Sentenza pronunciata all'udienza del 22/12/2009 Depositata

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Su* REPUBBLICA ITALIANA SENT.N. 512/2009 CRON./(035 Sentenza pronunciata all'udienza del 22/12/2009 Depositata il IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI BOLOGNA DOTT. FILIPPO PALLADINO della sezione per le controversie di lavoro ha pronunciato la seguente SENTENZA nella controversia n. 1282/2007 R.G.L., promossa da : TEDALDI ANTONIO, LOMBARDI FABRIZIO, MAZZOLANI GABRIELE, NANNI VANES, D' ANGELO ERMANNO GIACOMAZZI PANILO, MONTI SILVIA, MORARA FEDERICA, TINTI GIORGIO, ANCARANI GIORGIO, elettivamente domiciliati in Bologna, via Nazario Sauro 4, presso e nello studio dell'avv. Angela Frascari, che li rappresenta e difende unitamente all'avv. Mauro Rossetti del foro di Ancona. -RICORRENTIcontro : COMUNE DI IMQLA, elettivamente domiciliato in Bologna, via Bambaglioli 6, presso e nello studio dell'avv. Barbara Elena Grandi, rappresentato e difeso dall'avv. Carlo Zoli. -CONVENUTO-

OGGETTO : "RIPOSI COMEPNSATIVI" RAGIONI DELLA DECISIONE Con ricorso depositato il 17 maggio 2007 i ricorrenti epigrafati, tutti agenti di Polizia municipale del Comune di Imola, hanno convenuto in giudizio quest'ultimo, chiedendo al Tribunale di dichiararlo tenuto ad applicare le previsioni dell'art.24 comma 2 del CCNL 14.9.2000 Regioni/Enti locali anche al personale che effettua attività lavorativa articolata in turni di lavoro ; dichiarare il Comune tenuto a concedere ai ricorrenti l'equivalente riposo compensativo delle giornate lavorate in giorni festivi " infrasettimanali nel periodo 1.1.2001/31.12.2005 ; in subordine, condannare il convenuto al risarcimento del danno patito dai ricorrenti per le prestazioni svolte in tali giorni festivi infrasettimanali ; in ulteriore subordine, condannare il Comune al risarcimento del danno patito per mancata applicazione della norma contrattuale di cui sopra, quantificato in una somma pari alla differenza tra quanto percepibile secondo la contrattualistica di settore e quanto effettivamente percepito in relazione alle giornate in questione. Il Comune convenuto si è costituito, chiedendo demandarsi all'aran ed alle 00. SS., ai sensi dell'art.64 del CCNL del 14 settembre 2000 del comparto Enti Locali r 1'interpretazione autentica degli artt.22 e 24 del CCNL, in quanto dall'interpretazione delle norme in questione dipende la definizione della presente controversia ; nel

, in via principale, rigettarsi il ricorso ipsvversario e le domande.tutte ivi contenute in quanto È infondate in fatto e diritto ed in via subordinata respingersi comunque il ricorso per avere gli attori già goduto di una serie di riposi aggiuntivi assicurati dal Comune di Imola a seguito di accordi decentrati. Il ricorso, è fondato e va accolto. La questione fondamentale del giudizio, relativa all'applicazione dell'art.24 comma 2 del CCNL Regioni ed Enti Locali al personale turnista, è stata risolta da Cass. Sezz. Unn. n. 9097 del 17 aprile 2007. La citata sentenza, pronunciata nella fattispecie analoga dell'applicazione del D.P.R. n.268 del 1987, ha affermato quanto segue : Infatti, appare senz'altro corretta - in quanto conforme ai canoni ermeneutici sanciti dall'art.12 preleggi, e la cui applicazione non è stata specificamente censurata dal ricorrente' l'interpreta zione della normativa (applicabile nella specie) nel senso che il trattamento retributivo di cui nel D.P.R. n.268 del 1987, art.13, possa essere cumulato, per i turnisti, a quello previsto dal successivo art.17 (che disciplina le ipotesi in cui sussiste il diritto ad un "risposo compensativo") e, in aggiunta o in caso di mancata fruizione di quest'ultimo, la corresponsione di un emolumento economico ; per cui, nel caso di attività prestata in un giorno festivo infrasettimanale r il diritto al compenso di cui ali'art.13 previsto per il lavoro in turni non

che, in ipotesi di mancata fruizione del riposo compensativo, venga erogato il compenso à-ppo sitamente previsto per tale diverso titolo dall'art.17, nella misura prevista per il lavoro straordinario festivo (comma 2). Con la conclusione - alla quale esattamente perviene la Corte di Appello di Napoli al termine di un percorso argomentativi condotto in perfetta aderenza ai criteri valevoli nell f interpretazione della normativa nella specie applicabile - che una cosa è compensare il maggior disagio per il lavoro prestato in turni, altra è prevedere un compenso per il caso in cui, nell'ambito di tale prestazione r si determini altresì - la mancata fruizione del riposo compensativo f atteso che la diversità delle funzioni svolte, rispettivamente, dagli istituti ex artt.13 e 17 citt. r conferma l'infondatezza del motivo di ricorso f con cui il Comune ricorrente erroneamente sostiene che l'applicazione della prima disposizione richiederebbe (per i turnisti) l'applicabilità della seconda in forza di un c.d. principio di specialità che è, invece, inesistente riguardo alle due disposizioni in quanto le stesse sono riferite a istituti con funzioni diverse. Pertanto, in conformità all'insegnamento delle Sezioni Unite, l'indennità di turno non può essere ritenuta onnicomprensiva. Si applica pertanto l'art.24 comma 2 citato, il quale prevede che l'attività prestata in giorno festivo infrasettimanale da titolo, a richiesta del dipendente, a equivalente riposo compensativo o alla

corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo. I ricorrenti hanno optato in via principale per i riposi compensativi, che vanno pertanto loro riconosciuti. Le spese seguono la soccombenza e vengono, liquidate come da dispositivo in calce, conformemente alla nota spese. P.Q.M. II Giudice, 1)Dichiara tenuto il Comune di Imola, in applicazione dell'art.24 comma 2 del CCNL Regioni ed Enti Locali del 14.9.2000, a concedere ai ricorrenti l'equivalente riposo compensativo delle giornate lavorate in giorni festivi infrasettimanali dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2005. 2)Condanna il Comune di Imola alle spese di lite, liquidate in Euro 16.321,30, oltre spese generali, IVA e CPA. Bologna, 22 dicembre 2009 IL GIUDICE :~A$TRÌOTTA