Export DXF dell informazione grafica della cartografia catastale.

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Transcript:

Export DXF dell informazione grafica della cartografia catastale. 1. EXPORT DELL INFORMAZIONE GRAFICA TRAMITE IL FORMATO DXF.... 2 2. UTILIZZO CATASTALE DEL FORMATO DXF.... 2 3. INTESTAZIONE DI UN FILE DXF CATASTALE.... 3 4. LAYERS DI UN FILE DXF CATASTALE.... 4 5. ENTITÀ DI UN FILE DXF CATASTALE.... 5

1. Export dell informazione grafica tramite il formato DXF. DXF è un formato dedicato al trasporto di informazioni atte alla produzione di disegni. Una sua descrizione è disponibile al sito internet http://www3.autodesk.com/adsk. Nel presente documento viene descritto come il sistema cartografico dell Agenzia del Territorio utilizza il formato DXF per l esportazione dell informazione grafica della cartografia catastale vettoriale. Viene anche descritto come utilizzare alcune delle informazioni grafiche associate alle entità geometriche registrate nei file DXF al fine di ricostruire gli oggetti di tipo Area della cartografia catastale. [Per l esportazione degli oggetti che costituiscono la cartografia catastale vettoriale si rimanda invece al formato CXF descritto nel documento Wegis 2000: Formati di Export/Import della cartografia catastale vettoriale.] 2. Utilizzo catastale del formato DXF. La cartografia catastale e organizzata in fogli. Un foglio può essere costituito da una o più mappe ognuna delle quali può rappresentare l intero foglio o una sua parte o suoi allegati o sviluppi. Ogni file in formato DXF descrive l informazione grafica relativa alla cartografia catastale di una mappa. Il nome dei file DXF è formato in modo da consentire di associare agevolmente il file alla corrispondente mappa catastale. Il nome e costituito da una stringa di 11 caratteri + l estensione.dxf. La stringa di 11 caratteri ha il seguente formato: CCCCZFFFFAS dove: CCCC rappresenta il codice nazionale del comune (es.: H282 per il comune di Rieti); Z rappresenta il codice della sezione censuaria (es. A, oppure B). Se la sezione e assente si utilizza il carattere _ FFFF rappresenta il numero del foglio, riempito eventualmente con caratteri 0 a sinistra se il numero ha meno di 4 cifre (es. 0001 per il foglio numero 1). Se la mappa rappresenta un quadro d unione dei bordi di più mappe allora FFFF rappresenta il numero identificativo della richiesta (modulo 10000); A rappresenta il codice allegato. Assume il valore 0 se la mappa non è un allegato; numero 1). Se la mappa rappresenta un quadro d unione dei bordi di più mappe allora A ha il valore Q ;

S rappresenta il codice dello sviluppo. Assume il valore 0 se la mappa non è uno sviluppo. Se la mappa rappresenta un quadro d unione dei bordi di più mappe allora S ha il valore U. Ad esempio il file contenente i dati relativi al foglio 1, allegato A della sezione B del comune di Rieti avrà il seguente nome: H282B0001A0.dxf Il file contenente i dati relativi al quadro d unione della richiesta numero 128 relativa alla sezione B del comune di Rieti avrà il seguente nome: H282B0128QU.dxf Vengono seguite le seguenti convenzioni: X: coordinata EST in metri; Y: coordinata NORD in metri. Gli angoli sono espressi in gradi sessagesimali. 3. Intestazione di un file DXF catastale. I dati contenuti in un file DXF sono sempre preceduti da una serie di commenti contenenti le seguenti informazioni. NOME MAPPA TIPO DI CATASTO ENTE PRODUTTORE DATA DI PRODUZIONE SCALA ORIGINARIA Il nome della mappa deve essere riportato in caratteri maiuscoli. Tale nome coincide con il nome del file, privato dell estensione.dxf. Il tipo di catasto può essere: NAZIONALE, FONDIARIO o QUADRO D UNIONE. L ente produttore indica chi ha generato il file. La data di produzione è quella di generazione del file DXF nel formato aaaammgg. Per scala originaria si intende l inverso del fattore di scala della mappa cartacea originaria. Nel caso di quadro d unione la stringa SCALA ORIGINARIA viene ssostituita con DIMENSIONE ed indica la dimensione in metri del lato più lungo del box di contenimento della geometria riportata. Segue un esempio di intestazione:

NOME MAPPA: H282B0001A0 TIPO DI CATASTO: NAZIONALE ENTE PRODUTTORE:UFFICIO DEL TERRITORIO DI TORINO DATA DI PRODUZIONE: 20010930 SCALA ORIGINARIA: 2000 4. Layers di un file DXF catastale. Le entità grafiche che descrivono la cartografia catastale vengono associate ai seguenti layers: FABBRICATI PARTICELLE STRADA ACQUE CONFINE LINEEVARIE SIMBOLI TESTI FIDUCIALI

5. Entità grafiche di un file DXF catastale. Ai layers FABBRICATI, PARTICELLE, STRADE, ACQUE e CONFINE vengono associate entità grafiche atte ad essere utilizzate anche per una ricostruzione degli oggetti di tipo Area della cartografia catastale. Le entità presenti in questi layer sono di tipo polyline, line e text. Le entità di tipo polyline descrivono linee chiuse e possono rappresentare bordi esterni o interni di area. Le linee del bordo esterno sono rappresentate con ltype CONTINUA. Quelle di bordo interno sono rappresentate con ltype INTERNA. Le entità di tipo text descrivono il codice identificativo di un area. Le entità di tipo line descrivono segmenti con ltype FRECCETTA che hanno un estremo in corrispondenza di un entità di tipo text dello stesso layer e l altro estremo nella posizione in cui trasportare il disegno del testo nel caso si voglia evitare che si sovrapponga ad altra geometria. Un Area catastale è ricostruibile geometricamente partendo dal testo del suo codice identificativo, assegnandole come bordo esterno la polyline dello stesso layer (con ltype CONTINUA) che racchiude l area più piccola, fra quelle contenenti il testo, e come bordi interni le eventuali polyline con ltype INTERNA contenute nel bordo esterno. Un area catastale può essere ricostruita anche sulla base dell ordinamento con cui le entità sono registrate nel file DXF catastale originario. (Molti programmi che leggono e riscrivono un DXF non garantiscono di mantenerne l ordinamento). In un DXF catastale originario il testo di un codice di area di particella può essere seguito da una line con ltype FRECCETTA. Dopo il testo di un codice di area e l eventuale FRECCETTA seguono la polyline del suo bordo esterno e le eventuali polyline dei suoi bordi interni. Al layer LINEEVARIE vengono associate entità grafiche di tipo polyline. Al layer SIMBOLI vengono associate entità grafiche di tipo block. Al layer TESTI vengono associate entità grafiche di tipo text. Al layer FIDUCIALI vengono associate entità grafiche di tipo text. Gli elementi di tipo block e di tipo text sono riportati come se fossero disegnati sul terreno in modo tale che vengano tracciati con le dimensioni corrette se disegnati alla scala originaria della mappa. Alle entità di tipo text, line e polyline sono anche associati altri attributi che, in alcuni casi, forniscono una specificazione più dettagliata. In altri casi forniscono un diverso (ridondante) modo di interpretarne il significato al fine di aumentarne la leggibilità o di individuare possibili ambiguità. Entità text con l ultimo carattere uguale a + indicano aree di fabbricato (si trovano sul layer FABBRICATI) contenute in particelle con codice uguale al testo che precede il segno +. Entità polyline con ltype = CORNICE rappresentano la cornice del disegno. Entità polyline con ltype = TRATTO-PUNTO rappresentano linee di vestizione con tipo di linea diverso da quelli di cui è riportata la descrizione.

Text con colore = 1 rappresentano testi di codice di particella alfabetici (o di confini) Text con colore = 2 rappresentano testi associabili al tema dei parametri Text con colore = 3 rappresentano testi associabili al tema dei confini Text con colore = 4 rappresentano testi associabili al tema delle acque Text con colore = 5 rappresentano testi di codice di punto fiduciale Text con colore = 6 rappresentano testi associabili al tema dei simboli Text con colore = 7 rappresentano testi di codice di area non alfabetici Text con colore = 8 rappresentano testi associabili al tema delle strade Line con colore = 2 rappresentano linee con ltype FRECCETTA e si riferiscono al layer PARTICELLE Line con colore = 6 costituiscono entità di tipo block che descrivono simboli e si riferiscono al layer SIMBOLI Polyline con colore = 1 rappresentano bordi di area e si riferiscono al layer FABBRICATI Polyline con colore = 2 rappresentano la cornice del disegno e si riferiscono al layer LINEEVARIE Polyline con colore = 3 rappresentano bordi di area e si riferiscono al layer CONFINE Polyline con colore = 4 rappresentano bordi di area e si riferiscono al layer ACQUE Polyline con colore = 5 rappresentano simboli di punto fiduciale e si riferiscono al layer FIDUCIALI Polyline con colore = 6 rappresentano linee di vestizione di vario tipo e si riferiscono al layer LINEEVARIE Polyline con colore = 7 rappresentano bordi di area e si riferiscono al layer PARTICELLE Polyline con colore = 8 rappresentano bordi di area e si riferiscono al layer STRADE