ARGENTINA NORMATIVA L`Argentina fa parte del Mercosur che raggruppa, oltre questo paese, il Brasile, il Paraguai l`uruguay e il Venezuela che ne fa parte dal 2006 e che non fa più parte della comunità andina. Come membro del mercosur, l`argentina ha firmato degli accordi commerciali preferenziali con la Bolivia, il Cile e il Perù che sono membri associati del Mercosur (Colombia, Ecuador, Venezuela). Inoltre, l`argentina ha concluso a titolo individuale diversi accordi con altri membri dell`aladi e con paesi più lontani come l`india, l`africa del Sud, l`egitto ecc. L`Unione europea e il Mercosur negoziano da tempo un accordo di libero-scambio che va avanti nonostante diverse difficoltà. L`Argentina è membro fondatore dell`omc. Documenti di spedizione Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell`unione europea), le spedizioni destinate all`argentina, devono essere accompagnate dai documenti di seguito illustrati. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. a) Fattura commerciale In cinque esemplari con firma originale, dattiloscritti e redatti in italiano e spagnolo. Dovrà contenere i riferimenti usuali ed in particolare il paese di origine, l'incoterm e la designazione commerciale dei prodotti. Le fatture possono essere redatte con qualsiasi moneta ma devono indicare il corrispettivo in pesos. b) Certificato di origine Obbligatorio per le scarpe, le confezioni, l`abbigliamento.(2) La normativa può imporre un certificato di origine del paese produttore. Per questa ragione è utile verificare presso l`importatore se un certificato di origine è o meno necessario. Il certificato di origine deve essere autenticato dal consolato argentino del paese di origine della merce. Il certificato di origine dovrà obbligatoriamente essere dattiloscritto. Le regole relative all`emissione e all`utilizzazione dei certificati di origine sono
specificate nell`allegato XI. Infine, gli articoli tessili, le confezioni e le scarpe devono essere etichettati e contenere le informazioni seguenti: - il luogo di produzione; - la composizione in % delle fibre o i materiali che compongono il prodotto; - il nome dell`esportatore. c) Certificato di analisi Per le bevande alcoliche e i prodotti farmaceutici.(3) d) Certificato o attestato di libera vendita per i cosmetici Necessario per ottenere la registrazione nel paese, stabilito dalla federazione delle industrie della profumeria, redatto sulla base delle informazioni fornite dall`esportatore, attesta che i prodotti spediti sono conformi alla legislazione italiana e liberamente venduti in Italia. Detto certificato dovrà essere vistato dalla CCIAA competente e dalla prefettura per l`apostilla (4) (6) Il certificato di libera vendita come il certificato di analisi possono essere richiesti anche per altri prodotti come ad esempio vino e prodotti farmaceutici. f) Certificato sanitario per le carni Necessario per le carni e sottoprodotti. E` rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza. A causa del rischio di contaminazione della malattia della mucca pazza, un certo numero di paesi tra cui l`argentina, ha deciso di sospendere le importazioni di carni e derivati dai Paesi dell`europa. Essendo la lista in continua evoluzione, si suggerisce di rivolgersi al proprio importatore. h) Certificato fitosanitario Richiesto pe la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali: solo su richieta dell`importatore. Spese consolari a) Importi consolari
Dal 1/11/91 le spese consolari non vengono più addebitate sulle fatture commerciali ma sussistono sui documenti richiesti dall`importatore (certificati d`origine, d`analisi...), il costo per ciascuna autentificazione è fissato a 36,00 Euro. Si suggerisce di rivolgersi preventivamente al Consolato b) Visto d`affari sul passaporto Non richiesto, è necessario solo un passaporto valido. Spedizione temporanea Il Paese non aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure del diritto comune attraverso un agente. Visto d affari sul passaporto Non è necessario,...-. fatto salvo per soggiorni di lavoro superiori ai 90 giorni. Trasporto a) Documenti per il trasporto b) Lista dei colli. c) Assicurazione trasporto Non vi è l`obbligo di assicurazione locale, vale a dire assicurare le merci n Argentina. d) Trattamento degli imballaggi in legno A partire dal 1 giugno 2005, gli imballaggi in legno destinati all`argentina devono essere trattati (fumigati) e marchiati secondo la normativa NIMP n 15 Trattamento del legno per imballaggio Apostilla Gli atti (notarili, documenti amministrativi) così come i vari certificati che non siano di natura commerciale devono ricevere l apostilla.(6) Sospensione delle importazioni di animali o carne animale A causa del rischio di contaminazione della malattia della "mucca pazza", un certo
numero di paesi tra cui l'argentina ha deciso di sospendere le importazioni di carni e derivati dai Paesi dell'europa. Essendo la lista in continua evoluzione, si suggerisce di informarsi direttamente presso il proprio importatore. Altri documenti Gli articoli tessili, di confezione e le scarpe devono essere etichettati e contenere le seguenti informazioni: - luogo di produzione - composizione in % delle fibre o materiale che costituisce il prodotto - il nome dell`esportatore. Le autorità richiedono, dei certificati che provano che i prodotti importati non comportano amianto. Allo stesso tempo esistono delle richieste in materia di etichettatura nutrizionale di alimenti imballati. L`Argentina esige un controllo di conformità dei prodotti elettrici e dei giochi. Le società accreditate ad effettuare i test e la certificazione dei prodotti sono: l`its e la SGS, (5) SPECIFICA NOTE (1) Codificazione iso-alfa per i paesi e per le monete: - una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori; - una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete. La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12) Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni. (2) Per ulteriori informazioni rif.ice: tel. 06.59921; e-mail: ice@ice.it - CCIE tel. 00541 8160475 e-mail: camitra@attmail.com
(3) Per informazioni circa i laboratori nazionali autorizzati al rilascio dei certificati di analisi delle bevande alcoliche rivolgersi al Ministero per le Politiche agricole tel: 06.46651 fax 06.4814377 - Div. VI tel.06.46655106. (4) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita. Il certificato di libera vendita va richiesto al Ministero della Sanità (la richiesta va fatta alla sede centrale di Roma, circa 30 giorni prima della spedizione delle merci e per conoscenza all'assessorato della sanità locale - sito web: www.sanita.it L'attestato di libera vendita va richiesto alle Camere di commercio di competenza (Allegato XV fac-simile attestato). (5) Società demandate ad effettuare il controllo di conformità dei prodotti elettrici e giocattoli:l'ispezione prima della spedizione: - Intertek Italy srl - Via Aldo Moro, 47 1-20060 Gessate - Milano tel: 39.2.95383833 fax 39.2.95383832 www.itsfts.com/ - SGS -(Societé Générale de Surveillance)-Via Gaspare Gozzi, 1/a 20129 Milano; www.sgsgroup.com/ e-mail: sgs_italy@sgsgroup.com Tel.025073285 fax 02.76115129 Da notare che la scelta della società spetta all'importatore. (6) Apostilla: Da tener presente che il paese ha aderito alla convenzione dell'aia del 5 ottobre 1961 relativa all'apostilla che rimpiazza la legalizzazione su alcuni documenti. Le autorità preposte al rilascio sono le seguenti: 1) per gli atti giudiziari, dello stato civile e notarile: i procuratori della repubblica presso i tribunali nella cui giurisdizione gli atti medesimi sono formati; 2) per tutti gli altri atti amministrativi previsti dalla convenzione: i prefetti territorialmente competenti, per la Valle d'aosta il Presidente della Regione e per le province di Trento e Bolzano, il Commissario di Governo.
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