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RICHIESTA RILASCIO AUTORIZZAZIONE PER LA VENDITA AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE TIPOLOGIA B (ITINERANTE)- AL SINDACO DEL COMUNE DI BASSANO ROMANO - UFFICIO S.U.A.P. Ai sensi del D.lgs n. 114 del 31 marzo 1998, della L.R. n.33 del 18/11/99 e del D.Lgs. 59/2010 Il / La sottoscritto/a: Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. n. CAP Telefono (anche cellulare) n. In qualità di: titolare dell omonima impresa individuale : PARTITA IVA (se già iscritto) Con sede nel Comune di Provincia Via, Piazza, ecc. n. CAP N. di iscrizione al registro Imprese (se già iscritto) del / / CCIAA di ; legale rappresentante della Società: C.F. P.IVA (se diversa dal C.F.) Denominazione o ragione sociale Con sede nel Comune di Provincia Via, Piazza, ecc. n. CAP Tel. N. di iscrizione al registro Imprese del / / CCIAA di CHIEDE Il rilascio di una autorizzazione amministrativa di tipologia B per la vendita al dettaglio su aree pubbliche dei prodotti compresi nei seguenti settori merceologici: Non alimentare Alimentare Somministrazione di Alimenti e Bevande Data Firma del titolare o legale rappresentante Allegati: - Fotocopia di un documento di identità valido - Fotocopia del permesso di soggiorno valido (solo per i cittadini non comunitari)

quadro di autocertificazione Il sottoscritto consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall art. 76 D.P.R. n. 445/2000 DICHIARA 1. che intende avviare la propria attività nel Comune di Bassano Romano; 2. di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall art. 71 del D.Lgs. 59 del 26/3/2010(1); 3. che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della legge 31/05/1965, n. 575 (antimafia) (2); 4. di essere a conoscenza del divieto di vendita degli articoli di cui all art. 30, comma 5 del d.lgs. 114/1998. 5. di essere in possesso di un valido permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di 6.di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali per il commercio del Settore Alimentare, o per la somministrazione di alimenti e bevande: in qualita di : persona fisica società di persone società di capitali come da designazione del preposto in allegato di essere iscritto nel Registro Esercenti il Commercio (REC) presso la CCIAA di con il n. per il commercio di aver frequentato con esito positivo il corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle Regioni, o dalle province Autonome di Trento e di Bolzano, di seguito specificato: nome dell Istituto sede oggetto del corso anno di conclusione aver prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso la/le seguenti imprese esercenti l attività del Settore alimentare o nel Settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di : dipendente qualificato, addetto alla vendita o alla amministrazione o alla preparazione degli alimenti socio lavoratore presso coniuge, parente od affine entro il terzo grado, dell imprenditore in qualità di coadiutore familiare, presso le seguenti Imprese: comprovata dalla iscrizione INPS dal al dal al di essere in possesso di: diploma di scuola media superiore purchè nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o somministrazione degli alimenti

(specificare) laurea anche triennale purchè nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o somministrazione degli alimenti (specificare) scuola ad indirizzo professionale almeno triennale, purchè nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o somministrazione degli alimenti (specificare) 7. che l azienda è in possesso di autorizzazione igienico sanitaria prot. n. del (solo per il settore alimentare) Data FIRMA del titolare o legale rappresentante (1) Non possono esercitare l attività commerciale di vendita e somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata in concreto una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato con sentenza passata in giudicato una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, titolo VIII capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina; delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all inizio dell esercizio dell attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti ad una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27.12.1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31.05.1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; 1. Non possono esercitare l attività di somministrazione di alimenti e bevande, coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, od hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti per reati concernenti la prevenzione dell alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d azzardo, le scommesse clandestine, per infrazione alle norme sui giochi. 2. Il divieto di esercizio dell attività, ai sensi del comma 1, lett. b) c)d)e) ed f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 3. Il divieto di esercizio dell attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee ad incidere sulla revoca della sospensione. 4. In caso di società, associazioni, od organismi collettivi, i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall art. 2, comma 3, del D.P.R. 3/6/1998 n. 252 (2) In caso di società, tutte le persone di cui al D.P.R. 252/1998 art. 2 compilano l allegato A.

ALLEGATO A DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ PER ANTIMAFIA E REQUISITI PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' sottoscritta da maggiorenne con capacità di agire Il sottoscritt nat a il / / residente in via/piazza n Ditta individuale Socio Legale rappresentante Componente dell organo di amministrazione della società con sede in DICHIARA Perfettamente conscio delle responsabilità conseguenti alle dichiarazioni mendaci ai sensi dell art.76 DPR N. 445/2000 - che nei confronti dello scrivente non sussistono cause di divieto, di decadenza o di sospensione indicate dall art.10 della Legge 31.05.1965 n 575 in riferimento agli artt. 2 comma 1, 3 comma 1 e 4 commi 4 e 6, nonché dall art. 3 del D.L.vo 08.08.1994, n 490; - di non essere a conoscenza dell esistenza di tali cause nei confronti dei propri conviventi di seguito elencati: 1. nat a il / / 2. nat a il / / 3. nat a il / / 4. nat a il / / 5. nat a il / / - di non aver riportato condanne penali né di trovarsi in qualsiasi altra situazione che impedisca ai sensi della normativa vigente l esercizio dell attività Bassano Romano, IL DICHIARANTE 1 In caso di società il presente modulo dovrà essere compilato anche da ogni singolo socio ed eventualmente dal preposto alla somministrazione/vendita del Settore Alimentare 1 FIRMA DA APPORRE IN PRESENZA DELL IMPIEGATO A MENO CHE NON SI ALLEGHI COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA IN CORSO DI VALIDITA

DICHIARAZIONE DEL PREPOSTO ALLA VENDITA DI ALIMENTI E BEVANDE Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall art. 76 D.P.R. n. 445/2000. cognome nome nato/a il / / a prov. ( ) residente in Via/Piazza n. DICHIARA di accettare la carica di PREPOSTO alla vendita di alimenti e bevande nell attività commerciale su aree pubbliche per conto della Soc. - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall art. 71 del D.Lgs. 59 del 26/3/2010 - non avere accettato la carica di delegato alla somministrazione di alimenti e bevande per altre società di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: di essere iscritto nel Registro Esercenti il Commercio (REC) presso la CCIAA di con il n. per il commercio di aver frequentato con esito positivo il corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle Regioni, o dalle province Autonome di Trento e di Bolzano, di seguito specificato: nome dell Istituto sede oggetto del corso anno di conclusione aver prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso la/le seguenti imprese esercenti l attività del Settore alimentare o nel Settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di : dipendente qualificato, addetto alla vendita o alla amministrazione o alla preparazione degli alimenti socio lavoratore presso coniuge, parente od affine entro il terzo grado, dell imprenditore in qualità di coadiutore familiare, presso le seguenti Imprese: comprovata dalla iscrizione INPS dal al dal al di essere in possesso di: diploma di scuola media superiore purchè nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o somministrazione degli alimenti (specificare) laurea anche triennale purchè nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o somministrazione degli alimenti

(specificare) scuola ad indirizzo professionale almeno triennale, purchè nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o somministrazione degli alimenti (specificare) che l azienda è in possesso di autorizzazione igienico sanitaria prot. n. del (solo per il settore alimentare) Data FIRMA (1) Non possono esercitare l attività commerciale di vendita e somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata in concreto una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato con sentenza passata in giudicato una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, titolo VIII capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina; delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all inizio dell esercizio dell attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti ad una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27.12.1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31.05.1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; 5. Non possono esercitare l attività di somministrazione di alimenti e bevande, coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, od hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti per reati concernenti la prevenzione dell alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d azzardo, le scommesse clandestine, per infrazione alle norme sui giochi. 6. Il divieto di esercizio dell attività, ai sensi del comma 1, lett. b) c)d)e) ed f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 7. Il divieto di esercizio dell attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee ad incidere sulla revoca della sospensione. 8. In caso di società, associazioni, od organismi collettivi, i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall art. 2, comma 3, del D.P.R. 3/6/1998 n. 252 (2) In caso di società, tutte le persone di cui al D.P.R. 252/1998 art. 2 compilano l allegato A. ALLEGARE FOTOCOPIA DI UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO IN CORSO DI VALIDITA'