Il sondaggio UBI-Confindustria delle imprese della metalmeccanica bergamasca

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Transcript:

Il sondaggio UBI-Confindustria delle imprese della metalmeccanica bergamasca - ESTRATTO - Pio De Gregorio Responsabile Anna Tugnolo Senior Analyst Bergamo, 23 giugno 2015

Le imprese del sondaggio Composizione per tipologia di prodotto e per settore di riferimento Qual è il posizionamento dell'azienda nell'ambito della propria filiera? In quale Filiera di prodotti finiti* sfocia l'attività prevalente (>34% del fatturato) dell'azienda? 53 42.7% 53 29.8% 25.8% 53 Prodotti finiti 25.8% 32 Componenti complessi 1 2 14.5% 18 1 Componenti semplici 9.7% 12 Lavorazioni 7.3% 9 Metallurgia 20.2% 25 12.9% 16 1 2 37 Automotive Impianti civili Macchine ad uso industriale 11.3% 14 Energia 32 Meccanica Generale * Automotive include Automotive e mezzi di trasporto ; Impianti civili include Impianti civili, Illuminazione e Domotica, Elettromeccanica, Elettronica ed Elettromedicale, Elettrodomestici ; Macchine ed impianti ad uso industriale; Energia include Enegia - Oil & Gas e Rinnovabili ; Meccanica Generale include Meccanica Generlae, Confezionamentoe Packaging, Meccanotessile. 2

Principali strategie adottate Internazionalizzazione e allargamento dell offerta Quali sono le principali strategie adottate? 31.5% 70.5% 58.9% 41.1% 76.6% 22.2% 19.4% 11.7% L accesso a nuovi mercati rappresenta la principale strategia adottata dalle imprese del campione, anche in chiave prospettica. Inoltre la propensione all internazionalizzazione delle imprese del campione Difesa della quota di mercato Aumento della gamma prodotti/servizi Accesso a nuovi mercati Attivazione/incremento di relazioni fra imprese è nettamente superiore a quella rilevata dall Istat per il settore a livello nazionale. Campione Istat - censimento 2011 Rispetto a prima della crisi, quale strategia è cresciuta di importanza rispetto alle altre? (incidenza sul totale campione) Nei prossimi anni, quale strategia tenderà a crescere di importanza rispetto alle altre? (incidenza sul totale campione) 47.6% 55.6% 37.1% 40.3% 18.5% 9.7% 8.1% 10.5% Difesa della quota di mercato Aumento della gamma prodotti/servizi Accesso a nuovi mercati Attivazione/incremento di relazioni fra imprese Difesa della quota di mercato Aumento della gamma prodotti/servizi Accesso a nuovi mercati Attivazione/incremento di relazioni fra imprese 3

Propensione all internazionalizzazione Estero propulsore della crescita Qual è il peso del fatturato estero sul totale 41.9% 21.8% 23.4% 52 11.3% 27 29 14 Fino al 10% Dal 10% al 40% Dal 40% al 60% Oltre il 60% Il 42% delle imprese intervistate realizzano oltre il 60% del fatturato all estero. Rispetto a prima della crisi, l incidenza del fatturato estero è aumentata per la metà delle imprese del campione e nei prossimi anni è destinata ad aumentare ulteriormente per oltre il 60% delle imprese intervistate. Rispetto a prima della crisi, il peso del fatturato estero sul totale è (incidenza sul totale campione) Nei prossimi anni, il peso del fatturato estero sul totale tenderà a (incidenza sul totale campione) 50.8% 37.9% 60.5% 37.9% 9.7% aumentato uguale diminuito 0.0% aumentare restare uguale diminuire 4

Principali fattori di forza competitiva Qualità e flessibilità Quali sono i principali punti di forza competitiva dell azienda? 18.5% 35.1% 83.1% 76.2% 56.5% Prezzo Qualità Flessibilità produttiva Campione Istat - censimento 2011 32.3% 21.5% 21.4% Diversificazione produttiva Rispetto a prima della crisi, quale dei punti di forza competitiva è cresciuto di importanza rispetto agli altri? (incidenza sul totale campione) La qualità è il principale punto di forza competitivo, seguito dalla flessibilità produttiva che comunque riveste un importanza molto maggiore rispetto a quella rilevata dall Istat a livello nazionale. D altra parte il prezzo rappresenta una leva competitiva nettamente meno importante che a livello nazionale. Nei prossimi anni, quale dei punti di forza competitiva tenderà a crescere di importanza rispetto agli altri? (incidenza sul totale campione) 41.1% 41.9% 44.4% 32.3% 17.7% 17.7% 18.5% 21.8% Prezzo Qualità Flessibilità produttiva Diversificazione produttiva Prezzo Qualità Flessibilità produttiva Diversificazione produttiva 5

Propensione ad investire in R&D Ancora più risorse Qual è il peso della spesa in R&D rispetto al fatturato? 37.1% A dispetto della crisi, quasi il 40% delle imprese ha 26.6% 33 46 23.4% 29 12.1% 15 aumentato l investimento in R&D negli ultimi anni e quasi il 60% prevede di aumentarli ulteriormente nei prossimi anni. Ciò è coerente con l identificazione della qualità come fattore competitivo principale. Meno dell'1% Fra l'1% e il 3% Fra il 3% e il 5% Più del 5% Rispetto a prima della crisi, gli investimenti in R&D sono (incidenza sul totale campione) Nei prossimi anni, gli investimenti in R&D tenderanno a (incidenza sul totale campione) 37.1% 54.0% 57.3% 41.1% 7.3% aumentati uguali diminuiti 0.0% aumentare restare uguali diminuire 6

Propensione ad esternalizzare la produzione Si torna a guardare fuori Qual è il peso delle produzioni e lavorazioni esternalizzate presso terzi rispetto al totale? 23.4% 29 28.2% 35 29.8% 16.9% Meno del 5% Fra il 5% e il 10% Fra il 10% e il 30% Oltre il 30% Rispetto a prima della crisi, il peso delle produzioni e delle lavorazioni esternalizzate è (incidenza sul totale campione) 54.8% 37 21 La quota delle imprese che esternalizza produzioni in misura significativa è inferiore al 20%. Tuttavia nei prossimi anni quasi il 30% delle imprese prevede di accrescere le produzioni affidate esternamente e solo una minima parte programma di ridurre il ricorso a terzisti. Nei prossimi anni, il peso delle produzioni e delle lavorazioni esternalizzate tenderà a (incidenza sul totale campione) 62.9% 19.4% 24.2% 29.0% 6.5% aumentato uguale diminuito aumentare restare uguale diminuire 7

Propensione a sviluppare marchi propri Voglia di brand Qual è il peso sul fatturato totale dei prodotti venduti a marchio proprio? 57.3% 71 18.5% 4.8% 6.5% 23 6 8 Meno del 10% Fra il 10% e il 30% Fra il 30% e il 60% Oltre il 60% Quasi due imprese su tre realizzano oltre il 60% del fatturato con prodotti a marchio proprio. Inoltre negli ultimi anni la focalizzazione sul marchio proprio è aumentata per un quarto delle imprese e gli investimenti sul marchio proprio dovrebbero crescere ulteriormente nel corso di quelli prossimi. Rispetto a prima della crisi, gli investimenti per lo sviluppo del marchio proprio sono (incidenza sul totale campione) 56.5% Nei prossimi anni, gli investimenti per lo sviluppo del marchio proprio tenderanno a (incidenza sul totale campione) 51.6% 35.5% 24.2% 6.5% aumentati uguali diminuiti 0.8% aumentare restare uguali diminuire 8

Prime evidenze dal sondaggio Tendenza dalla crisi Tendenza prossimi tre anni Internazionalizzazione Qualità Esternalizzazione R&D Marchio proprio 9

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