ASPETTO BIOLOGICO - qualità psicofisica, salubrità, comfort



Documenti analoghi
Indagini sui CEM con utilizzo di strumenti idonei

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art del Rapporto Ambientale

EDIFICI AD USO PUBBLICO ECOCOMPATIBILI MOSTRA di PROGETTI Bologna SAIE Raccolta segnalazioni

REQUISITI E PRESTAZIONI DEL SISTEMA AMBIENTALE

Capitolo 1. Regole di prima approssimazione... 1

voto peso % voto pesato voto peso % voto pesato valore soglia minima Analisi del sito Analisi del sito

ClimaTech: Le tecnologie (Ore: 180 MF 84 ME 96 MA CFU 20) Involucro, impianti tecnologici, building energy design

ANAB. istruzioni per l uso

INDICE INTRODUZIONE EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE 1. INTRODUZIONE 2. OBIETTIVI

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE TECNICA ENERGETICO-AMBIENTALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RIDUZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE

M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA

RE Il nuovo Regolamento Edilizio di Milano: innovazione e sostenibilità degli edifici nuovi ed esistenti

Permesso di Costruire n. del Denuncia di Inizio Attività n. del. Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Gallarate

Esempio di materiali conduttivi: Lastre e reti metalliche, tessuti conduttivi, vernici a base metallica o grafite.

Masterplan ZIPA VERDE

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

degli Ingg.ri G.Fedrigo C.Gorio ingambiente@bolbusiness.it

CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. INDUMENTI CON PROPRIETA ELETTROSTATICHE EN

UNIVERSITTA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA - POLO UNIVERSITARIO DI COMO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI, DATI DI PROGETTO

Impianti tecnici nell edilizia storica

DISCIPLINA IMPIANTI A.S. 2012/2013

Efficienza energetica negli edifici

VENTILAZIONE CONTROLLATA NEGLI EDIFICI AD ELEVATE PRESTAZIONI ENERGETICHE

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile

SCHEDA TECNICA DUPLEX EC.UI 175 Cod ORIZZONTALE DUPLEX EC.UI 175 Cod VERTICALE

CORSO Dl FORMAZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - BIOEDILIZIA (120 ore)

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:

Alle nostre latitudini la domanda di

NOVITA' IMPOSTE DAL DECRETO LGS. n. 311/2006 SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Misure di prevenzione Misure di prevenzione. o Aumento distanza dalla fonte.

La bioclimatica nella storia. Corso Probios Carrara 16 settembre 2006 Arch. M. Grazia Contarini

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO:

Qualità ambientale esterna. Qualità degli ambienti di vita. Salute. Tutela delle risorse. Pratiche e regolamenti per una buona edilizia

Appendice A DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA. (Allegato 1, Capitolo 3)

Relazione tecnica Titolo V R.E.C (Regolamento Edilizio Comunale)

UFFICI E LAVORO AI VIDEOTERMINALI

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

Applicazioni fotovoltaiche

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LISTA DI CONTROLLO PER UFFICI E STUDI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano Stanza Unità organizzativa Ufficio.

SISTEMI DI SCHERMATURA SOLARE: DEFINIZIONE DELLE SOLUZIONI DI PROGETTO E DIMENSIONAMENTO

I sistemi di ombreggiamento e la certificazione CasaClima

basso consumo energetico

Strumenti per la diagnosi in edilizia. Anche i muri parlano!

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA PER CPFILMS SOLUTIA UK LTD: ANALISI ENERGETICA E DI COMFORT SULL EDIFICIO MG TOWER DI PADOVA. RELAZIONE SINTETICA

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Corso avanzato CasaClima per artigiani e piccole imprese

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ

Isolamento acustico. Dicembre I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

ALTA QUALITÀ BY CAPPELLO ALLUMINIO VELOCE E AFFIDABILE SI MONTA RAPIDAMENTE GRAZIE AD UNA STRUTTURA IN PROFILI DI ALLUMINIO AD INCASTRO

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

CORSO BASE modulo 1 4 h

CORSO DI FORMAZIONE LA CERTIFICAZIONE DELLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

RISPARMIO ENERGETICO E CASACLIMA

LA BIOEDILIZIA NEI PICCOLI COMUNI. arch. Andrea Moro. Envipark

DECOR HOUSE LA BIOEDILIZIA. 1. Conoscenza delle specificità locali del sito, come ad esempio,

1 PREMESSA RIEPILOGO DEI RISULTATI CONCLUSIONI... 10

7.2 Controlli e prove

Progettare e costruire Housing Sociale ad alta efficienza energetica

IMPIANTO DI VENTILAZIONE E DI CONDIZIONAMENTO NEI LOCALI COMMERCIALI E DI LAVORO

Progettista(i) degli impianti termici e dell isolamento termico dell'edificio

SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL RISCALDAMENTO DEGLI AMBIENTI

LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E REQUISITI PRESTAZIONALI DEL MANUFATTO EDILIZIO

Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo

Certificazione acustica degli edifici

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

Mini corso in fiera BESTClass 2.1 (software per la certificazione energetica)

2. L applicazione delle disposizioni di cui alla D.G.R. VIII/5018 e s.m.i. è esclusa:

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

INDICE Manuale Volume 2

ARCHITETTURA TECNICA III

Principali aspetti del Progettare una scuola

Risparmio energetico degli edifici:

9 - Illuminazione 266

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA PROVINCIA DELLA SPEZIA

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

Richiesta parere preventivo progetti art. 220 T.U.L.S. SCHEDA INFORMATIVA

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

Tipologie di intervento

COMUNE di CHIOGGIA. Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DITTA:

Decreto 192 e 311: nuova concezione dell'involucro edilizio e obbligatorietà del solare termico

La ventilazione meccanica controllata [VMC]

NORME ORDINATE PER ARGOMENTO

DISPOSIZIONI RIGUARDO ALLA SOSTENIBILITÀ DEGLI INSEDIAMENTI. Requisiti degli insediamenti in materia di ottimizzazione dell energia

STRUTTURE TRASPARENTI. Arch. Luca Berra LEZIONE DEL

IL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA

Altezze interne dei locali esistenti di vecchia costruzione

La prima forma di risparmio? Evitiamo inutili sprechi EFFICIENZA NERGETICA DIFENDIAMO LA NOSTRA ENERGIA DIFENDIAMO L AMBIENTE

Formazione specifica Unità Didattica 1. L ambiente e le attrezzature di lavoro

Le soluzioni tecnologiche: isolamento termico dall esterno con il sistema cappotto

La Finestra sul PVC PUBBLICATE LE NUOVE VERSIONI DELLA UNI/TS E -2 E UNI/TR 11552

L efficienza energetica nell involucro edilizio. Prof. ing. Flavio Fucci. Università del Molise

Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20

CHIUSURE VER VER ICALI

Transcript:

ASPETTO BIOLOGICO - qualità psicofisica, salubrità, comfort LINEA GUIDA LISTA POSITIVA LISTA DI CONTROLLO OBBIETTIVI GENERALI OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO obiettivi che l intervento edilizio deve raggiungere. INQUINAMENTO INTERNO Declinazione degli obbiettivi generali garantire un buon clima elettrico interno azioni che devono essere contenute nella proposta progettuale indagini preliminari metodo adottato in fase di progetto per l applicazione delle azioni Indagini sui CEM con utilizzo di strumenti idonei Limitazione dello inquinamento degli limitare il livello dei campi elettrici e magnetici a bassa distanza di sicurezza degli ambienti interni occupati dalle sorgenti di CEM (cabine elettriche, montanti conduttori, ecc..) ambienti interni frequenza (50 Hz) negli 0 PUNTI ambienti interni al fine di Distanza di sicurezza dei letti e degli ambienti a lunga permanenza dalle fonti di CEM ridurre il più possibile l esposizione degli individui Garantire la qualità dell'aria interna Impiego di sistemi, apparati e apparecchiature elettriche a bassa produzione di campo Configurazione delle distribuzioni dell energia elettrica nei singoli locali secondo schemi che non costituiscano anelli chiusi Impiego di sistemi di schermatura dai campi elettromagnetici degli utilizzatori a funzionamento continuo (frigorifero, caldaia,..) Impiego di sistemi di messa a terra ad alta efficienza e dotati di sistemi di monitoraggio della dispersione Eliminazione della presenza di strutture metalliche reticolari e sistemi di controllo del fenomeno conosciuto come gabbia di Faraday utillizzo di strumenti adeguati per la rilevazione integrata dell'inquinamento interno: RADON, VOC, GAS, IONIZZAZIONE, polveri, cariche batteriche e microorganismi aerazione naturale degli ambienti che sfrutti le condizioni ambientali esterne e le caratteristiche distributive degli spazi, senza gravare sui consumi energetici. Adozione di serramenti apribili a permeabilità all aria controllata. Adozione di bocchette o di griglie di ventilazione regolabili Impiego di sistemi di ventilazione ibrida con ventilazione meccanica solo in caso di provata impraticabilità della ventilazione naturale e in presenza di apparecchi a fiamma libera (fornelli) o di apparecchi che producono ozono (fotocopiatori) aerazione dei vespai e dei locali interrati RIFERIMENTI MOLTIPLICATORI PUNTEGGIO norme testi recupero difficoltà 0 - Eliminare o ridurre la presenza di radioattività e di gas radioattivi (Radon) negli ambienti interni Ventilazione permanente dei bagni utilizzo di materiali da costruzione privi di radioattività utilizzo di membrane a tenuta per separare le aree interrate e gli ambienti occupati in caso di provata impraticabilità della ventilazione naturale

OBBIETTIVI GENERALI OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO RIFERIMENTI MOLTIPLICATORI PUNTEGGIO Eliminare o ridurre le emissioni di composti organici volatili (VOC Formaldeide, composti organici del cloro, fenoli) e GAS negli ambienti interni Equilibrare il livello di ionizzazione dell'aria interna Ridurre la presenza di polveri (metalli e fibre), cariche batteriche e microorganismi (batteri,acari,spore,muffe,viru s) nell'ambiente interno garantire un buon clima indagini preliminari acustico interno Adozione di materiali a nulla o bassa emissione di VOC, con particolare attenzione a pitture, adesivi, materiali per pavimentazione e materiali di finitura utilizzo di sistemi naturali di ionizzazione negativa: - fontane - camini a fiamma libera Evitare i rivestimenti impermeabili ma utilizzare materiali permeabili in particolare nei locali a forte produzione di vapore (bagni, cucine) Garantire un effficace illuminazione naturale dei locali favorendo il potere antibatterico della radiazione solare utilizzo di strumenti adeguati per la rilevazione dell'inquinamento acustico interno Riduzione dell'inquinamento acustico derivante dalle caratteristiche costruttive dell'edificio per il contenimento del rumore prodotto da impianti tecnologici e da fonti di tipo continuo e di tipo discontinuo, quali ascensori, scarichi idraulici, bagni, servizi igienici, rubinetteria mirate a ridurre al minimo la trasmissione del rumore proveniente da ambienti adiacenti e soprastanti Scelta di componenti silenziosi e silenziabili. Adeguato isolamento acustico delle sorgenti di rumore Adeguata collocazione degli impianti rispetto alle unità funzionali Installazione di componenti esterni in posizione schermata rispetto ai ricettori sensibili con installazione di impianti rumorosi in appositi locali tecnici Corretta distribuzione planimetrica Adozione di strategie per ridurre la rumorosità delle fonti disturbanti, in particolare WC e ascensori Adeguata distribuzione degli ambienti interni Adozione di partizioni interne ad elevato potere fonoisolante Riduzione della trasmissione sonora laterale Riduzione dei ponti acustici Impiego di opportuni materiali di rivestimento della superficie del pavimento Adozione di pavimenti galleggianti Discontinuità strutturale degli elementi di separazione verticale e orizzontale 0 2. LUCE Qualità della luce naturale e artificiale Ottimizzazione dello sfruttamento della luce naturale ai fini della salubrità e del comfort visivo indagini preliminari utilizzo del diagramma di controllo delle geometrie solari (variare della posizione del sole con il variare delle ore del giorno e delle stagioni. Utilizzo di maschere di ombreggiamento per l'analisi delle ostruzioni alla radiazione solare presenti sull area

Ottimizzazione dello sfruttamento della luce naturale ai fini della salubrità OBBIETTIVI GENERALI OBBIETTIVI e del comfort SPECIFICI visivo AZIONI METODO RIFERIMENTI MOLTIPLICATORI PUNTEGGIO 4 PUNTI corretto orientamento dell edificio lungo l asse bioclimatico (est-ovest) Controllo della luce naturale ai fini della salubrità e del comfort visivo Garantire una buona illuminazione artificiale negli ambienti interni, in termini di quantità e di qualità Utilizzo di superfici trasparenti tali da garantire livelli di illuminazione naturale fisiologicamente corretti. Calcolo del fattore medio di luce diurna Analisi della distribuzione interna della luce naturale Utilizzo di vetri con elevato fattore di trasmissione della radiazione luminosa Corretta distribuzione e dimensionamento degli ambienti in base alle funzioni per ottimizzare l apporto di luce naturale Corretta definizione di forma e posizione delle aperture per ottimizzare l apporto di luce naturale Uso corretto dei colori degli ambienti per ottimizzare la riflessione interna delle pareti. Predisposizione di dispositivi di captazione e conduzione della luce naturale esterna tale da garantire adeguati livelli di illuminazione (camini di luce ecc.). Impiego di sistemi di ombreggiamento vegetali tramite la scelta e la collocazione di essenze arboree in base al grado di trasparenza della chioma, al periodo di caduta delle foglie e all ombreggiamento da queste prodotto nel periodo invernale. Utilizzo di sistemi di schermatura correttamente posizionati e dimensionati che consentano la penetrazione della luce naturale nel periodo invernale e la ostacolino nel periodo estivo: - schermi mobili (tende, veneziane) - schermi fissi (frangisole, aggetti) Utilizzo di vetri con caratteristiche di controllo della radiazione solare Adeguata collocazione dei punti luce Impiego di sorgenti luminose ad alta resa cromatica Impiego di sorgenti luminose prive di effetti pericolosi per la salute Impiego di sorgenti luminose ad adeguato livello di illuminamento 3. MATERIALI garantire la salubrità attraverso la selezione dei materiali acquisizione di certificazioni o in subordine schede tecniche dettagliate e accompagnate da analisi di laboratorio che documentino: Qualità dei materiali edilizi assenza di rilasci di vapori, odori, polveri, particelle e microfibre e in base alle loro altre sostanze inquinanti in fase di produzione, di applicazione e di caratteristiche biologiche uso 5 PUNTI assenza di componenti, additivi o trattamenti di origine petrolchimica 4 garantire il comfort termoigrometrico attraverso la selezione dei materiali startegie progettuali Buone prestazioni fisico tecniche relative a: - coibenza e assorbimento acustico - controllo dell equilibrio magnetico ed elettromagnetico - controllo della radioattività naturale e artificiali - controllo dell equilibrio naturale della ionizzazione dell aria

OBBIETTIVI GENERALI OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO RIFERIMENTI MOLTIPLICATORI PUNTEGGIO Buone prestazioni fisico tecniche relative a: - igroscopicità - permeabilità al vapore - traspirabilità garantire funzionalità e sicurezza attraverso la selezione dei materiali startegie progettuali Buone prestazioni fisico tecniche relative a: - coibenza termica - accumulazione del calore - inerzia termica - temperatura superficiale frequenza di pulizia e manutenzione Ergonomia resistenza, stabilità e durabilità grado di protezione antincendio 5 4. COMFORT TERMOIGROMETRICO interno ed esterno Garantire il controllo degli elementi che determinano il comfort termoigrometrico 4 PUNTI Garantire che l umidità relativa interna sia contenuta entro la fascia del comfort (30-65%) utillizzo di: - igrometro - termometri e termostati ambiente - sistemi di rilevazione della velocità dell'aria Controllo della condensa superficiale attraverso: - elevato isolamento termico dell involucro opaco e trasparente - adeguato rinnovo d aria negli ambienti interni - dispositivi per il controllo della ventilazione - sistemi a ventilazione meccanica controllata per i locali privi di ventilazione naturale Controllo della condensa interstiziale attraverso disposizione corretta ed elevata permeabilità degli strati dell involucro opaco Garantire che la temperatura e la velocità dell'aria interne siano contenute entro la fascia del confort (8-24 ) (<0,5 m/sec d'inverno, <0,25 m/sec d'estate) Prevedere sistemi di controllo della temperatura che consentano diverse temperature in relazione alle caratteristiche degli ambienti e delle attività che vi si svolgono per evitare la monotonia termica Garantire che gli spazi esterni abbiano buone condizioni di comfort termico durante ogni periodo dell' anno adottare elementi finalizzati a migliorare la regolazione microclimatica attraverso il controllo dell'irraggiamento solare in relazione al periodo dell'anno ed alla località: collocazione degli spazi esterni in zone sempre soleggiate e in zone d'ombra generate dagli edifici circostanti in relazione alla destinazione d'uso Utilizzo di schermi (artificiali, vegetali o misti) per il controllo della radiazione solare diretta (schermi orizzontali) e riflessa (schermi verticali) Scelta di materiali di pavimentazione e rivestimento che presentino scarsa attitudine al surriscaldamento e limitino l'irraggiamento nello spettro dell'infrarosso Progettazione di barriere naturali, artificiali ed utilizzo di depressioni/rilievi naturali o artificiali del terreno al fine di proteggere lo spazio fruibile esterno dai venti invernali senza impedire la ventilazione naturale estiva.

OBBIETTIVI GENERALI OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO RIFERIMENTI MOLTIPLICATORI PUNTEGGIO 4 5. Conoscere gli elementi di INQUINAMENTO ESTERNO qualità e di rischio dei luoghi Riduzione dei fattori di rischio naturale e artificiale presenti nel sito Indagini geo-biologiche con utilizzo di: - geomagnetometro - scintillometro - contatore geiger Indagini sui CEM con utilizzo di strumenti idonei 5 PUNTI Indagini sull inquinamento atmosferico con utilizzo di dati ASL Ricercare l quilibrio del campo elettrico e magnetico naturale (Tellurico, cosmico, atmosferico) Indagini sull inquinamento acustico esterno con utilizzo di dati ASL o con uso di fonometro evitare le zone perturbate da elementi che alterano il campo elettrico e magnetico naturale (corsi d acqua sotterranei, faglie telluriche, giacimenti ecc.) evitare le zone perturbate nella distribuzione dei locali che prevedono permanenza di persone. Usare materiali idonei alla schermatura delle zone perturbate Riduzione della esposizione a campi elettrici e magnetici (CEM) a bassa frequenza (50Hz) e ad alta frequenza (00 khz - 300 GHz) verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da cabine di trasformazione, elettrodotti, antenne di trasmissione di telefonia cellulare, ripetitori tv, impianti radar civili e militari,ecc Impiego di linee elettriche ad alta e media tensione in cavo interrato. Localizzare i sistemi fissi per le telecomunicazioni in modo da produrre i valori di campo elettromagnetico più bassi possibile Riduzione della esposizione a inquinamento atmosferico derivante dalla presenza sul territorio di attività produttive (agricoltura e industria) e/o da traffico veicolare Riduzione dell' inquinamento acustico derivante dalla presenza sul territorio di attività produttive (agricoltura e industria) e/o da traffico veicolare per il contenimento del rumore in ambiente esterno. mirate a ridurre al minimo la trasmissione negli ambienti interni dal rumore aereo prove iente dall'ambiente esterno (traffico veicolare ed impianti) confinare le fonti localizzate di inquinamento con fasce di rispetto alberate verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da attività produttive potenzialmente inquinanti e/o da Prevedere arterie di distanze traffico di sicurezza e fasce di rispetto alberate tra sedi viarie e aree destinate ad attività residenziali e terziarie Prevedere l uso dell acqua (fontane) per l abbattimento delle polveri in sospensione Prevedere sistemi vegetali in grado di assorbire e metabolizzare componenti inquinanti presenti in ambiente esterno verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da fonti di inquinamento acustico Riduzione del traffico veicolare all'interno dell'area di pertinenza degli edifici Prevedere barriere acustiche realizzate con materiali naturali o rinnovabili come siepi e elementi vegetali Adeguata collocazione degli edifici nel sito Adeguata distribuzione degli ambienti interni

veicolare mirate a ridurre al minimo la OBBIETTIVI GENERALI OBBIETTIVI SPECIFICI trasmissione negli ambienti AZIONI METODO RIFERIMENTI MOLTIPLICATORI PUNTEGGIO interni dal rumore aereo prove iente dall'ambiente esterno (traffico veicolare ed impianti) Adozione di tecnologie di involucro opaco e trasparente ad elevato potere fonoisolante Riduzione dei ponti acustici 5