FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE ANNO ACCADEMICO 2012 2013



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FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE ANNO ACCADEMICO 2012 2013 Insegnamento: SVILUPPO, POVERTA E DISUGUAGLIANZA INFORMAZIONI SUL CORSO Il corso discute questioni teoriche, metodologiche ed empiriche relative all economia del benessere e alla misurazione della povertà e della diseguaglianza. Per chi deve conseguire 9 CFU il corso è organizzato in tre moduli e si compone di lezioni frontali, presentazioni in classe e possibilità di apprendimento di programmi statistici (STATA) per l applicazione di analisi empiriche di povertà e diseguaglianza. Per coloro i quali devono conseguire 6 CFU il corso è organizzato in soli due moduli (1 e 2) e non sono richieste presentazioni in classe o frequenza al DataLab. Modulo 1 Economia del Benessere e Distribuzione del Reddito (PER TUTTI) Docente: Prof. Renata Targetti, renata.targetti@unipv.it martedi 11 13 (aula B) e mercoledi ore 11 13 (aula B) dal 2 ottobre al 7 novembre 2012 (con sospensione delle lezioni nella settimana 29 ottobre 2 novembre 2012) Orario ricevimento: martedi ore 9 11 presso l ex Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale (Ingresso corso Carlo Alberto 7, 1 piano) Modulo 2 Povertà e Sviluppo Umano (PER TUTTI) Docente: Prof. Enrica Chiappero Martinetti, enrica.chiappero@unipv.it martedi 11 13 (aula E) e mercoledi ore 11 13 (aula 4) dal 13 novembre al 12 dicembre 2011 Orario ricevimento: martedi e mercoledi ore 15 16 presso l ex Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale (Ingresso corso Carlo Alberto 7, 1 piano) Modulo 3 DataLab: Introduzione all Analisi empirica (solo per il corso con 9 CFU) Docente: Dr. Nadia von Jacobi, nadia.vonjacobi@unipv.it giovedi ore 14 16, aula 7 dal 4 ottobre al 13 dicembre 2012 (ad esclusione del 1 novembre) 1

Orario ricevimento: giovedi ore 11 13 presso l ex Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale (Ingresso corso Carlo Alberto 5, 2 piano) Tutor del laboratorio: Lavinia Ventrella, lavinia.ventrella@gmail.com Il terzo modulo (DataLab) si svolge in aula informatica e per ragioni di capienza è riservato ad un numero massimo di 40 studenti. Gli studenti che devono sostenere l esame da 9 CFU che non potranno o non vorranno seguire il modulo potranno sostituire i 3 crediti con letture aggiuntive che saranno comprese nel programma d esame. L iscrizione al modulo di DataLab avverrà durante le prime lezioni con modalità che saranno comunicate all inizio del corso. Per ogni ulteriore informazione, gli studenti sono pregati di rivolgersi alla dr.ssa von Jacobi (nadia.vonjacobi@unipv.it) o alla tutor del laboratorio Lavinia Ventrella, lavinia.ventrella@gmail.com. IL PROGRAMMA E IL MATERIALE DIDATTICO: LA PIATTAFORMA DIDATTICA MOODLE (PER TUTTI) Per gli studenti che frequentano regolarmente il corso è attiva la piattaforma per una didattica interattiva MOODLE http://stromboli.unipv.it/moodle3. Sulla piattaforma saranno messe a disposizione, oltre al calendario delle lezioni, le presentazioni powerpoint, il materiale didattico e le letture integrative e di supporto che saranno di volta in volta utilizzate a lezione o in laboratorio (vedi elenco sotto riportato). L accesso a MOODLE richiede l utilizzo di uno username (prime sei cifre matricola) e di una password: le modalità di rilascio della password saranno comunicate nel corso delle prime lezioni e del primo laboratorio. PRESENTAZIONI IN CLASSE (solo per frequentanti con insegnamento da 9 CFU) Per favorire una partecipazione più attiva in classe, gli studenti frequentanti dovranno svolgere lavori di gruppo su letture assegnate dalle docenti relative all evidenza empirica sulla diseguaglianza e sulla povertà in Italia, in Europa e nel Mondo (paper indicati con * nei riferimenti bibliografici sotto indicati). Gli studenti dovranno accordarsi tra di loro sulla scelta delle letture e sulla composizione dei gruppi in funzione della data di presentazione prevista dal programma (le presentazioni si svolgono di norma nelle ultime 2 3 lezioni di ciascun modulo). Metodo di lavoro: a) Lettura e discussione del documento all interno del gruppo (max 2 3 studenti a seconda della lunghezza del 2

paper) b) Preparazione di un breve handout (2 3 pagine) di sintesi del lavoro e dei principali punti in discussione c) Presentazione in classe (3 slides max per ciascuno studente) d) Discussione aperta da parte di tutta la classe Gli studenti dovranno far pervenire al docente in tempo utile i) la formazione dei gruppi e la scelta dei paper; ii) l handout e la ppt che saranno messe a disposizione di tutta la classe su MOODLE MODALITA D'ESAME E VALUTAZIONE (insegnamento con 9 CFU) Per chi seguirà il DataLab (modulo 3) la valutazione complessiva del corso è così articolata: Prova scritta relativa al Modulo 1 (2 domande): 30% Prova scritta relativa al Modulo 2 (2 domande): 30% Prova pratica di laboratorio con l impiego del software statistico STATA: 30% Presentazione e partecipazione in classe 10% Per chi non seguirà il DataLab: Prova scritta relativa al Modulo 1 (3 domande): 45% Prova scritta relativa al Modulo 2 (3 domande): 45% Presentazione e partecipazione in classe 10% MODALITA D'ESAME E VALUTAZIONE (insegnamento con 6 CFU) Prova scritta relativa al Modulo 1 (2 domande): 50% Prova scritta relativa al Modulo 2 (2 domande): 50% CALENDARIO E ARGOMENTI DELLE LEZIONI, CON BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO LEGENDA: ( ) lettura obbligatoria per tutti (*) lettura obbligatoria per tutti, da presentare in classe dai gruppi di lavoro (^) lettura obbligatoria addizionale solo per chi deve sostenere 9 CFU e non frequenta il Modulo 3 DataLab (ma utile per eventuali approfondimenti per tutti gli altri) 3

I saggi in forma cartacea sono raccolti in due dispense (A. obbligatori per tutti e B addizionali per i non frequentanti) disponibili presso la LegoStampa in Via Sacchi 23. Il manuale di riferimento è Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009. Per gli studenti che non hanno sostenuto corsi di Economia Politica nel triennio si suggerisce di leggere a scopo propedeutico Marchionatti R., Mornati F., Principi di economia politica, G.Giappichelli Editore, Torino, 2010, pp. 30 69. Questo materiale è disponibile da Lego Stampa, via Sacchi 23, Pavia. Modulo 1 Economia del benessere e distribuzione del reddito Prof.ssa Renata Targetti Lenti 2/10 Lezione 1, Introduzione al corso. Eguaglianza, diseguaglianza e povertà. ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009, cap. 1, pp. 13 30, (cartaceo). (^) Salverda W., Nolan B., Smeeding T., Introduction, in: Salverda W., Nolan B., Smeeding T. (eds.), The Oxford Handbook of Economic Inequality, Oxford University Press, 2010, pp. 3 22, (cartaceo). 3/10 Lezione 2, La rappresentazione della diseguaglianza. Le scale di equivalenza. ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009, cap. 1, pp. 30 49, (cartaceo) 9/10 Lezione 3, La misura della diseguaglianza. I principali indici ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009, cap. 2, pp. 51 77 (cartaceo). 10/10 Lezione 4, Diseguaglianza e benessere sociale. ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009, cap. 2, pp. 77 95, (cartaceo). ( ) Artoni R., Sulla nozione di giustizia sociale, Econpubblica, Working Paper n. 161, May 2012, http://www.econpubblica.unibocconi.it/folder.php?vedi=4911&tbn=albero&id_folder=1306 16/10 Lezione 5, La distribuzione funzionale del reddito. Teoria ed evidenza empirica (lezione + 1 presentazione da parte degli studenti). ( ) Checchi D., La diseguaglianza. Istruzione e mercato del lavoro, Laterza, Bari, 1997, cap. II. (*) Glyn A., Functional Distributional and Inequality, in Salverda W., Nolan B., Smeeding T., The Oxford Handbook of Economic Inequality, Oxford University Press, 2010 pp.101 126, (cartaceo). 4

17/10 Lezione 6, La distribuzione personale del reddito. Il ruolo del capitale umano. ( ) Checchi D., La diseguaglianza. Istruzione e mercato del lavoro, Laterza, Bari, 1997, cap. IV, (cartaceo). (^) Lydall H.F., Theories of the Distribution of Earnings, in Atkinson A.B. (ed.), The Personal Distribution of Income, Allen and Unwin, London, 1976, pp.15 32, 42 46 (cartaceo). 23/10 Lezione 7, Distribuzione del reddito e crescita. L ipotesi di Kuznets. Testi ( ) Checchi D., La diseguaglianza. Istruzione e mercato del lavoro, Laterza, Bari, 1997, cap. III, (cartaceo) 24/10 Lezione 8, La distribuzione personale del reddito e la diseguaglianza in Italia (lezione + 1 presentazione da parte degli studenti). ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009, cap. 5, pp.188 199 (cartaceo). (*) Brandolini A., Income Inequality in Italy: Facts and Measurement, Bank of Italy, Department for Structural Economic Analysis, mimeo, pp.1 23. http://www.sis statistica.it/files/pdf/atti/atti%20pubblicati%20da%20cleup_55 77.pdf 6/11 Lezione 9, La diseguaglianza nei paesi industrializzati (lezione + 2 presentazioni da parte degli studenti) (*) Brandolini A., Smeeding T.M., Income Inequality in Richer and OECD Countries, in Salverda W., Nolan B., Smeeding T., The Oxford Handbook of Economic Inequality, Oxford University Press, 2010, pp. 71 100. http://www.fondazionebasso.it/site/_files/scuola_per_la_buona_politica/2008/materiali_laboratori/oecd%20 Countries.PDF (*) OECD, An Overview of Growing Income Inequalities in: OECD Countries: Main Findings, Divided We Stand, Why Inequality Keeps Rising, Cap. I, OECD 2011, http://www.oecd.org/els/socialpoliciesanddata/49499779.pdf 7/11 Lezione 10, La diseguaglianza a livello mondiale (lezione + 2 presentazioni da parte degli studenti) ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2009, cap. 5, pp. 199 222 (cartaceo). (*) Milanovic B., More or less, Income inequality has risen over the past quarter century instead of falling as expected, IMF, Finance and Development, September 2011. http://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/2011/09/pdf/milanovi.pdf (*) Milanovic B., Global income inequality: A review, World Economics, Vol. 7, No. 1, January March 2006, pp. 131 157. http://siteresources.worldbank.org/intdecineq/resources/globalincomeinequality.pdf (^) Targetti F., Fracasso A., Le sfide della globalizzazione, Francesco Brioschi editore, Milano, 2008, pp. 155 200 (cartaceo). 5

Modulo 2 Povertà e sviluppo umano Prof.ssa Enrica Chiappero Martinetti 13/11 Lezione 1, Sul legame tra crescita, povertà e diseguaglianza ( ) Bourguignon F., (2004) The poverty growth Inequality Triangle, World Bank. (p.2 32) http://siteresources.worldbank.org/dec/resources/84797 1104785060319/598886 1104852366603/33634_PovertyInequalityGrowthTriangleFeb24_ICRIER.pdf 14/11 Lezione 2, Sul legame tra crescita, povertà e diseguaglianza (2) (^) Grammy A., Assan D. (2006), The poverty growth inequality triangle hypothesis: an empirical examination, in Journal of Policy Modellling, (p. 3 12) http://www.journalofpolicymodels.com/articles/poverty_grammy.pdf ( ) McKinley T. (2009), Revisiting the dynamics of growth, inequality and poverty reduction, SOAS Discussion paper 25/2009 (p. 2 23) http://www.soas.ac.uk/cdpr/publications/papers/file53130.pdf 20/11 Lezione 3, Povertà unidimensionale: concetti, metodi e misure. ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, nuova edizione 2009, cap. III 21/11 Lezione 4, Indici di povertà della classe FGT e indice di Sen ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, nuova edizione 2009, cap. III 27/11 Lezione 5, Misure ufficiali della povertà in Italia, in Europa e su scala globale ( ) Baldini M., Toso S., Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, nuova edizione 2009, cap. III ( ) Chen S., Ravaillon M. (2008), The developing world is poorer than we thought but not less successful in the fight against poverty, World Bank, Policy Research Working Paper, n. 4703, August 2008 (sezioni 1 4, pp. 1 20). http://wwwwds.worldbank.org/servlet/wdscontentserver/wdsp/ib/2010/01/21/000158349_20100121133109/rendere d/pdf/wps4703.pdf 6

28/11 Lezione 6, La povertà in Italia, in Europa e nel mondo: evidenze empiriche (3 presentazioni da parte degli studenti) (*) Istat (2011), La povertà in Italia nel 2010, Statistiche in Breve: Famiglia e Società, Istat Roma, http://www.istat.it/it/archivio/33524 (*) Eurostat (2012), Population and social conditions, Eurostat, Statistics in focus 9/2012. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ity_offpub/ks SF 12 009/EN/KS SF 12 009 EN.PDF (*) Chen S., Ravaillon M. (2008), The developing world is poorer than we thought but not less successful in the fight against poverty, World Bank, Policy Research Working Paper, n. 4703, August 2008 (in particolare sez. 5, pp. 20 47), http://wwwwds.worldbank.org/servlet/wdscontentserver/wdsp/ib/2010/01/21/000158349_20100121133109/rendere d/pdf/wps4703.pdf 4/12 Lezione 7, Benessere e povertà multidimensionale: i fondamenti teorici dell approccio delle capacità di Sen e Nussbaum e le implicazioni di policy ( ) Robeyns I., (2005), The capability approach: a theoretical survey, in Journal of Human Development, 6,1. 114 http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/146498805200034266 ( ) Alkire S., Deneulin S. (2009), The Human Development and Capability Approach, in Deneulin S. and Shahani L., An introduction to the Human Development and Capability Approach. Freedom and Agency, Earthscan, UK, capitolo 2, pp. 22 48. http://web.idrc.ca/openebooks/470 3/#page_22 5/12 Lezione 8, Benessere e povertà multidimensionale: gli indici di sviluppo umano ( ) UNDP, Human Development Report 2010, Chapter 5: Innovations in measuring inequality and poverty, pp. 1 16; http://hdr.undp.org/en/media/hdr_2010_en_chapter5_reprint.pdf ( ) UNDP, Human Development Report 2011, Technical Note, pp. 1 7 http://hdr.undp.org/en/media/hdr_2011_en_technotes.pdf NB l ultimo rapporto al momento disponibile è il seguente: Human Development Report 2011 Sustainability and equity: a better future for all; per chi fosse interessato, il rapporto è interamente scaricabile dal sito: http://hdr.undp.org/en/reports/global/hdr2011/download/ 11/12 Lezione 9, Benessere e povertà multidimensionale: le misure composite di povertà ( ) Alkire S., Foster J., Understanding and misunderstanding of multidimensional poverty measurement, working paper 43, OPHI, Maggio 2011, http://www.ophi.org.uk/wp content/uploads/ophi wp43.pdf ( ) Chiappero Martinetti E., von Jacobi N., Light and shade of multidimensional indexes: how methodological choices impact on empirical results, in Quality of life in Italy: research and reflections edited by F. Maggino 7

and G. Nuvolati, pp. 69 106, Springer. Paper disponibile sul sito della docente http://www 3.unipv.it/webdsps/docenti/chiappero/papers/150101Light%20and%20shade%20of%20multidimensional%20i ndexes%5b2p%5d%20how%20methodological%20choices%20impact%20on%20empirical%20results.pdf 12/12 Lezione 10, Gli indici compositi di sviluppo e povertà multidimensionale: alcune questioni aperte (2 presentazioni da parte degli studenti) (*) Martin Ravaillon, Mashup indices of development, Policy Research Working Paper n. 5432, World Bank, Sept. 2010 http://wwwwds.worldbank.org/servlet/wdscontentserver/wdsp/ib/2011/02/25/000158349_20110225103756/rendere d/pdf/wps5432.pdf (*) Jeni Klugman, Francisco Rodríguez and Hyung Jin Choi, The HDI 2010: New Controversies, Old Critiques, Human Development Research Paper 2011/01 (pp. 1 49) http://hdr.undp.org/en/reports/global/hdr2011/papers/hdrp_2011_01.pdf 8