1 Sistema di diffusione Audio/Video su streaming. IL Progetto. Il progetto illustrato nel seguito prevede mediante la tecnologia di streaming la diffusione di audio/video su misura del cliente al 100%, con la massimalizzazione del messaggio stesso verso di esso. A questi contenuti possono aggiungersi anche comunicati, notiziari mirati, pubblicazioni e personalizzazione dei servizi su base locale. LA PIATTAFORMA Lo streaming è un metodo per la trasmissione di contenuti audio/video su Internet e sulle reti IP, TD utilizza INV (Integrated Network Video) che è una soluzione di streaming flessibile e modulare basata su tecnologie STARBAK, che consente di creare e distribuire contenuti multimediali audio/video attraverso la rete. Compatibile con i maggiori standard presenti sul mercato (Microsoft Windows Media e Apple QuickTime), INV supporta le modalità di streaming unicast e multicast, con capacità di adattamento di banda a seconda del tipo di connettività degli utenti che fruiscono dei flussi. INV semplifica le operazioni di creazione, gestione, distribuzione e visualizzazione dei flussi audio/video,
2 rivelandosi la soluzione ideale per la creazione di strutture di comunicazione audio/video/dati per formazione a distanza, collaborazione, video on demand (VoD), IPTV, comunicazione visiva. La nostra piattaforma è in grado di memorizzare e distribuire molteplici sorgenti: dai classici segnali audio/video provenienti da videocamere ed impianti microfonici alle sorgenti video proveniente da lettori DVD e VHS; dai files multimediali in formato MPEG, MP3, AVI ai flussi di videoconferenza. Adottare il nostro progetto significa quindi dotarsi di una piattaforma multifunzione, di alta qualità e flessibilità, per la creazione, la registrazione e la riproduzione di flussi audio/video, sia in real time che in differita. Nella figura a lato la struttura di un semplice sistema "storage and streaming" utilizzato per distribuire su intranet/internet lezioni tenute all'interno di una sala. I segnali audio, video e dati, grazie al codec di videoconferenza, vengono codificati in un flusso H.323; questo, tramite rete IP viene inviato all'unità Starbak che ne gestisce la distribuzione in streaming multicast ed unicast e la memorizzazione per la successiva fruizione in modalità VOD (Video on Demand). E' noto che le informazioni audio e video richiedono per la trasmissione un elevata quantità di banda, che cresce poi con l'aumentare della qualità richiesta. Con le normali modalità di funzionamento del World Wide Web, questo si traduce nel tempo molto lungo per scaricare un file audio e/o video sul disco del proprio computer, prima di poterne iniziare l'ascolto e/o la visione. TD dispone di una soluzione ideale per realizzare trasmissioni live ad altissima qualità con il massimo della semplicità e del risparmio, è la soluzione ideale per Radio, TV, Aziende, Banche, Università che vogliono trasmettere eventi live Audio e Video su web, satellite, sedi distaccate, conciliando il miglior rapporto tra qualità e prezzo.
3 I COMPONENTI Per realizzare un sistema di streaming sono necessarie tre componenti fondamentali: 1. Un encoder che acquisisce il segnale analogico da una sorgente video o Audio, e lo codifica in formato digitale. La codifica avviene tramite gli algoritmi standard MPEG e dipende dal tipo di encoder; 2. Un server responsabile della distribuzione del video sulla rete. La distribuzione può avvenire in modalità Unicast (il server trasmette ad un solo destinatario), in modalità Multicast (il server trasmette ad un gruppo di destinatari) o in modalità On Demand (il client richiede la trasmissione di un video dal Video Server); 3. Il client di decodifica. Può essere un Software Player installato sul PC, un Set Top Box connesso ad una TV o monitor esterno, un appliance dedicato alla decodifica hardware (in genere più veloce e adatto alle applicazioni Real Time). Oltre a queste componenti fondamentali, esistono software (opzionali) di elaborazione del segnale, di trascodifica in diversi formati e software Video, On Demand che permettono la creazione di archivi digitali consultabili dalla rete locale, dalla rete Intranet o da Internet. Il decoder remoto arriverà già predisposto e programmato alla lettura del canale streaming per voi creato ed è inoltre fornito di un sistema di auto ripristino che garantisce l'avvio automatico della macchina senza particolari accortezze. L'installazione, la messa a punto, la taratura e l'equalizzazione dell'impianto sono interamente a carico
4 nostro. Il canale streaming è rilasciato su Nostra licenza, Internet Music Provider dalla SCF Italia (società consortile dei fonografici), e dalla SIAE. La Tecnica Con il termine Multicast, nelle reti di calcolatori, si indica la distribuzione simultanea di informazione verso un gruppo di destinatari. Il termine viene utilizzato anche per indicare un pacchetto inviato con tale modalità. Un indirizzo che si riferisce a un gruppo di destinazioni è detto a sua volta indirizzo Multicast. In alternativa, un pacchetto destinato a tutti i calcolatori di una rete è detto Broadcast, uno destinato ad uno qualunque di un gruppo Anycast, uno destinato ad un solo calcolatore è Unicast. Il modello di servizio multicast prevede che un calcolatore invii i pacchetti ad un indirizzo associato al gruppo multicast; il calcolatore sorgente invia una sola copia dell'informazione (indipendentemente dal numero di destinatari), saranno poi gli M Router (Multicast Router) che moltiplicheranno l'informazione quando necessario. In questo modo se 50 computer (Gruppo) devono ricevere lo stesso file dalla stessa sorgente, quest'ultima invierà una sola copia del file, man mano che si naviga nella rete saranno gli M Router che moltiplicheranno le informazioni fino al raggiungimento dei 50 computer. I computer che vogliono ricevere le "trasmissioni" del gruppo multicast si devono registrare per quel gruppo con qualche meccanismo, e la rete si occuperà di consegnare i pacchetti multicast a tutti quelli che si sono registrati. Spesso non c'è modo di controllare né chi trasmette su un gruppo multicast né quali computer possono ricevere, se non in modo piuttosto grossolano. Il servizio di multicast è stato pensato per permettere la diffusione efficiente di programmi multimediali su una rete di calcolatori, in analogia con la radio e la televisione trasmesse
5 nell'etere, e viene anche utilizzato per funzioni di gestione della rete (per risolvere problemi come "trova tutti i computer su una sottorete che implementano la funzione X o che hanno bisogno della funzione Y", basta che questi si iscrivano tutti ad uno stesso gruppo multicast). Per la natura del servizio di rete multicast, risulta molto difficile usare protocolli di trasporto orientati alla connessione come TCP, per cui si usano protocolli senza connessione come UDP. Il Multicast è implementato in ethernet in modo abbastanza semplice: una classe di indirizzi ethernet è riservata all'uso come indirizzi multicast. Questi pacchetti sono trattati dalla rete come se fossero broadcast, ovvero sono ritrasmessi a tutti i computer collegati. Se un processo è interessato a ricevere la trasmissione su un gruppo multicast, il sistema operativo lo comunica alla scheda di rete, che riceve il pacchetto e lo passa al sistema operativo, il quale a sua volta lo passa al processo interessato. Naturalmente questo sistema non è scalabile, in quanto tutto il traffico multicast viene fisicamente inviato a tutti i computer collegati alla rete, rischiando di saturare tutta la banda disponibile. In Internet, il servizio multicast è implementato solo parzialmente, e in modo molto più complesso, perché la funzionalità di routing multicast deve essere aggiunta a tutti i router. Il protocollo IGMP viene usato dai computer per richiedere di essere iscritti ad un gruppo multicast, ed esistono appositi algoritmi di routing per il traffico multicast, come DVMRP e Protocol Independent Multicast (PIM). Come per il traffico unicast, ci si appoggia ad eventuali meccanismi di multicast forniti dalle reti utilizzate. COSA SERVE Per la realizzazione dello streaming in modalità Multicast è di importanza vitale per un buon funzionamento l accesso ADSL, con
6 banda minima garantita. Il segnale verrà instradato al decoder (un PC con questa funzione) e configurato correttamente produrrà il flusso audio/video. Si dovrà naturalmente predisporre una rete lan di accesso. Un PC con un costo medio da 1000 a 3500. QUANTO COSTA In allegato troverete i costi indicativi che variano comunque secondo Utenti contemporanei 70 Kb/s 128 Kb/s 256 Kb/s 300 Kb/s 10 100,00 150,00 200,00 280,00 30 150,00 270,00 320,00 a preventivo 50 270,00 a preventivo a preventivo a preventivo 100 a preventivo a preventivo a preventivo a preventivo oltre 100 a preventivo a preventivo a preventivo a preventivo le esigenze strutturali del cliente. Per informazioni 3384426212 CHI SIAMO E sicuramente prezioso avvalersi dell aiuto di un consulente che è sempre aggiornato in materia. Con la sua esperienza ventennale, nel settore, prenda in esame la soluzione complessiva, ottimizzi le risorse esistenti, fornendo un aggiornamento continuo sulle novità e sulle soluzioni più utili al profilo ed alle esigenze aziendali. Noi lavoriamo nelle Telecomunicazioni dal 1981 ovvero da 25 anni non abbiamo mai cambiato lavoro o azienda, il nostro curriculum è una tabella lunga un Km.
7 TD è una Azienda che opera nel settore dell Information Technology fornendo servizi di supporto alle aziende con particolare riferimento all innovazione e alla qualità. In questo contesto l obiettivo di TD è quello di affiancarsi ad Enti ed Aziende per dare loro supporto e guidarle sia nelle azioni formative rivolte alle risorse umane, che in quelle di ottimizzazione degli strumenti e delle attrezzature necessarie. DUILIO TAZZI