Allegato N. 2. Modulo di domanda



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Allegato N. 2 Modulo di domanda 1. Anagrafica del soggetto beneficiario ( compilare esclusivamente le sezioni di pertinenza) 1.1. Denominazione Comune di Ragusa 1.2. Codice Fiscale 1.3. Partita IVA 00180270886 1.4. Forma giuridica: Ente Locale 1.5. Sede legale: Corso Italia n. 72, prov. Rg CAP 97100 Comune di Ragusa tel. 0932 676 386 fax 0932 email... 1.6. Legale rappresentante Sindaco del Comune di Ragusa, Ing. Federico Piccitto 1.7. Atto costitutivo (estremi) 1.8. Durata della società 1.9. Dimensione impresa Piccola Impresa Media Impresa Grande Impresa 1.10. Iscrizione alla C.C.I.A.A. di... al n.... dal... 1.11. Iscrizione presso il Reg. Imprese di... sez... al n.... dal.... 1.12. Persone delegate ai rapporti con il MIPAAF nome... tel...... e-mail... nome...... tel...... e-mail... 1.13. Indirizzo al quale si chiede che venga indirizzata la corrispondenza: PEC: sviluppo.economico@pec.comune.ragusa.gov.it Via e n. civ. CAP 97100 Comune: Ragusa prov. Rg 9

1. Descrizione del Progetto 2.1 Sintesi del progetto Descrivere sinteticamente il progetto che si intende realizzare e gli obiettivi perseguiti. Il progetto La Dieta Mediterranea nella Sicilia del Sud-Est vede il Comune di Ragusa capofila di una coalizione territoriale composta da 11 Comuni della provincia iblea per la promozione di un paniere di prodotti tipici e di qualità fortemente legati al territorio ed alle tradizioni. Tale progetto nasce in seguito ad una serie di incontri con i rappresentanti dei comuni iblei per decidere cosa potere promuovere in occasione dell Expo e come riuscire a veicolare quanto il territorio possiede in termini di produzioni (Dop, Igp, Biologici ecc..) e di bellezze culturali ed ambientali. Tanti sono stati i temi affrontati nel corso delle riunioni, dalla crisi del comparto agroalimentare, alla mancata valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, alla scarsa capacità di comunicare all esterno il proprio territorio, alla scarsa conoscenza che il consumatore ha nelle scelte quotidiane dettate più da mode e spot pubblicitari che da scelte consapevoli. D altro canto, negli Enti Locali, è sempre più diffusa la consapevolezza che solo facendo sistema si possono raggiungere obiettivi apprezzabili per cercare di superare questo grave momento di crisi che non riguarda solo la provincia di Ragusa ma il mondo intero. I principi del capitalismo, la standardizzazione delle risorse, la globalizzazione dei mercati hanno, nel corso degli anni, emarginato le produzioni locali favorendo le filiere lunghe governate da imprese di grandi dimensioni caratterizzate da precise strategie commerciali ed accordi internazionali finalizzati al lucro, a svantaggio dei territori. L attuazione di questi processi ha avuto come conseguenza la rottura del rapporto tra i processi produttivi ed i prodotti con il contesto locale di provenienza, lo sfruttamento dei territori, la delocalizzazione, la perdita dei saperi e delle tradizioni locali, l omologazione dei gusti alimentari. Politiche quali la riforma della PAC, gli incentivi a favore dell abbandono delle produzioni più vocate, la Vendemmia verde, le quote latte ecc.., hanno portato gli agricoltori ad un progressivo disorientamento non sapendo più cosa produrre o cosa inventare per potere sopravvivere. Eppure si sono adeguati alle volontà dei mercati abbandonando le colture stagionali per convertire le loro produzioni a dispetto del clima, si sono adeguati al mercato che esigeva il prodotto esteticamente perfetto a discapito del gusto, si sono prestati nel coltivare prodotti 10

manipolati geneticamente che facilitassero le esigenze delle Multinazionali a discapito della salute umana piegando la natura stessa, sfruttandone la terra. Siamo convinti che l unica soluzione e forse la più semplice è quella di fermarsi e riappropriarsi della memoria e della saggezza dei nostri avi, riprendere le antiche tecniche colturali rispettose della natura e dei cicli di produzione, puntare sulla qualità e salubrità dei prodotti, nutrirci delle nostre bontà. Il punto di partenza è l'agricoltura, solo incentivando gli agricoltori (verso produzioni tradizionali, ecosostenibili) è possibile intraprendere la strada per lo sviluppo. Gli agricoltori sono i depositari del nostro patrimonio storico e sono coloro che direttamente possono contribuire alla preservazione dell'ambiente. Occorre focalizzare l attenzione sul concetto di legalità inteso come equità nei confronti di chi produce e che oggi non vede la giusta remunerazione per i propri sacrifici, solidale nei confronti di chi non sa come vendere i propri prodotti se non regalarli ai prezzi che ha stabilito il mercato. Grazie all evento EXPO vogliamo rivolgerci ad un mercato sia locale che estero mettendo in evidenza la diversità dei nostri prodotti rispetto agli altri territori, puntando sul legame che si ha tra stile di vita, alimentazione, cultura, relazioni umane, natura, per cercare di diffondere una nuova concezione del produrre e del consumare, legata più a motivi etici e culturali che al concetto della massimizzazione del profitto, al rilancio dei nostri territori, al giusto rapporto qualità prezzo, al recupero dei cibi e delle tradizioni locali, alla preservazione della biodiversità, ad un nuovo concetto del consumo sostenibile legato al non spreco. Ci troviamo in una fase storica dove esiste una forte domanda di specificità, il consumatore sempre più vuole capire cosa sta consumando, da dove viene quel prodotto, le tecniche di coltivazione, le proprietà organolettiche, qual è il simbolismo associato a quel prodotto, se per produrlo si è sfruttato il lavoratore, se il prodotto ha viaggiato consumando energia e risorse. Tempo fa le nostre terre venivano interamente coltivate, a grano (timilia, russello, senatore cappelli) avvicendando le colture destinate all alimentazione umana con il foraggio, in pianura ortaggi, sui pendii ed i terreni scoscesi frutti, melograno, ciliegie, nespole, fichidindia, le carrube offrivano un rifugio sicuro agli allevamenti nelle calde stagioni estive. Tutto aveva un perché e nulla veniva lasciato al caso. OBIETTIVI PROGETTUALI - Favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità esaltandone le proprietà benefiche e salutistiche - Preservare la biodiversità - Creare opportunità per le piccole produzioni e per i produttori di nicchia 11

- Favorire e promuovere il consumo dei prodotti locali - Instaurare un rapporto di collaborazione tra Enti Locali e comparti produttivi - Diffondere nelle scuole il concetto dell equo e solidale in tutti i comparti produttivi 2.2 Indicare gli elementi che esplicitano la coerenza del progetto rispetto ai requisiti prescritti dall articolo 3 dell avviso 2. Il beneficiario 3.1 Presentazione del beneficiario Descrivere sinteticamente il beneficiario: forma ed eventuale composizione societaria, oggetto sociale, struttura organizzativa, campo di attività. 3. Azioni e spese ammissibili 4.1 Descrizione dettagliata delle azioni, suddivise sulla base dell allegato 1 dell avviso, relativo alle spese ammissibili. Nell ambito delle azioni previste dall avviso, il Progetto intende realizzare le seguenti azioni: B) Trasferimento delle conoscenze, azioni di informazione ed educazione alimentare: (corsi di formazione, seminari e coaching, attività dimostrative e azioni di informazione ) Nell'ultimo secolo sembra che siano spariti migliaia di varietà vegetali, vittime dell'agricoltura intensiva, che ha privilegiato la stagionalità dei prodotti, del più bello e perfetto contro il più buono. Con questo tipo di agricoltura sono diminuite le varietà biologiche con l obiettivo di massimizzare la quantità prodotta e di curarne la perfezione estetica. Fortunatamente, tanti frutti dimenticati negli ultimi decenni, tanti semi legati tenacemente al territorio, resistono contro ogni dimenticanza voluta o casuale dell'uomo. Il progetto intende realizzare presso il Castello di Donnafugata un Percorso sensoriale ovvero un percorso in cui l alimento è presentato con il suo carico storico e culturale, una sorta di etimologia del cibo, un albero genealogico dei nostri prodotti, delle nostre pietanze e dei nostri processi di trasformazione. L identità iblea come proficua molecola di legami tra diverse culture. L obiettivo è quello di presentare le unicità e le eccellenze del territorio ibleo attraverso la food experience, intesa come mix tra eccellenze produttive, contesto territoriale, tradizione e scambio culturale. Gli elementi di unicità produttiva del contesto ibleo, saranno raccontati attraverso la presentazione dei suoi elementi distintivi legati al cibo e rapportati alle tematiche caratterizzanti di Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la vita, il valore e il significato dell incontro, della compresenza e dell integrazione. La cultura alimentare come frutto di scambio e contaminazione culturale tra i popoli, come valore che si esprime in incontro e integrazione. Contestualmente si organizzeranno delle azione informative divulgative sugli effetti benefici che la reintroduzione di antiche varietà nell alimentazione potrebbe apportare attivando la promozione tra gli agricoltori per la loro reintroduzione. Contestualmente alla realizzazione dei seminari il Comune di Ragusa metterà a disposizione un Business Center, ovvero una struttura operativa presso il Castello di Donnafugata in cui saranno effettuati incontri b2b tra aziende locali e buyers di diversa provenienza. 12

SEMINARIO SULLA DIETA MEDITERRANEA - relatori: Prof. Carrubba docente di Dieta Mediterranea dell Università di Palermo Arch. Nuccio Iacono responsabile delle Case della Memoria Sicilia Rabbino di Siracusa capo della Federazione delle comunità ebraiche del Mediterraneo Ciccio Sultano docente Italcook Slow Food di Jesi, docente Alma scuola di cucina a Parma, insegnante al Culinary Institute of America MATERIALE CARTACEO in 4 lingue (INGLESE, FRANCESE, RUSSO E CINESE) SEMINARI SULLE PROPRIETÀ BENEFICHE CHE ANTICHE VARIETÀ DI GRANO POSSONO APPORTARE SULLA SALUTE UMANA I seminari saranno strutturati in relazione ai target di riferimento: medici, famiglie, scuole, imprenditori agricoli. L obiettivo che si vuole raggiungere è di mettere a fuoco la diretta relazione che esiste tra il consumo di antiche varietà di grano non OGM e gli effetti benefici sulle malattie oggi più diffuse quali: celiachia, cancro al colon, ipertensioni, dermatite varie, diabete. Si intende stimolare l interesse degli imprenditori agricoli a ritornare a coltivare varietà autoctone di grano duro c) Azioni promozionali relative a organizzazione di eventi e pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito alle tematiche dell evento Expo 2015 (Organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere e esposizioni, Pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli) Nell ambito di Pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli Un libro è un piatto da gustare ed un piatto è un libro da leggere. Vi saranno tre tipologie di intervento: 1) Urbana. Percorso espositivo organizzato in ambienti esperienziali in sequenza. Ogni ambiente partendo dal racconto e dalla scoperta di una unicità produttiva del territorio, creerà un luogo di comprensione e confronto culturale attraverso il cibo. Elementi tipici urbani e del territorio faranno da cornice agli elementi tematici proposti. Ambienti esperienziali tematici con contributi Foto, video e sonoro ed elementi olfattivi saranno parti integranti dell'allestimento proposto ai visitatori e mireranno a far rivivere ambientazioni legate al territorio. 2)Editoriale. Volumi molecolari, ispirati all Encyclopédie francese; con precisione didascalica di fine 700, i volumi racconteranno le stratificazioni sociali e culturali delle nostre eccellenze alimentari. 3) Road show. Costruzione di una biblioteca del cibo itinerante con due o tre volumi di spicco, relativi ad esempio ai prodotti dell allevamento, la serricultura, e la vitivicultura. Incontri tematici e workshop di cucina. d) Azioni divulgative inerenti attività di ricerca e sviluppo nel settore agricolo e forestale, della pesca e dell acquacoltura (Organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere e esposizioni, Pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli) o Pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli 13

e) Azioni di divulgazione in tema di sostenibilità sociale ed ambientale, della biodiversità e della cultura della legalità (seminari, siti web, pubblicazioni ecc.) SEMINARIO PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELLE COLTURE DI FRUTTI AUTOCTONI IN VIA D ESTINZIONE Il seminario sarà strutturato mettendo in evidenza l opportunità di una reintroduzione delle vecchie varietà di frutti che rischiano l estinzione quali: giuggiolo (nzinzula), azzeruolo (zalora), corbezzolo, melo cotogno, melograno, gelso nero, gelso bianco, ficodindia, mandorle, sorbo, nespole, fichi, carrube, ciliegie, quale opportunità economica per gli imprenditori agricoli e per le imprese di trasformazione. SEMINARIO PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELL ETICHETTA TRASPARENTE, PER LA PROMOZIONE DELLA TUTELA DELL AMBIENTE E DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI. 4.1 Ubicazione del progetto o dell'attività Castello di Donnafugata Ragusa 4.2 Durata del progetto Indicare la data di inizio e quella di conclusione del progetto e delle singole attività. Allegare crono programma. 4.3 Spese al netto di IVA per azione: Specificare per ciascuna azione la normativa di riferimento di cui alle note della tabella seguente, con impegno al rispetto delle pertinenti condizioni stabilite nella medesima tabella. 4.4 Dichiarazione aiuti de minimis Nel caso di aiuti concessi ai sensi del regolamento de minimis, allegare la dichiarazione attestante l'importo degli aiuti in de minimis, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013, eventualmente già percepiti dal beneficiario negli ultimi tre esercizi finanziari, suddivisi per anno. Il contributo è concesso previa verifica che l importo totale degli aiuti ricevuti dal beneficiario non superi euro 200.000,00 (duecentomila), nell ultimo triennio. 14

4.5 Elenco di dettaglio delle spese Descrizione spesa Importo previsto (Euro) Importo ammissibile (Euro) IVA (Euro) Totale 4.6 Piano finanziario e fonti di finanziamento Fabbisogni (Importi in migliaia di Euro) Spese ammissibili Spese non ammissibili IVA sugli investimenti Altri fabbisogni (specificare)... TOTALE FABBISOGNI Coperture Mezzi propri Finanziamento in conto capitale Altre fonti di copertura (specificare)... TOTALE COPERTURE Azione a) Azione b) Azione c) Azione d) Azione e) Totale Il sottoscritto. in qualità di.... del soggetto beneficiario. forma giuridica con sede legale in. prov..., CAP consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445: dichiara che tutte le notizie fornite nel presente documento corrispondono al vero; autorizza il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ad effettuare le indagini tecniche ed amministrative ritenute necessarie all istruttoria del presente progetto; si impegna ad esibire l ulteriore documentazione che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dovesse richiedere per la valutazione del progetto proposto ed a 15

comunicare tempestivamente eventuali variazioni e/o modifiche dei dati e/o delle informazioni contenute nel presente documento; si impegna a comunicare tempestivamente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tutte le variazioni relative ai dati forniti al momento della presentazione della domanda e della documentazione allegata che dovessero intervenire successivamente alla presentazione della domanda stessa; si impegna a dichiarare, successivamente all erogazione del contributo, di non aver ottenuto dopo la presentazione della domanda o, in caso contrario, di avere restituito e, comunque, di rinunciare ad ottenere per le spese di cui alla domanda stessa, altre agevolazioni di qualsiasi natura, in base ad altre leggi nazionali, regionali o dell Unione europea o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche; si impegna ad operare nel pieno rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell ambiente; prende atto che i dati e le notizie contenute nel presente documento potranno essere comunicati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a soggetti che intervengono nell istruttoria, nonché a soggetti nei confronti dei quali la comunicazione dei dati risponde a specifici obblighi di legge. dichiara di non trovarsi in nessuna delle condizioni indicate nell articolo 2 dell avviso. Luogo e data: timbro e firma ( 1 ) N.B. In caso di un aggregazione, anche temporanea, di soggetti le dichiarazioni di al punto 1 e 4.4. del presente allegato e quelle previste dall articolo 2 devono essere presentate da tutti i soggetti che compongono il raggruppamento suddetto. 1 Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 16