IL DOLORE VERTEBRALE "Meccanico - Degenerativo" STUDIODI: ""Ricerca - Diagnosi - Cura" metodologia e tecniche operative DOTT. GIUSEPPE ALESSIO MARRA Medico- chirurgo Specialista Ortopedico Perfezionato in Medicina Manuale presso l'università degli Studi di Siena Modena- Italia
"Il benessere psico-fisico della persona " come prevenirlo? attraverso un'accurata diagnosi, cura e linee guida per la ripresa e il mantenimento dell'equilibrio morfo- funzionale dell'uomo. La medicina del benessere esige: Scienza, Coscienza e Conoscenza dei percorsi operativi da effettuare. Il benessere fisico della persona è dovuto all'intervento della Scienza del Movimento Vertebrale, la quale, ricerca attività "motorie" mirate alla prevenzione e cura delle turbe biomeccaniche ed osteo-articolari presenti sulla colonna vertebrale, attraverso: - ricerca per ogni fascia di età; - linee guida in relazione alle trasformazioni corporee e psicologiche nelle diverse fasi della vita; - valutazione obiettiva e oggettiva delle strutture primarie dell'apparato locomotore per gestire l'equilibrio e la dinamica motoria. L'uomo, responsabile di se stesso e del proprio "IO" deve: -prendersi cura del proprio corpo; -relazionarsi con gli altri; -superare con spirito critico le difficoltà quotidiane. La prevenzione del benessere dell'uomo si può raggiungere attraverso obiettivi mirati: ricerca- diagnosi- cura.
La colonna vertebrale dell'uomo è una parte dell'apparato locomotore molto complessa e preziosa, bisogna mantenerla e farla mantenere con grande professionalità e competenza. Il DR. Marra precisa che la Medicina Manuale è una tecnica medica la quale deve, a suo parere, essere usata solo e soltanto da medici chirurghi e specialisti nelle patologie della colonna vertebrale, in quanto è riconosciuto scientificamente che, dà ottimi risultati se viene effettuata con scienza, coscienza e conoscenza. Oggi si leggono molti articoli giornalistici sul trattamento del dolore vertebrale e vengono offerte delle "terapie" miracolose, ma a suo parere, sono solo pubblicitarie e non mirate, in quanto alla base non esiste una diagnosi corretta ed effettuata dagli esperti sopra menzionati. Ecco perché il dolore vertebrale diventa cronico ed allo stesso tempo difficile da debellare. La percentuale delle persone affette è molto elevata solo per non aver ricercato il sintomo in modo corretto sin dal suo primo esordio e contemporaneamente non aver costruito un programma terapeutico mirato al singolo caso. La finalità del pensiero scientifico ed operativo dell'autore, per il raggiungimento del benessere della persona, mira a migliorare la qualità della vita dell' uomo attraverso programmi terapeutici adattati ad ogni singolo paziente affetto da patologie, dolorose e non, dell'apparato locomotore, supportato sempre da un adeguato programma terapeutico globale.
Non esiste alcuno sport che possa curare una patologia, dolorosa e non, dell'apparato locomotore, l'obiettivo dell'attività fisica è quella di fungere da scarico psichico e sociale per il benessere della persona, in quanto essa stessa si libera dalle tensioni accumulate sulla sua psiche e sul suo apparato locomotore durante la vita quotidiana. L'uomo deve interessarsi del suo benessere globale non soltanto durante l'età dell'attività lavorativa, ma anche dopo, in quanto in quest' ultimo periodo, la vita è piena di immagini ed emozioni di enorme complessità molto lontane da una vera conoscenza pseudo scientifica, in quanto le ricerche scientifiche ed evolutive dell'uomo e del suo benessere, fino ad oggi praticate, hanno apportato poche trasformazioni psichiche, sociali e motorie. Il messaggio dell'anziano in riferimento al suo benessere ci induce a riflettere che vivere a lungo è bello ma se non si può godere la vita non ha senso, ecco perché man mano che l'uomo va avanti negli anni il suo mondo va riscoperto nei suoi autentici valori per non deteriorare o impoverire il suo vissuto. Secondo l'autore oggi la richiesta del benessere globale dell'uomo è notevole mancano, a suo parere, gli esperti operatori del settore, i quali, dovrebbero garantire programmi, mirati alle tappe evolutive: a) l'esercizio della funzione per farlo vivere al meglio in modo che possa restare psichicamente e mentalmente attivo; b) costruire il suo domani con l'aiuto dei giovani per non essere relegato in una "casa di riposo" con un'assistenza priva di
stimoli e di emozioni favorendo cosi la sua situazione di anziano quale "attore inerte".