RASSEGNA WEB DEL 10 febbraio 2014

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Transcript:

RASSEGNA WEB DEL 10 febbraio 2014 POLITICA E ISTITUZIONI... 3 CAMERA: RIPRENDE ESAME DEI DDL SULLE LUDOPATIE E SULLE DISPOSIZIONI PER IL RILANCIO DEL SETTORE IPPICO. 3 DELEGA FISCALE, IL TESTO APPRODA ALLA CAMERA PER LA TERZA LETTURA... 3 NEWSLOT E VLT... 3 MAXI PENALI NEW SLOT, CASO FINITO PER I SEI ADERENTI ALLA SANATORIA... 3 MAXIPENALI, CORTE DEI CONTI CHIUDE LA PROCEDURA NEI CONFRONTI DELLE SEI COMPAGNIE CHE HANNO CONDONATO... 3 CASO B PLUS, PREFETTURA DI ROMA: "AL VAGLIO REVISIONE DELL INTERDITTIVA"... 4 TAR MILANO, INTENTATO RICORSO CONTRO LA LEGGE LOMBARDA ANTI-SLOT... 4 SCOMMESSE, POKER E ONLINE... 4 BOOKMAKER LEGALI O LEGATI? BUON 2013 PER LE SCOMMESSE, 2014 DI SFIDE E PROBLEMI... 4 POKER LIVE: LA QUESTURA DI TREVISO PRONTA AD UNA MAGGIORE TOLLERANZA... 6 CRONACA... 7 SPECIALE RICEVITORIE - LA PRIMA CASA DEL GIOCO: RISSO (FIT) "FIDELIZZARE IL CLIENTE ATTRAVERSO LA PROFESSIONALITÀ"... 7 SPECIALE RICEVITORIE: GTECH LA RETE, IL NOSTRO PATRIMONIO... 8 SPECIALE RICEVITORIE: SISAL "FORMAZIONE E INNOVAZIONE I VALORI DELLA NOSTRA RETE"... 9 SPECIALE RICEVITORIE: EVEREX, LA DEA BENDATA ABITA IN RICEVITORIA E DIVENTA SELF... 11 VERBANIA. CONDANNATO PER AVER PRESENTATO AI MONOPOLI UNA FALSA FIDEJUSSIONE... 11 ROMA. SEQUESTRATE 24 SALE SCOMMESSE IRREGOLARI... 12 OPINIONI E COMMENTI... 12 I CONTROLLI CONTRO IL GIOCO MINORILE E IL RISPETTO DELLE NORME DI STEFANO SBORDONI... 12 MONDO... 12 GIOCHI, IL MERCATO MONDIALE VALE 318 MILIARDI, NEL 2013 +5%... 12 UE. QUARTA DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO, PRESENTATI NUMEROSI EMENDAMENTI IN MATERIA DI GIOCO... 13 ZITRO CONSOLIDA LA SUA LEADERSHIP ALLA FIERA ICE DI LONDRA... 13 GTECH CANADA INTEGRA CONTRATTO CON OREGON LOTTERY, FORNIRÀ ALTRE 850 VLT SPIELO OXIGEN. QUOTA MERCATO SALIRÀ AL 95%... 14 PORTOGALLO. LOTTERIA DEGLI SCONTRINI PER COMBATTERE L EVASIONE FISCALE... 14 A CURA DELL UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.

Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 2

POLITICA E ISTITUZIONI CAMERA: RIPRENDE ESAME DEI DDL SULLE LUDOPATIE E SULLE DISPOSIZIONI PER IL RILANCIO DEL SETTORE IPPICO (AGIMEG - 10/02/2014) Il tema giochi torna al centro del dibattito nella settimana parlamentare. Come già anticipato ad Agimeg dall on. Binetti (SC), infatti, domani è in calendario l esame dei ddl sulla ludopatia. Al testo in Commissione Affari Sociali alla Camera sono stati presentati circa 160 emendamenti da parte di tutti i gruppi parlamentari che chiedono di attribuire maggiori poteri agli enti locali, norme ancor più restrittive in materia di pubblicità, una moratoria di almeno cinque anni per non introdurre o installare nuovi apparecchi da gioco e l uso di una vera e propria tessera del giocatore che riporti lo storico delle giocate e il reddito del titolare della carta. Mercoledì, poi, in Commissione Agricoltura alla Camera riprenderà anche l esame dei ddl ippici. Si attende infatti un testo unificato sulle Disposizioni per la promozione del settore ippico, che comprenderebbe i ddl Faenzi, Lattuca, L Abbate, Marrocu e Catania in materia di rilancio del comparto ippico italiano. Le cinque proposte hanno impianti simili con piccole divergenze sulle date e i lavori procedono senza ostacoli, aveva detto in proposito l on. Russo (FI), relatore dei provvedimenti in questione. im/agimeg DELEGA FISCALE, IL TESTO APPRODA ALLA CAMERA PER LA TERZA LETTURA (AGIMEG - 10/02/2014) Il Senato ha trasmesso alla Camera per la terza lettura il ddl di Delega Fiscale. Il provvedimento è stato licenziato dal Senato con lacune modifiche. L art.14 prevede il riordino della normativa sui giochi, misure di contrasto alle ludopatie e norme per il rilancio del settore ippico. L Aula di Palazzo Madama ha approvato inoltre l emendamento Nencini sul divieto della pubblicità dei giochi nelle trasmissioni radiotelevisive come stabilito on sede europea per garantire maggiore tutela ai minori. lp/agimeg NEWSLOT E VLT MAXI PENALI NEW SLOT, CASO FINITO PER I SEI ADERENTI ALLA SANATORIA (GIOCONEWS 10/02/2014) Se quattro concessionari non hanno aderito alla sanatoria prevista con il decreto Imu e dunque si dovrà aspettare fino al 9 luglio per conoscere l esito, per gli altri sei la vicenda delle maxi multe per il mancato collegamento delle slot machine, nel periodo di avvio della rete tra il 2004 e il 2007, è definitivamente chiusa. La Corte dei Conti ha infatti pubblicato le sentenze relative ai casi di Cogetech, Sisal, Gamenet, Snai, Cirsa e Gtech, dopo il via libera della Procura, che ha stabilito la chiusura del procedimento in seguito al versamento del 30 percento della somma comminata in primo grado da parte delle società. MAXIPENALI, CORTE DEI CONTI CHIUDE LA PROCEDURA NEI CONFRONTI DELLE SEI COMPAGNIE CHE HANNO CONDONATO (AGIMEG - 10/02/2014) La Terza Sezione d Appello della Corte dei Conti ha pubblicato le sentenze con cui dichiara estinto il procedimento avviato sulle maxipenali delle newslot nei confronti delle sei concessionarie che hanno aderito alla definizione agevolata prevista dal decreto Imu. Le sei compagnie hanno versato a novembre scorso il 30% della condanna riportata in primo grado, complessivamente 349,5 milioni, più un altra 15ina di interessi legali. Si tratta di Lottomatica (30 milioni), Sisal (73,5 mln), Snai (63 mln), Cogetech (76,5), Cirsa (36) e Gamenet (70,5). Nell udienza dello scorso 31 gennaio, la Sezione aveva constatato il pagamento da parte delle compagnie in questione e aveva annunciato l imminente pubblicazione della sentenza. Nella stessa udienza, Hbg ha avanzato domanda per ottenere anch essa la definizione agevolata, dovrà versare 60 milioni (invece di 200) entro marzo. Più articolata la strategia di Bplus, che oltre a domanda di definizione agevolata (si è però offerta di pagare il 10% della sanzione, quindi 84,5 milioni, invece di 845), ha anche presentato istanza di ricusazione del Collegio. Per la maggiore delle 10 concessionarie è stata fissata un udienza il 28 febbraio Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 3

prossimo, proprio per discutere la ricusazione. Le altre due compagnie GMatica e Codere, condannate rispettivamente a pagare 150 e 115 milioni al momento sembrano intenzionate a proseguire con l appello, l udienza è stata fissata per il 9 luglio prossimo. Nello stesso giorno si terranno anche le udienze conclusive per Hbg e eventualmente per Bplus. rg/agimeg CASO B PLUS, PREFETTURA DI ROMA: "AL VAGLIO REVISIONE DELL INTERDITTIVA" (GIOCONEWS 10/02/2014) La Prefettura di Roma ha al vaglio la revisione dell interdittiva nei confronti di B Plus. Lo ha comunicato, con una nota del 20 gennaio 2014, la stessa Prefettura ai legali di Francesco Corallo, azionista di riferimento B Plus, che avevano richiesto al prefetto Giuseppe Pecoraro di rivalutare l interdittiva emessa nei confronti della società. Fra i motivi della revisione, l erronea applicazione del codice, ove l art. 84 (D.Lvo 159/11) dispone che le valutazioni discrezionali del Prefetto possono esser desunte solo dalle diverse ipotesi richiamate dall art. 51 comma 3 bis del cpp, in cui non è assolutamente ricompresa la fattispecie ascritta al titolare della Bplus. Inoltre, la Corte d Appello di Roma, con ordinanza 50250 RG passata in giudicato ha già vietato al ministero dell Interno e alla DIA di accostare il nome di Francesco Corallo alla mafia. Il Tribunale ha anche ordinato la pubblicazione del provvedimento sul quotidiano 'La Repubblica' e la cancellazione di ogni riferimento a Francesco Corallo dai report della Dia. "CORALLO NON E' CONTIGUO ALLA MAFIA" - I legali della società assumono che la maggiore rilevanza di questa pronuncia consiste nel fatto che proibisce a chiunque di indicare Francesco Corallo come soggetto appartenente o contiguo alla mafia. "Siamo confidenti sostengono i legali che alla luce di questi ed altri tantissimi elementi apportati la revisione verrà positivamente valutata, con conseguente cessazione del lungo contenzioso sin qui instaurato e ritornando ad un periodo di lunga e proficua cooperazione con le istituzioni e l Agenzia delle Dogane e Monopoli". TAR MILANO, INTENTATO RICORSO CONTRO LA LEGGE LOMBARDA ANTI-SLOT (AGIMEG - 10/02/2014) Il Tar Lombardia esaminerà un ricorso contro la legge regionale di contrasto alle ludopatie approvata lo scorso ottobre. A intentare il ricorso un esercente di Cantù, la data dell udienza non è ancora stata fissata. La legge prevede il divieto di istallare apparecchi da intrattenimento a meno di 500 metri da luoghi sensibili. Ieri il Tar Liguria si è pronunciato sui ricorsi intentati contro il regolamento di Genova che contiene previsioni analoghe sostanzialmente riconoscendo legittimo l intervento da parte degli enti locali. lp/agimeg SCOMMESSE, POKER E ONLINE BOOKMAKER LEGALI O LEGATI? BUON 2013 PER LE SCOMMESSE, 2014 DI SFIDE E PROBLEMI (GIOCONEWS 10/02/2014) Secondo i dati dell'osservatorio del gioco online del Politecnico di Milano, la spesa per le scommesse sportive tra il 2012 e il 2013 (il periodo di riferimento però è quello che va da gennaio a settembre dei due anni) è tornata a crescere del 27%, da 106 a 135 milioni di euro. Un settore in ripresa quindi? Eppure si parla di crisi e gli operatori sono comunque preoccupati specie per la concorrenza della cosiddetta rete illegale (specie per le agenzie retail) e sono tanti i fattori che preoccupano. Dall'esigenza del cambiamento della tassazione dal turnover alla Ggr, la gross gaming revenue, all'aumento delle skills dei giocatori e al cambiamento delle loro abitudini di gioco e dal rischio della concorrenza che potrebbe arrivare dall'interno del settore dal neo arrivato Betting Exchange. Da non dimenticare la volontà degli operatori di avere sempre di più un'offerta libera a partire dal palinsesto complementare che deve aumentare ancora di più la sua capacità di azione. Analizziamo punto per punto queste problematiche che, se superate, possono davvero aiutare a migliorare il settore e farlo proseguire sulla strada della crescita. Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 4

I NUMERI DEL BETTING Nei primi 9 mesi del 2013 le scommesse sportive hanno avuto una crescita del 29% circa passando dai 106 milioni di spesa del 2012 ai 135 del 2013. Un dato notevole considerando che il gioco online è sceso del 2% mentre ad aumentare sono stati solo i casinò games (+71%) e il poker in modalità torneo e cash è sceso di un discreto 74% unendo ovviamente le due percentuali di decrescita. Un dato notevole se si pensa che si è partiti dai 168 milioni del 2009 per vedere una crescita a 173 milioni nel 2010 e quindi un calo complessivo del 33% dal 2010 al 2012, annus horribilis per il betting italiano. In termini di introiti per lo Stato le scommesse tornano a guadagnare 22 milioni di euro producendo lo stesso importo del 2009 ma crescendo del 27% rispetto al 2012 rimanendo nel trend che non ha visto mai superare i 25 milioni come nell'anno di miglior crescita nel 2010. La raccolta nel 2013 si fissa comunque su 899 milioni di euro contro gli 880 del 2009 e gli 981 del migliore anno, il 2010. La crescita sul lordo è del 6% rispetto al 2012. GLI SCOMMETTITORI SONO PIU' BRAVI Come cambiano gli scommettitori in base all'indicatore dei giocatori attivi, cioè quelli che hanno scommesso almeno un euro in un determinato periodo? Sempre prendendo a riferimento i primi nove mesi del 2012 e del 2013 a settembre si registrano 699mila giocatori di scommesse attivi contro i 758mila del 2012. Il trend è ovviamente in forte ribasso nei mesi estivi dove nel 2013 si sono toccati anche 453mila giocatori attivi. Ma l'anno in questione, non avendo eventi importanti dal punto di vista sportivo (niente europei o mondiali di calcio ad esempio) è fisiologicamente sfortunato. In realtà gli scommettitori sono scesi e spendono forse meno visto che il 61% spende al massimo 25 euro procapite. Chi vince cifre considerevoli è appena il 15% e chi registra cifre sopra i 500 euro è solo l'1%. Significativo il rapporto delle giocate in base agli eventi. Crescono le scommesse live dal 22% del 2011 al 34% del 2013 anche se il dato è ancora basso può considerarsi positivo. Ma il dato sugli eventi mostra come gli scommettitori siano ormai più skillati e giocano meno eventi. Dal 2011 al 2013 chi gioca un evento solo, una fissa, è passato dal 41 al 53% mentre chi gioca tanti eventi, i famosi listoni, è sceso al 13%. Ma da notare che diminuiscono notevolmente dal 45 al 34% gli scommettitori che giocano da 2 a 7 eventi in una bolletta. Un segno di grande maturità per gli scommettitori italiani che provenivano dalle 13 partite del Totocalcio. COSA CAMBIARE PER CRESCERE ANCORA DI PIU? IL PASSAGGIO DELLE TASSE DAL TURNOVER AL GGR - Siamo d'accordo con Francesco Rodano, direttore dell'ufficio gioco a distanza dell'agenzia delle Dogane e dei Monopoli, quando sostiene che il cambiamento della tassazione non è l'unica soluzione per i problemi del settore del betting. Problemi che, in ogni caso, provengono dalla cosiddetta concorrenza sleale dei siti dot com. Il paradosso è che anche se la tassazione sulle scommesse fosse ridotta a zero, non riusciremmo a competere comunque ad armi pari con il gioco illegale dice Rodano - saremmo 0 a 0 con gli illegali. Ci sono i costi delle compliances, le barriere all'ingresso per la registrazione del giocatore nei siti, ostacoli giusti, ma che non hanno i siti illegali. Inoltre, la legge sul betting italiana risale a sette anni fa, mentre il mondo è cambiato tantissimo. Anche azzerando le tasse ci sarebbe molto da fare. Su casino e poker il Governo ha scelto questa tassazione. Forse in questo caso avrebbe senso tassare sul margine quando i payout sono molto alti. Nel settembre nero delle scommesse del 2012, quando il banco ha perso ed è andato in negativo, gli operatori hanno perso, ma lo Stato ha continuato a guadagnare e questo non va bene. Gli operatori regolamentati non avranno mai le stesse armi degli illegali. Parole sante. IL BETTING EXCHANGE, LA CONCORRENZA DALL'INTERNO -Tuttavia lo stesso responsabile dell'ufficio del gioco a distanza riconosce che l'introduzione della tassazione sul margine, fissata per il Betting Exchange, rischia di spaccare in due il settore delle scommesse. Il rischio è che si possa generare una concorrenza ad armi impari all'interno dell'ambiente dot it. Se il BE potrà offrire quote migliori sfruttando la tassazione sui margini e non sul lordo, allora come potranno rispondere gli operatori legali ma 'legati' e ancorati ad una tassazione sfavorevole come quella sul turnover? A sigillare questo concetto è Graham Wood, analista inglese di betting e consulente delle più grandi società di scommesse arrivate in Italia dall'estero nel lontano 2006: Se il betting exchange verrà tassato sul margine si rischia di cannibalizzare le scommesse che rimangono tassate sul turnover. Vedremo passare giocatori dalle fisse al live ed è un rischio. Le scommesse virtuali non cambieranno molto le cose e c'è il rischio che dal 2014 le cose peggioreranno. Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 5

Potrebbe essere proprio questa la leva giusta per convincere il regolatore a mettere le mani sulla tassazione. Ovviamente servirebbe un intervento legislativo e l'aria negativa che tira sul mercato del gioco pubblico non è certo il viatico ideale per un cambiamento come questo. IL VERO PROBLEMA: L'ILLEGALITA' E IL PARADOSSO EUROPEO - Dopo anni e anni di lotta al mercato illegale, di sentenze, di sequestri e dissequestri, probabilmente a 'leggere' la situazione meglio di tutti è stato Italo Volpe, il direttore centrale Normativa e Affari legali dell'agenzia Dogane Monopoli. Questa la domanda posta all'interno di un dibattito aspro in un appuntamento dell'ex Assosnai, ora Agisco: è possibile che possano convivere sul mercato due reti parallele come quelle del gioco legale da un lato e quella degli operatori 'grigi' dall'altro, che operano senza concessione e con diversi oneri a loro carico? Fino a ora questi mercato sono convissuti, perché evidentemente c'è chi ha consentito tutto questo. Parlo in termini di provvedimenti legislativi che non hanno impedito che ciò accadesse. Probabilmente è avvenuto perché quando andavano bene le cose si sentiva meno il peso della rete illegittima, ma ora che la situazione è più difficile, si sente la forte concorrenza di quella ritenuta sleale". C'è quindi una volontà di intervenire a livello normativo con nuove disposizioni contro la rete dei Ctd? "Al di là dei provvedimenti che potremmo intraprendere come amministrazione, già nella legge di delega fiscale si avrà un intervento di razionalizzazione mirato a risolvere le criticità di cui si sta parlando. Ma è chiaro che se non si risolve la presunta anomalia a livello comunitario serve a poco o nulla il proliferare di provvedimenti interni. Insomma l'europa non può da un lato riconoscere il regime concessorio e poi offrire sempre la sponda agli operatori senza concessione. Un atteggiamento 'ponzio pilatesco' che non fa il bene di nessuno, né dell'erario, né degli operatori legali e forse manco di quelli illegali. Di sicuro danneggia i giocatori sballottati da operatore a operatore a caccia della quota migliore. TIRIAMO LE SOMME - È ovvio che la situazione vada chiarita una volta per tutte sia per quello che riguarda la diatriba 'dot com' versus 'dot it' che tra rete legale e illegale. Gli operatori possono fare quadrato con Adm e con lo Stato ma le istituzioni devono mettere subito mano al problema. L'allarme, ad esempio, lanciato da Agisco dell'immarcescibile Francesco Ginestra e da diversi mesi anche dal Sicon di Raffaele Palmieri, è che non se ne può davvero più. Non è un lamento, è un grido di dolore, un fiotto da ultimo respiro. Quindi sotto con i chiarimenti normativi e legislativi dall'italia all'europa, sotto con la lotta all'illegalità (black list e controlli sul territorio), con il miglioramento del prodotto per accorciare il gap con il dot com e quindi il cambiamento della tassazione dal turnover al Ggr. Semplice no? POKER LIVE: LA QUESTURA DI TREVISO PRONTA AD UNA MAGGIORE TOLLERANZA (AGIMEG - 10/02/2014) L embargo, dopo quattro anni e tre mesi sembra essere finito: a Treviso e provincia i tornei di poker Texas hold em live potrebbero essere vissuti con più tolleranza dalle forze dell ordine. «Stiamo valutando come rimettere mano al divieto», è la formula prudenziale della Questura, che il 6 novembre del 2009 fece inserire il gioco delle due private cards nella lista di quelli proibiti, con un provvedimento a firma dell allora questore Carmine Damiano. Per l ufficialità della revoca (o comunque modifica sostanziale) è questione di giorni. A forzare la mano secondo la Tribuna di Treviso - e i tempi è stato Danilo Cietto, imprenditore del settore delle sale da gioco, forte di una sentenza che a giugno dello scorso anno lo ha assolto dall accusa di gioco d azzardo per aver gestito quella che, secondo Questura e Procura, era una bisca clandestina a Povegliano. Nei giorni scorsi (31 gennaio) Cietto ha riaperto una sala in cui si gioca a Texas hold em: si trova in zona Fonderia, a Treviso, all interno del locale Fair Play. Ma allora si può già oppure no? «Il regolamento a firma di Carmine Damiano è ancora in vigore», spiega Ciro Pellone, dirigente della divisione di polizia amministrativa, «ma in questi giorni stiamo valutando con il questore di rimetterci mano. Le recenti sentenze penali vanno tenute in considerazione». Il dirigente non fa mai il nome di Cietto, ma è chiaro che la questione legale è proprio quella. «Ci sono stati casi di denunce poi cadute in tribunale», dice Pellone, «e dobbiamo tenerne conto, anche se il giudice penale non può annullare un provvedimento amministrativo, solamente il Tar può farlo. Può però disapplicarlo, cosa che è successa». In sostanza, il giudice non può gettare nel cestino il divieto del questore del 2009, ma può (e così è stato) assolvere chi non lo rispetta. Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 6

CRONACA SPECIALE RICEVITORIE - LA PRIMA CASA DEL GIOCO: RISSO (FIT) "FIDELIZZARE IL CLIENTE ATTRAVERSO LA PROFESSIONALITÀ" (GIOCONEWS 10/02/2014) La ricevitoria rappresenta sicuramente uno dei luoghi storici in cui si identifica il giocare. È qui che vengono offerti gran parte dei prodotti di gioco lecito ed è qui che il giocatore instaura, quotidianamente, un rapporto di fiducia con il ricevitore. Ma come è cambiato, nel tempo, il ruolo della ricevitoria? Gioco News è andata alla scoperta delle caratteristiche e dell evoluzione di questa location di gioco senza tempo. UN RIFERIMENTO PER LA CITTADINANZA - La ricevitoria ideale deve sapere fidelizzare il cliente trasmettendogli, attraverso la professionalità del tabaccaio-ricevitore, fiducia e sicurezza. D altro canto noi tabaccai siamo gli alfieri del gioco sicuro, visto che svolgiamo il nostro lavoro da anni con estrema professionalità e nel più completo rispetto della legalità. Parola di Giovanni Risso, presidente Fit (Federazione italiana tabaccai), la quale sostiene anche la Campagna 18+, per una corretta informazione sul mondo del gioco. Come rivenditori, considerato il nostro ruolo chiave, possiamo offrire un contributo fondamentale al contrasto del gioco minorile. Questo perché il tabaccaio ha una formazione costante, certificata dall Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e che serve a creare una rete responsabile e formata. Le lotterie continuano ad avere il loro appeal, soprattutto quelle istantanee. Secondo lei perché? Sì, le lotterie riscuotono sempre un grande successo tra i giocatori. Credo a noi italiani piaccia concederci la possibilità di aspirare ad un bacio della dea Fortuna e il Gratta e Vinci coniuga l aspetto ludico con l alta frequenza di vincita. Non cambiano la vita, ma danno soddisfazione subito. L ultima Lotteria Italia come è andata? Tiene ancora? La scorsa edizione della Lotteria Italia ha fatto registrare, dopo alcuni anni di calo, un incremento nella vendita dei biglietti che, come rivenditori, non può che averci fatto piacere. Quanto è importante il rapporto tra cliente e ricevitore? Moltissimo. Le nostre rivendite rientrano tra i pochi negozi di prossimità rimasti e noi tabaccai siamo veri punti di riferimento per la cittadinanza sul territorio. Non solo riguardo ai giochi, naturalmente, ma soprattutto rispetto all erogazione di una vasta gamma di servizi, a beneficio dello Stato e dei cittadini. Quali misure secondo lei devono essere messe in campo per migliorare l offerta di gioco pubblico tramite la rete dei tabaccai-ricevitori? A mio parere, lo Stato ha bisogno di veicolare il gioco entro canali sicuri e controllati. Per questo auspico che venga preso in considerazione, per ogni eventuale decisione futura nel settore, l alto valore di qualità del nostro lavoro. Ciò, salvaguardando la nostra redditività, l offerta dei giochi che il cittadino è abituato a trovare nelle nostre tabaccherie e, soprattutto, andando a colpire fenomeni irregolari e ludopatici là dove sono e non certo nelle nostre tabaccherie. PAROLA D ORDINE: REDDITIVITÀ - Vista la crisi economica che attanaglia il paese, anche il 2014 sarà un anno molto delicato per qualsiasi attività commerciale. Nonostante le ricevitorie abbiano il vantaggio di una clientela fidelizzata, potrebbero esserci ripercussioni negative sui nostri volumi d affari in quanto le difficoltà economiche potrebbero spingere i consumatori a diminuire le risorse da destinare ai giochi. È quanto sostiene il presidente Giovanni Baglivo del Sindacato Totoricevitori Sportivi (Sts), sull andamento per il nuovo anno delle ricevitorie italiane. Quali sono i temi più importanti che a suo avviso le istituzioni dovrebbero affrontare per le ricevitorie? Una sola parola: redditività. Sicuramente la nostra categoria punta da sempre sulla legalità e sul rispetto delle regole: siamo un valore da difendere e lo Stato non può non tenerne conto. Eppure le ricevitorie che sono in sofferenza sono tante, perché a fronte di margini bassi e di volumi in calo registriamo costi in continua crescita e dobbiamo anche difenderci, ad armi spuntate, dalla concorrenza sleale dei punti irregolari. La redditività della nostra rete deve essere salvaguardata, e ci aspettiamo che questo tema venga attentamente affrontato nel corso dell anno appena iniziato. Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 7

Ai Monopoli cosa chiedete? Sicuramente maggiori controlli sui punti non autorizzati, quali Ced e Ctd, che operano una concorrenza sleale non soltanto nei confronti della nostra rete, ma anche dello Stato. Per questo il numero dei controlli dovrebbe essere almeno pari a quelli che vengono effettuati nelle nostre ricevitorie autorizzate, le più controllate in assoluto. Non è raro che una ricevitoria subisca nell arco di poche settimane controlli da parte di funzionari dell Aams (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ndr), carabinieri, guardia di finanza, Siae e polizia amministrativa. Essendo l ente regolatore del gioco, l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrebbe coordinare il tutto in maniera più oculata, indirizzando i controlli laddove ve ne è più bisogno. Nel rapporto con i concessionari di gioco, quali sono gli aspetti critici e quelli che invece hanno trovato un miglioramento? Il nostro sindacato da sempre cura rapporti di collaborazione con i maggiori concessionari, Lottomatica e Sisal, in un lavoro continuo di contemperamento delle inevitabili posizioni differenti. Ovviamente maggiore è la collaborazione e maggiori sono i risultati. Per questo motivo siamo sempre impegnati a portare la voce dei ricevitori sui tavoli dei concessionari. E i risultati che stiamo portando avanti in tal senso ci lasciano ben sperare anche per il prossimo periodo. Cosa vi aspettate dalla Delega Fiscale per il settore del gioco? La Delega Fiscale rappresenta il vero banco di prova perché pone le basi del futuro mondo dei giochi: si tratta il delicato tema della redditività, ma anche l altrettanto delicato e complesso argomento della competenza degli enti locali sulle autorizzazioni per il gioco. Vista l estrema delicatezza dei contenuti dell articolo 14, ci aspettiamo una riflessione approfondita in Parlamento. La Delega Fiscale potrebbe dare luogo a una rivoluzione del sistema, sia in positivo che in negativo. Sui regolamenti anti-slot, quali sono le preoccupazioni maggiori? È sotto gli occhi di tutti: l onda emotiva scatenata dalla paura delle ludopatie ha generato un vero e proprio far west di norme comunali e regionali. La legge però deve essere uguale per tutti: non è possibile che a distanza di pochi chilometri ricevitorie con le slot siano soggette a regole differenti e discriminanti posta dalla giunta regionale di turno. Per non parlare dei tanti sbandierati bollini anti-slot e slot free che dovrebbero identificare i locali virtuosi. Per noi, qualsiasi bollino di qualità è inutile, visto che siamo ricevitorie che lavorano per conto dello Stato e la qualità è intrinseca alla nostra professione. Altri temi sono quelli del gioco online irregolare e dei Ctd. Cosa auspicate? È semplice: basta nascondersi dietro a un dito! Siamo stanchi di questo balletto senza fine tra controlli, ricorsi e aule giudiziarie: nonostante il diritto comunitario invocato, a nostro avviso a torto, dai Ctd, il nostro sistema è basato su un sistema di concessioni e autorizzazioni statali, e pertanto solo chi è autorizzato dallo Stato può offrire i giochi. Al di fuori della rete autorizzata, nessuno deve svolgere quest attività: chi lo fa dovrebbe essere perseguito e sanzionato senza indugi. SPECIALE RICEVITORIE: GTECH LA RETE, IL NOSTRO PATRIMONIO (GIOCONEWS 10/02/2014) Gtech punta forte sul rapporto con le ricevitorie. A spiegare le ragioni di questa scelta è il direttore della Business Unit Lottery del gruppo, Alessandro Paciucci. Il rapporto tra Gtech-Lottomatica e le ricevitorie è un sodalizio di lunga durata. Come si è evoluto, nel tempo, tale rapporto e quali sono i punti di forza? Il punto vendita è il luogo fondamentale per vivere l esperienza di gioco. Dalla concessione del Gioco del Lotto ad oggi la rete di vendita è cresciuta in maniera significativa: dalle iniziali 4.000 ricevitorie si è arrivati a circa 34mila punti vendita. Per questo rappresenta un patrimonio indiscutibile che necessita di un impegno costante al fine di valorizzare sia il ruolo del ricevitore sia i prodotti a disposizione, soprattutto in presenza di un mercato dove l offerta diventa sempre più competitiva. Il nostro ruolo è offrire esperienza e sostegno ai rivenditori affinché possano costruire un solido rapporto di fiducia con i giocatori. La collaborazione sempre più stretta tra Gtech-Lottomatica e i propri rivenditori ha contribuito a realizzare una conoscenza più puntuale della base giocatori, indispensabile per migliorare costantemente l offerta e le modalità di comunicazione al cliente finale. Con lancio del 10eLotto da parte di Gtech, le ricevitorie hanno subito una trasformazione fisica oltre che nelle abitudini. Che tipo di operazione è stata compiuta? Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 8

Il lancio del 10elotto ha determinato un cambiamento nelle abitudini dei giocatori. A partire dal 2010 con l introduzione della giocata ogni 5 minuti quasi tutte le ricevitorie sono state dotate di monitor. Inizialmente utilizzati come veicolo delle estrazioni in diretta, sono poi diventati anche uno strumento di comunicazione a supporto del gioco, poiché attraverso i monitor il giocatore può vedere i numeri ritardatari, il numero di vincite realizzate e tenersi aggiornato sulle novità di gioco introdotte. Il momento dell estrazione è diventato anche un occasione di socializzazione per i giocatori che, meno legati alla segretezza del numero rispetto ai lottisti, possono condividere l attesa insieme ai propri amici magari davanti ad un caffè se parliamo di un bar-ricevitoria. Ad oggi sono stati installati oltre 32.000 monitor, accompagnati da materiali informativi utili alla spiegazione e alla promozione del gioco. L allestimento del locale e le novità di prodotto (la possibilità di giocare da 1 a 10 numeri) hanno permesso al 10eLotto di quintuplicare la raccolta negli ultimi quattro anni. A livello professionale crede che sia evoluta la figura del ricevitore? E come giudica il rapporto tra questi soggetti e i giocatori? Nel corso degli anni il mercato si è arricchito in modo esponenziale di nuovi giochi sempre più complessi; questo ha necessariamente comportato per il ricevitore un aggiornamento costante e accurato che lo ha trasformato da semplice interprete della cabala a vero e proprio supporto del giocatore ai fini della comprensione e scelta dei giochi nonché per la sensibilizzazione riguardo agli eccessi di gioco e ai rischi dell offerta illegale. Non dimentichiamo infatti il ruolo sempre crescente dei ricevitori nella gestione di queste tematiche, ruolo che il regolatore ha via via valorizzato e incentivato. Il 2013 è stato un anno difficile per il gioco in generale ma non per il Lotto e suoi derivati. Come spiega il trend? In effetti, il mercato dei giochi nel suo complesso ha registrato un calo dovuto al contesto economico che ha contributo alla perdita dei giocatori occasionali e più in generale alla riduzione della spesa media. Nonostante ciò la leadership di Gtech si è rafforzata grazie all innovazione di prodotto e all ampliamento della rete distributiva. La sfida nel 2013 è stata vinta grazie al contributo delle novità che il Gioco del Lotto ha lanciato sul mercato: il rilancio del Lotto Più, una versione semplificata del Lotto tradizionale che permette vincite più alte grazie a moltiplicatori speciali (la nuova versione del gioco ha raddoppiato la raccolta rispetto all anno precedente), e l introduzione di una nuova sorte, l Ambetto, che si affianca alle tradizionali sorti del Lotto dando maggiori opportunità di vincita indovinando anche numeri vicini a quelli estratti. Ancora una volta, dunque, il gioco del Lotto ha dimostrato di saper rispondere alle esigenze dei propri giocatori che, pur restando fedeli al gioco tradizionale, hanno aderito con entusiasmo alle novità di prodotto confermando così il Lotto come il gioco numerico più amato con oltre 10 milioni di appassionati. Cosa si aspetta per il 2014 e, più in generale, per il futuro? La sfida che ci attende per il 2014 è ancora più complessa rispetto all anno precedente, in virtù di un mercato dei giochi in Italia sempre più maturo e competitivo. L obiettivo sarà quello di valorizzare i lanci del 2013, accelerare l innovazione di prodotto e di canale, anticipando il cambiamento in modo sempre più efficace e veloce. Punteremo inoltre a stabilizzare la base dei consumatori e a massimizzare il potenziale della rete distributiva, anche attraverso il mantenimento di investimenti adeguati, al fine di rafforzare la quota di mercato e confermarci leader del settore. Un traguardo importante sarà l estensione del gioco on line (lanciato sempre nel 2013) anche al canale mobile, che permetterà una modalità di accesso ancora più immediata, disponibile e semplice attraverso smartphone e tablet, sempre al di fuori dell orario di apertura delle ricevitorie. Il Gioco del Lotto dimostra così di adattarsi all evoluzione delle abitudini e delle passioni degli italiani, confermando la promessa di sempre oramai incorporata anche nel brand: Il Gioco del lotto il gioco più tuo. SPECIALE RICEVITORIE: SISAL "FORMAZIONE E INNOVAZIONE I VALORI DELLA NOSTRA RETE" (GIOCONEWS 10/02/2014) Il ruolo del ricevitore sul mercato e, più in generale, a livello sociale, è chiaro. Ma qual è il rapporto che si instaura con le società di gioco? A spiegare la vision del gruppo Sisal su questi temi è il direttore della Business Unit Lottery, Marco Caccavale. Rassegna WEB di lunedì 10 febbraio 2014 Pag. 9