CRITERI PER I PROGETTI TERRITORIALI DI MILANO Edizione 2014



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CRITERI PER I PROGETTI TERRITORIALI DI MILANO Edizione 2014 1. Territorio di intervento 2. Aree filantropiche di pertinenza dei progetti 3. Presentazione delle domande di contributo 4. Documenti da allegare alla domanda di contributo 4.A Descrizione dettagliata del progetto 4.B Piano economico di dettaglio 5. Processo istruttorio 6. Regole e requisiti di ammissibilità 6.A Organizzazioni ammissibili 6.B Progetti ammissibili 7. Criteri di valutazione 8. Esiti del processo istruttorio 9. Pubblicizzazione del finanziamento 10. Rendicontazione Pag. 1 di 9

1. Territorio di intervento Con il presente strumento erogativo, Fondazione Cariplo intende sostenere progetti realizzati nella città di Milano e negli altri comuni qui indicati: Assago Basiano Basiglio Bellinzago Lombardo Buccinasco Bussero Cambiago Carpiano Carugate Cassano d'adda Cassina de' Pecchi Cernusco sul Naviglio Cerro al Lambro Cesano Boscone Colturano Corsico Cusago Dresano Gessate Gorgonzola Grezzago Inzago Lacchiarella Liscate Locate di Triulzi Masate Mediglia Melegnano Melzo Opera Pantigliate Paullo Peschiera Borromeo Pessano con Bornago Pieve Emanuele Pioltello Pozzo d'adda Pozzuolo Martesana Rodano Rozzano San Colombano al Lambro San Donato Milanese San Giuliano Milanese San Zenone al Lambro Segrate Settala Trezzano Rosa Trezzano sul Naviglio Trezzo sull'adda Tribiano Truccazzano Vaprio d'adda Vignate Vimodrone Vizzolo Predabissi Zibido San Giacomo Se il progetto che s intende presentare a Fondazione Cariplo riguarda il territorio di altri comuni della provincia di Milano, occorre rivolgersi alle Fondazioni Comunitarie esistenti: Fondazione Comunitaria del Nord Milano, per i comuni di: Arese, Baranzate, Bollate, Bresso, Cesate, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cornaredo, Cusano Milanino, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Pero, Pregnana Milanese, Rho, Senago, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Solaro, Vanzago; Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, per i comuni di: Abbiategrasso, Albairate, Arconate, Arluno, Bareggio, Bernate Ticino, Besate, Binasco, Boffalora Sopra Ticino, Bubbiano, Buscate, Busto Garolfo, Calvignasco, Canegrate, Casarile, Casorezzo, Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cisliano, Corbetta, Cuggiono, Dairago, Gaggiano, Gudo Visconti, Inveruno, Legnano, Magenta, Magnago, Marcallo Con Casone, Mesero, Morimondo, Motta Visconti, Nerviano, Nosate, Noviglio, Ossona, Ozzero, Parabiago, Rescaldina, Robecchetto con Induno, Robecco sul Naviglio, Rosate, San Giorgio su Legnano, Santo Stefano Ticino, San Vittore Olona, Sedriano, Turbigo, Vanzaghello, Vermezzo, Vernate, Villa Cortese, Vittuone, Zelo Surrigone. Pag. 2 di 9

2. Aree filantropiche di pertinenza dei progetti La Fondazione Cariplo concede il finanziamento in favore d interventi provinciali attinenti alle aree strategiche da essa scelte e riconducibili ai settori di attività ammessi. In particolare, le iniziative dovranno essere coerenti con gli indirizzi delle aree filantropiche della Fondazione Cariplo: Ambiente ed ecologia, Arte e Cultura, Ricerca scientifica e trasferimento tecnologico e Servizi alla persona. 3. Presentazione delle domande di contributo L invito alla presentazione di domande avviene tramite la pubblicazione del presente regolamento con tre scadenze annue. Possono essere ammessi alla presentazione dei progetti solo i soggetti non-profit, pubblici o privati, in possesso dei requisiti necessari per l ammissione alla contribuzione, fermo restando il vincolo territoriale riguardante gli interventi da realizzare. E prevista la possibilità di presentare progetti in partenariato. Il capofila è quel soggetto che: - è ammissibile al contributo della Fondazione Cariplo; - apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi); - si candida a divenire destinatario di una quota del contributo; - assume il coordinamento dei vari interventi e attività; - garantisce la conservazione del carattere di erogazioni liberali per le somme trasferite ai partner. Il partner invece: - è ammissibile al contributo della Fondazione Cariplo; - apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi); - si candida a divenire destinatario di una quota del contributo. Le richieste dovranno pervenire complete di descrizione dettagliata di progetto, specificando gli obiettivi, le realizzazioni pianificate, il cronoprogramma, il piano economico di dettaglio e il piano di cofinanziamento, e ogni altro elemento atto a consentire una completa valutazione. Per presentare un progetto è necessario: a) collegarsi al sito www.fondazionecariplo.it e accedere all area riservata; b) registrarsi, secondo la procedura illustrata (a meno che non si disponga già di un username e di una password validi); c) compilare integralmente l Anagrafica organizzazione, corredandola di tutti gli allegati richiesti; d) compilare integralmente il Modulo progetto (progetto e piano economico) corredandolo di tutti gli allegati richiesti; e) inviare esclusivamente on line il Modulo progetto. Pag. 3 di 9

4. Documenti da allegare alla domanda di contributo Servendosi delle funzionalità disponibili all interno della procedura web, l organizzazione proponente deve allegare in formato elettronico i seguenti documenti nel rispetto delle precisazioni fornite in corrispondenza di ciascun punto qui sotto riportato: DOCUMENTI SULL ORGANIZZAZIONE (da caricare on line nella sezione Anagrafica organizzazione ) Atto costitutivo regolarmente registrato Statuto vigente regolarmente registrato Bilancio consuntivo approvato dell ultimo esercizio con nota integrativa e relazione sulla gestione (1) (2) Bilancio preventivo approvato dell esercizio corrente (3) DOCUMENTI SUL PROGETTO (da caricare on line nella sezione Modulo progetto ) Lettera accompagnatoria a firma del Rappresentante legale comprensiva di liberatoria sulla privacy(4) Descrizione dettagliata del progetto Piano economico dettagliato del progetto Eventuali ulteriori documenti specifici richiesti Per tutte le organizzazioni (pubbliche, religiose, private), sono considerati utili in sede di valutazione, anche se facoltativi, i seguenti documenti: nel caso in cui il progetto comporti interventi di costruzione, ristrutturazione o restauro d immobili, documenti comprovanti il titolo di godimento del bene (contratti di locazione, atti di comodato, ecc.), computo metrico e planimetrie; nel caso in cui il progetto comporti acquisto o noleggio di beni/attrezzature, preventivi dei fornitori; nel caso d interventi sui beni artistici tutelati occorre allegare anche il nulla osta della Soprintendenza competente. NOTE (1) Per soggetti ecclesiastici/religiosi non tenuti per legge a redigere un bilancio complessivo delle proprie attività, l obbligo va riferito alla produzione della situazione contabile riguardante la specifica unità o ramo d azienda che realizzerà il progetto (ad esempio, parrocchia, ospedale, scuola, museo, ecc.). (2) Nel caso di enti non tenuti per statuto o per legge a redigere un bilancio, è indispensabile la presentazione di un rendiconto gestionale, volto a evidenziare le entrate e le uscite con riferimento ai dati consuntivi per i due esercizi precedenti. Si segnala inoltre l opportunità di predisporre i documenti contabili conformemente alle Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit emanate dall Agenzia per il Terzo Settore. (3) Nel caso di enti non tenuti per statuto o per legge a redigere un bilancio, è indispensabile la presentazione di un documento, volto a evidenziare le entrate e le uscite con riferimento alle previsioni formulate per l esercizio in corso. (4) La lettera accompagnatoria si genera selezionando il comando Crea lettera accompagnatoria presente nella sezione Allegati del Modulo progetto. La lettera accompagnatoria (una per ogni Pag. 4 di 9

eventuale partner di progetto) deve essere stampata su carta intestata, firmata dal Rappresentante legale dell organizzazione e poi allegata al modulo progetto. 4.A Descrizione dettagliata del progetto Si propone un breve schema per la redazione della Descrizione dettagliata del progetto da sottoporre alla Fondazione Cariplo. Si tratta, ovviamente, solo di uno schema da adattare alle esigenze specifiche, che rappresenta un integrazione rispetto a quanto indicato nel Modulo progetto compilato on line. La descrizione potrà quindi essere articolata nei seguenti punti: I Ambito dell intervento. Questa sezione specifica il problema generale che il bando intende affrontare descrivendo la realtà concreta nella quale il progetto si realizzerà. II Oggetto dell intervento. Questa sezione illustra gli obiettivi specifici di tale intervento, i soggetti che saranno interessati dal cambiamento previsto, i tempi in cui il cambiamento è atteso. III Modalità d intervento e azioni progettuali. Questa sezione fa riferimento agli aspetti più operativi del progetto e generalmente, la presentazione delle informazioni risulta suddivisa in due parti: le modalità di realizzazione dell intervento; le azioni in cui si articola il progetto. IV - Informazioni sull organizzazione e sugli eventuali partner. L organizzazione presenta dati e informazioni sul proprio passato, sulle attività svolte e, in particolare, sull esperienza maturata nel settore in cui si colloca il progetto. 4.B Piano economico di dettaglio A supporto delle informazioni sintetiche inserite nel Modulo progetto compilato on line, l organizzazione proponente è tenuta a fornire un commento al piano economico (piano economico di dettaglio). Al fine di agevolare la produzione del suddetto documento, si precisa che dovranno essere dettagliate tutte le voci di spesa del piano economico. A titolo esemplificativo, con riferimento alla voce: ristrutturazione, manutenzione e restauro di immobili - indicare le singole voci di spesa; personale coinvolto (personale strutturato, non strutturato, prestazioni professionali di terzi) - precisare per ciascuna figura la qualificazione, il monte ore e il costo orario; materiali di consumo specificare la tipologia di materiali, la quantità e il costo unitario. Pag. 5 di 9

Sul sito internet della Fondazione, è inoltre scaricabile un fac-simile che può essere utilizzato dalle organizzazioni per la produzione del piano economico di dettaglio. 5. Processo istruttorio La procedura di selezione dei progetti presentati si articola in due fasi: la prima fase (selezione) riguarda l ammissibilità formale dell ente e la verifica sulla completezza e coerenza della domanda; la seconda fase (valutazione), a cui accedono esclusivamente le proposte risultate idonee, è incentrata sull esame di merito dei singoli progetti. Rispetto ai criteri d idoneità, in fase di selezione, sono considerate inammissibili, quindi escluse automaticamente dalla successiva fase di valutazione, le proposte: a) presentate da un soggetto che non può essere destinatario di un contributo da parte della Fondazione; b) incomplete, vale a dire inoltrate con modulistica non integralmente compilata o sprovvista di uno o più allegati obbligatori; c) incoerenti con le linee guida e i requisiti previsti dal bando. 6. Regole e requisiti di ammissibilità 6.A Organizzazioni ammissibili Le regole di ammissibilità si applicano a tutte le organizzazioni che richiedono un contributo e quindi, nel caso di progetti in partenariato, sia all ente capofila sia agli enti partner. La Fondazione, in base alla normativa di riferimento, non può concedere, né direttamente né indirettamente, contributi, erogazioni o sovvenzioni di alcun genere a enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi natura, a eccezione delle imprese strumentali, delle imprese sociali, delle cooperative sociali (articolo 3, comma 2, Decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153) e delle cooperative culturali. La Fondazione verifica di volta in volta, con riguardo alla situazione e allo stato correnti, le finalità perseguite e le attività svolte dagli enti richiedenti contributi; a tal fine, vengono tra l altro valutati lo statuto e i bilanci, non esclusa la facoltà della Fondazione di richiedere o acquisire ulteriori documenti o elementi. L assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di una regolamentazione che, nel suo complesso: a) vieti la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori; b) disponga la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell attività statutaria o all incremento del patrimonio; Pag. 6 di 9

c) preveda la destinazione dell eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro. Si ritiene che non perseguano finalità di lucro: le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato; le organizzazioni iscritte all albo nazionale delle ONG; le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS. Sono in ogni caso ammissibili al contributo della Fondazione: le cooperative sociali iscritte ai relativi albi regionali; le imprese sociali iscritte all apposita sezione del registro delle imprese; le cooperative culturali. Sono in ogni caso esclusi dal contributo della Fondazione: gli enti e le organizzazioni non formalmente costituiti con atto regolarmente registrato; i partiti politici; le organizzazioni sindacali o di patronato; le associazioni di categoria; i soggetti che svolgono propaganda politica direttamente o indirettamente per influenzare il procedimento legislativo e le campagne elettorali; i soggetti che mirano a limitare la libertà e la dignità dei cittadini o a promuovere ogni forma di discriminazione; le persone fisiche. Non possono essere concessi, e se approvati non possono essere erogati, contributi per la realizzazione di progetti che, seppure presentati da enti formalmente ammissibili in base ai requisiti di cui sopra, risultino riconducibili a soggetti non finanziabili. 6.B Progetti ammissibili Per essere ammessi alla valutazione, i progetti devono soddisfare i seguenti requisiti: essere accompagnati da tutti i documenti obbligatori (vedi paragrafo 4); essere coerenti con le finalità perseguite dalla Fondazione e riconducibili ai suoi settori strategici; prevedere una richiesta di contributo non superiore a 100.000; escludere che il contributo sia destinato alla copertura dei debiti pregressi; escludere la realizzazione d interventi generici non finalizzati; avere l oggetto d intervento sul territorio di Milano o della sua provincia (solo località incluse nell elenco del paragrafo 1). L ammissibilità delle richieste alla fase di valutazione va, inoltre, verificata alla luce delle seguenti condizioni: 1. nel corso dell anno solare, non può essere concesso da parte di Fondazione Cariplo più di un finanziamento per la stessa iniziativa; Pag. 7 di 9

2. non possono essere concessi finanziamenti provinciali per iniziative già finanziate da Fondazione Cariplo all interno delle proprie attività filantropiche o all interno di altri bandi; 3. non possono essere concessi finanziamenti provinciali per iniziative che abbiano caratteristiche e requisiti per concorrere all interno dei normali bandi o attività filantropiche di Fondazione Cariplo; 4. non possono essere concessi finanziamenti qualora non siano già state rendicontate le attività di contributi provinciali ottenuti in precedenza dall ente richiedente; 5. non possono essere concessi finanziamenti per corsi di studio, master, borse di studio, seminari e convegni universitari. 7. Criteri di valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione dei progetti, la commissione esaminatrice terrà conto di quelli previsti dalla Carta delle Fondazioni adottata dall ACRI (Associazione Casse di Risparmio Italiane), che sono qui di seguito riportati: Caratteristiche del richiedente, in termini di esperienza, competenza, professionalità, reputazione e propensione a mettersi in rete con altri partner. Capacità di lettura del bisogno, adeguatezza e coerenza della soluzione proposta (Efficacia): il progetto sarà valutato in relazione al grado di comprensione del bisogno, all efficacia della soluzione proposta rispetto al bisogno rilevato e alla coerenza della stessa con gli obiettivi e i programmi definiti. Innovatività, ossia il contenuto innovativo della proposta in termini di risposta al bisogno, di modalità organizzative o d impiego delle risorse. Efficienza, espressa come il grado con cui le risorse necessarie per la realizzazione dell'iniziativa risultano commisurate agli obiettivi perseguiti. Sostenibilità: la proposta sarà valutata in relazione alla capacità di proseguire l'azione oltre i termini previsti dal sostegno finanziario della Fondazione, attraverso la generazione diretta di risorse, l'attrazione di proventi futuri o la presa in carico dell'iniziativa da parte di altri soggetti pubblici o privati. Capacità di catalizzare altre risorse, provenienti da altri soggetti finanziatori (co-finanziamento) e/o apportate direttamente dall organizzazione richiedente (autofinanziamento). Deve trattarsi di risorse disponibili per un pronto avvio del progetto. Rappresenta un elemento di estrema rilevanza per comprendere il livello di credibilità, affidabilità ed efficacia dell'iniziativa e dei suoi proponenti. Non sostitutività: il sostegno richiesto a Fondazione Cariplo non deve risultare sostitutivo di un potenziale intervento pubblico, tenuto conto delle situazioni di contesto. Monitoraggio e valutazione: nell esame del progetto presentato, si porrà attenzione all efficacia dei meccanismi di monitoraggio e valutazione presenti all'interno della proposta e alla misurabilità degli obiettivi e delle modalità di attuazione previsti. Particolare enfasi sarà assegnata alle caratteristiche del richiedente, all efficacia, all efficienza e alla capacità di catalizzare altre risorse. Pag. 8 di 9

8. Esiti del processo istruttorio Il Consiglio di amministrazione di Fondazione Cariplo, tenendo conto della coerenza con le priorità espresse, delibera in merito al sostegno dei progetti proposti. Al termine dell intero processo, l elenco dei progetti ammessi a finanziamento viene reso pubblico sul sito internet www.fondazionecariplo.it all interno di Grantsfinder, il motore di ricerca dei contributi erogati. L esito della proposta (sia in caso di assegnazione di un contributo, sia in caso di mancato accoglimento) viene inoltre direttamente comunicato al Rappresentante legale dell organizzazione richiedente. In caso di esito positivo, una seconda comunicazione viene resa disponibile nell area riservata del sito internet di Fondazione Cariplo per illustrare all organizzazione beneficiaria le modalità di erogazione del contributo assegnato. 9. Pubblicizzazione del finanziamento L organizzazione responsabile dell iniziativa ha l obbligo di farne menzione negli atti e di utilizzare il logo della Fondazione Cariplo in tutto il materiale di comunicazione concernente il progetto, così come indicato nelle istruzioni per la comunicazione, espresse nella lettera del Segretario Generale. 10. Rendicontazione Le organizzazioni beneficiarie di un contributo, in seguito all assegnazione, vengono invitate a partecipare a un apposito incontro di formazione sulla procedura di rendicontazione. Per quanto riguarda le regole sulla rendicontazione dei progetti, si rimanda comunque alla Guida alla rendicontazione per le erogazioni extrabando, disponibile sul sito internet della Fondazione Cariplo nella sezione Rendicontazione. Pag. 9 di 9