FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI RASSEGNA ST PA



Documenti analoghi
Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

La dura realtà del guadagno online.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB?

Aedes S.p.A. Bastioni di Porta Nuova Milano Tel Fax

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio Acquisto e disposizione di azioni proprie

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?

Il settore moto e il credito al consumo

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014

Giacomo Bruno RENDITE DA AL MESE!

BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea. Acquisto e disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

SPUNTI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA WEALTH MANAGEMENT E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

CAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A.

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Non ho idea se è la prima volta che vedi un mio prodotto oppure se in passato le nostre strade si sono già incrociate, poco importa

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Che Cosa È GlobalAdShare (GAS)

Assemblea degli Azionisti 23 ottobre 2015(prima convocazione) ore ottobre 2015 (seconda convocazione) ore 9.00

COMPITO DI MATEMATICA FINANZIARIA 8 Febbraio Come cambia il REA atteso se l'obbligazione sarà ancora in vita dopo le prime tre estrazioni?

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI COMPAGNIA ASSICURATRICE UNIPOL S.P.A. DEL 23,24 E 27 APRILE 2007 PARTE ORDINARIA

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre Federata

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

Sede in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 Registro delle Imprese di Milano n

ANSO. (Associazione Nazionale Stampa Online) - Regolamento attuativo -

Intesa come accesso ai media e capacità di uso degli strumenti (in particolare la TV);

Signori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * *

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

1. Motivazioni della richiesta

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

Relazione illustrativa

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 24 aprile ore 10,30. 2^ convocazione - 27 aprile ore 10,30

SAVE S.p.A. (

Guida alle Su r e bet

LEGENDA DELLE OPERAZIONI DA COMPIERE PER L APERTURA DI UN CAMPO DI TIRO PRIVATO

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N /98 IN MATERIA DI MERCATI

Regolamento Ravennate 200/400

Condizioni derivati DEGIRO

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 19/20 APRILE 2013 AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO ED ALL ALIENAZIONE DI AZIONI PROPRIE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Come funziona il Patto di

Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Corsi di avviamento allo sport

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

DELIBERA N. 722/13/CONS

Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie

Come Investire e Guadagnare In Borsa ORA

CALTAGIRONE EDITORE S.p.A. SEDE SOCIALE IN ROMA - VIA BARBERINI N.28 CAPITALE SOCIALE EURO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

1. Motivazioni della richiesta

Da dove nasce l idea dei video

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Si precisa che alla data del 31 dicembre 2008 la Società non possedeva azioni proprie, né le possiede alla data odierna.

25 giugno 2013 (Prima convocazione) 26 giugno 2013 (Seconda convocazione) (redatta ai sensi dell articolo 125-ter TUF)

Mentore. Presentazione

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata Milano. Codice fiscale

VINCERE AL BLACKJACK

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

DIMINUIRE I COSTI CON IL SISTEMA QUALITA

CON LA CRISI LIBICA PIÙ SPAZIO AGLI ESTERI, MA DOMINANO

Il mercato del Credito al Consumo tra sviluppo e maturità. Prof. Umberto Filotto

5 per mille al volontariato 2007

Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 53 del 5 marzo 2007

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 73 E 93 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999, N.

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

Transcript:

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI RASSEGNA ST PA 19 LUGLIO 2013

~ FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI 1 9 LU G2013 Data. llmanifesto Pagina _ 11 COPYRIGHT Presentate ieri \'<V le linee guida ;{ 1\ secondo Agcom Arturo. Di Corinto i ' Dei singoli downloader i «non ce ne frega niente».. L'aveVa detto il commis- Sario Maurizio Dècina al Fonun Ict del Pd, l'ha ppetuto il 17 luglio alla Camera dei Deputati, con parole più eleganti, il suo presidente, Angelo Marcello Cardani, il gocconiano voluto all'agcom da Mario Monti, illustrando le linee guida di un nuovo regolamento a protezione deldiritto d'autore. Secondo il capo dell' Autorithy, obiettivo dell'intervento dell'ente amministrativo, che vuole avocare a séindagini e sanzioni percontrastare lapirateria digitale, saranno i siti criminali che lucrano sull'attività di autori e imprese e non i singoli fruitori. «Non manderemo la polizia a casa di nessuno», ha detto riferendosi al caso di una signora multata per avere messo come sottofondo a un video di compleanno su web le musiche di Elton}ohn..Ma se Cardani ha ammorbidito la sua posizione su questo punto anche perle pressioni provenienti dall'associazionismo e per gli studi che minimizzano i danni della piiateria attribuendo la crisi del settore discografico e cinematogtafico ad altri fattori l'impoverimento delle famiglie, la scarsa qua. lità dell'offerta, la chiusura di audioteche evideonoleggi, l'obsolescenza delle sale cinematografiche -, ha tirato dritto circa la presuntalegittirnità daparte di un ente amministrativo come l'autorità a intervenire sullà violazione del diritto d'autore che secondo molti giuristi spettainvece alla magistratura Proprio lo scoglio su cui.era naufragato il precedente tentativo dell'authority guidata da Corrado CalabrÒ. MaCardani ha rilanciato dicendo che l'applicazione d~lle sanzioni avverrebbe secop.~o cnteri.di proporzionalltà e n~glonevo~ lezza «nel contemperamento ~ tuttiì diritti» (come quello all~ pnvacy), e che unbuonbanco di prova sarebbe un ricorso al ~ar do:p? un primo intervento dell autonta intal senso. Rimangono le perplessità circa ilruolo degli Inte';l1et!t0 viders che. sarebbero chiam~ti a collab~rare per individuare l responsabili delle violazioni. Cardani ha. inoltre sostenuto che l'autorithy lavorerà I?er rend~ @ meno appetibili i file p.rratae iidgliorarel' offerta legale di c~ntenu~ ti di qualltà e.ri~uc.end? l tempi delle finestre di distribuz1o~e (dalle sale alla fruizione domestica), fino a intervenire nelle scuole per «educare alla legalità». In tutto questo non una parola sulla battaglia in.corso all'inte';l10 dell'autorità che, privata delia direzione studi - quella che aveva ~atto il famoso libro bianco sullaprrateria - deve appoggiarsi a ricerche che troppo spesso difettano di metodo e indipendenza, rendendol~ succube di pressioni da parte.di lobby org~te ~e.hanno gioco facile a ingigalltlre il problema della piraterìa e che chiedono un giro di vite contro il downloadin~ e lo strearning illegale anche del. singoli utenti. Cardani ha però assicurato che nell' elaborazione del regolament~ saranno coinvolti tutti "i po~aton di interesse» Internet ProVld~rsJ associazioni di categoria - e esperti affinchè possa essere messo p~sto in votazione un testo definitivo.che dovrebbe arrivare nell'ultim.a riunione del consiglio Agcom pnma della pausa estiva. ~ reg?la: mento quindi, dopo. sei ~e~~ ~ consultazione pubbl.!.ca e l rilievi dell'europa,.d?~1* esse!e approvato non pmna.di. febbraio. Governo e Parlamento permettendo.

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data 19 LU GZD13 CORBIEBE DELLA SEBA Pagina 36 COPYRIGHT, LA REPRESSIONE NON BASTA BISOGNA CREARE SITI Il'iNOVATM...A... Spotify è uno dei maggiori siti...,.,... musicali del mondo. TI suo sbarco in Italia ha fortemente accresciuto ilva 'lore del mercato nazionale, aumentando le possibilità di ascolto per gli utenti, innovando la discognrna e creando una ricca offerta legale alternativa alla pirateria. TI miglioramento dell'offerta legale, però, per quanto importante, non è sufficiente da solo a contenere l'illegalità. L'unica possibilità di contrastarla efficacemente è integrare l'offerta migliorata con misure efficaci di «polizia». Molto si è già fatto. Un colpo duro è stato inferto con il blocco di piattaforme come Pirate Bay, Torrent Reactor e Kickass Torrent. Eppure il download illegale, in Italia, è molto più alto che nel Nord Europa, come rislùta da una ricerca della stessa Spotify. La misura principale e più attesa è il regolamento in discussione all'agcom, che permetterebbe interventi più rapidi contro chi viola il diritto d'autore e danneggia l'economia creativa. Le ultime dichiarazioni del presidente dell'autorità per le Comunicazioni lasciano sperare che, dopo anni di stop and go, stavolta si voglia davvero adottare un provvedimento che, come ha detto Angelo Cardani, «tagli l'erba sotto i piedi a chi scarica illegalmente senza mandare la polizia a casa di nessuno». C'è da augurarsi che, emanato il regolamento, non ci si incarti nella fase operativa. Magari nel tentativo di accontentare tutte le parti in causa. Sarebbe sbagliato però pensare che esista soltanto una «priorità repressiva». Bisogna creare le condizioni perché iniziative Come la svedese Spotify possano nascere anche in Italia, A questo scopo sarebbe interessante che, nei progetti governativi per l'agenda digitale, un'attenzione speciale venisse dedicata alla musica. Èproprio la musica infatti la vera applicazione vincente. Quella che in molti Paesi (in Italia finora solo in parte) viene incorporata nell'offerta telefonica. Edoardo Segantin; SegantiniE @RIPRODUZlONERiSERVATA i,

FEDERAZIONE ITALlANA EDITORI GIORNALI Data 1 9 LUa 2013! Pagina 14 DIFFAMAZIONE A~ ~Direttori testate: «No al carcere» ma No al carcere perigiornalisti, pensare a un nuovo rapporto tra pene e risarcimenti, rivedere là responsabilità del direttore, tenere conto dei cambiamenti portati internet nel mondo dell'informazione: sono alcu.iri dei temi ieri al centro dell'audizione in Commise sione Giustizia alla Camera di numerosi direttori di testate giornalistiche nazionali (dal Corriere della Sera, a Panorama,alT~),nell'ambitodeldibattito sulla riforma della dif-. famazione. (\ RIPRODUZIONE R1SE~YA ';'A

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORr GIORNALI ItaUaOggi Data Pagina 1 9 LUG 2013 1 8 DI ANDIlEA SEccm trasto con la direttiva europea esè Ilon violasse ì principi di. C' iasctìn stato membro parità di trattamento e di Iibera circolazione dei servizi. dell'unione può decidere di imporre limiti Il Tar si era trovato di fronte all'affollamento pub a questi interrogativi dopo il blicitario televisivo più restrit7ricorso presentato da Sky cone tivi rupetto a quelli indicati dalla direttiva europea sùi servizi di media audiovisivi, pari al 20%. Può inoltre decidere di trattare diversamente la televisione gratuita e quella a pagamento, per tutelare iltelesj.>ettatore. Ma, detto questo, dovrà essere il Tar del Lazio a dire se il tetto fissato" in Italia per le pay tv, :infuriore rispetto a quello della tv commerciale gratuita, sia adeguato, proporziqnale rispetto alla tutela del consumatore-abbonato e non. eccessivo, talé da creare disparitàdi trattamento rispetto agli altri operatori. La Corte di giustizia europea ha risposto così al Ta,r del Lazio, che chiedeva se la legge italiana (il decreto legislativo 177 del 2005, il Testo unico della radiotelevisione modificato però dal decreto Romani del 2010 proprio sui limiti pubblicitari) non fosse ip. con. tro una multà dell'autorità per le garanzie nelle comunicanoni, ricevuta per aver superato i limiti di affollamento pubblicitario. Dopo questa sentenza, il tribunale amministrativo si troverà quindi ancora una patatà: bollente per le 'mani: sàranno o no eccessivi i tetti imposti alla pày tv in Italia o favoriscono la tv gratuita? La multa non era gran cosa per le casse di Sky, 10.329 euro, ma la: pronuncia ha un valore ben maggiore. lìimitiinltaliaperlapay tv oggi sono del 12% di spot per ogni ora di trasmissione, una quota a cui si è arrivati per gradi: era il 16% nel 2010 eil14% nel 2011. La tv gratuita commerciale può arrivare al 18% ogni ora, ma non Può superare il 15% in un giorno. Entrambe possono sì sforare.del 2% all'ora ma recuperando nei 60 minuti precedenti o in quelli successivi. Per la Rai le cose sono ancora diverse: 12% ogniora al massimo, 4% in totale nella settimana. Sky fu multato perché il 5 marzo 2011 arrivò al 16,44% di spot in un ora su Sky Sport l, supe-, rando di quasi 2 punti e mezzo quanto stabilito. Di qui la vicenda che si trascinerà ancora intribunale. Secondo la sentenzadel 1a Corte, la direttiva sui media audiovisivi «non ha come obiettivo un'armonizzazione; completa delle norme relative! ai settori da essa disciplinati, ma stabilisce prescrizioni. minime». È facoltà degli stati membri prevedere norme più rigorose per tutelare i telespettatori, ma in questo caso anche gli autori. Da una parte ci sono gli interessi finanziari delle emittenti e degli inserzionisti, dall'altra quelli dei telespettatori che devono essere protetti <<dagli eccessi della pubblicità commerciale». Detto questo, le tv a pagamento ricevono i propri introiti prin "cipalmente dagli abbonamenti e i loro telespettatori pagano. per vederne i programmi. Ecco perché la situazioneè ancora diversa. Avere limiti più bassi è sicuramente una limitazione della «libera prestazione dei servizi», ma ragionevole. Purché non ecceda «la realizzazione dell'obiettivo perseguito», scrive la Corte rimandando questa decisione al Tar. <~Spetteràal giudice nazionale decidere se è legittimo il ~tto pubblicitario più rigido Imposto allasola pay-tv», è stato il comiiiento dell'operatore sat~llitare in una notà, «e Sky confida che il Tar del Lazio possaaccogliere le sue ragioni». -..il;!riproduzù:>ill! riseroata-ll ~", ~,in '.;{'!',!"ii;,; ~:": ~.;: ONL!E in! ~1:1;' \\ \\, \dl(l,i'(l,,~0 ",,fi~2~.ìlldo(,lilif(,1iii ~ ~~ v,~ 't d ; " (0~", ;",? _0%

E D J T O R I G J O' R N A L l Avvenire Data.19 LU6 2D13 I Pagina 24 limiti alla pubblicità per le pay iv: la Corte U e boccia il ricorso di Sky a Corte euroorario del 14% imposto del 16,78%, più dellirnite pea di giustizia ha definito «in alle emittenti teleyisive a. principio conforme pagamento. LAgcom ha ai diritto europeo» il sanzionato l'emittente decreto Romani sui con una multa di 10.329 tetti alla pub blicità in euro e Sky ha chiesto al tvche stabilisce limi Tar del Lazio l'annullati piùrigidisuglispot mento dell'a decisione per le tv a pagamen ~ considerata contraria al to come Sky; ris diritto dell'unione. litar a quelli pr' le tv private in ha domandato alla Corte di giustizia se le norme italiane rispettasse chiaro, come Mediaset. La sentenza è nell'ambito di un ricorso di Sky I ro la direttiva sui servizi di media audiovisivi e il principio d ella parità di talia contro la multa inflitta da Agcom per aver superato 1'affollamento pubblicitario imposto alle emit partità è ancora aperta: «Spetterà al trattamento. A parere di Sky però la tenti a pagamento. 115 marzo 2011, giudice nazionale decidere se è legittimo il tetto pubblicitario più ri tra le 21 e le 22, Sky Italia aveva infatti trasmesso su SkySport 1,24 spot gido imposto alla sola paytv e Sky per una durata di lo minuti e 4 secondi, pari alla percentuale oraria cogliere le sue ragioni». (R. confida che iltar del Lazio possa ac Sp.)

~ FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data 1 9 LU 6 2013 ItaliaOggi Pagina 1 9 l '. Misura per una cinquantina di redattor~~ Cig nei periodici' Bcs già chiusi DI CLAUDIO PLAzZO'ITA '-La cinquantina di re '... dattori di Rcs perio.'. dici che lavoravano alle testate A, Max, Brava Casa, Eùropeo e Yacht & sau, chiuse dal 30 giugno scorso, andranno in cassa integrazionea zero ore fino al prossimo febbraio, con un sostegno di circa 1.700 euro al mese. Due di questi giornalisti,tuttavia, si salveranno, Si tratta di due capiredattori di Max,che passano 'al sistema Gazzetta dello.sport. Come mai? Il mensile Max, che chiude la sua versione cartacea, resta invece organico al sito della Gazzetta dello Sport (dove qualche donna poco vestita fa sempre traffico). C'era quindi bisogno qualcuno che si occupi della continuità del sito di Max all'interno.. del sistemagaz zetta. Ed ecco che il direttore della Rosea, Andrea.l\fonti, chiamato.a scegliere,;ha fat to cadere lasua,preferenza su due capiredattori di Max, mensile che lui stesso aveva diretto in passato. Si tutelano in questo mododue posti : di lavoro. Alla Gazzetta dello sport, peraltro, sono programmate 17 uscite trami~e prepensionamenti. In attesa di capire se due persone.saranno sufficienti a mantenere operativo il sito di Max, la coppia di capiredattori, per qualche mese, verrà affiancata da altri due redattori di Max, con contratti a termine a turnazione. ~RiproduzÙJne ri.seroatn--ll!l

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI I Data Pagina 23 1 9 LU62013 Media. L'editore con una mossa asorpresa investe 14,8 milioni eentra al nono posto tra i soci Cairo esce allo scoperto:';" ':; acqqjstato il2,8% di Rcs,7.., F lat di -ii";; ho voluto dare un contributo azioni nella società dei periodici cairo - sempre lo scorso 9 luglio ; venta anch'io»_ «Entro in punta di piedi, con molto rispètto per chi c'è com da pochi mesi ha ceduto dell'imprenditore marchigiano, con una quota di La 7, che Tele sulle avventure editoriali il P nmo già Parlare di patto mi sembr;t (condote)acairo,machecomunque richiede ingenti risorse per avanti anche per La 7, non lasce Che all'ultimo minuto si erafatto prernaturm).«c'eraquestaopportunità e l'ho considerata: sono af sostenere un filancio in grado di rebbero pensare a un'azione con aziolista. con il20,70 501' fezionato a Rizzoli che nèl1996, arrivare all'agognato pareggio di cordata. «Della Valle si sta facen quando ho iniziato la mia attività, bilancio. Scenario legittimo, anche se le osservazioni di Urbano va commentato a proposito del doanticipareunpo'troppo»,ave mi diede fiducia». Dichiarazioni che contrastano raddoppio della quota in Rcs di. Antonella Olivieri con quelle rilasciate il 9 luglio, alla vigilia dell'asta sull'inoptato e Rcs inoltre: «Non bisogria dimentica Fiat (oggi al20s0/0), aggiungendo ~ Era davvero Urbano Cairo uno degli acquirenti dei diritti Rcs rirp.asti inoptati. La conferma due giorni prima di rilevare i diritti, quando aveva detto, ribadendo ilconcetto di essere uneditorepuro: -~.~.~. Andamento del titolo a Milano re che si tratta di una partita di metcato, le azioni oggi non si pesano più ma si contano, rafiat ha «Non sono entrato in Rcs e fatto una mossa importante». è arrivata ieri, prima dello scadere dei termini previsti per il supe non intendo entrare adesso». I-~ì~ C'è anche chi pensa che l'in - Prezzo -- Volumi in milioni ramento delle soglie rilevanti, Comportamento che non è sfuggito alla Consob, sebbene da qui a b7~ 18 06 18/07 ~ 28 comunque non sposta gli equili. / gresso nel capitale di Cairo, che con una breve nota nella quale l'editore-pubblicitario ha precisatò di avere acquistato ll,78 milioni di azioni Rcs, pari a circa ilz,80/0 defhpitale che ne fa il nono maggior azionista, tramite la conversione di 3.93 milioni di diritti. Un investimento da 14,8 milioni che Cairo ha dichiarato di aver effettuato a titolo personale, non cioè tramite la sua società quotata. Lui comunque I11ÌIlÌIl1ÌZza «Si ipotizzare violazioni delle regole cene corre. Fatto sta che, a quanto risulta, Cairo non ha avvisato nessuno dei soci, nè tanto meno la società del suo repentino cambio di opinione. E nel frattempo si sprecano le dietrologie. C'è chi immagina uno scenario di scambio che potrebbe coinvolgere Diego Della Valle su La 7. Se per esempio l,2 bri, possa essere invecefrnalizzato a mettere un piede in partita per poi vedere cosa ricavarne. Per esempio, candidandosi a curare con la sua concessionaria la raccolta pubblicitaria del gruppo.malchevada,èilragionamento, probabilmente Cairo ha fatto conto che l'investimento fmanziariamente non sia uncattivo. affare. Dato che di editoria senz'al-.. tratta di una piccola partecipazione - ha detto -l'operazione di un rare quotidiani da riviste, Della di buon auspicio. prendesse piede l'ipotesi di sepa tro ne capisce, la supposizione è editore puro che crede nell' edito Valle potrebbe scambiare le sue CRIPRODUZIONE RISERVATA L'azionariato 20,50% 15,40% 6,50% 5,60% 5,40% SOCI FUORI PATTO ALTRI SOQ PATTO 3,40% 2,82%

J.fIW, -'.. FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI. Data 1 9 lu6 2013 COBBIElIE DELLA SEllA ;'---pag-ina--27--1 Editoria Rcs, Cairo con il 2,8% «Un mio contributo da editore puro» Vì;} R:P;u)DUZIONE RISERVATA

FEDERAZIONE ITALIANA EDITOR! GIORNALI Data 1 9 LUG 2013 Pagina 9 Cornere della Sera,"adesso aniva Cairo/col2,8% LAURA MATTEUCCI!VIlLANO Urbano Cairo è entrato nel capitale di Rcs Mediagroup, rilevando quasi 12 milioni diazioni, in buona parte con l'acquisto di una parte dei diritti rimasti inoptati con l'aumerito di capitale. La partecipazione dell'editore Cairo in Rcs Media.gronp - «effettuata a titolo personale», come, precisa lui stesso - è pari al 2,8% circa del nuovo capitale sociale delgruppo editoriale. Uq investimento di poco meno di 15 milioni di euro, circa 14,8 milioni. Cairo, classe 1957, patron del Torino calcio e della Cairo communication, è anche presidente di La7, che ha rilevato pochi mesi fa da Telecom Italia Media, co una ricca dote finanziaria. La sua fortuna decolla nel dicembre 1995, quando fonda la Cairo Pubblicità dopo una precedente esperienza nel gruppo Fininvest, Il bello è che solo due giorni prima del tutto esaurito all'ast:adell'inoptato avevadicrnarato di non essere interessato a entrare nella partita. Rcs: «Non ci sono entrato finora e non è giusto entrarci ora», aveva risposto ai giornalisti durante la presentazione defprimi palinsesti della nuova gestione di La7. Le dichiarazioni di ieri sono di tutt'altro tenore: «Ho comprato azioni di Rcs perché sono affezionato alla Rizzoli: ho iniziato la mia attività di imprenditore proprio con una.concessione pubblicitaria di Tv Sette e lo Donna», commenta. E, sull'ipotesi di allèan~e con altri soci, come Diego Della Valle, l'editor~ precisa: «Sono indipendente come sempre e non sono stato spinto da nessuno. Le scelte le faccio da solo. Questa è stata una scelta spontanea che mi faceva piacere", Non è chiaro, comunque, se l'editore intenda aumentare la quota - «per adesso ho comprato poco meno del 3%, non so cosa farò" - e nemmeno se tenterà di entrare nel patto di sindacato:. «Non lo so, vediamo», è l'illuminante risposta. Quella di Cairo al 2,8% inrcs è la conferma di quanto si vocifer:ava giànei giorni scorsi: tramontata l'ipotesi che Diego Della Valle avesse deciso di dare battaglia alla Fiat, cercando di rastrellare tutto l'inoptato per salire di quota, il nome di Cairo era già circolato. L'idea : però era che avesse acquistato di più, in, n'ìodo da poter pesare effettivamente come uno dei grandi soci. Una mancanza che pesa sui mercati, che continuano a penalizzare Rcs dopo 1'.esito dell'auillento di capitale. Ieri lùjra giornata pesante: il gruppo editoriale ha lasciatq sul terreno un altro 2,26%.. A questo punto, si arriverà alla riunione del Patto di sindacato, che potrebbe essere il 31 luglio, quando è in agenda il cda sui conti semestrali, con un quadro chiaro dell'assetto proprietario. Il primo azionista è la Fiat con una quota che sale dal 20,13% al 20,5%, segue Mediobanca col 15,4% (più l'accollo dovuto.al. consorzio <li garanzia). Inte~ po~ione mafuori dal Patto c'è Diego Della Valle con 1'8,99%, a seguire la Fonsai di Ligresti (5,6%), Pirelli (5,4%) e Intesa Sanpaolo (6,5% circa), mentre la fami~ glia Pesenti (Italmobiliare) dovrebbe essere al 3,8%, e gli eredi di Giuseppe Rotelli al 3,4%. '" Nel frattempo l'ad dircs PietrifScòtt" Jovane sta anche valutando le tre offerte non vincolanti giunte per l'acquisizione del complesso immobiliare San Marco (escluso l'immobile storico in via Solferino, sededel Corriere). I tempi previsti inizialmente perildossier immòbiliare (fine giugno) sono lievemente slittati per dare spazio al complesso iter relativo all'aumento di capitale appena concluso.. I

FEDERAZI.ONE italiana EDITORI GIORNALI ItaliaOggi Pagina 1 9. Data 1 9 LUG 2013 L'editore: condivido il piano di,scott Jovane Entrare nel pattò di sindacato? E ancora pres~ «È. una piccola partecipazione, circa il 2,8%, l'operazione di un editore puro che crède nell'editoria: ho voluto dare un contributo anch'io». L'ingresso nel patto di sindacato? «È un tema che nonmi sono ancoraposto». Urbano Cairo spiega così a ItaliaOggi la decisione di acquil'ire una quota di Rcs. Domanda. Presidente, ma chi gliel'ha fatto fare di inve-. stire 14,9 milioni in un gruppo èhe sta passando un periodo così difficile? Risposta. L'ho fatto a titolo personale, investendo in un'azienda' in cui credo ci siano delle potenzialità. E poi devo dire che sono affezionato alla Rizzoli. Nel 1996 ho cominciato la mia atfj.vi-. tà d i-cm). cessionario pubblicitario proprio con lo Donna,. Oggi e Tv Sette. D. Che ruolo punta,ad avere tra soci della casa editrice chepubblica il Corriere della Sera? R. Entro in punta di piedi, con molto rispetto per chi c'è già. Ho una piccola partecipazione da editore puro. D. Pensa a un ingresso nel patto? R. È un tema che non mi sono ancora posto. Poi vedremo che tipo di sviluppi sortirà questo investimento. D. Cosa pensa del piano dell'a.d. Pietro Scott Jovane?. R. Condivido l'idea di fondo di puntare sul digitale, come sta facendo anche il gruppo Springer, ma credo anche nella carta stampata. E lo dimostra il fatto che negli ultimi 9 anni ho lanciato 7 testate che vendono in edicola 2 milioni di copie alla settimana. D. Un'ultiina domanda: è pronto ad aumen'tare la sua partecipazione? R. Se accadrà lo dirò solo dopo averlo fatto..

FEDERAZIONE ITALIANA EDITOR! GIORNALI!Data 1 9 LUB 2013 Pagina 7 Rcs, Cairo nell'olimpo dei grandi soci DERBY TRA JUVE (FIAT) E TORO DOPO CHE JJEDITORJj) DILA7 RtI,.DETTO DIAìlER ACQUISTATOIL2,8% di Marco Franchi U rbano Cairo entra in partita. Che rischia di trasformarsi in un derby. Perché la cronaca calcistica comincia a incrociarsi con quella finanziaria sul campo, non di calcio, ma del gruppo Rcs. Ieri il patron del Torino e neo proprietario de La7 èinfatti uscito allo scoperto confermando le voci circolate nei giorni scorsi: ha rilevato quasi 12 milioni di azioni, in buona parte acquistando una parte dei diritti rimasti inoptati con Taumento di capitale, che gli permettono di portarsi a casa il 2,8% del nuovo capitale sociale della Rizzoli. Lo ha comunicato la Cairo Communication a nome dell'editore, che ha effettuato l'acquisto a titolo personale tramite la propria controllata U.T. Communications. In particolare, ha acquistato sul mercato 200 mila titoli ordinari e ha provveduto inoltre a convertire 4 milioni di diritti di opzione in Il,78 milioni di azioni. "Urbano Cairo precisa che l'investimento in Rcs Media Group spa è effettuato a titolo personale. Le comunicazioni in tema di partecipazioni rilevanti verranno effettuate nei termini e con le modalità previste dalla normativa", si conclude la nota uscita a mercati chiusi dopo che il titolo aveva archiviato la seduta in calo del 4,7 per cento. "È una piccola partecipazione, l'operazione di un editore puro che crede nell'editoria. C'era questa opportunità e l'ho considerata una cosa da fare: sono affezionato a Rizzoli che nel 1996, quando ho iniziato la mia attività, mi diede fiducia. Ho voluto dare un contributo anch'io. Entro in punta di piedi, con molto rispetto per chi c'è già", ha commentato ieri l'imprenditore che, di fatto, è ora uno dei grandi soci del Corriere della Sera. E soprattutto della Gazzetta dello Sport. Perché Cairo è at! che proprietario del Torino Calcio e nel capitale di Rcs si troverà a fianco del patran della rivale storica Juventus, lohn Elkann, che del gruppo editoriale è primo azionista con più del 20%. Ma anche vicino adiego Della Valle (ha circa il 9% fuori dal patto di sindacatq).jfhe con il fratello Andrea possiede lafiòrentina, squadra gemellata con il Toro contro radiata Signora bianconera. Scendere in campo con la maglia della Rizzoli gli è costato poco meno di 15 milioni. Per esercitare i 3;9 milioili di diritti acquistati con meno di 80 mila euro in sede d'asta, ognuno dei quali permetteva la sottoscriz~one ditre n~ove azioni del gruppo, CaIro ha speso ffifatti circa 14,6 milioni. Un ulteriore, piccolo investimento è stato fatto sul mercato per comprare altri 200 milioni di titoli.. SARANNO soldi spesi bene, considerando le difficoltà del gruppo? "Credo che ci sia ancora spazio per la carta. Come gruppo la mia società (la Cairo editore, ndr) vende 2 milioni di copie a settimana, siamo l'editore che vende più copie e tutto questo è nato nel 2004, in un periodo di crisi", ha detto ieri. La passione dunque. Ma con il 2,8% potrebbe bussare anche al patto di si?dacato che sta per essere ridi segnato. "E prematuro parlare di patto. lo rispetto tutti e se qualcuno avrà voglia di parlare con me ne sarò lieto". E nelle sale operative è già partito il Fanta-Corriere: Cairo giocherà contro il bianconero Elkann o contro il viola Della Valle?

~ FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI 'Cata 1 9 LU G2013 la Repubblica Pagina 28 ~C~~o;Rcsma "inplultadi piedi" acquistato sul mercato il2,8% Bazolialfianco dielkannperc011setvare ilpatto -, GIOVANNI PONS MILANO - Urbano Cairo mette ' un piede nella Rcs A1ediagroup. Come era stato ventilato nei giorni scorsi l'editore di carta stampata e tvha acquistato una parte dei diritti dì opzione offerti in asta e poi li ha esercitati investendo poco meno di 15milioni dì euro e mettendosi in portafoglio una quota del nuovo capitale pari al 2,8%. «Ho investito a titolo personale parte della mia liquidità - ha detto Cairo a Repubblica - sono molto legato a Rcs, 18 anni fa colninciai que-sto mestiere prendendo in concessione la raccolta pubblicitaria di lo Donna e Tv?". La quota del 2,8% non è di quelle in grado dì spaccare i salotti, co. mrrnque fa discutere che un edìtorepuroentrinell'azionariatodì unasocietà concorrente in fase di grande cambiamento. «Entro in punta dipiedi " continua Cairo _ non vogliodaie giudizi affrettati sulpianomdustriale, èpresto per parlare di patto dìsindacato e strategie future».... 'c""'.,,' co PuòqMsicheCaitOa,bhiavisto.' m~quelflatr~è.nel Comprare ~tito~o ~ l1;1j.nìrhj quando vi è qualche tirnid() segilalediripresa delrnercatopubblicitario: Malo -faapochim~ipall'ac;quisto de 0Z~aTelecomItaliaMedìa, socletainf?rtg perdìtac;hèl'editore punta a nsollevare nell' arco diun: -;.;: - _.._--~~-..~.~--,~n.&nelqg6ola ~Oàetmi ~ aziol'llistipel" dec;:idereu futuz.o deu'adea.:n.am paio d'anni grazie anche alla dote dì 88 milioni che gli ha riconosciutoil gruppo guidato da Fr~co Bernabè. Nelleprossrrne settimane bisognerà vedere come il nuovo so cio si posizioneràrisp etto al piano industriale dell' adrcs Pietro Scott Iovane e rispetto al patto dì sindacato che potr:bpe essere confermato o sciolto. Difficilmente Cairo potrà entrare nel cda Rcs in quanto assumerebbe informazioni di ptima mano legate a una società concorrente, ma ilsuo 2,8% potrebbe permettèrgli di partecipare a rrn futuro tavolo in cui si decidono le strategie del gruppo. Il primo confronto import~~e si avrà a fine mese quando e ID prograrruna una riuni0r:e d~l pattodisindacato che dov:a decideredella propria sopravvivenza. SelaFiat, fino aqualchegi~rn? fa, risultava essere l'unic? azloru~ta forte a voler prosegurre con l e: sperienza del patto, adesso. fonti qualificate riferisco~o che anche IntesaSanpaoloeMlttelsa,rebbero dìsposte a mantenere l accordo dì consultazione. Mentre Mectiobanca, titolare di un 16% post aumento,hagiàdichiarato nelrecente piano industriale di voler uscire dal patto per poter disporre liberamente della quota. Dunquelasopravvive~~de~p~tt?di: penderà dalle poslzloru di Prrelh (5,4%) e Fonsai (5,6%) poiché per proseguìre l'accordo deve contare su almeno il 30% del capitale. La quota totale vincolata diventerà dirimente poiché Fiat, salita al 20,5% del capitale, non potrà assumere una posizione dì comando o anche solo un"diritto dì veto" entro il nuovo accordo, se non vuole correre il rischio dì dover lanciare un'opa totalitaria. Dunque i giochi sono ancora molto aperti e bisognerà vedere se le diplomazie al lavoro riusciranno a stemperare i dissidi che negli ultimi mesi hanno condìzionato l'andamento della casa editrice che pubblica il Corriere della Sera e ÙlGazzetta dello SP9rt. Sivedràsel'arrivo di Cairo,, tra' l'altro proprietario dì una sqìladra dì calcio crorino) come Della Valle (Fiorentina) e Piat CIuventus), contribuirà a stemperareo acuire le tensioni. e RIPRODU2X)NE RlSfAVATA 1

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI M IlANO FINANZA Data 1 9 LUG 2013 Pagina 1 O CONFERMATE LE ANTICIPAZIONI DI MF: I.;EDITORE HARILEVATO IL 2.8 ;6 DEL GRUPPO DIVIARIZZOLI. li misterx di Rcsè davverocairò J', -'-_.- ~ -.- - -- -, - -,- - - - - - -.. Shopping da14,9 rnlne già potenzialmente in perdita per 2 mln perché iltitòlo ècrollato a 1,1 euro NonèesCluso:im arrotondamento della quota. Le possibili mire sulla-gazzetta D sulla pubblicità DI ANDREA MONTANARi Alla fine il misterx di. Rcs Mediagroup è. uscito allo scoperto. E, come anticipato da MF Milano Finanza il 12 luglio, ha il volto di Urbano Gairo. L'editore e pubblicitario, proprietario della Cairo Commu- _ nication, di La7 (rilevata per l milione e in cambio di una dote di 88 milioni da TiMedia) e del Torino Calcio, è entrato a titolo personale nel capitale del gruppo di via Rizzoli con una quota del 2,8%. L'inv<:(stimento per l'acquisto di 12 milioni.. di azioni (tra esercizio dei diritti, 3,93 milioni, tramutati in Il,79 mìlìoni di nuovi titoli e lo shopping per altre 200 mila azioni sul mercato) è stato di 14,93 milioni. Ma visto che il.titolo di Rcs dopo la chiusura dell' aumento da 409,9 milioni ha persopesan c temente terreno, fino a toccare ieri il nuovo minimo storico di 1,096 euro,la holding U.T. Communicatignsha già cu ml,llato una perdita potei1ziale di'circa 2 inilioni. Una discesa che potrebbe continuare. -... Mal'imprenditore a1essandri~ no, che ha costruito. a Milano il suoirrii>ero.e lasuà fortuna (nelle casseijella quotata Cairò CommutiìcatiolÌa fine giugno dovrebbe:roe.sserci quasi 170 A milioni) e che poco meno di -fo giorni aveva negato uri suo mteresse p<.;rrcs,non {j.entra~ to nel capitale per speculare. Semmai per avere un ruolo attivo nel processo di gesjione della fase di ristrutturazione e rihincio del gruppo. Anche se non lo ammette ufficialmente. «Entro in punta di piedi, e l'ho fatto a titolo personale perché. la Cairo Communication fa solo operazioni di maggiorari~a. Credo nell' azienda, nei SUOI asset e nella potenzialità del rilancio». L'operazione ha anche un coté affettivo, visto che il suo primo contratto di lavoro, dopo il licenziamento da Fininvest (1995) lo ottenne proprio dalla Rizzoli nel '96: la raccolta dell' inserto del Corriere della Sera, lo Donna, e di Tv Sette. «Crescerò ancora nd capitale? Non dico nulla. Ma se mai dovessi farlo lo comunicherò al mercato» dice Cairo a MF-Milano Fi~ nanza non c~udendo le porte a questa opzlone. Resta il fatto che l'ingresso nel capitale dell'azienda che rappresenta da sempre il salotto buono dell'editoria italiana~ ha spiazzato tanti, da qualche grande azionista del patto di. sindacato agli investitori tradizionali. «Ho fatto un'operaiione di mercato, non perché ambis~o ad avere ruoli di peso in Rizzolì (la chiama sempre. così, ndr). Anche perché ho rispetto dei grandi soci e. non voglio certo deùare-legge». Ma se qualcuno dovesse coin-. volgerlo nella gestione, perché no. «Se ci saranno àzionisti interessatia ragionare sul futuro industriale del gruppo non rrìi tiro certo indietro. Un po' di esperienza nehettore ce l'ho e sono un editore puro». Un ingresso nel patto destinato però nei desiderata di Mediobanca (16%) a essere sci9lto a breve? «E presto I?er dlrl?»: Resta il fatto che m tanti ~I interrogano, sulla sua strategia d'azione (<<E un uomo che non. si muove mai a CI:!S.O; avrà ~erto-;'; qualche idea anche perche conosce certamente bene l'azien da. Attenderà gli sviluppi dei giochi in seno al patto», dice chi lo frequenta da tempo), sul ruolo che potrebbe avere' in campo pubblicitario o edi toriale, sui rapporti di buon VI cinato con l'uno (Fiat, 20,5%) o l'altro (Della Valle, 8,99%), dei due grandi contendenti per il controllo di Rcs. «Nessuna di queste tre piste è corretta, né tantomeno reale. Credo che ogni mezzo di comunicazione debba essere venduto in maniera autonoma e valorizzato in maniera autonoma. E quindi _ sono contrario allo spezzatino. La pubblicità è una componente importante di questo business ma non è la leva che mi ha spinto a investire». E un merger tra il gruppo editoriale e La7 per dare vita al tanto famigerato terzo polo? «Per carità; solo pronunciarlo porta jelll:!. No, mai». Allora farà entrare Della Valle nel capitale dell'emittente? «La7 è mia al 100%, cilavoro a capofittoda qualche mese e non l'ho comprata per poi venderla a terzi. Ribadisco che non è mia intenzione aprire il capitale, né adellavalle né ad altri». E se Cairo nega ildisegno, gli esperti de1settore fanno notare che il suo principale interesse perrcs potrebbe essere rappresentato dalla Gazzetta dello Sport. In quanto patron deltorino, potrebbe ambire a un ruolo di peso nel caso di. uno spezzatino degli assetdel grui?pp. Un m?d.o forse per avvlcmarsl a John.t:;ltann, numero uno di Fiat, interessato più al CorSefa. «Il mio unico interessecalèistico è far rinascere il Filadelfia. E agiorni mi incqutr.erò con il sindaco di Torino». (riproduzione riservata) iquotazion~ altre news e analisi su ~. www.milanofinanzo.it/rcs

FEDERAZI.ONE italiana EDITORI GIORNALI. Data 1 9 LUG 2013 ItaliaOggi Pagina 20 In crisi un altro quotidiano free presso Oggi irlcontro sulfuturo della testata l)news a rischio chiusura,.-,.. :,.,' ".", -- - " - -. ' In.liqui.dazione la capogruppo PlayMedia DI MARco A. CAPISANI ventivo per la società di cui è da, Gente Motori, Traghetti, Pacifici, è controllata dalla socio di maggioranza la lus in acque agi- semburghese IndustriaI Re Sulla quota, sempre secondo e, per la parte restante, da Yacht Capital e Yacht Design. stessaplay Media Company Naviga tate ilgruppoplay sources Investments, che può quanto riportato dalla visura Verdolin. Anche su questa.. Media Comparty,che. essere ricondotta a Uberto camerale, pesa il vincolo di un quota detenuta dalla Play. '.. pubblica tra gli altri Selvatico Estense. con un atto di sequestro depositato Media Company è stato depositato un atto di sequestro DNews, Playboy, ex testate passato anche. nelmondo dei e autorizzato dal tribunale di Hearst' come Gerite Motori motoriattraversol'autodro c. Milano del 3 aprile scorso. Di Play dimilano, sempre in data 3 autorizzato dal tribunale e Yacht Capital: È infatti in modiimola.liquidazione là capogruppo nonché pre-.lifestyle Media. aprile 2013. Le altre cariche Play Media Comparty mentre sidente di è presidente 'lo' della concessionaria sono detenute Mag Editori.ale ha congelato'. Play. Media stesso Selvatico da Selvatico Estense,. le pubblicazioni del quotidiano gratuitodneuis e, secondo Comp ariy. L e q uo - Estensementre. l'a.d. è sempre alla presidenza, e da Ferri come consigliere. indiscrezionidl stampa, si av- te restanti Ferri. Consigheviaversola1iquidaiione Oggi proprietà e giornalisti. che sono dete- :Te è, invece, Fa s'incontreranno per definire. potrebbe essere formalizzata nutedall'a.d.;}:)rizioverdolin il futuro di DNews dopo che oggi alla re9.aziorie. Rischia Alessandro ;che ricopre anquindi ha cessato le pubblicazioni la chiusura un altro Ferri.~he la carica di lo scorso 20 giugno invista quotidianojree pressitalia- Play Me- <consiglieredeleno,dopo la fine diepolis e di... dia Company, igato di. Emotio e ' rie forlate i giornalisti dell'estate,mettendo in fe ~nàladvertising, non prevedendo' una data di '. 'zconcessionària ripartenza autunnale (come City di Rcs. Restano quindiperòjco.ntròll. a l. sul mercato solo due testate:'. interamente Metro (gruppo Farina),eLeg- PlayLifestyle gò(càltagiroii.eeditore). Média (come ~che.ha com- anticipato da ItaliaOggi del 'ipratonelfeb~.25/6/2013). Ai cronisti, in. PlayMediaCompany è in risulta diilla '... " ""!'!'K~;ibraio 2012 dal regime disòlidarietàfino al liquidaziohedallo sèorso 14. visura came-,,'''hi!wi/';m~4'~'f,\''''9gruppo Farina prossimo 31 ottobre con decurtazioru dello stipendio al marzo eneè stato nominato'rale)chedal s li o Mag Editoriale, che pubbli '. liquidatore Camillo Monta-sito web promuove testate ca DNews (e oggi controlla' 40%, era già stato proposto nina.talucci.montani Nata- di informatica, videogame, interamente). La concessiolucci'ha presentato al tribu- per teenager, Playboy e le ex naria, che raccoglieva già la cooperativa per rilevare la dall~azienda di costituirsi in nale fallimentare di Roma la testate Hearst magazine Itàc pubblicità per il quotidiano.' testata. domanda di concordato pre-.. lia come Auto & Fuoristrà, free press diretto da Stefano ~Ripro::luzioheriseroaÌa~

FEDERAZI.ONE ITAL1ANA EDiTOR] GIORNALI ItaliaOggi.. Data Pagina 20

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI M IlANO Data 19 lug ZG13 FINANZA Pagina 1 1

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data 1 9 LUB 2013 M IIANO. Pagina FINANZA 11 LA CASAEDITRICEISTITUISCE 1.-iN COMITATOAD HOCPER VALUTARE LA QUOTAZioNE NEL 2014 ~. "Rrovetecniche diipoalfatto. Allàvoro soci, manager e sindaci. Partendo da uno studio dell'università di Urbino. Intanto si va avantisu taglidcosti, e newco con Freccero. Boom degli utili nel primo trimestre DI ANDREA MONTANARI ' approdo in bors.a era tra i pilastri del progetto che ha portato.. [ alla nascita del Fatto Quotidiano. E se il mercato azionario italiano da qualche anno non è così incoraggiante, non è da escludere che non lo sia nell' immediato futuro. Così l'ipotesi della quotazione dellacàsa editrice torna al centro dell' attenzione dei soci-giornalisti e dei manager. E che il processo sia avviato, anche se ancora da definire nei dettagli, lo dimostra, come risulta a MF-Milano Fi-, ' nanza, la costituzione di un comitato tecnico di gestione che entro fine annodipanerà : la matassa. Ne faranno parte. l'ad della Editoriale Il Fatto Cinzia Monteverdi, Marco Tarò, dg del Gruppo editoriale,mauri Spagnol; azionista attra, verso Chiare Lettere, il socio Luca D'Aprile egli esponenti del collegio_sindacale Claudio mente durante uno degli ultimi cda dallo stesso ad Monteverdi. «Le condizioni del mercato in questo momento invitano a una forte cautela in merito a operazioni di quotazione», Menna e Raffaele Fantasia, Il lavoro del comitato prenderà spunto da ùno studio della facoltà di Economia dell'università di Urbino, illustrato sommariaha dichiarato il manager della casa editrice proprietaria della testata, che viaggia su 55.817 copie diffuse (salgono a 66.157 con quelle digitali). Però ci sono gli azionisti non giornalisti come D'Aprile o Bruno Tinti o l'editore Aliberti che spingono per questa opzione esostengono che «sia importante effettuare della analisi più approfondite' al riguardo», oltre che «analiz- zare anche progetti che possano' essere alla ba<;e di una richiesta di capitali». E che in definitiva «giustifichino», l'ipo. Ancora del tutto,ignota invece l' opinio~!. ne sul tema dei soci-giornalisti e, fondatori, dal direttore Antonio Padellaro, al vicedirettore e penna di punta Marco Travaglio, da i Peter Gomez (direttore del sito web) a MarcoLillo. Quel che è certo è che la casa editrice del Fatto comunque ha i numeri in ordine per presentarsi ai nastri di partenza di PiazzaMari, avendo sempre chiuso i bilanci in utile e avendo un giro d'affari solido, nonostante la crisi del settore: nel 2012 i ricavi sono stati di 23,4 milioni (contro i 31,5 dell'anno prima) con un utile di 753.r~lil~ (a fronte di profitti dì 4,5 milioru del 2011). E che gli affari vada no bene anche in questo primo - scorcio di 2013 lo dimostra il. dato del primo trimestre chiuso. con un utile di 446.300 eurò, più del doppio di quanto stimato a bugdet (210 mila euro). Mentre in chiave prospettica la borsa potrebbe guardare con interesse allo sviluppo delle attività online, della nuova versione per, l'ipad e anche del progetto multimediale e televisivo (Roitv) al quale sta. lavorando Gomez. Quest'ultimo step, che si basa sul sito Usa BlipTv, prevede la costituzione di lina newco alla quale il Fatto partèciperebbe con un chip da 100 mila euro e che potrebbe coinvolgere anche 'Carlo Freccero, uno dei massimi conoscitori del mondo televisivo eattuale direttore di Rai4. (TI suo nome potrebbe fungere da volano per la startup eper le sinergie tra webetv».nelfrattempo,l'ad Monteverdi vuolè dare un giro di vite ai costi di struttura: dai borderò al «costo esorbitante» del personale che lavora all'edizione domenicale,dalla foliazione,.da diminuite, all' affitto degli uffici. (riproduzione riservata).,

FEDERAZI.ONE ITALiANA EDITORI GIORNALI ItaliaOggi Data 1 9 LUG 2013 Pagina 2

I FEDERAi:IONE ITALIANA EDITOR! GIORNALI I Data. Pagina 1 9 LU G2013 7 APPELLO A GOVERNO E PARLAMENTO EDICOLANTI, DISTRIBUTORI ED EDITORI: INSOSTENIBILE UN AUMENTO DELL'IVA DEL 500% L'articolo 19 del Decreto Legge no 63/2013 - attualmente in fase di conversione - prevede l'aumento dell'iva sugli abbinamenti editoriali a quotidiani e peiiodici dal 4% al21 %, un incremento addirittura del 500%. La filiera della stampa - editoli, distributoli, edicolanti sta attraversando un periodo di pesantissima crisi, che ha già portato alla chiusura di numerose imprese di distribuzione e di punti vendita (5.000 edicole negli ultimi cinque anni) e alla conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Qualora il testo fosse convertito in Legge, si assisterebbe ad una drastica riduzione o, addirittura, alla scomparsa dalle edicole di DVD, CD e beni funzionalmente connessi, togliendo al canale il 35% delle vendite complessive: un fenomeno che avrebbe un impatto drammatico in termini di occupazione in un mercato già in grande sofferenza. Chiudere le edicole significherebbe inoltre perdere l'ultimo presidio che consente di portare a tutti i lettori, anche nei piccoli centri, informazione e cultura. Edicolanti e distributori, con il sostegno degli editori, chiedono con forza Govemo.e al Parlamento, di riconsiderare le disposizioni dell' mt. 19 al fine di tutelare molùssimì posti di lavoro e sal vagum'dm-ela diffusione della cultura, a costi contenuti, per le famiglie italiane.