Ruolo dell osteosintesi interna nelle fratture del radio distale

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Transcript:

Ruolo dell osteosintesi interna nelle fratture del radio distale Giulio Rossi S.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ASL 4 CHIAVARESE Direttore: P. L. Desirello

Vantaggi dell osteosintesi con placca Ripristino accurato dell anatomia del radio distale Fissazione interna stabile Ridotto periodo di immobilizzazione Recupero funzionale precoce del polso e della mano

Evoluzione dei sistemi per osteosintesi Drastica riduzione di procedure tese ad aumentare la stabilità degli impianti: Innesti ossei Sostituti ossei Fili di Kirschner addizionali Fissazione esterna

Placche di riduzione CONVENZIONALI: la stabilità del sistema è ottenuta per apposizione della placca all osso e grazie alla presa delle viti sull osso A STABILITA ANGOLARE: le viti e i peg utilizzati presentano una testa filettata di bloccaggio alla placca. La stabilità è ottenuta grazie al design della placca e per trasferimento dei carichi alla placca piuttosto che alle viti.

Placche a stabilità angolare I frammenti ossei vengono stabilizzati al serraggio delle viti alla placca I carichi fisiologici vengono trasmessi dall osso alla placca Maggior rispetto della vascolarizzazione periostale

Trasferimento dei carichi dall osso subcondrale alla diafisi! Importanza in caso di scarso bone stock metaepifisario: Comminuzione metafisaria Frammentazione epifisaria Osteoporosi

Placche a stabilità angolare Ad angolo fisso unidirezionale Ad angolo variabile Ad angolo variabile predeterminato (fan-shaped)

Placche a stabilità angolare La stabilità angolare ed assiale delle viti impedisce una perdita di riduzione secondaria durante la mobilizzazione attiva (>osteoporosi e fratture pluriframmentarie)

Placche a stabilità angolare La stabilità angolare ed assiale delle viti impedisce una perdita di riduzione secondaria durante la mobilizzazione attiva (>osteoporosi e fratture pluriframmentarie)

Placche a stabilità angolare La stabilità angolare ed assiale delle viti impedisce una perdita di riduzione secondaria durante la mobilizzazione attiva (>osteoporosi e fratture pluriframmentarie) 2,1 anni

sostengono l osso subcondrale (effetto mensola) contrastano le forze che, attraverso l articolazione, possono dislocare i frammenti articolari

sostengono l osso subcondrale (effetto mensola) contrastano le forze che, attraverso l articolazione, possono dislocare i frammenti articolari

1 giorno 7 giorni 4 settimane

1 giorno 7 giorni 8 settimane

7 giorni 5 mesi

Fratture extra-articolari Stabili: usualmente gestibili mediante trattamento in gesso e/o pinning Se instabili (comminuzione metafisaria, estensione diafiso-metafisaria) osteosintesi con placca chiodi endomidollari (!)Una placca a stabilità angolare non presenta particolari vantaggi in questo tipo di frattura

Fratture extra-articolari In caso di comminuzione dorsale o volare e/o osteoporosi una placca a stabilità angolare può comunque essere preferibile

Fratture extra-articolari In caso di comminuzione dorsale o volare e/o osteoporosi una placca a stabilità angolare può comunque essere preferibile

A3.3

A3.3

A3.3 2,2 anni

2,2 anni

Chiodo-placca con viti epifisarie a stabilità angolare

A3.2

A3.2

9 mesi

9 mesi

Fratture intra-articolari Analizzare il tipo di frattura in base al meccanismo traumatico Identificare i frammenti chiave (forma e dimensioni) Identificare frammenti articolari impattati Valutare il grado di osteoporosi Pianificare le tappe per una stabilizzazione dei frammenti chiave Pianificare l accesso chirurgico

Fratture intra-articolari Analizzare il tipo di frattura in base al meccanismo traumatico Identificare i frammenti chiave (forma e dimensioni) Identificare frammenti articolari impattati Valutare il grado di osteoporosi Pianificare le tappe per una stabilizzazione dei frammenti chiave Pianificare l accesso chirurgico

Meccanismo traumatico I. Flessione II. Taglio Ligamentotassi + Gesso Pinning F.E. Innesto osseo (come eccezione) Riduzione aperta Viti/placca di sostegno III. IV. Compressione assiale Avulsione Trattamento incruento Pinning Riduzione aperta di minima Placca/F.E./Innesto osseo Riduzione chiusa o aperta Pinning/Viti/Cerchiaggio Riparazione legamentosa V. Complesso Metodi combinati Fernandez, 1993

Fratture intra-articolari Analizzare il tipo di frattura in base al meccanismo traumatico Identificare i frammenti chiave (forma e dimensioni) Identificare frammenti articolari impattati Valutare il grado di osteoporosi Pianificare le tappe per una stabilizzazione dei frammenti chiave Pianificare l accesso chirurgico

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi

Fratture intra-articolari della colonna laterale Se isolate, riduzione sotto RX-scopia o a cielo aperto e stabilizzazione con 2 fili di Kirschner o vite 3 mesi 58 giorni

Fratture intra-articolari della colonna laterale In caso di fratture concomitanti della colonna laterale e mediale vengono usualmente impiegate le placche

Fratture intra-articolari della colonna laterale In caso di fratture concomitanti della colonna laterale e mediale vengono usualmente impiegate le placche

Fratture intra-articolari della colonna laterale In caso di fratture concomitanti della colonna laterale e mediale vengono usualmente impiegate le placche

Fratture intra-articolari della colonna laterale In caso di fratture concomitanti della colonna laterale e mediale vengono usualmente impiegate le placche

Fratture intra-articolari della colonna laterale In caso di fratture concomitanti della colonna laterale e mediale vengono usualmente impiegate le placche 6 mesi

Fratture intra-articolari della colonna mediale In caso di frammento dorsomediale isolato instabile: Approccio di minima e fissazione con fili di Kirschner con eventuale innesto osseo o sostituti (grandi frammenti) Accesso dorsale al polso ed osteosintesi con placca di sostegno (grandi frammenti) o placche a stabilità angolare dorsale (piccoli frammenti, comminuzione) In caso di frammento volare isolato, senza comminuzione dorsale: Riduzione con viti o placca di sostegno

Tecnica di riduzione Scomposizione nel piano coronale Riduzione mediante trazione longitudinale e pressione diretta

Tecnica di riduzione Scomposizione nel piano sagittale Riduzione e stabilizzazione dei frammenti ulnari per primi

PER PRIMI IL FRAMMENTO VOLARE MEDIALE (KEYSTONE) E LA FOSSETTA LUNATA

B3.1

B3.1

15 mesi

15 mesi

C3.2

3 mesi

3 mesi

Fratture intra-articolari Analizzare il tipo di frattura in base al meccanismo traumatico Identificare i frammenti chiave Identificare frammenti articolari impattati Valutare il grado di osteoporosi Pianificare le tappe per una stabilizzazione dei frammenti chiave Pianificare l accesso chirurgico

C3.2 38 giorni

38 giorni

1,8 anni

1,8 anni

Fratture intra-articolari Analizzare il tipo di frattura in base al meccanismo traumatico Identificare i frammenti chiave Identificare frammenti articolari impattati Valutare il grado di osteoporosi Pianificare le tappe per una stabilizzazione dei frammenti chiave Pianificare l accesso chirurgico

Classificazione della frattura AO/ASIF Müller e Coll. (1990) Mayo Clinic Cooney e Coll. (1993) Fernandez (1993)

Riduzione pre-operatoria la più anatomica possibile

Riduzione pre-operatoria la più anatomica possibile

Studio TC pre-operatorio

C3.2

2,1 anni

2,1 anni

Fratture intra-articolari Analizzare il tipo di frattura in base al meccanismo traumatico Identificare i frammenti chiave (forma e dimensioni) Identificare frammenti articolari impattati Valutare il grado di osteoporosi Pianificare le tappe per una stabilizzazione dei frammenti chiave Pianificare l accesso chirurgico: palmare, dorsale, dorsale di minima, combinato (palmare e dorsale), palmare allargato (extended FCR approach), miniinvasivo (pronator sparing approach)

GRAZIE