O S S E R V A Z I O N I



Documenti analoghi
WIND FARM PARTI PRINCIPALI DI UNA WIND FARM

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

Novità e chiarimenti sul Conto Energia

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

Nuova edificazione in prossimità di un elettrodotto esistente

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

FORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE. Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

CASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA)

Minieolico Realizzazione di un caso pratico ROMA MARZO 2012

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM


PIAE TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

I contributi pubblici nello IAS 20

Impianti minieolici: energia elettrica gratuita dal vento

DETERMINAZIONE PROT N / REP. N. 509 DEL

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

1. INSERIMENTO URBANISTICO

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

RELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006)

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

Aumenti reali del capitale sociale

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

PIAE TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

b. Discontinue o isolate zattere

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Premessa RISOLUZIONE N. 32/E. Roma, 4 aprile 2012

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca


della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

IL VERDE PUBBLICO 2.0

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi

COMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari

1 Premesse generali Quadro normativo di riferimento Inquadramento stato idraulico Sezioni stradali in RILEVATO...

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

INDICE. 1. Recupero ambientale..pag Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale...3

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

LE NORME UNI DI RIFERIMENTO PER GLI INTERVENTI SUGLI ASCENSORI ESISTENTI

RELAZIONE PAESAGGISTICA

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Comune di San Martino Buon Albergo

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura Fulvio CERFOLLI, PhD

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Cavi interrati: false verità e paradossi di un soluzione non per tutte le stagioni

SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI NECESSARI A RISOLVERE SITUAZIONI DI EMERGENZA O CRITICITÀ

Comune di Chiesina Uzzanese

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Analisi e diagramma di Pareto

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Modalità copertura gestione, verifica. ica

7.2 Controlli e prove

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DELL 11 LUGLIO 2014

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

LE LINEE GUIDA PROVINCIALI

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Transcript:

C O M I T A T O p E R l a t U T E l a d e l p A E S A g g I O MURGIAVIVA O S S E R V A Z I O N I AL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONEDI UN IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA MEDIANTE LO SFRUTTAMENTO DEL VENTO NEL TERRITORIO COMUNALE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI rinnovabile non sempre fa rima con sostenibile

INDICE PREMESSA PAG.1 OSSERVAZIONITECNICHE PAG2 IMPATTODELL ESECUZIONEDELLEOPERE PAG11 RISCHIIDROGEOLOGICO PAG21 VALUTAZIONEDEGLIIMPATTISUFLORAEFAUNAEDECOSISTEMI PAG27 IMPATTODELPROGETTOSULLEARCHITETTURERURALI EILPAESAGGIOAGRARIO PAG.37 IMPATTOSULLASTRATIFICAZIONESTORICA PAG.39 0

PREMESSA IlprogettodiduecentralieolichepresentatodallaSocietàAltratensionenelterritoriodiAcquaviva delle Fonti solleva forti perplessità, per la grandiosità dell opera e per tutte le ripercussioni che questacomporterebbesulnostroterritorioesullaqualitàdellanostravita. Nostro è la parola chiave del comitato MURGIAVIVA, un libero movimento cittadino che possiamo definire di appartenenza al territorio, ricco, complesso e soprattutto unico, che abbiamo ereditato e dobbiamo preservare per le future generazioni. La sostenibilità, oltre ad essere un obbligo morale è una strategia indispensabile per preservare la natura, la storia, il paesaggioel economiaagricoladelterritoriomurgianoe,nonultimo,lasalutedeisuoiabitanti. La produzione di energia rinnovabile deve essere sostenibile, altrimenti tradisce la propria peculiarità. Le fonti rinnovabili rappresentano il futuro, che crediamo possibile, ma soprattutto sostenibile, nelle tecnologie che favoriscono impianti più piccoli e più diffusi e, di conseguenza, menoimpattantisulpaesaggioesullaqualitàdelnostroterritorio. Il Comitato Murgiaviva con questo documento esprime la propria contrarietà, manifestando le ragioni del dissenso, con l analisi delle complesse implicazioni e dell effettiva insostenibilità di questoprogetto. Unprogettolacunoso,superficialeespessononchiarosuaspettitecnicifondamentali,comead esempiolaventosità. QuestoprogettonontienecontodellenuovelineeguidadellaRegione,ilRegolamentoRegionale n.24del30dicembre2010,perchélasocietàdichiaradiriferirsialregolamentoregionalen.16 del04ottobre2006. Per questa ragione e per tutte le osservazioni contenute in questo documento, il comitato Murgiaviva chiede alla Provincia di Bari che questo progetto sia sottoposto alla VALUTAZIONE D IMPATTOAMBIENTALE. IlcomitatoMURGIAVIVA 1

OSSERVAZIONITECNICHEALPROGETTO CAVIDOTTI ELETTRODOTTI SOTTOSTAZIONE Daun attentaanalisidellerelazionidescrittiverelativeadentrambiiprogettieolici( ACQUAVIVA LOC.PARCODELLACHIESA e ACQUAVIVA LOC.DIFESADELLATERRA )èapparsochiarocome nonvifosseindicatoinnessunapartelalunghezzatotaledeicavidottielettricicheservirannoper connetteretuttii28aerogeneratorialladell impiantodiconsegnaindicatodaternaspasitonel comune di Acquavivadelle Fonti denominato Cabina Primaria Acquaviva. Infatti nelle relazioni descrittive di entrambi i progetti si legge che L energia elettrica prodotta è poi raccolta e convogliata tramite un cavidotto interrato alla cabina di smistamento ubicato nel comune di AcquavivadelleFonti.Capirelalunghezzadelsuddettocavidottoèfondamentaleperriuscirea quantificare il relativo impatto sugli ambienti rurali che saranno irrimediabilmente colpiti, con particolare riferimento a quella ultra secolare rete di viabilità secondaria che nel territorio acquavivesehaunaparticolarevalenzaanchedalpuntodivistastorico.ilcomunediacquaviva, infatti, è attraversato da alcuni antichi tratturi uno dei quali ricadente proprio in località Difesa dellaterra.lamancataadozionedapartedell amministrazionecomunalediunpianocomunale deitratturi(peraltrogiàelaboratopercontodell autoritàcomunalediversotempofa),cosìcome previstodallenormativevigenti,lasciadifattosguarnitequestefondamentalitestimonianzeviarie dellastoriaedell identitàlocaledaimassicciinterventichepotrebberorealizzarsiinquell area. Icavidottichesarannorealizzatiavrannoduedifferentitensioni:media(MT)edalta(AT).Questi sonodescrittinellerelazionidenominate D.1.5CALCOLIPRELIMINARIDEGLIIMPIANTIELETTRICI D.1.8 DISCIPLINARI OPERE ELETTROMECCANICHE di entrambi i progetti. Mentre relativamente agliimpiantiinatsidichiarache Allalucediciòsièprogettatounelettrodottointerrato,dic.a. 350mdilunghezza,incavoATadelicavisibiledisezioneparia1600mm2,traiterminalidella Sottostazione di Trasformazione e lo stallo dedicato della Stazione Elettrica 380/150 kv di Acquaviva delle fonti, adagiato all interno di uno scavo. Non riteniamo possibile che ci si possa sbilanciare a definire la lunghezza della connessione in AT visto che nelle relazioni si dichiara genericamente che Altratensione srl ha intenzione di realizzare nell immediate vicinanze dell impiantodiconsegnaditernaspa[ ]unasottostazioneditrasformazione150/30kvattaa riceverel energiaprodotta.cosasiintendeper immediatevicinanze?qualegaranziaesisteche ilcavidottoinatsialungo solo 350m? Relativamenteaicavidottidiinterconnessioneeall elettrodottoinmt,invece,nonsifaaccenno ad alcuna quantificazione della lunghezza eppure è l opera di connessione maggiormente impattante sul territorio, che porterà allo sventramento di decine di strade. Partendo dagli elaborati grafici P.1.1 VIABILITÀ DI PROGETTO e I.3 INQUADRAMENTO SU AEROFOTOGRAMMETRICO abbiamomisuratolalunghezzadeisuddetticavidottiinmteirisultati appaiono preoccupanti: 17 Km ca. per connettere le 14 torri eoliche del progetto Difesa della terra e15kmca.perle14torridi ParcodellaChiesa.Parliamoquindidiuntotaledioltre32 km di cavidotto per collegare i due impianti alla sottostazione di trasformazione MT/AT. Tra l altrofacciamonotarecomedaglielaboratigraficidientrambiiprogettisievincachiaramenteche la sottostazione di trasformazione prevista per i due parchi eolici sarà una e una sola facendoci di fatto propendere per considerare queste due distinte ma speculari elaborazioni progettualicomeadununicomegaimpiantodellapotenzanominaledi95,2mw. 2

Immagine ottenuta dalla sovrapposizione degli elaborati I.3 Inquadramento su aerofotogrammetrico relativiaidueprogetti. 3

AEROGENERATORI Relativamenteallecaratteristichetecnichedegliaerogeneratoribisognaimmediatamentechiarire che tutte le relazioni descrittive appaiono poco chiare in quanto vengono forniti dati spesso variabiliall internodiintervallimoltolarghieallevoltesonoindicativaloriaddiritturadiscordanti econtraddittori.ciòpremessonellarelazionedescrittiva,apag.2,leggiamoche: Le caratteristiche principali degli aerogeneratori che saranno impiegati per la costruzione del parcoeolicosonodiseguitoindicate: Potenzanominalefinoa3.400kW; Numerodipale3; Materialedellepale:fibradiresina Velocitàdirotazionedellepalecompresatra7,1e13,8rpm; Areadescritta8.495m2; Diametrodelrotore112m; Tipoditorretubolare; Altezzamozzo78 138m; Tensionedigenerazione950V; Frequenza50Hz. Cisoffermiamoinparticolaresulvaloredell altezzadelmozzoe,comesileggesemprenellastessa pagina alla voce Torre, apprendiamo che La torre è costituita da un cilindro in acciaio con altezza variabile da 78 a 138 m, formato da più conci da montare in sito, fino a raggiungere l altezza voluta. Appare quindi chiaro come non sia ancora definita l altezza della torre che sosterràlepaleecomeessapotràvariareinbasealleesigenze.questosignificachetuttiivalorisu cui sono stati effettuati gli studi sui possibili impatti presentati nei due progetti in oggetto potrebbero essere inficiati confutati da delle modifiche anche sostanziali dell altezza finale dell aerogeneratore. Segueunabrevemaesaustivacarrellatadelledifferentimisurefornitedaiprogettistidellasocietà AltraTensionesrlintuttiglielaboratidescrittiviedinbaseaiqualisonostatieffettuatideglistudi edeicalcoli. Nella relazione D.1.3 VALUTAZIONE DELLA PRODUCIBILITÀ ELETTRICA a pag. 3, paragrafo 2.2 CARATTERISTICHE DELL AEROGENERATORE l altezza del mozzo indicata è di 105 m mentre il diametrodelrotoreèdi112m.questemisuresonopercosìdirelepiù gettonate anchesepoi nellarelazione D.1.6CALCOLODELLAGITTATAMASSIMADEGLIELEMENTIROTANTIINCASODI ROTTURA ACCIDENTALE a pag. 5 per l ipotesi di calcolo della gittata leggiamo che la lunghezza dellapalaconsiderataèdi52m. Nella relazione D.1.8 DISCIPLINARE OPERE ELETTROMECCANICHE, al paragrafo 2. AEROGENERATORE, a pag. 4 si scrive che il modello preso in considerazione è solo tipologico. L apparecchio effettivamente installato sarà identificato in fase esecutiva, ferma restando la similaritàconilmodellocitato.diconseguenzaitimorirelativialpossibileincrementodellagià significative altezze ci appaiono fondati, con un conseguente aumento significativo sia dei rischi chedegliimpattipaesaggistici. 4

IvaloricitatinelloStudiodiImpattoAmbientaleallegatoalprogetto( D.2.1SIA )sonoancorauna voltadifferenti,anzinellostessostudiosonocitatimolteplicialtezzedellatorre.traivaloricitati sonopresentianchequellidellarelazionedescrittiva(apag.38l altezzaalmozzoèindicatacome variabile tra 78 e 138 m). Nel paragrafo relativo all impatto visivo denominato 4.5.2.3 DEFINIZIONEDELLAVISIBILITÀDELL IMPIANTO,apag.90,leggiamoche persemplicità,l altezza percepitahèstatacalcolataconsiderandoilsuololiscio,senzatenerequindicontodellaeffettiva orografiamasolodelladistanzafrailpuntobersaglioelaturbinapiùvicina,econriferimentoad unaaltezzacomplessivamassima(mozzo+pala)delleturbinedi138metri.cisembramoltograve cheinquestocasoincuisivalutaunimpattocosìfortecomequellovisivoepaesaggisticosisia considerataun altezzabenpiùbassadiquelladiriferimentoechetroviamocitatachiaramente nell elaborato grafico denominato P.4.1 PARTICOLARI TIPOLOGICI DEGLI AEROGENERATORI. Questa tavola mostra chiaramente i particolari tipologici degli aerogeneratori e relative misurazioni. I valori espressi coincidono con quelli elencati nella relazione descrittiva ed in particolarel altezzadellatorrealcentrodelmozzorisultaesseredi105meilraggiodelsistema mozzo elica (calcolato sempre dal centro del mozzo) ha una lunghezza totale di 56 m. Quindi, calcolatriceallamano,l altezzatotaledell aerogeneratoreespressainquestoelaboratografico, che potremmo definire chiarificatore e verosimilmente corrispondente alle macchine che si vorrebberorealmenteinstallare,risultaesseredi161m. Il problema è che considerando il diametro del sistema mozzo pale come fisso ed equivalente a 112,l altezzadellatorrealmozzopuòesserevariabile(comeindicatoanchenellaschedatecnica dell aerogeneratore) fino a raggiungere un altezza massima di 138 m. Sommando l altezza massimadellatorreai56mdiraggiodellepaleotteniamounaerogeneratoreconaltezzatotaledi 194m.Parliamoquindidiaerogeneratoritraipiùaltialmondomaiinstallati,conunfortissimo impatto e con altrettanto forti rischi di stabilità, rischi ed impatti calcolati però su altezze ben diverse! 5

VENTOSITÀ PRODUCIBILITÀ Il territorio comunale di Acquaviva delle Fonti non si distingue da una particolare ventosità che giustificherebbe l installazione di generatori eolici per la produzione di energia elettrica. Le aree considerate,cosìcometuttalaprovinciadibari,nonpossiedonoinfattidiquellecaratteristichedi continuità,intensitàepersistenzadicorrentieolichedarendereeconomicamentevantaggiosolo sfruttamentoeolicosuscalaindustriale.comeèrisaputoinfatticonl aumentaredelledimensioni degli aerogeneratori aumenta progressivamente la velocità di cut in ovvero quella soglia di velocitàcheilventodeveraggiungereperpotersuperarel inerziadellamacchinaedazionarele paleeolicheequindilaproduzionedienergiaelettrica. 6

Nellafattispeciedeidueimpiantieoliciinoggettogliaerogeneratorichesivorrebberoinstallare sonoirepower3.4m104. Questoloapprendiamodall unicarelazionetecnicachecitaesplicitamentelamarcaedilmodello previsti ovvero la RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E GEOTECNICA (D.1.2), pagina 2. Nellarelazionedenominata D.1.3VALUTAZIONEDELLAPRODUCIBILITÀELETTRICA,infatti,nonsi cita mai né la marca né tantomeno il modello che si vorrebbero adoperare, rimanendo appositamentesulvagosalvopoieffettuaredeicalcoliquantomenoimprecisi. Relativamente alla ventosità necessaria all aerogeneratore per produrre energia si scrive solamente che quando la velocità del vento supera il valore corrispondente alla velocità di avviamento la potenza cresce al crescere della velocità del vento. La potenza cresce fino alla velocità nominale e poi si mantiene costante fino alla velocità di Cut out(fuori servizio). Non si citanoivaloridiriferimentofondamentalirelativiallavelocitàdiavviamento(cut in),allavelocità nominaleealcut out. Fortunatamenteriusciamoatrarreleinformazionichecerchiamodallaschedatecnicadelmodello dell aerogeneratore disponibilesulsitoufficialedelproduttorerepowerhttp://www.repower.de indicatodallasocietàaltratensionesrlnellagiàmenzionatarelazionegeologica(d.1.2). Lavelocitàminimadelventonecessariaall avviamentodellaproduzioneenergeticadevesuperare i3,5m/s.lavelocitànominaleinvececorrispondeai13,5m/s:soloapartiredaquestavelocitàdel vento la potenza prodotta dalla torre eolica sarà per così dire a pieno regime e cioè corrispondente ai 3,4MW dichiarati dal produttore. Tradotto in chilometri orari questo significa che l intensità del vento deve raggiungere e superare i 48 Km/h per avere la piena produzione. Mentre il cut off, cioè la velocità del vento oltre la quale la macchina entra in fuori servizio e smette di produrre, corrisponde a 25 m/s, cioè 90 Km/h. Questo in un territorio come quello acquavivese dove secondo l Atlante Eolico Italiano alla considerevole altitudine di 100 m dal terrenolavelocitàmediadelventodurantel annoraggiungeamalapenai6m/s(corrispondente a 21,6 Km/h) e non i 7 m/s di cui parla la relazione. Questo vuol dire che la macchina funzionerebbeabassissimoregimeproducendopochissimaenergiaelettrica. Delrestolacurvadipotenzaparlachiaroancheseriteniamoopportunopremetterecheanchein questocasodobbiamoevidenziarelascarsaprecisionedellarelazioneinesamechemostrauna curva di potenza errata e comunque assai differente da quella fornita ufficialmente dalla REpower.Nellacurvadipotenzachetroviamonellarelazione(vediimmaginisuccessive),infatti, l origine dell asse delle ascisse, su cui è indicato il valore della velocità del vento all altezza del mozzo,parteda0mentreilvalorestanteall origine(ascisse)dellacurvadellarepowerè3m/s. Questo errore falsa tutto il calcolo della producibilità. Infatti, se a 6 m/s lo schema proposto da Altra Tensione segnava una potenza elettrica superiore ai 1000 kw, la curva di potenza della schedatecnicadelmodelloinquestionefacorrispondereunapotenzaelettricadipocopiùdi500 kw, il che significa un aerogeneratore che lavora a meno di un quarto della propria potenza nominaleecomunqueadunapotenzacorrispondenteallametàrispettoaquantoprospettato nellerelazioni! 7

CurvadipotenzafornitadaREpower Curvatrattadallarelazione D.1.3VALUTAZIONEDELLAPRODUCIBILITÀELETTRICA 8

Anche sulla producibilità specifica, a 100 m d altezza, abbiamo un valore più basso rispetto a quelloevidenziatonellerelazioni:lamappadell atlanteeolicosegnaperle4macroareedovesi vorrebbero ubicare le pale ad Acquaviva un valore di 2000 MWH/MW contrariamente agli oltre 2500MWH/MWindicatinellavalutazionedellaproducibilitàelettrica. Inoltre segnaliamo che mancano completamente i dati relativi alle misurazioni, così come previstedallanormativavigente,effettuatedaappositianemometrichedevonoessereinstallati nelleareeincuisivoglionoandarearealizzaregliimpianti. 9

CONCLUSIONITECNICHE Ciapparedeltuttoinappropriatochedue parchieolici cosìgrandi,impattantiepotentivengano installatinelterritoriocomunalediacquavivadellefonti.dovremmocedereunaparteconsistente delnostropreziosoambienteperdegliaerogeneratoricheprodurrebberoenergiaperpochissimi giorni all anno e che in realtà vedremmo spesso come dei giganteschi spettri immobili, anche e soprattutto alla luce del fatto che le elevate temperature estive, spesso al di sopra dei 40 C, determinerebberol arrestoautomaticodelleturbine.allagiàampiamentedimostrataassenzadi ventodovremmoquindisommareancheilcaldoestivotralecausediarrestodellaproduzione. Quandoprodurrebberoquindiquestiimpianti?Quanto?Larispostaè:troppopoco. Unimpiantodiproduzioneelettricachenonproduceelettricitàèuncostosissimoparadossoche nonpossiamopermetterci. Delrestosappiamobenechenonstiamoassistendoaltentativodiavviareunagrandecentrale (anzi due!) di produzione elettrica: quella in atto è una vera e propria operazione di speculazionefinanziaria! Un operazione resa possibile da un mercato, quello delle rinnovabili, ormai completamente drogato da tutta una serie di norme incentivanti che alimentano gli speculatori del mercato finanziario globale, disposti a sborsare milioni di euro per costruire torri sempre più alte alla ricerca di quel poco vento laddove vento non c è, per produrre energia (poca), pagata a prezzi doppirispettoaquellidimercato.prezziprevistidaunsistemastatalediincentiviapioggia,che non discriminano a sufficienza tra l autoproduzione e la speculazione, quest ultima premiata, come se non bastasse, anche dall enorme compravendita dei certificati verdi erogati a favore di chi produce energia da fonti rinnovabili e da questi ultimi rivenduti a caro prezzo a chi brucia combustibilifossilipercontinuareaprodurre(lorosì)tanta,troppaenergia. 10

IMPATTODELL ESECUZIONEDELLEOPERE Riconfigurazione Viabilità, Realizzazione di Cantieri, Cavidotti, Piazzole e Fondazioni, Trasporto deglielementiprefabbricatisutirpertrasportoeccezionale Rappresentazionerealedell interoimpiantoeolicopropostodaaltratensione(nordesud) Comegiàsottolineato,i due progettipropostidaaltratensiones.r.l.denominati Progetto per la Realizzazione di un Impianto per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento nel Territorio Comunale di Acquaviva delle Fonti e distinti come in località Parco della Chiesa(Nord) e inlocalitàdifesadellaterra(sud) altrononsonocheununicoprogettodiviso 11

indueperopportunismoautorizzativo.ciòrisultaevidentepensandochei due impiantiperla produzione di energia eolica prevedono, guardacaso, dei Cavidotti che convergono in un unica Sottostazione Elettrica AT/MT. Pensando poi che un impianto di più di 50 MW è sottoposto necessariamente a V.I.A, mentre due da 47,6 MW ciascuno non lo sono, si capisce come l ingannodeiprogettistiperaggirarelanormasiacompleto. Nonèbenchiaropoiqual èillivellodidettagliodellaformulazione(inrealtànonèdefinito)visto chenonèmaiespressoinalcunelaboratograficoodescrittivo,eciònonrendepossibilecapirese sitrattadidefinitivoedelperchémoltielaboratirisultanocarenti. Così come formulato e contestualizzato nel nostro territorio il progetto di AltraTensione necessitaperunasuarealizzazionedellariconfigurazionesostanzialedelsistemaviario,fattoda strade interpoderali spesso molto strette, oltre che uno Stravolgimento del Paesaggio Agrario Tradizionalepercomelosivedeoggi. Tirpertrasportoeccezionalediconciditorreeolica Leoperepropedeuticheallarealizzazionedell impiantoconsistentiprimanellacostituzionedi un adeguata viabilità di cantiere adatta alla percorrenza di Tir per trasporto eccezionale della lunghezzadioltre56metri(piùlamotrice)epoinellacostituzionedei28cantieriaipiedidegli aerogeneratori,necessiteràdicomplessiedinvasiviinterventisuquellachediventeràlaviabilitàdi cantiere.ciòsiconcretanel: a. Allargamento della Sezione Stradale (a mezzo di esproprio) fino a minimo 4 m con la conseguente Demolizione di numerosi muretti in pietra a secco 1. Se si confronta questa previsioneconl analogoprogettopresentatoanovembre2010acassanodellemurge(ba)da EnelGreenPowerperpaledi46m(ben10metripiùcorte!)edidicechelìeraprevistauna larghezzadi5metri,sipuòintuirecheforseanchequestodatopuòesseresottodimensionato. 1 DaD.1.1a RELAZIONEDESCRITTIVADIPROGETTO 2.1.2.Realizzaz.distradediaccessoeviabilitàdiservizio Nellafasedirealizzazionedell impiantosonoprevistiadeguamentidellaviabilitàesistenteperiltransitodeimezzi pesanti e dei trasporti eccezionali, e solo in minima parte è prevista la realizzazione di nuove strade. La viabilità esistente,oggettodiinterventidimanutenzionecheconsentirannodiricondurrelastessaadunalarghezzaminimadi 4 m, sarà integrata da nuovi brevi tratti di viabilità di servizio per assicurare l accesso alle piazzole degli aerogeneratori. 12

Tra l altro la ditta produttrice degli aerogeneratori è le medesima per entrambi i progetti e quindiapparestranochepalepiùgrandinecessitinodistradepiùstrette. b. Taglio di tutto quello che ingombra per un altezza di almeno 4 m, ivi compresi alberature e lineeelettriche(nellerelazionièstatoomesso); Ingombrodichiomearboratelungolaviabilitàdicantiere c. Riprofilatura di diverse Curve per le manovre dei Tir con il conseguente Espianto di numerosissimi Ulivi 2 oltre che di muri a secco. Si dice infatti nel Disciplinare Tecnico di progetto: Ove occorra gli scavi saranno preceduti dall'abbattimento e sgombero di alberi, dall'estirpazione di radici e ceppaie. Anche questo dettaglio non è minimamente stato messoinrisaltodaiprogettisticheintuttiglielaboratidisegnanostradediaccessoconcurve spesso a gomito dimenticando che lì dovranno girare Tir lunghi quasi 60 metri; se si pensa che nell analogo progetto presentato a novembre 2010 a Cassano delle Murge (Ba) da Enel Green Power per pale di 46m si prevedevano raccordi con raggio di curvatura 50 m, si comprende come in questo caso tale raggio dovrà essere almeno di 60 metri interessando numerose altre proprietà, muri a secco, sbancamenti. Tutto ciò è stato completamente sottaciuto. 2 ART4.Scaviingenere Gliscavisarannoeseguitisecondolesagomegeometricheprevisteinprogettoe,qualorale sezioni assegnate vengano maggiorate per qualsiasi motivo, l'appaltatore non avrà diritto ad alcun compenso per i maggiorivolumidiscavo,maanzisaràtenutoadeseguireapropriecureespesetuttequellemaggiorioperechesi rendessero per conseguenza necessarie. Ove occorra gli scavi saranno preceduti dall'abbattimento e sgombero di alberi,dall'estirpazionediradicieceppaie. 13

EvidenziazionesullaviabilitàdiprogettodicurveagomitoimpossibilidapercorreredaiTir(daelab.Progett.) ProgettoEnelGreenPowerdiCassano.Esempiodiviabilitàdicantiereconriprofilaturadellecurve Ripianaturedellependenzeviarieperricondurleai2 3 massimo.anchequestodettagliononè stato evidenziato perché si omette di dire che Tir tanto lunghi non possono passare attraverso stradeadossiocunetteedèdunquenecessario,ancheinquestocaso,sbancaree/osopraelevare la viabilità di cantiere. In realtà nel Disciplinare tecnico di progetto, destinato all affidamento dell esecuzione delle opere, compaiono indicazioni più precise di cosa si intende fare a livello di movimenti terra, tanto che a pag.19 si dice: Per scavi di sbancamento si intendono quelli 14

occorrenti per l'apertura della sede stradale, piazzali ed opere accessorie, quali ad esempio: gli scavipertrattistradaliintrincea,perlavoridispianamentodelterreno,pertagliodellescarpate delle trincee o dei rilevati, per formazione ed approfondimento di piani di posa dei rilevati, di cunette,cunettoni,fossiecanali,nonchéquelliperimpiantodiopered'arteeingenereogniscavo suvastasuperficie,percuisiapossibile conlaformazionedirampeprovvisorieoconl'impiegodi altri mezzi idonei allontanare le materie di scavo evitandone il sollevamento a spalla o con il verricello. Esempiodilivellamentodellaviabilitàdicantiereconmovimentiditerraesbancamenti d. Tagliodituttalavegetazionespontanea(roviearbusti)elaperditadeglihabitatidoneialla presenzadinumerosespeciediorchideeamarginedituttelestradeinteressatedalpassaggio deitirperraggiungerelasezioneeffettivadi4m Tipicastradavicinaleinteressatadagli adeguamenti (allargamento,riprofilaturadellecurve ) 15

e. Scavo per l interro dei Cavidotti sotto la sede stradale ad una profondità di 1,2 o 1,5 m di profonditàperoltre32km Sezionetipodistradaconsottopostocavidotto(daelaboratoprogettuale) f. Realizzazione di Piazzole per la realizzazione degli aerogeneratori 3, dette provvisorie e necessarie per il posizionamento delle Gru e l accesso dei Tir per trasporto eccezionale dimensionateincirca40x40m.circa1600m 2 (nellarelazione40x40minspiegabilmentecrea unasuperficie1000m 2!)incuisparirannomurettiasecco,alberidiulivo,arbustispontanei, cespugli,piccolifabbricatiruraliequant altropossaostacolarelaliberacircolazionedeimezzi; se poi si considera che dovranno essere pure pianeggiante si aggiunge la necessità di creare terrapieni e/o sbancamenti che porteranno ad una sistematica alterazione del paesaggio agrario; 3 DaD.1.1a RELAZIONEDESCRITTIVADIPROGETTO 2.1.3.Realizzazionedellepiazzoledimovimentazione Incorrispondenzadiogniaerogeneratoresiprevededirealizzareuna piazzolaprovvisoriadilavoro dicirca40x40 m, per il montaggio dello stesso aerogeneratore. All interno di tale piazzola sarà definita una piccola piazzola definitiva,delledimensioni12x12m,sucuitroveràsistemazionelatorredisostegnodell aerogeneratore.perla realizzazionediquestestrutturepropriedell impiantoèprevistalarealizzazionediplintidifondazionefondatisupali impostati ad una quota di circa 20,00 m dal piano di campagna originario. La porzione della piazzola adibita allo stazionamentodeimezzidisollevamentodurantel installazione,saràrealizzataconfondazioneinmistodicavadello spessoredi40/60cmpiù10cmdimistogranulometricostabilizzatoconl eventualeusodigeotessilesegliesitidelle indaginiloconsiglieranno.nellafasedicostruzionedelparcoeolicosaràinizialmenteutilizzataun areapariacirca 1000 mq per aerogeneratore, considerate anche le superfici destinate alla viabilità da realizzare ex novo. Tale superficie,utilizzataingranparteperilposizionamentodell autogrudaimpiegareperilsollevamentodeiconciche costituisconolatorre,saràdrasticamenteridottaallafinedelcantiere,perlarealizzazionedell arearichiestadurante l eserciziodell impianto. 16

FasidiRealizzazionedellaPiazzola,dellaFondazioneedell aerogeneratore(daelaboratoprogettuale) g. Realizzazione delle Fondazioni degli aerogeneratori 4, descritte genericamente perché ancora da progettare in base ad indagini geologiche che non hanno come poligonali, del diametrodi12 16metri,dellospessoreintornoai3metri,supalificataprofondadai18ai22 metri (esiste un calcolo strutturale preliminare relativo, ovviamente, ad una pala tipo, alta non si sa bene quanto e fondata su fondazione tipo) 5. Se si considera che nella Relazione Descrittiva (D.1.1a), parlando delle caratteristiche degli Aerogeneratori (1.1) si dice che l altezza del mozzo sarà variabile fra i 78 e 138 metri ed il rotore di diametro 112 metri si capiscechelafondazionedovràpoterreggereaerogeneratorialtidai134ai194metri!!!cisi chiedesedavverobasterannofondazionicosìdimensionateperdeigigantichesfioranoi200 metri. 4 DaD.1.1a RELAZIONEDESCRITTIVADIPROGETTO 1.2.INFRASTRUTTUREEDOPERECIVILI Operedifondazione.Siprevededirealizzareunafondazioneditipoindiretta,supali,dimensionatasullabasedelle risultanze geotecniche del sito. La fondazione sarà realizzata con plinto a base poligonale di spessore variabile, con base maggiore di dimensioni comprese tra 12 e 16 m, spessore da 2,5 e 3 m e forma determinata in funzione del numero di pali che dovrà contenere. I pali saranno del tipo trivellato, con diametri pari a 80/100 cm e profondità variabiletra18e22m. 5 DaD.1.4RELAZIONESPECIALISTICA:CALCOLIPRELIMINARIDELLESTRUTTURE 3.RELAZIONESINTETICADEGLI INTERVENTI L'impiantoeolicoperlaproduzionedienergiaelettricaoggettodelpresenteprogettoècaratterizzatoda 14 aerogeneratori del tipo di grande taglia max 3.400 KW. Per il sostegno di ogni aerogeneratori si prevede di realizzare una fondazione di tipo indiretta, su pali, dimensionata sulla base delle risultanze geotecniche del sito. La fondazionesaràrealizzataconplintoabasepoligonaledispessorevariabile,conbasemaggioredidimensioni12m, spessoredellapiastradifondazionevariabiletra1,3e2,0m.ipalisarannodeltipotrivellato,condiametroparia80 cmeprofonditàdi20m. 17

Rappresentazionedell AerogeneratoreTipo(daelaboratoprogettuale) h. Fase di Dismissione delle torri eoliche, delle sue componenti e delle infrastrutture. Nella relazione 6 sidàspazioallemetodologiedi ripristinodellostatodeiluoghi consistenti,nelcaso delleprofondefondazioniincementoarmatosupalificate,nellasolademolizionefinoa80cm dalpianodicampagnaericoperturaconterreno.maquestosecondoiprogettistiequivaleal ripristinodellafunzioneagricola?avremmocomunquedellepossentistruttureincemento armato nascoste sotto un piccolo strato di terra che alla prima pioggia potrebbe esser dilavatoripresentando ilcadaverenascostoincantina. 6 DaD.1.1a RELAZIONEDESCRITTIVADIPROGETTO 2.2.FASEDIDISMISSIONE In particolare la rimozione degli aerogeneratori (n 14), sarà eseguita da ditte specializzate, con recupero dei materiali. Le torri in acciaio, smontate e ridotte in pezzi facilmente trasportabili, saranno smaltite presso specifiche aziendediriciclaggio.lademolizionedelleplateedifondazioneposteallabasedegliaerogeneratoriavverràfinoa quota 80 cm da piano campagna in modo tale da consentire il ripristino geomorfologico dei luoghi con terreno agrarioerecuperareilprofilooriginariodelterreno.intalemodosaràquindipossibile,nellelimitateareeinteressate dagli interventi, restituire le stesse all uso originario per le attività di tipo agricolo pastorale. Come soluzione alternativa,qualorainalcunicasilapartesuperficialenonfossedemolita,lastessapotrebbecostituirelastruttura difondazionediinterventifinalizzatiall organizzazionee/oalpotenziamentodelleattivitàproduttiveagricole. 18

SezionedelplintodiFondazioneprimaedopolaDismissione(daelab.progett.) Ancorapiùfantasiosaèl ipotesi,ventilatadaaltratensionesecondocuiquesti capolavori di fondazione possano rappresentare, se lasciati così come sono, un potenziamento delle attivitàproduttiveagricolefacendodabaseadipoteticiampliamentiastruttureagricoleche ovviamente se fossero così vicine non permetterebbero l installazione stessa degli aerogeneratori; delle due una è falsa. Per completare l opera, i progettisti propongono più avanti nella disquisizione 7 di lasciarci in dono anche le Fondazioni delle Cabine di Smistamentoche guardatechefantasiosi potrannofungereda piazzoladiscambioperla mobilitàdimezziprovenientiinsensocontrapposto.tuttaquesta premura nonnasconde sololanecessitàdiscaricarsil oneredidismissioneeffettivadiquestimanufatti? 7 DaD.1.1a RELAZIONEDESCRITTIVADIPROGETTO 2.2.FASEDIDISMISSIONE Lafondazionedellecabinedismistamento,costituitadaunaplateaincementoarmatosaràlasciatainsitoaldi sotto dell area sistemata ai margini della viabilità rurale esistente e costituirà una piazzola di scambio per la mobilità di mezzi provenienti in senso contrapposto. Sarà quindi possibile, nelle limitate aree interessate dagli interventi, restituire le stesse all uso originario per le attività di tipo agricolo pastorale. Si prevedono in generale ripristini vegetazionali, ove necessari e all occorrenza, di vegetazione arborea, utilizzando essenze autoctone, per assicurareilripristinodeiluoghiallostatooriginario. 19