DIDATTICA IN AULA ANNO ACCADEMICO 2016/2017 SECONDO ANNO PROGRAMMAZIONE

Documenti analoghi
P RIMO ANNO PROGRAMMAZIONE

SECONDO ANNO. Le attività del secondo anno si articolano in:

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO

REGOLAMENTO DIDATTICO PERCORSO ABILITANTE SPECIALE (PAS)

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico

Corso di preparazione all esame di Avvocato 2016

Corso di preparazione all esame di Avvocato 2015

Coordinatore Prof. Mario Chiesa Dipartimento di Chimica

NORME E REGOLAMENTI. Per l A.A è stata fissata la scadenza al 6 novembre 2006.

Corso di preparazione alla prova preselettiva

IL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE

Corso di Preparazione esame avvocato 2017

TRIBUNALE DI TREVISO DOCUMENTO INFORMATIVO SULLE PROPOSTE DI TIROCINIO IN AFFIANCAMENTO PRESSO IL TRIBUNALE DI TREVISO

REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE

ESAME PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI CONSULENTE DEL LAVORO CORSO PER LA PREPARAZIONE ALL'ESAME SCRITTO DI CONSULENTE DEL LAVORO

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

Corso di Preparazione esame avvocato 2016

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO

CONTABILITÀ E BILANCIO

Corso di alta formazione per Responsabili dei Servizi Demografici

5) DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE PER IL RICONOSCIMENTO CFU

SECONDA LINGUA OBBLIGATORIA E CORSI DI LINGUA OPZIONALE

FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA LINEE GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DELL ESAME FINALE DI LAUREA MAGISTRALE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE

Manifesto Annuale degli Studi a. a. 2016/17

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI

ALTA FORMAZIONE ALFO098 - Strategie di formazione per i futuri avvocati I EDIZIONE 750 ore - 30 CFU Anno Accademico 2014/2015 ALFO098

Università degli studi di Milano Bicocca Scuola di Scienze Corso di Laurea Magistrale in Scienza dei Materiali

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art.

Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Sicilia Centrale. presentazione Enna, 23 maggio 2016

LAUREA IN FISICA APPLICATA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN CHIMICA APPLICATA E AMBIENTALE

Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Trento e di Verona

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche

SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO- SOCIALI ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO RAGUSA MARCO AULA II ANNO

Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Trento e di Verona

Decreto Interministeriale 12 settembre 2014

Corso di preparazione all esame di Avvocato 2017 IV edizione

Corso La LIM nella scuola SECONDARIA

CATTEDRA DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROF. GIUSEPPE MORBIDELLI

BIOLOGIA. Corso di Laurea magistrale in. (classe LM-6)

Orario delle lezioni del II anno di corso (A.A. 2015/16) Approvato il 6 Luglio 2015

Ambito Territoriale di Caccia ASCOLI PICENO Via Salaria Inferiore, Ascoli Piceno

Scuola per le Politiche Pubbliche- sesto corso 2017 Quattro città italiane in cerca di innovazione: politiche pubbliche e strategia d impresa

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

CATTEDRA DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROF. GIUSEPPE MORBIDELLI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS)

CONCORSO ORDINARIO PER TITOLI ED ESAMI D.M. n. 82 del (Pubblicato sulla G.U. IVa serie concorsi n. 75 del )

Art. 1 - Ammissione al primo anno

U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I D I C A T A N I A DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E INFORMATICA

SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1

DOCUMENTO INFORMATIVO SULLE PROPOSTE DI TIROCINIO IN AFFIANCAMENTO PRESSO LA CORTE D APPELLO DI TRIESTE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI. ARTICOLO 1 Definizioni

Master in Reportage di viaggio IN COLLABORAZIONE CON:

Allegato IX Schede per la raccolta dell opinione degli studenti, dei laureandi, dei laureati e dei docenti sulla didattica

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MARGARITONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO SETTEMBRE

prof. ing. Maurizio Orlando professore associato di Tecnica delle Costruzioni tel fax

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

Laurea in Diritto per le imprese e le istituzioni ATTIVITÀ FORMATIVE DIDATTICO CFU SSD

Corso di formazione Concorso a cattedra 2016 Le competenze e abilità del docente. Programma

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE VALTIBERINA

Organizzazione Aziendale 16. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Prof. Rocco Reina CFU 8 /ore 64

Corso di laurea Architettura U.E. 4 anno. Corso A. Discipline. Prof. G. Arena. Prof. D. Quattrone. ING/IND11 (60 ore 4 CFU) Prof. V.

Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo

CORSO DI MACROECONOMIA Lettere: O-Z

Architettura. Nome Modulo Tipologia lezioni Ore Docente SSD Ruolo Interno Affidamento. Vincenzo Conti

Questionario A/A Corso di studio Insegnamento Docente. 2015/2016 Ingegneria Civile LM- tutti gli insegnamenti tutti i docenti

REGOLAMENTO DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE

Quadro organizzativo e didattico

Programmi Modulo A e Modulo D corso di formazione 2016/2017

AGROPRO MASTER UNIVERSITARIO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI

Questionario Università Bocconi XIII Incontro Centro Linguistico Bocconi 2004

Come fare ricerca empirica

Determinazione modalità e contenuti prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea specialistica programmati a livello nazionale

Come fare ricerca empirica

LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI A PARTIRE DALL'ANNO ACCADEMICO 2014/2015

CROCE ROSSA ITALIANA

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

CORSO DI MACROECONOMIA Lettere: O-Z

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI

Intervenire con adeguate competenze interdisciplinari nella diagnosi, nella prevenzione e nella soluzione di problemi ambientali.

Struttura e Analisi del Bilancio

OGGETTO: Regolamento della Scuola di Specializzazione delle Professioni Legali dell Università del Salento. Rettifica D.R. n. 760 del

Economia Aziendale (M-P): presentazione. A.A. 2016/17 Scuola di Economia e Management Università di Firenze. Corsi di Laurea in

11 ottobre 2016 Introduzione 53 - :

Regolamento del dottorato di ricerca in Diritto amministrativo. Approvato il 1 dicembre 2009

GUIDA ALLA PROVA DI CONOSCENZA LINGUISTICA INFORMATIZZATA LIVELLO A1b. Anno accademico 2014/15

Università degli Studi dell'aquila PRESIDIO DELLA QUALITÀ DI ATENEO

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

UNIVERSITA DEL SALENTO Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio. Corsi di Studio in Servizio Sociale

Transcript:

ANNO ACCADEMICO 2016/2017 SECONDO ANNO PROGRAMMAZIONE INIZIO DEI CORSI E CANALI ATTIVITÀ Aumento delle ore di lezione delle tre materie oggetto delle prove scritte concorsuali Le lezioni, in aula, iniziano: il primo canale, martedì 4 ottobre 2016; il secondo canale, giovedì 6 ottobre 2016. Gli studenti sono suddivisi in due canali, secondo ordine alfabetico. Le lezioni del primo canale saranno concentrate nei giorni di martedì e mercoledì, mentre quelle del secondo canale, nei giorni di giovedì e venerdì. Le attività del secondo anno si articolano in: a) 384 ore dedicate alla didattica in aula e ripartite tra i seguenti insegnamenti: diritto civile (64 ore), diritto penale (64), diritto amministrativo (58), diritto processuale civile (50), diritto processuale penale (50), diritto commerciale (36), diritto del lavoro (14), tecnica di redazione di temi, atti e pareri (32), tecniche di redazione e massimazione delle sentenze (12), ordinamento giudiziario (2) e deontologia (2); b) 116 ore dedicate all attività di massimazione delle sentenze, da svolgersi a casa, secondo le condizioni fissate dalla convenzione che la Scuola ha stipulato con la Casa Editrice Giuffrè. DIDATTICA IN AULA ORGANIZZAZIONE DEL CALENDARIO Blocchi di materie La didattica in aula è organizzata attraverso la concentrazione delle lezioni in due blocchi di materie, al fine di migliorare lo studio e l approfondimento delle varie discipline giuridiche e favorire, così, l analisi dei collegamenti tra i vari istituti di una medesima area disciplinare. In particolare, il primo blocco (ottobre-dicembre) è dedicato alle materie di diritto civile, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, deontologia forense e ordinamento giudiziario. Il secondo blocco (gennaiomarzo) è incentrato, invece, sul diritto penale, sul diritto processuale penale e sul diritto amministrativo. I moduli di Tecniche di massimazione delle sentenze e quelli Tecniche di redazione di temi, atti e pareri sono distribuiti durante l intero anno accademico. M ETODO Le lezioni, tenute da giuristi (avvocati, magistrati, notai e professori universitari), si propongono di preparare gli studenti ai concorsi e agli esami di accesso alle professioni legali. A tal fine, il metodo della didattica è incentrato su tre parole chiave: clinica - polifonia scrittura. Ø Clinica : le lezioni sono costruite su casi giurisprudenziali (per cui è prevista la distribuzione del materiale didattico agli studenti, almeno una settimana prima della lezione) e su controversie simulate, per sviluppare negli studenti la capacità di argomentare le soluzioni giuridiche di casi concreti. 1

Scaletta di fine lezione (una volta a settimana) Ø Polifonia : le lezioni sono tenute da due, o più, docenti: professore + magistrato; magistrato + avvocato; e così via. Ø Scrittura: in ciascun corso è previsto lo svolgimento in aula di numerose prove scritte, tutte soggette ad un analitica correzione, suddivise in esercitazioni e in verifiche intermedie. Per favorire l apprendimento della tecnica di redazione delle prove concorsuali, si prevede che, nelle materie oggetto di prove concorsuali (civile, penale e amministrativo), una volta a settimana, l ultima ora/ora e mezzo della lezione sia dedicata: a) alla dettatura di una traccia concorsuale inerente questioni trattati nelle ore precedenti; b) alla redazione, da parte degli studenti, di una scaletta di elaborato; c) all illustrazione, da parte del docente, di una scaletta tipo. PROVE SCRITTE Le prove scritte, di quattro ore ciascuna, si svolgeranno con cadenza settimanale (secondo il calendario pubblicato), e saranno così distribuite: tre per diritto civile, diritto processuale civile, diritto penale, procedura penale e diritto amministrativo; due per diritto commerciale. Per il corso di diritto del lavoro non è previsto lo svolgimento di prove scritte. Modalità di svolgimento Diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo e diritto commerciale. In ciascuna prova scritta, saranno assegnate due tracce alternative: una sotto forma di tema (che simuli il concorso in magistratura) e una sotto forma di parere (che simuli l esame di avvocato). Diritto processuale civile e diritto processuale penale. In ciascuna prova scritta, saranno assegnate tre tracce alternative sotto forma di tema, parere e atto giudiziario. Ø Ciascuna prova scritta deve vertere su temi trattati a lezione e agli studenti è comunicata con anticipo l area tematica su cui verterà la prova. Ø Per la redazione del parere legale, è consentito l uso dei codici annotati con la giurisprudenza. Ø N.B.: convinti dell importanza di abituarsi a fare una scaletta degli argomenti prima della stesura dell elaborato, è prevista la consegna, assieme all elaborato, della relativa scaletta. Anche tale scaletta sarà oggetto di valutazione. 2

Correzione individuale La correzione degli elaborati viene effettuata con annotazioni a margine o in calce (utilizzando la vecchia matita rossa e blu ) per evidenziare sugli stessi elaborati gli errori grammaticali, di sintassi, di diritto e di costruzione logica, con segni grafici che ne graduino la gravità. Gli elaborati corretti individualmente verranno distribuiti agli studenti. Ø Voto e giudizio individuale: la correzione degli elaborati si conclude in trentesimi, in continuità con la votazione degli esami universitari. In ogni caso (dunque, anche in caso di voto pari o superiore a 18), accanto al voto in trentesimi, viene espresso un articolato giudizio individuale. Ø Tutte le prove scritte hanno valore di verifica intermedia: pertanto la loro valutazione concorrerà alla determinazione del voto di ammissione all esame finale. Discussione della prova in aula Ø La correzione collettiva della prova, avvalendosi dell apposito power point per la proiezione su schermo, è articolata in tre parti : a) prospettazione delle principali questioni poste dalla traccia; b) analisi degli errori più frequenti (di lingua italiana, di impostazione, di diritto) risultanti dagli elaborati; c) l esposizione di un indice ragionato di svolgimento della traccia assegnata che consenta agli studenti di confrontare il proprio scritto con il modello di elaborato. Ø La discussione della prova è condotta dal docente o dai docenti che hanno contribuito all elaborazione della traccia ed alla direzione della correzione degli elaborati. Al termine, vengono restituiti agli studenti gli elaborati corretti individualmente. Ø I tutors, in apposito orario di ricevimento, forniscono agli studenti eventuali ulteriori spiegazioni sui singoli elaborati. TECNICHE DI REDAZIONE DI TEMI, ATTI E PARERI Sono previsti otto moduli, di quattro ore ciascuno, di Tecnica di redazione di temi, atti e pareri : due in diritto civile; due, in diritto penale; due, in diritto amministrativo; uno, in procedura civile; uno, in procedura penale. Nelle due materie processualistiche, tali moduli riguarderanno l elaborazione di atti giudiziari. Nelle altre materie, temi e pareri. Modalità di svolgimento. Almeno una settimana prima, i docenti inviano agli studenti i materiali utili per la redazione del tema/atto/parere e, poi, il giorno della lezione, dopo aver prospettato le principali questioni giuridiche da risolvere, illustrano, in concreto, le tecniche di redazione del tema, dell atto o del parere su cui verte l esercitazione. 3

TECNICHE DI MASSIMAZIONE DELLE SENTENZE Linee guida Sono previsti sei moduli, di due ore ciascuno, dedicati allo studio delle tecniche di massimazione delle sentenze. A tal fine verranno predisposte delle Linee guida per ciascuna tipologia di sentenza, allo scopo di far acquisire agli studenti le principali tecniche di massimazione e fornire così gli strumenti idonei per lo svolgimento dell attività pratica da svolgere a casa. ATTIVITÀ DI MASSIMAZIONE DELLE SENTENZE A completamento del corso di Tecniche di redazione e massimazione delle sentenze e al fine di aumentare la capacità di sintesi e di sviluppare l abilità di individuare, nel testo delle sentenze, i principi di diritto affermati dalla giurisprudenza, 100 ore sono dedicate all'attività di elaborazione delle massime delle sentenze di merito, di primo e secondo grado, negli ambiti del diritto civile e del diritto penale. CONVENZIONE CON LA CASA EDITRICE GIUFFRÈ Grazie ad una convenzione stipulata con la Casa Editrice Giuffrè, le massime, elaborate a casa con cadenza mensile, saranno trasmesse alla Giuffrè Editore- Redazione di Giurisprudenza di merito e un apposito comitato di redazione provvederà al controllo dei contributi inviati e alla selezione delle massime che saranno pubblicate nella banca dati Giuffrè. Tale attività costituisce integrazione dell offerta formativa della Scuola e, pertanto, non può in alcun caso configurarsi quale rapporto di lavoro autonomo o subordinato. Tuttavia, la Giuffrè Editore garantisce agli studenti impegnati in tale attività particolari agevolazioni per l acquisto di prodotti editoriali, nonché un comodato gratuito fino a 5 accessi contemporanei per la consultazione della banca dati DeJure. ESAME FINALE Ammissione. Ai fini della valutazione per l ammissione all esame finale, si terrà conto, per diritto commerciale, della prova migliore (nell ipotesi di svolgimento di una sola prova, questa fa media con 15), per le altre materie che prevedono tre prove scritte si terrà conto della media delle due prove migliori (nell ipotesi di svolgimento di una sola prova, questa fa media con 15). L attività di massimazione svolta a casa è oggetto di valutazione in termini di idoneità. Modalità di svolgimento. L esame finale consiste nella redazione in aula di un elaborato scritto a scelta fra sei tracce: due incentrate sul diritto civile (una sotto forma di tema e una sotto forma di parere), due sul diritto penale (un tema e un parere) e due sul diritto amministrativo (sempre un tema e un parere). La durata della prova è di sei ore. Prova di recupero. In caso di mancato superamento dell esame finale, gli studenti ammessi con un giudizio pari o superiore a 7 hanno diritto ad una prova di recupero che si svolge con le medesime modalità. 4

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA Per migliorare la qualità dell insegnamento, al termine dei corsi, gli studenti possono esprimere valutazioni in forma anonima sulla didattica, mediante appositi moduli che saranno loro consegnati. 5