LA SCHEDA DATI DI SICUREZZA: NOVITÀ INTRODOTTE DAI REGOLAMENTI REACH E CLP

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Transcript:

CONVEGNO REGIONALE APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH & CLP Palermo-Taormina, 27-28 settembre 2013 LA SCHEDA DATI DI SICUREZZA: NOVITÀ INTRODOTTE DAI REGOLAMENTI REACH E CLP Ida Marcello Centro Nazionale Sostanze Chimiche Istituto Superiore di Sanità 1

SDS Requisiti principali disposizioni generali La SDS deve permettere l adozione delle necessari misure necessarie in materia di protezione della salute umana e della sicurezza sul luogo di lavoro e di protezione dell ambiente L autore della SDS deve tener conto del fatto che la SDS deve informare gli utilizzatori sui rischi che presenta una sostanza o una miscela e fornire informazioni riguardo alla sicurezza nello stoccaggio, manipolazione, eliminazione della sostanza o della miscela 2

DOCUMENTO organizzato in 16 sezioni 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 9. Proprietà fisiche e chimiche; 2. Identificazione dei pericoli 10. Stabilità e reattività; 3. Composizione/informazioni sugli 11. Informazioni tossicologiche; ingredienti 4. Misure di pronto soccorso 12. Informazioni ecologiche 5. Misure di lotta antincendio 13. Considerazioni sullo smaltimento 6. Misure in caso di rilascio accidentale; 14. Informazioni sul trasporto; 7. Manipolazione e immagazzinamento 15. Informazioni sulla regolamentazione 8. Controlli dell'esposizione/protezione individuale 16. Altre informazioni 3

Strumento di comunicazione familiare (art. 10 Dir 88/379) CONSOLIDATA esperienza Direttiva 91/155/CEE ABROGATA REACh Art. 31 e Allegato II modificata dalla Dir 93/1112/CE modificato dal Reg. 453/2010 modificata dalla Dir 2001/58/CE 4

Cosa prevede il REACH in materia di SDS Titolo IV - Informazioni all interno della catena di approvvigionamento: Direttiva 67/548 (DSD) Art. 31 del Reg. 1907/2006: prescrizioni relative alle SDS (in vigore dal I giugno 2007) Direttiva 99/45 modificato dagli art. 57 e 58 del CLP [+ art. (DPD) 59 dal 1/6/2015] (Titolo VII Disposizioni comuni e finali) DLgs 65/2003 Allegato II affronta i dettagli tecnici (definisce formato e contenuti) aggiornato dal Reg. 453/2010 (in vigore dal 20 giugno 2010) 7

La SDS mantiene caratteristiche specifiche nell ambito del Regolamento REACH La SDS rimane uno strumento destinato all utilizzatore professionale e deve essere fornita ad ogni membro della catena di approvvigionamento e distributore (REACH indirizzato a produttori e importatori) La SDS (e tutta comunicazione lungo la catena di approvvigionamento) prescinde dai quantitativi di sostanza immessi su mercato La SDS deve essere fornita esclusivamente se la sostanza o miscela sono immesse su mercato (REACH anche indirizzato a produttori e importatori) La SDS deve essere fornita solo se si applicano specifiche proprietà pericolose (la registrazione è richiesta per tutte le sostanze) La SDS deve essere fornita sia per sostanze che per miscele (REACH si applica solo alle sostanze e alle sostanze nelle miscele non alle miscele in quanto tali) 8

La richiesta di informazioni interessa l intera catena di approvvigionamento (valle e monte) Prima il focus era solo la comunicazione dal fornitore a valle della catena

ATTORI DELLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO F/I (OR) Registrano le sostanze D Non accedono alle informazioni Generano informazioni sui pericoli ed elaborano una valutazione della sicurezza chimica Comunicano le informazioni a valle Trasmettono informazioni F/I : Fabbricanti / Importatori OR : Rappresentanti esclusivi D : Distributori DU : Utilizzatori a valle DU DU finale Consumatori Applicano le misure di gestione dei rischi Trasmettono le informazioni ai loro clienti Informano i fornitori sul loro uso (opzione) Valutano la sicurezza chimica, in determinati casi Trasmettono nuove informazioni sulle proprietà e quelle che contestano le RMM 10

esds 11

Pubblicare una copia (o un aggiornamento) di SDS Requisiti principali disposizioni generali art. 31 una SDS su un sito web Va consegnata alla prima fornitura (entro la data NON di può fornitura essere art. 57 CLP) considerato come aver Redatta in modo chiaro e conciso assolto al proprio Datata (Art. 31.6) - data di compilazione indicata dovere sulla di prima fornire pagina (Forum ECHA) Fornita gratuitamente e in forma cartacea o elettronica (art. 31.8) Lingua: ufficiale dello SM sul cui mercato la sostanza o la miscela sono immessi (Art. 31.5) (anche l allegato con gli SE è parte integrante della SDS) Traduzione realizzata sotto responsabilità di chi commercializza il prodotto nel paese di interesse Eventuali revisioni devono essere segnalate in prima pagina e le pagine devono essere numerate 12

FORNITURA DELLA SDS: OBBLIGATORIA (spontanea) (art. 31.1a, 1b e 1c) OBBLIGATORIA su richiesta (art. 31.3) Obbligo di comunicare informazioni quando non è prescritta una SDS (art. 32) Non è richiesta SDS (art. 31.4) 13

SDS Requisiti principali condizioni di fornitura Il prodotto chimico (sostanza o miscela) immesso su mercato è destinato a un uso professionale? Art. 31 (1a) Il prodotto (S o M) si classifica pericoloso SDS obbligatoria si Art. 31 (1b e c) Sostanza PBT o vpvb (criteri All. XIII); Sostanza SVHC inclusa nella candidate list (a norma dell art. 59) 4 casi SDS obbligatoria no Art. 31 (4): nessuna fornitura di SDS salvo che un DU o un distributore ne faccia richiesta, quando la S o M pericolosa venduta al pubblico è accompagnata da informazioni sufficienti Art. 31 (3): la miscela non si classifica pericolosa ma contiene almeno una sostanza: pericolosa per salute o amb. 1% p/p ( 0,2 % v/v per misc.gassose) inclusa nella candidate list o PBT, vpvb 0,1% p/p Sostanza con limite di esposiz.eu sul luogo di lavoro SDS obbligatoria su richiesta Altri casi Non è richiesta SDS ma art. 32: obbligo di comunicare informazioni a valle della catena di approvvigionamento per le S in quanto tali o componenti di M per le quali non è prevista una SDS 14

Art. 31.3 obbligo di SDS su richiesta la miscela non si classifica pericolosa secondo la Dir. 99/45 ma contiene almeno 1% L etichetta p/p ( 0,2 deve % v/v per misc. recare gassose) la menzione una sostanza: SDS disponibile pericolosa per su salute o richiesta amb. di un 0,1% utilizzatore p/p PBT, vpvb o inclusa professionale nella candidate list. o (DLgs 14 marzo con limite 2003 di n. esposizione 65) EU sul luogo di lavoro fino al 31 maggio 2015 Art. 59 CLP - la miscela non si classifica pericolosa ai sensi del CLP ma contiene almeno 1% p/p ( 0,2 % v/v) una sostanza: pericolosa L etichetta per deve salute o amb 0,1% p/p Carc recare cat la 2; Reprotox 1A, 1B e 2; sens cutaneo menzione 1; sens resp. 1; con effetti sull allattamento; EUH210 SDS PBT, vpvb o inclusa nella disponibile candidate su list o richiesta (Reg. con limite di esposizione EU sul CLP) luogo di lavoro dal I giugno 2015

La SDS non è l unica informazione lungo la catena di approvvigionamento Specifiche disposizioni sono contenute negli articoli 32, 33 e 34 del Reg. REACH 16

Informazioni anche per SOSTANZE NON PERICOLOSE come tali o in preparati, non nel formato SDS NOVITÀ introdotta dal Reg. 1907/2006 Sostanze che NON rispondono ai requisiti dell art. 31 17

in alcuni casi la SDS è impropriamente richiesta dal cliente.. Va fornita solo per sostanze e miscele pericolose Per gli articoli non è prevista una SDS In alcuni casi tuttavia viene richiesta una SDS anche se non ci sono i presupposti legali. Alcune aziende forniscono direttamente questa informazione su base volontaria o su richiesta dei propri clienti 18

È opportuno indicare chiaramente l assenza di una base legale se non addirittura adottare un formato diverso 19

Queste SCHEDE INFORMATIVE, quando fornite volontariamente non vanno chiamate SDS per evitare confusione ed è opportuno indicare chiaramente che non vi è alcuna base legale se non addirittura adottare un formato diverso 20

SDS Requisiti principali obbligo di aggiornamento Art. 31.9 21

Modifiche di rilievo Sez.1 cambio numero/i di telefono Sez. 2 variazione nella classificazione ed etichettatura Sez. 2 aggiunta di una classificazione secondo CLP Sez. 3 modifica/aggiunta classificaz. CMR 1 o 2 o PBT o vpvb o T+ per l ambiente acquatico (es R50/53) o nuova SVHC Sez. 2-15 modifica in autorizzazione/restrizione (concessa/rifiutata) o restrizione di una sostanza Sez. 8 modifiche di DPI, misure di controllo dell esposizione o controlli delle emissioni (+ stringenti) Sez. 14 modifica nella classificazione per il trasporto Sez. 15 modifica autorizzazione o restrizione di sostanze (SVHC) Allegato (relato al punto 8) 22

Modifiche minori Errori di battitura Nuova veste grafica (lay-out) Sez. 1 disponibilità del numero di registrazione Sez. 2 e 15 eliminazione della classificazione DPD dopo aggiunta della classificazione CLP (dopo 2015) Modifiche senza alcuna ricaduta su DPI e sulle misure di controllo dell esposizione 23

SDS Requisiti principali obbligo di aggiornamento Art. 31.9 La SDS va rivista/aggiornata periodicamente tuttavia, il Regolamento REACH non definisce la periodicità di tale aggiornamento Le uniche modifiche che danno luogo a obblighi legali sono quelle stabilite nell articolo 31.9

Come identificare la nuova versione: suggerimenti per segnalare le modifiche Modifiche importanti aumento di un numero intero Cambiamenti minori aumento di un decimale Esempio Versione 1.0: emissione iniziale Versione 1.1: prima versione con modifiche minori (non richiede aggiornamento, emissione di nuova SDS e nuova trasmissione) Version 1.2: seconda versione con modifiche minori (non richiede aggiornamento, emissione di nuova SDS e nuova trasmissione) Versione 2.0: prima versione con modifiche di rilievo secondo art. 31.9 (richiede aggiornamento e trasmissione di una nuova SDS) http://echa.europa.eu/documents/10162/13643/sds_en.pdf 25

SDS Requisiti principali obbligo di tracciabilità Datata e le pagine e numerate Quando una SDS è stata oggetto di revisione, le modifiche sono segnalate al destinatario datate e identificate con l'indicazione Revisione: (data) La SDS aggiornata e identificata come Revisione verrà inviata gratuitamente (carta o in forma elettronica) a tutti i destinatari precedenti (che hanno ricevuto la sostanza/miscela negli corso degli ultimi 12 mesi). Negli aggiornamenti successivi alla registrazione, sulla SDS figurerà il numero di Registrazione della sostanza 26

SDS Requisiti principali obbligo di tracciabilità il mancato adempimento è sanzionabile 27

SDS Requisiti principali obbligo di aggiornamento SOSTANZE SVHC gli obblighi legati alla fornitura della SDS decorrono dalla data di inserimento della sostanza nella lista delle SVHC disponibile sul sito ECHA QUESTO IMPLICA LA NECESSITÀ DI MANTENERSI AGGIORNATI

Obbligo di SDS PER PRODOTTI ESENTATI DALLA ETICHETTATURA CLP Allegato I, cap. 1.3.4 La SDS è obbligatoriamente richiesta anche in alcuni casi particolari di prodotti esentati dalla etichettatura 1.3.2. Bombole del gas per propano, butano o gas di petrolio liquefatto (GPL). 1.3.4. Metalli in forma massiva, leghe, miscele contenenti polimeri, miscele contenenti elastomeri Direttiva 67/548/CEE Allegato VI Cap. 8 e 9

ALCUNI PRODOTTI SONO COMPLETAMENTE ESCLUSI DAL Reg. REACH (es. sostanze radioattive, sost. assoggettate a controllo doganale, intermedi non isolati ) ESENZIONE TOTALE Non devono sottostare ad alcun tipo di obbligo ALTRI PRODOTTI SONO ESENTATI PARZIALMENTE DAL Reg. REACH (es. sostanze di allegato IV e V esentate dalla registrazione non dagli obblighi legati alla trasmissione dell informazione lungo la catena di approvvigionamento)

Reg. 1907/2006 32

ESENZIONE MOTIVATA DAL FATTO CHE SONO PRODOTTI USUALMENTE VENDUTI AL CONSUMATORE COPERTI DA NORMATIVE SPECIFICHE DI SETTORE prodotti alla stato finito (farmaci, cosmetici, mangimi ) sono esentati ma i prodotti in forma di bulk (pronti per poter essere avviati alla formulazione finale che li porterà ad essere disponibili per l utilizzatore) venduti a terzi (immissione in commercio) sono soggetti all informazione lungo la catena (nonché alla classificazione ed etichettatura)

PRODOTTI COSMETICI Sostanze contenute in prodotti cosmetici allo stato finito destinati all utilizzatore finale Sostanze contenute in prodotti cosmetici (nella loro forma cosmetica) ma in bulk (non ancora inseriti nell imballaggio finale) Sostanze destinate ad essere usate in prodotti cosmetici Esentate da registrazione, valutazione, autorizzazione. inclusa esenzione da informazione lungo la catena di approvvigionamento Soggette a informazione lungo la catena (può includere la fornitura di SDS) Soggette a informazione lungo la catena (può includere la fornitura di SDS)

La colla per le unghie è un importante accessorio da applicare sulle unghie artificiali PROBLEMATICHE DI RILIEVO LEGATE ALL UTILIZZO DELLE COLLE PER APPLICARE LE UNGHIE ARTIFICIALI (es 2-idrossietil metacrilato ed etilcianoacrilato sono due allergeni)

La SDS prescinde da limiti quantitativi Non vi è alcun obbligo formale di una SDS pronta per tutti i prodotti per cui non vi è obbligo legale di SDS Nessuna delle informazioni contenute nella SDS può essere considerata confidenziale (ad eccezione 36

del nome chimico (per alcune categorie di pericolo e dietro autorizzazione) Possibilità di identificare i nomi dei componenti con una identificazione alternativa quando esistono motivi di riservatezza. Dir. 99/45 Reg. CLP 37

il nome alternativo deve mettere in evidenza i gruppi funzionali più significativi 38

Cambiamenti introdotti dal Reg.453/2010 Il nuovo Allegato II

art.31.6 CONTENUTO: organizzato in 16 sezioni 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 9. Proprietà fisiche e chimiche; 2. Identificazione dei pericoli 10. Stabilità e reattività; 3. Composizione/informazioni sugli 11. Informazioni tossicologiche; ingredienti 4. Misure di pronto soccorso 12. Informazioni ecologiche 5. Misure di lotta antincendio 13. Considerazioni sullo smaltimento 6. Misure in caso di rilascio accidentale; 14. Informazioni sul trasporto; 7. Manipolazione e immagazzinamento 15. Informazioni sulla regolamentazione 8. Controlli dell'esposizione/protezione individuale 16. Altre informazioni 40

Entrato in vigore 20 giugno 2010 I cambiamenti si applicano dal I dicembre 2010 41

42

Il nuovo Allegato II consta di due Allegati contenenti due nuovi formati di SDS diversi che devono essere adottati secondo tempistiche differenti Obbligatorio a decorrere dal I dicembre 2010 Obbligatorio a decorrere dal I giugno 2015 Ciascun allegato si applica sia alle sostanze sia alle miscele 43

Reg. 453/2010 STRUTTURA DELLA SDS Mantenute le16 sezioni ma introdotte nuove sub-sezioni (elencate nella Parte B degli Allegati I/II) La SDS non deve contenere sottosezioni prive di testo! Inserimento obbligatorio, a partire da I dicembre 2010 e sino al I giugno 2015, della doppia classificazione delle SOSTANZE, sia in base ai criteri della 67/548/CEE, sia in base al CLP: sostanze: nella sez. 2 classificazione secondo CLP/DSD miscele: nella sez. 3 classificazione delle sostanze secondo DSD e CLP (se disponibile) 44

PARTE B Reg. 453/2010 Elenco delle 16 sezioni uno o l altro 45

Le 16 sezioni e 48 subsezioni sono esplicitamente richieste e la loro sequenza va rispettata Specificare se il dato è non disponibile o non applicabile solo una delle due conterrà informazioni 46

Se è indicato che una determinata proprietà non si applica o se non sono disponibili informazioni su una determinata proprietà, se ne forniscono i motivi. 47

L uso delle unità e della terminologia deve essere preciso evitare descrizioni vaghe ad es. Odore caratteristico, odore tipico nelle PCF (scarsamente solubile alto punto di fusione), non molto viscoso Nella tossicità bassa tossicità. 48

Cambiamenti essenziali nelle SDS

Informazioni sulla prima pagina, nella sezione 1 Data di stampa Data di revisione Numero di versione No di Registrazione REACH Suddivisione in sottosezioni

Sezione 2 NUOVI CONTENUTI

Conseguenze del CLP per le SOSTANZE Dal I dicembre 2010 - CLP richiede che le sostanze siano classificate sia secondo il CLP sia secondo la 67/548 ed etichettate (solo) secondo il CLP fino al I giugno 2015 (dopo il I.6.2015 richieste solo classificazione etichettatura secondo CLP) Dal I dicembre 2010 REACH (modificato dal 453/2010) richiede nella SDS delle sostanze (sez. 2.1) classificazione sia in base al CLP che in base alla 67/548 Deroghe fino al I dicembre 2012 le sostanze immesse su mercato prima del I dicembre 2010 possono continuare a essere C/E/I secondo la 67/548 52

SDS SOSTANZE - dal I dicembre 2010 al I giugno 2015 il Riferimento è l Allegato I Reg 453 classificazione secondo CLP e 67/548 53

Dal I giugno 2015 le SDS delle SOSTANZE recheranno solo la classificazione secondo il CLP 54

Conseguenze del CLP per le miscele Fino al I giugno 2015 - CLP richiede che le miscele continuino ad essere classificate/etichettate/imballate secondo la 99/45. Dal I giugno 2015 - CLP richiede che le miscele siano classificate ed etichettate secondo il CLP Fino al I giugno 2015 REACH (modificato dal 453/2010) richiede nella SDS delle miscele (sez. 2.1) classificazione solo secondo la 99/45 Dal I giugno 2015 REACH richiede nella SDS delle miscele (sez. 2.1) classificazione ed etichettatura secondo CLP Deroghe fino al I giugno 2017 le miscele immesse su mercato prima del I giugno 2015 possono continuare a essere C/E/I secondo la 99/45 55

SDS MISCELE - dal I dicembre 2010 al I giugno 2015 1999/45 1999/45 56

SDS MISCELE - dal I dicembre 2010 al I giugno 2015 57

Dal I Giugno 2015 Punto 2: classificazione solo secondo CLP 58

Dal I Giugno 2015 Punto 3: classificazione dei componenti solo secondo CLP 59

I fornitori di miscele hanno la facoltà di applicare in anticipo il CLP (prima del I giugno 2015) 60

PERIODI DI TRANSIZIONE Non è possibile usufruire di nessun periodo di transizione se è necessario un aggiornamento del contenuto della SDS (art. 31.9 Reg REACH) 61

Controllo dei requisiti generali Lingua (art. 31.5) Le 16 sezioni (art. 31.6) e le sottosezioni obbligatorie sono presenti Le pagine sono numerate Versione, numeri di revisione e data sono disponibili Sez. 1 identificazione della sostanza/miscela Sez. 1 dettagli del fornitore Sez. 1 - il fornitore corrisponde a quello indicato sull etichetta del prodotto Sez. 1 - è indicato l indirizzo di posta elettronico della persona competente responsabile della SDS Sez. 1.4 numero di telefono di emergenza

http://echa.europa.eu/documents/10162/13643/draft_guidance_ sds_to_peg_201304_en.pdf

26 MARZO 2012

il formato in Europa US HAZCOM12 la struttura presenta differenze è identica minori ma significative rispetto al formato europeo: per tutte le SDS l OSHA ha adottato il formato SDS-GHS in 16 sezioni tuttavia le sez. 12-15 non sono obbligatorie l uso delle sottosezioni non è obbligatorio nella sez. 2 HAZCOM non assegna codici numerici ma usa termini descrittivi Il formato USA non è accettato in Europa 66

67