per gli impianti di comunicazione elettronica 29
Grazie per l attenzione 30