ISOLAMENTO TERMICO DI EDIFICI NUOVI ED ADEGUAMENTO ENERGETICO DELL ESISTENTE:

Documenti analoghi
Ing. Federico Mattioli

ANPE - 2a Conferenza Nazionale

Soluzioni e aspetti prestazionali per l isolamenti di pareti perimetrali. ANPE - 2a Conferenza Nazionale. Arch. Maurizio Brenna

, somma delle resistenze termiche parziali relative ai diversi strati di cui questa è composta:

Osservatorio Prevenzione Incendi: punto sulla normativa recente e sull attività sviluppata. Resistenza al fuoco - Nuovi sviluppi normativi

CHIUSURE VERTICALI UNI 8290 CHIUSURA SICUREZZA VERTICALE ORIZZONTALE ASPETTO FRUIBILITÀ PARETI PERIMENTRALI VERTICALI BENESSERE

Sicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin

Trasmittanza termica

CONDUZIONE CONVEZIONE IRRAGGIAMENTO. La trasmissione del calore avviene senza trasporto di massa.

CALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE

Definizioni «Classi di Reazione al Fuoco»

NUOVI CRITERI PROGETTUALI DELL INVOLUCRO EDILIZIO

Lezione 2.2: trasmissione del calore!

ISOVENT GRAFITE LV PR40/C ISOVENT LV PR50/C

DAL LAMBDA DICHIARATO λ D AL LAMBDA DI PROGETTO λ

Esempio di calcolo della trasmittanza su infissi esistenti con foglio excel secondo il procedimento semplificato previsto dalla norma UNI 10077

La casa è la terza pelle dell uomo

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010

FOCUS SUI RISULTATI DEI TEST Permeabilità aria tenuta acqua Relatore: Ing. Valeria Gambardella

ISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVE

Prof. Ing. Paolo Setti Dip. Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente costruito 26 GIUGNO 2013

LA TRASMISSIONE DEL CALORE. Conduzione, convezione e irraggiamento dal punto di vista della termotecnica. Lezioni d'autore

EDIFICI ENERGETICAMENTE EFFICIENTI: UN OPPORTUNITÀ Isolamento della copertura

CHE COS È IL CELENIT?

(G.U.R.I. 30 marzo 2005, n. 73) IL MINISTRO DELL'INTERNO

Corso avanzato CasaClima per progettisti

Reazione al fuoco dei materiali. Le prove

LASTRA TAGLIATA DA BLOCCO a bordo dritto per isolamento termico in edilizia.

8 Quale delle seguenti affermazioni è vera? A Il potere calorifico di una sostanza è direttamente proporzionale alla sua capacità termica. B Il calore

CALCOLO PREVENTIVO DEL POTERE FONOISOLANTE E DEL LIVELLO DI CALPESTIO DI ELEMENTI DI EDIFICI

NORME PER IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO PER USI TERMICI NEGLI EDIFICI

RISPARMIO ENERGETICO: TECNICHE DI CORREZIONE DEI PONTI TERMICI

Sommario. Vetri e ceramici - materiali nuovi o antichi? - applicazioni innovative. Materiali ed energia. Celle a combustibile SOFC

I TERMINALI DI IMPIANTO AD ACQUA TERMOENERGETICA DELL EDIFICIO (A.A ) Prof. Walter Grassi - Ing. Paolo Conti

Temperatura. Temperatura

RELAZIONE TERMOGRAFICA

INDICE. PREMESSA... p. 1

Progetto Prog Pr e og t e t t o

DLgs 311 NORMATIVE TECNICHE ISOTEX LEADER EUROPEO

Gruppo Specialistico Elettrotecnici ed Elettronici

IL COMFORT ABITATIVO

Polimuro Alu e Polimuro Reflex

LA CORRETTA VALUTAZIONE DELL ISOLAMENTO TERMICO PER IL RISPARMIO ENERGETICO IN EDILIZIA

Milano, 3 Maggio 2016

Il ruolo dell isolamento nel comportamento termico dell edificio

CORSO DI FISICA TECNICA

Progettare il comfort: IL COMFORT TERMICO


METODI DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI TERMICHE DELL INVOLUCRO EDILIZIO

LE SUPERFICI OPACHE ED I MATERIALI

La misura della temperatura

Laterizi Impredil s.r.l.

COMUNE DI CASARANO PROVINCIA DI LECCE REGIONE PUGLIA. Piano Regionale Triennale di Edilizia Scolastica

GAMMA ISOLANTE ISOSTIF

I ponti termici possono rappresentare fino al 20% del calore totale disperso da un ambiente.

INDICE 2 1. PREMESSA 3 2. INTRODUZIONE LA MISURA DELLA TRASMITTANZA TERMICA IN LABORATORIO 3 4. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 5 5.

SCHEDA TECNICA. Prodotto da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9001, avente la marcatura di conformità CE su tutta la gamma

Chiusure Verticali opache

Argomento Resistenza al fuoco delle strutture

I materiali per l isolamento termico

L energia in casa Efficienza energetica: comfort risparmio ambiente

*** Scelta dei pannelli isolanti

TERMOLOGIA & TERMODINAMICA II

LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO PER L EDILIZIA Efficienza energetica e acustica dopo il DM 26/06/2015

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Termoigrometria. Massimo Garai. DIN - Università di Bologna

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1745 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/07/2007

CALCOLO TRASMITTANZA TERMICA U E DEL POTERE FONOISOLANTE R W DI PARETI REALIZZATE CON IL BLOCCO B20X20X50 A 4 PARETI

La resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale

La frontiera della sostenibilità, della tecnologia, del comfort. Ing. Agostino Presutti EDIFICI MULTIPIANOIN LEGNO. L Aquila 6 marzo 2013

Università di Roma Tor Vergata

Manuale di Idronica. Soluzioni per progettisti

RELAZIONE SPECIALISTICA EFFICIENZA TERMICA COPERTURA

Trasmissione del calore attraverso le pareti perimetrali di un edificio ad uso civile

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte

CHIUSURE VERTICALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

La finestra nell ambito del risparmio energetico. ALPI Fenster s.r.l. 09/03/2012 Monza

Attribuzione di proprietà antincendio a materiali cementizi attraverso l uso l. di fibre di basalto. Workshop di inaugurazione DT Materiali

Le soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica dell involucro

FISICA TECNICA N.O. prof.ssa Cinzia Buratti. (Corso di Laurea in Ingegneria Civile) (Corso di Laurea in Ingegneria per l'ambiente e il Territorio)

Metabolismo: trasformazione dell energia chimica in energia termica e lavoro

Definizione di esigenza

Recupero energetico di edifici tradizionali

Ponti termici Edifici esistenti maggiorazione lordo

TRASMITTANZA E PONTI TERMICI IN REGIME TERMICO STAZIONARIO

IRcCOS S.c.a r.l. Istituto di Ricerca e certificazione per le Costruzioni Sostenibili RELAZIONE TECNICA RT/040/2010

LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO PER L EDILIZIA Efficienza energetica e acustica dopo il DM 26/06/2015

TECNOLOGIE PER L EFFICIENTAMENTO DELLE ABITAZIONI LUCA GARELLI Studio Tecnico Garelli, Club Eccellenza Energetica

LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO PER L EDILIZIA Efficienza energetica e acustica dopo il DM 26/06/2015

REGOLAMENTO EDILIZIO

Associazione Termoblocco

CasaClima R Risultati, ostacoli, sviluppi

La conducibilità termica del vetro è poco sensibile alla composizione.

ESEMPI COSTRUTTIVI CON SISTEMA A SECCO IN T O S C A N A

Il calcolo dei ponti termici alla luce della attuale normativa in tema di prestazioni energetiche degli edifici

LOCALI RICARICA MULETTI

ENERGETICAMENTE. Apporti termici

CHIUSURE VERTICALI PORTATE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

IRcCOS S.c.a r.l. Istituto di Ricerca e certificazione per le Costruzioni Sostenibili RAPPORTO DI PROVA N. 0128/RP/10.

Transcript:

1/60 ISOLAMENTO TERMICO DI EDIFICI NUOVI ED ADEGUAMENTO ENERGETICO DELL ESISTENTE:

2/60 COLLANA ANIT: L ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO VOL.1: I MATERIALI ISOLANTI Meccanismi di trasmissione del calore Schede di tutti i materiali isolanti Caratteristiche tecniche dei vari materiali

3/60 L impianto serve solo per mantenere il livello del liquido compensando le perdite Apporti interni Apporti solari EDIFICIO Livello temperatura di progetto Dispersioni per trasmissione Dispersioni per ventilazione

4/60 GRANDEZZE E UNITÀ DI MISURA W λ [ ] mk m K W R t 2 Conducibilità (conduttività) termica caratteristica di un materiale omogeneo Resistenza termica U [ W m 2 K ] Trasmittanza termica H [ K W ] Coefficienti di dispersione Q [MJ] Dispersioni energetiche Apporti energetici Fabbisogno energetico

5/60

6/60 1. La trasmissione del calore

7/60 MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE: CONDUZIONE CONVEZIONE IRRAGGIAMENTO

8/60 CONDUZIONE Termografia con esempio di meccanismo di trasmissione del calore conduttivo in atto in materiale molto conduttivo come il davanzale: λ = 2.5 W/mK

9/60 CONDUZIONE Termogramma di riferimento

10/60 CONDUZIONE è la modalità di trasmissione del calore tra due regioni aventi temperature differenti dello stesso mezzo o fra mezzi diversi a contatto tra loro, senza che si abbia trasporto di materia. (Fourier) dq dt = λ d ϑ dn S dq dt λ è la quantità di calore che attraversa la superficie ds nell intervallo di tempo dt è la conduttività termica del materiale dϑ dn è la variazione della temperatura lungo la direzione normale alla superficie S

11/60 CONDUZIONE Materiale Conducibilità termica [W/mK] Rame 401 Alluminio 237 Vetro 0.78 Acqua 0.613 Pelle umana 0.37

12/60 CONVEZIONE Termografia con esempio di meccanismo di trasmissione del calore convettivo in atto

13/60 CONVEZIONE Analisi numerica con esempio di meccanismo di trasmissione del calore convettivo in atto

14/60 CONVEZIONE è la modalità di trasmissione del calore nei fluidi per mezzo di trasporto di massa Trasmissione del calore fra solido e fluido legge di Newton: Q = α S T T ) t ( 1 2 T1 = temperatura del fluido misurata ad una certa distanza della superficie T2 = temperatura superficiale della parete S = superficie della parete t = tempo α = coefficiente di adduzione

15/60 IRRAGGIAMENTO

16/60 SPETTRI DI RADIAZIONI

17/60 IRRAGGIAMENTO è lo scambio energetico che avviene tra due corpi a differente temperatura, senza che vi sia alcun contatto diretto Legge di Stefan- Boltzman: scambio energetico tra due corpi a differente temperatura, senza alcun contatto diretto q = ε T 4 = K ε 0 T 4 ε = emissività del corpo ε 0 = emissività del corpo nero = 4,88 x 10 8 [kcal/h m 2 K 4 ] K = potere emissivo del corpo T = temperatura assoluta del corpo [K]

18/60 Esempio di un intercapedine delimitata da due muri Se nell intercapedine ci fosse il vuoto, l unico meccanismo di trasmissione sarebbe l irraggiamento

19/60 Irraggiamento e vuoto Fonte TEP srl collettori solari sottovuoto

20/60 Esempio di un intercapedine delimitata da due muri Se nell intercapedine ci fosse aria, i meccanismi di trasmissione sarebbero irraggiamento e convezione

21/60 Intercapedini d aria in strutture opache Ipotesi della norma UNI EN ISO 6946 per le resistenze termiche: 1) Superficie parallele e con direzione del flusso perpendicolare 2) Emissività delle superfici >0.8 3) Spessore < 30 cm Conducibilità termica aria ferma Ż = 0.026 W/mK in quiete a 293 K

22/60 INTERCAPEDINI D ARIA Fonte UNI EN ISO 6946

23/60 INTERCAPEDINI D ARIA IN STRUTTURE VETRATE Le caratteristiche principali sono l emissività e lo spessore Fonte UNI EN 10077-1

24/60 ESEMPIO DI UN INTERCAPEDINE DELIMITATA DA DUE MURI Se nell intercapedine ci fosse un materiale omogeneo, solido e compatto, il meccanismo di trasmissione sarebbe la conduzione conducibilità termica ferro λ = 80.2 W/mK

25/60 CONDUTTIVITÀ TERMICA La conduttività λ rappresenta la quantità di calore trasmesso in un secondo attraverso una superficie i 1 mq da un materiale avente spessore di 1m e salto termico di 1 C esperienze d i Fourier

26/60 ESEMPIO DI UN INTERCAPEDINE DELIMITATA DA DUE MURI Con l inserimento del materiale isolante sono presenti tutti i meccanismi di trasmissione del calore; i materiali isolanti riescono ad agire su tutti i meccanismi di trasmissione in atto

27/60 AZIONE CONTEMPORANEA DEI TRE MECCANISMI IN MATERIALE Conduzione nel materiale Conduzione nell aria Convezione nell aria Irraggiamento (fonte: Vol1 I materiali isolanti pubblicazione ANIT)

28/60 I CONTRIBUTI DELLA CONDUTTIVITÀ APPARENTE I materiali isolanti hanno un ridotto valore di conduttività termica definito apparente perché considera tutti i meccanismi di trasmissione del calore: - Conduzione - Convezione - Irraggiamento λ app. b a d c e a = conduzione nel fluido b = convezione c = irraggiamento d = conduzione nella fase solida e = trasmissione del calore complessiva ρ

29/60 La classificazione dei materiali isolanti

30/60 QUANDO UN MATERIALE È CONSIDERABILE ISOLANTE? materiali isolanti debolmente isolanti non isolanti lambda < 0.065 0.065-0.090 >0.090

31/60 ORIGINE E TRATTAMENTO DEI MATERIALI ISOLANTI isolanti organici inorganici naturali sintetici naturali sintetici STRUTTURA DEI MATERIALI ISOLANTI fibrosi cellulari porosi

32/60 PROVE DI CONDUCIBILITÀ TERMICA Norma UNI EN 12667 Determinazione della resistenza termica per prodotti con elevata resistenza termica Errori di misura massimi del 2% Misura indiretta attraverso la valutazione del flusso termico e della temperature superficiali fonte: Enco srl

33/60 CONDUTTIVITÀ TERMICA APPARENTE La conduttività termica, calcolata alla temperatura di esercizio, è determinata in base alla curva l = f(t) della conduttività in funzione della temperatura media per ciascun materiale isolante. Il valore della conduttività è ottenuto per interpolazione utilizzando l espressione: λ = f ( t) t t c dt f dove tc e tf sono rispettivamente le temperature del alto caldo e del lato freddo della coibentazione nelle reali condizioni d uso.

34/60 CONDUTTIVITÀ TERMICA: DIPENDENZA DA TEMPERATURA

35/60 LA CONDUTTIVITÀ FUNZIONE DELL UMIDITÀ RELATIVA Sostituzione di aria con acqua conducibilità termica acqua Ż = 0.613 W/mK

36/60 LA VALUTAZIONE DELLA CONDUTTIVITÀ DI PROGETTO UNI EN ISO 10456 λ = λ 1 2 F F t m F = e t t ft ( T 2 T 1 ) fattore di conversione temperatura F = e m fu ( U 2 U 1 ) fattore di conversione umidità

37/60 LA VALUTAZIONE DELLA CONDUTTIVITÀ DI PROGETTO

38/60 LA VALUTAZIONE DELLA CONDUTTIVITÀ DI PROGETTO λ = λ 1 2 F a F a fattore di conversione invecchiamento

39/60 CONDUTTIVITÀ DICHIARATA λ 90,90 = λ m +k s λ = conducibilità termica dichiarata (90% frattile con livello di confidenza del 90%), R 90,90 = d n / l 90,90 = resistenza termica dichiarata (90% frattile con livello di confidenza del 90%), d n λ m k s λ = spessore nominale del prodotto, = conducibilità termica media dei valori misurati, = fattore funzionale del numero n di misurazioni disponibili, = deviazione standard delle n misurazioni disponibili:

40/60 CONDUTTIVITÀ TERMICA PER LA PROGETTAZIONE 1 campione su cui è stata condotta 1 prova Nessun uso n campioni rappresentativi λ 90/90 (Marcatura CE) Condizioni standard di progetto: λ 90/90 = λ progetto Condizioni d opera particolari: λ 90/90 UNI EN ISO 10456 λ progetto Non ho indicazioni sulla produzione Fase di progetto preliminare Ricavo il valore da norma λ UNI 10351 = λ progetto

41/60 Il comportamento al fuoco

42/60 IL REQUISITO DI SICUREZZA ANTINCENDIO costituisce parte essenziale della normativa sulle opere da costruzione ed è relativo alla configurazione degli edifici, alle prestazioni strutturali, ai componenti e ai materiali. Il DM 9 marzo 2007 recepisce gli obiettivi fondamentali delle strategie antincendio riportati nell allegato I della Direttiva Europea 89/106, che stabilisce che le opere da costruzione devono essere progettate e costruite in modo tale che in caso di incendio: la capacità portante dell'edificio possa essere garantita per un periodo di tempo determinato; la produzione e la propagazione del fuoco e del fumo all'interno delle opere siano limitate; la propagazione del fuoco ad opere vicine sia limitata; gli occupanti possano lasciare l'opera o essere soccorsi altrimenti; sia presa in considerazione la sicurezza delle squadre di soccorso.

43/60 RIFERIMENTI LEGISLATIVI DM 26/06/84: Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi. i prodotti venivano definiti in base al loro impiego e alla loro posa in opera DM 10/03/05: Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso di incendio è considerato materiale da costruzione qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere di costruzione che comprendono gli edifici e le opere d'ingegneria civile ART. 10 del DM 26/06/84: Materiali già in opera, materiali per usi specifici o per uso limitato nel tempo e materiali di limitata produzione E ANCORA VALIDO PER LE CERTIFICAZIONI AD HOC

44/60 DM 10 marzo 2005 modificato dal DM 25 ottobre 2007, recepisce le Euroclassi e le relative decisioni della Commissione riportando quanto già previsto nella norma tecnica di riferimento EN 13501-1. La UNI EN 13501 fornisce la procedura di classificazione di reazione al fuoco di tutti i prodotti da costruzione, inclusi i prodotti incorporati negli elementi da costruzione. I prodotti sono considerati in relazione alla loro condizione di applicazione finale. due categorie : - prodotti da costruzione esclusi i pavimenti - Pavimenti La classificazione europea di riferimento definisce 7 classi : A1, A2, B, C, D, E, F. La determinazione delle classi deriva dal risultato di determinati metodi di prova normati. La norma prevede oltre le classi principali ulteriori criteri di classificazione legati alla produzione di fumi e alla produzione di gocce e particelle infiammate.

45/60

46/60 (DM 25 ottobre 2007: ALLEGATO 1, tabella 1) Classe Metodi di prova A1 UNI EN ISO 1182 e EN ISO 1716 A2 UNI EN ISO 1182 o B UNI EN ISO 1716 e UNI EN 13823 (SBI) UNI EN 13823 (SBI) e UNI EN ISO11925-2 Esposizione = 30s Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione ad eccezione dei pavimenti, dei prodotti di forma lineare destinati all isolamento termico, dei cavi elettrici) Il DM riporta inoltre un elenco di prodotti che possono essere considerati come appartenenti alle classi A1 e A1fl di reazione al fuoco di cui alla decisione 2000/147/CE senza dover essere sottoposti a prove, se composti da uno o più dei materiali riportati nella tabella C D E F UNI EN 13823 (SBI) e UNI EN ISO11925-2 Esposizione = 30s UNI EN 13823 (SBI) e UNI EN ISO11925-2 Esposizione = 30s UNI EN ISO11925-2 Esposizione = 15s Reazione non determinata 1. Prova di non combustibilità (EN ISO 1182) 2. Potere calorifico superiore (EN ISO 1716) 3. Prova su un singolo elemento- SBI ( EN 13823) 4. Prova di accendibilità (EN ISO 11925-2) Valuta l accendibilità di un prodotto esposto ad una piccola fiamma. 5. Valutazione del comportamento al fuoco con l utilizzo di una fonte di calore radiante (EN ISO 9239)

47/60 Isolamento termico a cappotto: Isolare senza difetti La scelta dell isolamento

48/60 Risoluzione dei ponti termici diffusi e puntuali Tsi = 13.2 C Ψie=0.68 WmK Tsi = 14.4 C Ψie=0.58 WmK Tsi = 18.0 C Ψie=0.01 WmK Fonte: TEP srl

49/60 Risoluzione dei ponti termici diffusi e puntuali Fonte: TEP srl

50/60 Risoluzione dei ponti termici diffusi e puntuali Tsi 10 8 6 4 2 0 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 Tsi 10 8 6 4 2 0 1 12 23 34 45 56 67 78 89 100 111 122 133 144 155 166 Fonte: TEP srl

51/60 Risoluzione dei ponti termici

52/60 Fenomeni di condensazione interstiziale Il posizionamento e il tipo di materiale isolante influenzano 19 C 19 C Es In Es In 4 C 4 C Punto in cui si manifesta il salto di temperatura

53/60 Le caratteristiche termiche inerziali Il posizionamento e il tipo di materiale isolante influenzano la capacità termica interna dell edificio. La capacità inerziale dell edificio in termini di accumulo e rilascio di energia la costante di tempo dell edificio Quanto è capiente il serbatoio? [ ] kjm 2 K C / int =

54/60 Le caratteristiche termiche inerziali Il posizionamento del materiale isolante influenza la capacità termica interna delle pareti: Direzione del flusso in inverno

55/60 Le caratteristiche termiche inerziali Il posizionamento e il tipo di materiale isolante influenzano lo sfasamento e attenuazione delle strutture opache. Quanta energia entra nel serbatoio in estate?

56/60 Esempio di degrado

57/60 Sistema di rivestimento

58/60 Sistema di incollaggio

59/60 Sistema di incollaggio 12 10 8 6 4 2 0 1 14 27 40 53 66 79 92 105 118 131 144 157 170 183 196 209 12 10 8 6 4 2 0 1 14 27 40 53 66 79 92 105 118 131 144 157 170 183 196 209

60/60 info@anit.it Tel 02 89415126