LA RADIOTERAPIA A PIACENZA



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SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza 0 Dipartimento di Onco-Ematologia direttore: dr. Luigi Cavanna LA RADIOTERAPIA A PIACENZA

INDICE INTRODUZIONE 4 COS'E' LA RADIOTERAPIA 5 GLI OPERATORI DEL CENTRO DI RADIOTERAPIA 5 IL PERCORSO DEL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA La prima visita 7 Simulazione iniziale 8 La Tac 10 La simulazione definitiva 12 Inizio del trattamento 13 FOLLOW-UP 15 LE DOMANDE PIU' FREQUENTI IN RADIOTERAPIA 16 EFFETTI COLLATERALI PIU' COMUNI DEL TRATTAMENTO 17 3

INTRODUZIONE Caro Paziente, questo documento è dedicato a lei e vuole descrivere in modo semplice la serie di procedure che nel nostro centro si applicano di norma a tutti coloro che devono essere irradiati per scopi curativi con uno dei nostri acceleratori lineari. Si tratta di una descrizione generale che non tiene conto dei casi particolari o delle problematiche delle terapie speciali e quindi non si preoccupi se confrontando questa descrizione con quanto vedrà con i suoi occhi noterà delle differenze. In caso di dubbio non esiti a chiedere spiegazioni al personale presente in Reparto. Speriamo di essere riusciti a realizzare un documento chiaro per aiutarla ad affrontare al meglio il suo trattamento. 4

COS'E' LA RADIOTERAPIA Per Radioterapia (o terapia radiante) si intende l'utilizzo dei Raggi X a scopo terapeutico e non diagnostico, come avviene, invece, nella radiologia tradizionale. L'alta energia utilizzata, molto più elevata di quella che si usa per le normali radiografie, porta a morte le cellule tumorali, impedendone così la fase di crescita, ma determina anche effetti collaterali a danno dei tessuti sani vicini alla zona da irradiare. Tale danno è, nella maggioranza dei casi, temporaneo ed è riparato dalle cellule stesse nel corso di poche settimane dal termine del trattamento radiante. GLI OPERATORI DEL CENTRO DI RADIOTERAPIA Medico radioterapista E' un medico specialista nell'applicazione di radiazioni ionizzanti che pone indicazione al trattamento radiante e ne pianifica l'esecuzione. Seguirà l'andamento del suo trattamento in modo da poter gestire le eventuali problematiche connesse al trattamento stesso e pianificherà delle visite di controllo al termine del trattamento. In qualunque momento del suo trattamento avrà bisogno di parlare con lui il personale della radioterapia o i tecnici di radiologia potranno prenderle un appuntamento. 5

Tecnico di radiologia Sono tecnici sanitari di radiologia medica specificatamente preparati per collaborare con il medico radioterapista per l'esecuzione del trattamento radiante. Saranno presenti nelle fasi di simulazione ed esecuzione del trattamento. La sistemeranno giornalmente nella posizione di trattamento. Sapranno aiutarla e consigliarla su ogni aspetto del trattamento. Pertanto non esiti a rivolgersi a loro per qualunque cosa la preoccupi o sia per lei fonte di ansia. In caso di necessità contatteranno il medico radioterapista. Fisico sanitario Il fisico collabora con il radioterapista alla messa a punto del piano di trattamento personalizzato. Il fisico è lo specialista nel campo delle radiazioni: egli aiuta il radioterapista a decidere qual è il miglior modo per erogare la dose di radiazioni prescritta per il vostro trattamento. Generalmente è una figura professionale che lavora dietro le quinte Addetto all' accettazione E' la persona che troverà al bancone dell'accettazione e alla quale dovrà rivolgersi per sapere in quale sala d'aspetto dovrà accomodarsi. Si occupa della fase di accettazione del paziente e della prenotazione della prima visita o delle visite di controllo. 6

IL PERCORSO DEL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA La Prima Visita Prima di iniziare la terapia radiante sarà sottoposto ad una visita con un medico radioterapista che, in base alla documentazione clinica in suo possesso, valuterà la fattibilità, le finalità e il tipo di radioterapia più idonei al suo caso. E' molto importante che porti per questa visita tutta la documentazione clinica e le immagini radiologiche in suo possesso. Spesso sono il chirurgo stesso che l'ha operata o il medico oncologo a valutare insieme al medico radioterapista l'eventuale necessità di un trattamento radiante. Durante la prima visita il medico le spiegherà: - scopo, tipo e durata del trattamento; - potenziali effetti collaterali correlati; - eventuali alternative terapeutiche. Dopo il colloquio e la visita il medico potrà ritenere necessari alcuni accertamenti supplementari per poter stabilire il trattamento quanto più adeguato alla sua situazione. Se non comprende le informazioni che le sono fornite non abbia timore a chiedere ulteriori chiarimenti anche perché prima di iniziare il trattamento radiante dovrà firmare il modulo di consenso informato per esprimere il suo assenso scritto e consapevole. 7

Simulazione iniziale Talvolta lo stesso giorno della prima visita, altrimenti poco tempo dopo, a seconda degli impegni sia del paziente sia del reparto, viene fissato un appuntamento alla macchina chiamata Simulatore per la fase del posizionamento. In questa fase la faranno stendere su un lettino del tutto simile a quello usato per la terapia e la nostra equipe tecnica valuterà, seguendo le indicazioni mediche, alcuni particolari importanti per la terapia: la posizione delle braccia, della testa e soprattutto preparerà, se necessari, i sistemi di «immobilizzazione» necessari per poterla posizionare in modo sicuro e riproducibile sul lettino di terapia giorno dopo giorno. Durante la simulazione iniziale viene definito il centro del volume da trattare. Tale centro verrà poi identificato sulla cute in modo da essere facilmente individuabile per tutta la durata del trattamento. A tale scopo sono generalmente eseguiti con un piccolo ago e dell'inchiostro di china due o tre tatuaggi puntiformi permanenti. I tatuaggi le permetteranno di fare la doccia o il bagno senza il timore di cancellare i segni del campo di irradiazione. La durata del posizionamento è in genere di 20 minuti circa. 8

Fig. 1: Simulatore 9

La TAC Il posizionamento sarà generalmente accompagnato dalla esecuzione di una TAC di centratura necessaria per pianificare il trattamento. Questa TAC, eseguita senza utilizzare alcun mezzo di contrasto, è necessaria per disporre di tutti i suoi dati anatomici e permetterà al medico di identificare con cura il bersaglio da irradiare e segnalare tutti gli organi e tessuti importanti che dovranno essere risparmiati dall'irradiazione. È un esame rapido e assolutamente privo di fastidi. La sua durata potrà essere indicativamente di 20-30 minuti circa. Fig. 2: TAC 10

Quello che il paziente non vede A questo punto sarà, di norma, rimandato a casa. Per noi, invece, inizia una fase importantissima di preparazione del suo piano di trattamento: il radioterapista, il fisico medico e l'equipe tecnica, utilizzando un modernissimo sistema di calcolo tridimensionale, produrranno quello che noi chiamiamo la distribuzione di dose, ovvero sarà determinato, sulla base dei suoi dati clinici, il miglior modo di rilasciare la massima dose di radiazione al bersaglio rispettando il principio che i tessuti e gli organi circostanti devono invece riceverne la minor dose possibile. Si tratta di una procedura complessa in cui tutte le competenze del reparto cooperano per adattare le tecniche di irradiazione al suo caso specifico realizzando un piano di trattamento ottimale e completamente personalizzato. Una volta che il radioterapista e il fisico medico avranno stabilito quale sia il miglior piano, l'equipe tecnica procederà a preparare tutta la documentazione necessaria e costruire le eventuali ulteriori protezioni, lei sarà convocato per la seconda simulazione. 11

La simulazione definitiva Durante questa fase verrà invitato a sdraiarsi sul lettino su cui ha effettuato la prima simulazione. Le saranno applicate le protezioni e le eventuali maschere e l'equipe tecnica, assieme al radioterapista procederà a verificare, senza irradiarla, tutti gli aspetti pratici del piano di trattamento preparato al computer. Durante la simulazione sarà ancora possibile al medico introdurre piccole modifiche o miglioramenti ritenuti importanti per il piano di trattamento. La durata della seconda simulazione dipende interamente dalla complessità del singolo caso e può variare dai 10 ai 20 minuti. Dopo la simulazione le sarà fissato l'appuntamento per la prima seduta di irradiazione. 12

Inizio del trattamento Il giorno fissato per la prima seduta di terapia dovrà presentarsi presso il nostro centro nei locali di irradiazione e sarà preso in carico dal nostro personale. Prima di iniziare il trattamento sarà posto sul lettino nella posizione prestabilita in fase di simulazione. Una volta fissata la giusta posizione, il tecnico di radiologia azionerà la testata dell'acceleratore lineare che, ruotando intorno al lettino, raggiungerà la posizione corretta per dirigere i raggi X sulla zona da trattare. Il trattamento radioterapico di per sé non è doloroso e la seduta dura in media 10-15 minuti. L'erogazione vera e propria del fascio di radiazioni dura solo pochi secondi ed è più lungo il tempo necessario per posizionarla correttamente rispetto al tempo di radioterapia vera e propria. Il trattamento di Radioterapia viene effettuato tutti i giorni, da lunedì a venerdì, esclusi i giorni festivi. Durante i primi giorni di trattamento e successivamente a scadenze prestabilite dal medico, verranno effettuate procedure di controllo sulla qualità del trattamento. In generale si tratta di una o due lastre acquisite direttamente all'acceleratore e che verranno controllate immediatamente dal radioterapista e confrontate con quelle acquisite al simulatore. Se qualunque problema dovesse insorgere saranno prese le necessarie misure correttive. Durante la terapia è necessario che rimanga fermo e cerchi di rilassarsi il più possibile. Una volta che la avranno sistemata nella giusta posizione tutti usciranno dalla stanza e rimarrà solo per pochi minuti. Tutte le stanze di terapia sono dotate di microfoni e telecamere attraverso le 13

quali i pazienti e i tecnici possono comunicare. In caso di necessità basterà che parli o che alzi la mano per richiamare l'attenzione dei tecnici e questi entreranno subito nella stanza per aiutarla. Durante la seduta potrebbe essere necessario che il tecnico entri nella stanza per correggere la posizione e per aggiungere alla testata dell'acceleratore apposite schermature, studiate durante la fase di pianificazione. Durante il trattamento è possibile che qualche disturbo fisiologico a breve termine possa verificarsi. I casi più frequenti (arrossamento della pelle, irritazione delle mucose, un certo senso di stanchezza,...) le saranno illustrati dal nostro personale insieme ai piccoli trucchi per minimizzarne gli effetti. Non si tratta in generale di problemi gravi e sono generalmente di breve durata. È fondamentale che Lei non si preoccupi e non esiti mai a chiedere informazioni. Tutto il reparto è, in un questo senso, a sua disposizione. Fig. 3: Bunker di trattamento 14

FOLLOW-UP I controlli e la fine della cura Alla fine del suo ciclo di cure radioterapiche effettuerà una visita conclusiva e le sarà consegnata una lettera di dimissione utile come documentazione del trattamento radiante effettuato. Le sarà inoltre fissata una prima visita di controllo segnata su un apposito cartoncino che dovrà riportare ad ogni successivo appuntamento. In caso di problemi potrà sempre contattarci per fissare eventuali visite straordinarie o consulti telefonici. 15

LE DOMANDE PIU' FREQUENTI IN RADIOTERAPIA Dovrò osservare un regime speciale durante il trattamento? Capita spesso che le persone sottoposte a radioterapia abbiano scarso appetito. Alcune dimagriscono persino un po' ma non c'è ragione di preoccuparsi. Tuttavia è importante nutrirsi bene durante la cura e mantenere il proprio peso. L'organismo ha bisogno di un'alimentazione completa per conservare la resistenza e la capacità di lottare contro la malattia. Il radioterapista la consiglierà in merito ai problemi di alimentazione e le prescriverà eventualmente un ricostituente o dei coadiuvanti nutritivi. Che farmaci prendere durante il trattamento? Il radioterapista dovrà essere informato di tutti i farmaci che prende (anticancerosi, ormoni, anticoagulanti, diuretici, lassativi, antibiotici, antidepressivi, ) poiché alcuni possono influire sulla radioterapia. I farmaci prescritti dovranno essere presi con grande regolarità seguendo le direttive ricevute. Dopo l'applicazione dei raggi si è radioattivi? Dopo l'applicazione della radioterapia esterna il suo organismo non conserva traccia della radiazione; non emette quindi raggi che potrebbero nuocere a chi le sta accanto: non si è affatto radioattivi. E' pertanto possibile stare a contatto con bambini o donne in stato di gravidanza senza alcun pericolo. 16

EFFETTI COLLATERALI PIU' FREQUENTI IN RADIOTERAPIA Come reagisce la pelle ai raggi? A ogni applicazione di radioterapia esterna i raggi attraversano la pelle per colpire il tumore. L'epidermide può reagire come dopo un colpo di sole. L'effetto può aumentare leggermente a conclusione del trattamento per scomparire poi nella maggior parte dei casi. Una reazione acuta è possibile nel trattamento dei tumori più superficiali: i raggi devono infatti bruciare le cellule malate. Si può formare una piaga che di norma si cicatrizza senza postumi in poche settimane con applicazioni locali appropriate. L'epidermide irradiata deve essere oggetto di alcune precauzioni: cerchi di evitare qualsiasi causa di irritazione cutanea; non esponga la pelle al sole o alle intemperie; non utilizzi che i prodotti prescritti dal radioterapista, mettendo al bando ogni tipo di cosmetico (deodorante, after shave, profumi e creme); in caso di prurito non gratti, ma applichi piuttosto un po' di talco; cerchi di tenere il più possibile asciutta la zona irradiata; non metta borotalco nelle parti dove il corpo traspira di più (ascelle ed inguine) potendo ciò aggravare la situazione; per lavarsi non faccia il bagno e non insaponi la regione irradiata: lasci semplicemente scorrere l'acqua tiepida della doccia e si asciughi con un panno morbido tamponando. 17

Segua i consigli del radioterapista; eviti le irritazioni causate da indumenti troppo stretti (slip, reggiseno, busto, collo della camicia ecc...); preferisca vestiti morbidi di cotone o di seta ai tessuti sintetici ed alla lana; usi il rasoio elettrico e non quello a lama se è stato irradiato il viso o il collo; eviti il contatto della zona irradiata con termofori e borse di acqua calda e non la esponga mai alle lampade a quarzo o all'infrarosso; se nonostante tutte queste precauzioni la pelle reagisce e si arrossa, il medico le prescriverà una crema o una schiuma antiinfiammatoria; Si sentirà affaticato/a? Durante il trattamento lei potrà senz'altro condurre la solita vita ma è bene sapere che una radioterapia affatica: l'organismo infatti è costretto a un dispendio superiore di energie per lottare contro la malattia. È quindi inutile voler dar prova di resistenza ed efficienza. Bisogna al contrario riposarsi non appena si avverte la fatica. Una passeggiata quotidiana, tempo permettendo, farà sempre b e n e. S i faccia accompagnare da qualcuno al centro di radioterapia se si sente provato o se il centro è lontano. L'affaticamento spesso non si avverte che alla terza o quarta settimana di terapia. È più prudente quindi non assumere troppi impegni per questo periodo onde evitare l'interruzione del programma terapeutico previsto. In alcuni casi risulta utile l'assunzione di vitamine. Se ha problemi di lavoro ne parli al radioterapista che saprà consigliarla tenendo conto della sua situazione affinché il 18

trattamento si effettui nelle migliori condizioni possibili. Siamo qui per aiutarvi Siamo sicuri di poter contare sulla vostra collaborazione e da parte nostra siate certi della piena disponibilità e di tutto il nostro aiuto durante e dopo il trattamento di radioterapia. Fig. 4: trattamento 19

UNITA' OPERATIVA DI RADIOTERAPIA EQUIPE MEDICA Direttore: Dott. Carlo VANZO Dott.ssa Daniela PIVA Dott. Roberto TORTINI Dott.ssa Anna DE PASQUALE Dott.ssa Benedetta FRANCHI EQUIPE TECNICA Coordinatore: TSRM Maria Adele CONTI TSRM Monica BELLONI TSRM Monica BERETTA TSRM Fabrizia BOSI TSRM Nirvana CASAROLA TSRM Patrizia COSTA TSRM Angelo IPRI TSRM Anna PEZZULLA TSRM Gianfranca ZUCCONI ADDETTO ACCETTAZIONE Laura PAGLIA FISICA SANITARIA Direttore: Dott. Pier Enrico SVERZELLATI Dott. Carlo GIORDANO Dott.ssa Elena VILLAGGI TSRM Rossana GOBBI PI Leonardo GARGANO IP Franca NEBBIOSI 20

NOTE: 21

Fig. 5: Bunker di trattamento 22

Recapiti telefonici: Accettazione: 0523.302388 Coordinatore tecnico: 0523.302315 Fax: 0523.302590