CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO A A.A. 2011-2012
Obiettivi generali del Laboratorio di restauro architettonico Conoscere: le metodiche di indagine storica, bibliografica e d'archivio, le tecniche di rilievo diretto e indiretto, al fine di giungere ad una esaustiva comprensione dell'oggetto nella sua consistenza figurale e materiale realizzando un rilievo architettonico corretto condotto con criteri scientifici esatti, le indagini analitiche sui materiali e sui metodi costruttivi tradizionali, Utilizzare le conseguenti restituzioni grafiche per fare una corretta e completa analisi dei materiali riguardo le diverse alterazioni (patologie) e le cause ad esse riconducibili, al fine di leggere e conoscere lo stato di conservazione di un edificio di qualunque dimensione, riportare questi dati in tavole tematiche inerenti il "rilievo dei materiali", Conoscere i metodi di analisi diagnostiche (invasive e non invasive) finalizzate alla conoscenza del degrado dei materiali e del dissesto strutturale da riportare in tavole tematiche, e dunque elaborare un progetto delle indagini, formulare un corretto programma di interventi, elaborare un progetto di restauro che, partendo dai principi della teoria del restauro che saranno approfonditi nel corso di Teoria del restauro e qui ripresi, scaturisca sia dalle conoscenze acquisite nel corso del Laboratorio e nei seminari e stages organizzati dalla docenza, formulare un progetto di riuso che preveda anche il progetto del nuovo e un progetto di manutenzione, Il corso sarà costituito da una prima parte nella quale la docenza terrà lezioni frontali e seminari ed una seconda parte nella quale gli studenti avvieranno con la docenza una esercitazione in aula sulla quale mettere in opera e sperimentare gli insegnamenti appresi. 2
Disciplina: TEORIA E STORIA DEL RESTAURO S.S.D. ICAR /19 (n. 4 C.F.U.) Docente Arch. Angela Quattrocchi Orario I Semestre Lunedì ore 10.30-13,30. aula A4 Obiettivi generali del corso di Teoria e Storia del Restauro Fornire e specificare i presupposti teorici e la prassi che oggi delineano la disciplina del Restauro - con la sua originalità e autonomia - e le sue relazioni con il progetto di architettura. Definire il concetto di Restauro attraverso l'analisi del processo della sua formulazione dalle teorie ottocentesche ad oggi ed esaminare il nesso che lega la teoria alla prassi attraverso alcune esperienze esemplificative. Saranno necessari integrazioni e richiami ai momenti fondamentali della cultura antiquaria, del collezionismo e della storia dell intervento sulle preesistenze architettoniche sino alla definizione di monumento nazionale. Si propone, inoltre, la lettura critica di alcuni interventi di restauro significativi sia per risalire alle premesse teoriche sia per valutare gli esiti formali nonché il rapporto tra storia, restauro e architettura. Il corso prevede lo svolgimento di lezioni ex cathedra. Offerta didattica N.B. Per la comprensione dei temi trattati è necessario avere acquisito piena cognizione della storia e dei caratteri stilistici dell architettura nel loro sviluppo diacronico dall età classica a quella moderna e contemporanea, in particolare, in Italia, Francia e Gran Bretagna. Etimologie e significati dei termini: restauro, ripristino, conservazione, manutenzione, recupero, tutela. Concetti di monumento, patrimonio e bene culturale. Introduzione ai concetti di tempo cronologico, diacronia e sincronia. La storia del restauro dei monumenti in rapporto alla storia generale del restauro delle opere d arte. Le fonti documentarie nella ricerca storica del cantiere architettonico. Il restauro come progetto sulla preesistenza: dall età classica al Seicento. Il periodo neoclassico ed il restauro archeologico. La questione della tutela negli Stati preunitari italiani. L organizzazione della tutela in Francia. Quatremère de Quincy.Il restauro stilistico. Francia e Italia. E. E. Viollet le Duc. L Antirestoration movement John Ruskin. W. Morris e la S.P.A.B. Il restauro filologico. C. Boito. Il restauro storico. L. Beltrami. La questione dei valori. Alois Riegl e Max Dvoràk. Gustavo Giovannoni e il restauro scientifico. La Conferenza di Atene. I restauri tra le due guerre. Il restauro critico. R. Bonelli e R. Pane. La Carta di Venezia del 1964. La Teoria di Cesare Brandi e la Carta del Restauro del 1972. La pura conservazione. Il ripristino. I manuali di pratica del restauro. Le posizioni attuali. Lo sviluppo delle tecniche nel restauro. 3
Disciplina: RESTAURO ARCHITETTONICO Docente Arch. Alessandra Maniaci S.S.D. ICAR /19 (n. 8 C.F.U.) Orario I e II semestre Lunedì ore 14:30-19,00 aula L7 N.B. Per la comprensione dei temi trattati è necessario avere acquisito piena cognizione del rilievo, dei materiali, delle tecniche costruttive, della storia dell architettura e della sua cronologia. PARTE PRIMA: A Introduzione alla problematica culturale e professionale del restauro architettonico Il restauro dell architettura moderna e contemporanea. Il dibattito attuale. La conservazione delle risorse architettoniche e ambientali. Prevenzione e manutenzione. La dialettica tra permanenza e trasformazione. il rapporto tra nuovo e preesistenza: minimo intervento, autenticità, reversibilità, riuso, accessibilità. A. 1 Autonomia ed eteronomia del restauro Il campo disciplinare restauro e storia- restauro e scienza - restauro e tecnica. A. 2 Il monumento. L'ambiente ed il tessuto storico Le scale di intervento: dal restauro del monumento al restauro urbano e del territorio. La questione dei centri storici. PARTE SECONDA: Tecniche della rappresentazione. Il rilievo delle geometrie, il rilievo delle architetture, il rilievo dei materiali. Lo stato dei materiali dell'architettura. Proprietà dei materiali: lettura e analisi delle cause del decadimento. I materiali e le loro caratteristiche. Caratteristiche dei materiali: proprietà fisiche e meccaniche dei materiali. Il decadimento dell'architettura costruita. Progetto delle indagini. Prove invasive e non invasive nel restauro architettonico. Le indagini strumentali. Le norme e raccomandazioni per il consolidamento degli edifici in muratura UNI Nor. Ma. L. (ICR- CNR). Il degrado dei materiali Materiali lapidei, lignei, metallici, cemento armato e nuove tecnologie: diagnosi delle alterazioni. Rilievo delle strutture e controllo delle lesioni. Il quadro fessurativo. Dissesti statici delle strutture. Classificazione dei cedimenti. Le cause. Tecniche di conservazione dei materiali dell'architettura. Metodi e tecniche di conservazione. Interventi di: pulitura, sostituzione, protezione, manutenzione. Tecniche d'intervento per il consolidamento strutturale pre- consolidamento, consolidamento,. Criteri di scelta degli interventi. Tecniche tradizionali e moderne di intervento. Il progetto esecutivo di restauro. Conservazione e innovazione. Il progetto di riuso. Elaborati tecnici. Capitolato speciale d'appalto per le opere di restauro. Cenni sul cantiere di restauro. 4
PARTE SECONDA: ESERCITAZIONE Per il conseguimento degli obiettivi citati, oltre ad articolate comunicazioni teoriche seminariali a tema, si prevede un'esercitazione progettuale a gruppi di max 3 unità. All'interno dell'esercitazione avranno luogo seminari ricorrenti di verifica e dialogo tra i vari gruppi sotto il coordinamento della docenza, confrontandosi sui vari temi al fine di formulare i criteri guida del progetto finalizzati al restauro. Il rilievo architettonico e dei materiali dovrà essere condotto entro il primo trimestre; nel secondo i gruppi dovranno elaborare le carte tematiche ed il progetto di conservazione e di riuso. Inquadramento territoriale ed urbano in scala opportuna. Rilievo dell'architettura * Taccuino di campagna * poligonali : trilaterazioni esterne ed interne triangolazioni * piante quotate di tutti i livelli scala 1: 200 /1:100/1:50* pianta della copertura scala 1: 100/ 1:50 * piante con infissi, proiezioni, pavimentazioni, materiali scala 1: 50* sezioni longitudinali e trasversali quotate scala 1:100/1:50* prospetti quotati scala 1:100/1:50* particolari quotati (almeno 2) scala 1:20/1:10/1:5. Rilievo dei materiali La lettura stratigrafica. Analisi dei materiali e loro caratterizzazione *Piante- prospetti sezioni. Progetto delle indagini In questo elaborato verranno indicate le principali indagini da effettuare sui materiali e saranno individuate le loro localizzazioni:analisi dei degradi e cause delle alterazioni analisi dei dissesti: quadro fessurativo,mappatura delle patologie ( Nor.Ma.L.) interventi di restauro. Progetto di Restauro E di Riuso. Progetto di Innovazione. Ipotesi di riuso: Interventi di demolizione e ricostruzione * Piante scala 1:100/1:50 * Piante con la destinazione d'uso alle varie quote scala1:100/1:50* Prospetti scala 1:200/ 1:100/1:50 * Assonometria e/o Prospettiva. Relazione sui criteri di restauro scelti sulla base della conoscenza della teoria del restauro. Relazione Storica e bibliografia relativa in ordine cronologico e per temi. Relazione tecnica sul progetto. BIBLIOGRAFIA I riferimenti bibliografici (di base per il laboratorio e di settore per le singole discipline) sono riportati di seguito. Nel corso del Laboratorio saranno indicati altri testi di approfondimento agli argomenti trattati. Teorie e Storia del Restauro G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia monumenti, Napoli 1997; C. BRANDI. Teoria del restauro, Torino 1977; M. P. SETTE, Il restauro in architettura., in : G. CARBONARA, Trattato di restauro architettonico, vol. 1, Utet, Torino 1996. Restauro architettonico M. DOCCI, D. MAESTRI, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Laterza Bari 1994; M. DEZZI BARDESCHI, Restauro punto e da capo. Frammenti per una (impossibile teoria), Franco Angeli, Milano 1994; G. CARBONARA, Trattato di restauro architettonico, voll. 1, 2 Utet Torino, 2003 e agg.; P. TORSELLO, S. MUSSO, Tecniche di restauro, I- II tomi, UTET, Torino 2010. Per lo svolgimento dell esercitazione e la redazione degli elaborati grafici: G. CARBONARA, Guida agli elaborati grafici, Liguori Napoli 1990, 5
D. Fiorani, Restauro architettonico e strumento informatico, guida agli elaborati grafici, Liguori editore, Napoli 2004. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni. Modalità d'esame. L esame verterà sull'esercitazione svolta dal gruppo che sarà consegnata e valutata dalla docenza prima del colloquio ove i componenti del gruppo risponderanno sugli argomenti svolti dalla docenza complessivamente nel corso del Laboratorio (un colloquio sui temi generali del corso di Teorie e storia del restauro e del corso di restauro architettonico ) e sull'esito dei test che nel corso dell'anno la docenza proporrà agli studenti. 6