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ALLEGATO C BARRARE CON UNA CROCETTA LE OPZIONI CORRETTE. Marca da Bollo SPAZIO PER LA PROTOCOLLAZIONE BARRARE CON UNA CROCETTA LE OPZIONI CORRETTE. COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Domanda di RINNOVO CONCESSIONE DECENNALE e autorizzazione al commercio su area pubblica su posteggio nei mercati o posteggi isolati LA PRESENTE DOMANDA VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI. NEL CASO DI TRASMISSIONE VIA FAX LA DOMANDA DEVE COMUNQUE ESSERE PRODOTTA IN ORIGINALE AL COMUNE INTERESSATO ENTRO IL TERMINE ULTIMO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. AI SENSI DELL ART. 2, CO. 6 DELLA PARTE II DELLA D.G.R. 2 AGOSTO 2005 N. 2113 SONO ESSENZIALI I DATI IDENTIFICATIVI DEL RICHIEDENTE, QUELLI DEL MERCATO O POSTEGGIO ISOLATO E LA FIRMA AUTOGRAFA DEL SOTTOSCRITTORE. Al Comune di Il sottoscritto nato il _ _ / _ _ / _ _ _ _ a Comune Provincia Stato (sesso M F ), e residente in Via/Piazza ecc. n. cap Comune Provincia Stato tel. cittadinanza in qualità di: _ titolare della ditta individuale Denominazione Con sede nel Comune di Prov. Via, Piazza, ecc. n. c.a.p. telefono Cod. Fiscale P.IVA Iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA di numero del / / REA n. del / /

_ legale rappresentante pro tempore della società (di persone, di capitali regolarmente costituita o cooperativa) Ragione sociale Con sede nel Comune di Prov. Via, Piazza, ecc. n. c.a.p. telefono Cod. Fiscale P.IVA (se diversa dal C.F.) Iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA di numero del / / REA n. del / / CHIEDE Il rinnovo della concessione decennale di posteggio e il rilascio dell autorizzazione per l attività di commercio su aree pubbliche di cui all art.28, comma 1, lettera a) del D.Lgs 31 marzo 1998 n. 114 e la concessione del posteggio N. già assegnato nel 2000 con precedente concessione decennale sito in codesto Comune in via/piazza ecc. località mercato di settore merceologico _ non alimentare _ alimentare _ somministrazione di alimenti e bevande specializzazione merceologica (eventuale) avente cadenza _ giornaliera X settimanale _ mensile che si svolge nel giorno di A tal fine, ai sensi dell art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, consapevole delle conseguenze penali e amministrative di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso per il caso di dichiarazioni mendaci, DICHIARA di essere a conoscenza che, ai fini della commercializzazione, restano salve le disposizioni concernenti la vendita di determinati prodotti previste da leggi speciali (art. 26, comma 3, del D.Lgs. 114/1998); _ che nei confronti dell impresa o della società di cui è legale rappresentante pro-tempore non sussistono cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all'art. 10 della Legge 31/5/1965, n. 575 (Disposizioni contro la mafia). DICHIARA INOLTRE _ che l impresa ha già effettuato nel mercato/posteggio richiesto presenze a titolo precario con l autorizzazione rilasciata dal Comune di n. rilasciata il / / ; _ di non avere già effettuato nel mercato/posteggio richiesto presenze a titolo precario; 2

_ di non essere titolare di altro posteggio nello stesso mercato; _ di essere già titolare del posteggio n nello stesso mercato; _ (eventuale) che, ai soli fini delle giustificazioni di assenza ai sensi dell art. 2, comma 20, della parte II della DGR 2113/2005, il socio che normalmente parteciperà al mercato è il Sig. nato il / / a Comune Provincia Stato (sesso M _ F _ ), e residente in Via/Piazza ecc. n. cap Comune Provincia Stato tel. cittadinanza ; _ la conformità agli originali delle fotocopie allegate alla presente domanda (nel caso in cui sono presentate fotocopie semplici dei documenti anziché documenti originali o dichiarati conformi agli originali ai sensi dell art. 18 del DPR 445/2000); - di essere a conoscenza che la durata della concessione rilasciata sarà definita successivamente all approvazione dell Intesa in sede di Conferenza unificata di cui all art. 70, comma 5, del D.lgs. n. 59/2010. Allegati : _ n. autocertificazioni per il possesso dei requisiti morali e autocertificazioni antimafia; _ n. autocertificazioni attinenti al possesso dei requisiti professionali nel caso di attività di vendita di prodotti alimentari o di somministrazione di alimenti e bevande; _ fotocopia del seguente documento di identità in corso di validità (per il caso in cui l istanza non sia presentata di persona e sottoscritta in presenza del dipendente addetto del Comune): Documento n. rilasciato il / / da ; n. 2 fototessere recenti del titolare o del legale rappresentante che presenta la domanda ovvero del socio che normalmente partecipa al mercato ed appositamente designato; _ (per i cittadini extracomunitari) Fotocopia del permesso di soggiorno valido (rilasciato per lavoro autonomo o dipendete ovvero per motivi familiari) con contestuale esibizione del titolo in originale). Luogo e data FIRMA a cura dell Ufficio ricevente quando la firma sull'istanza viene apposta in presenza del dipendente addetto data COMUNE di Il dichiarante, previo accertamento dell identità, ha firmato in mia presenza. IL DIPENDENTE ADDETTO 3

INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 Si informa la S.V. che: a) i suoi dati saranno conservati e trattati, anche in forma automatizzata, presso il Comune cui è presentata la domanda ai fini dell espletamento dell istruttoria necessaria al rilascio dell autorizzazione per il commercio su area pubblica; b) il conferimento dei dati è obbligatorio; c) il mancato conferimento dei dati comporterà l impossibilità rilasciare l autorizzazione; d) i dati potranno essere comunicati alla Regione Veneto per il monitoraggio del commercio su aree pubbliche di cui all art. 12 della l. 6 aprile 2001 n. 10 e per ogni altra finalità prevista dalla legge ed ad altre amministrazioni pubbliche per eventuali altre finalità di legge, oltre ai soggetti aventi diritto di cui all art. 22 della l. 7 agosto 1990 n. 241. e) Lei potrà esercitare i diritti di cui all art. 7 del d.lgs. 196/2003; f) titolare del trattamento dei Suoi dati è il comune cui è presentata la domanda, cui potrà essere richiesto anche il nominativo del responsabile del trattamento; g) in base all art. 22, co. 2 del d.lgs. 196/2003, si comunica, inoltre, che i suoi dati giudiziari vengono trattati in base agli obblighi di cui alla l. 31 maggio 1965 n. 575 e al DPR 3 giugno 1998 n. 252. 4

La presente autocertificazione deve essere presentata dal titolare della ditta individuale, dai legali rappresentanti, dalla persona preposta all attività di vendita di prodotti alimentari, dal procuratore e dal preposto all esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande e da tutti i soggetti indicati nell art. 2, comma 3, del DPR 252/1998. 1 COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Al Comune di Autocertificazione per il possesso dei requisiti morali di cui agli artt. 71, c. da 1 a 5, del d.lgs. 26.03.2010 n. 59 e 4, c. 1, lett. f) della l.r. 21.09.2007 n. 29 Autocertificazione antimafia ai sensi dell art. 5, comma 2, del DPR 03.06.1998 n. 252 Dati relativi all impresa individuale o alla società Denominazione o Ragione Sociale Sede: Comune di Prov. Via, Piazza, ecc. n. c.a.p. telefono Cod. Fiscale P.IVA (se diversa dal C.F.) Iscritta al Registro delle Imprese della CCIAA di il _ _ / _ _ / _ _ _ _ al numero Il sottoscritto nato il _ _ / _ _ / _ _ _ _ a Comune 1 Quando si tratta di associazioni, imprese, società e consorzi, la documentazione ( ) deve riferirsi, oltre che all'interessato: a) alle società; b) per le società di capitali anche consortili ai sensi dell'articolo 2615-ter del codice civile, per le società cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, titolo X, capo II, sezione II, del codice civile, al legale rappresentante e agli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione, nonché a ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 per cento, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione; c) per i consorzi di cui all'articolo 2602 del codice civile, a chi ne ha la rappresentanza e agli imprenditori o società consorziate; d) per le società in nome collettivo, a tutti i soci; e) per le società in accomandita semplice, ai soci accomandatari; f) per le società di cui all'articolo 2506 del codice civile, a coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato. 5

Provincia Stato (sesso M F ), e residente in Via/Piazza ecc. n. cap Comune Provincia Stato tel. cittadinanza in qualità di: (indicare il rapporto esistente con la società, ad esempio: socio, titolare, amministratore, preposto ecc.) della ditta come sopra identificata, consapevole delle conseguenze penali e amministrative di cui agli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 per il caso di dichiarazioni mendaci, DICHIARA di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall art. 71, commi da 1 a 5, del D.Lgs. 59/2010 2 _ in quanto (eventuale) ha ottenuto la riabilitazione con sentenza del Tribunale di n. del _ _ / _ _ / _ _ _ _. che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all'art. 10 della Legge 31/5/1965, n. 575 (Disposizioni contro la mafia). 3 ; 2 D.lgs. 59/2010, art. 71, commi 1-5 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; [N.B.: come precisato dalla D.G.R. 3 agosto 2010 n. 2026, deve ritenersi che l art. 4, comma 1, lettera f) della legge regionale (21 settembre 2007 n. 29), nella parte in cui prevede il divieto all esercizio dell attività di somministrazione per il soggetto sottoposto ad una misura di sicurezza detentiva, debba continuare a trovare applicazione, in quanto detta misura, oltre a rivestire carattere di maggior gravità, risulta per sua natura atta ad impedire l esercizio dell attività commerciale. Ne consegue inoltre che, stante il principio di unicità dei requisiti di accesso per l attività di vendita e per l attività di somministrazione di alimenti di cui al decreto legislativo (26 marzo 2010, n. 59), la disposizione deve considerarsi applicabile anche ai fini dell attività di vendita ] 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. 3 CAUSE DI DIVIETO, DI SOSPENSIONE E DI DECADENZA previste dall articolo 10 della Legge 31 maggio 1965 n. 575 I) cause di divieto ad ottenere licenze, le concessioni, le iscrizioni, le erogazioni e gli altri provvedimenti ed atti nonché a concludere i contratti e subcontratti indicati nell articolo 10, commi 1 e 2 della legge 31 maggio 1965, n. 575; a) provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione (art. 10, comma 1. L. 575/1965) b) sentenza definitiva di condanna o sentenza di primo grado confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale (art. 10, comma 5-ter, L. 575/1965) c) provvedimento del tribunale che dispone in via provvisoria i divieti nel corso del procedimento di prevenzione, se sussistono motivi di particolare gravità (art. 10, commi 3 e 5, L. 575/1965); d) provvedimento del tribunale che dispone che i divieti operino anche nei confronti di chiunque conviva con la persona sottoposta a misura di prevenzione, nonché nei confronti di imprese, associazioni, società e consorzi di cui la persona sottoposta a misura di prevenzione sia amministratore o determini in qualsiasi modo scelte ed indirizzi (art. 10, comma 4, legge 575/1965); II) cause di sospensione dell efficacia delle iscrizioni, delle erogazioni e degli altri provvedimenti ed atti di cui all art. 10, commi 1 e 2 della legge 31.5.1965 n. 575; a) provvedimento del tribunale che in via provvisoria sospende l efficacia delle iscrizioni, delle erogazioni e degli altri provvedimenti ed atti di cui all art. 10, commi 1 e 2, della legge 575/1965 (art. 10, commi 3 e 5-bis,, legge 575/1965); III) cause di decadenza di diritto delle licenze, autorizzazioni, concessioni, iscrizioni, abilitazioni ed erogazioni di cui all art. 10, comma 2 della legge 31.5.1965, n. 575; a) provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione (art. 10, comma 2, legge 575/1965); b) sentenza definitiva di condanna o sentenza di primo grado confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all art. 51, comma 3 bis, del codice di procedura 6

Allega : _ fotocopia del seguente documento di identità in corso di validità (per il caso in cui l istanza non sia presentata di persona e sottoscritta in presenza del dipendente addetto del Comune): documento n. rilasciato il _ _ / _ _ / _ _ _ _ da Luogo e data FIRMA a cura dell Ufficio ricevente quando la firma sull'istanza viene apposta in presenza del dipendente addetto COMUNE di Il dichiarante, previo accertamento dell identità, ha firmato in mia presenza. data IL DIPENDENTE ADDETTO INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 Si informa la S.V. che: a) i suoi dati saranno conservati e trattati, anche in forma automatizzata, presso il Comune cui è presentata la domanda ai fini dell espletamento dell istruttoria necessaria al rilascio dell autorizzazione per il commercio su area pubblica; b) il conferimento dei dati è obbligatorio; c) il mancato conferimento dei dati comporterà l impossibilità rilasciare l autorizzazione; d) i dati saranno comunicati alla Regione Veneto per il monitoraggio del commercio su aree pubbliche di cui all art. 12 della l.r. 6 aprile 2001 n. 10 e per ogni altra finalità prevista dalla legge ed ad altre amministrazioni pubbliche per eventuali altre finalità di legge, oltre ai soggetti aventi diritto di cui all art. 22 della l. 7 agosto 1990 n. 241. e) Lei potrà esercitare i diritti di cui all art. 7 del d.lgs. 196/2003; f) titolare del trattamento dei Suoi dati è il comune cui è presentata la domanda, cui potrà essere richiesto anche il nominativo del responsabile del trattamento; g) in base all art. 22, co. 2 del d.lgs. 196/2003, si comunica, inoltre, che i suoi dati giudiziari vengono trattati in base agli obblighi di cui alla l. 31 maggio 1965 n. 575 e al DPR 3 giugno 1998 n. 252. penale (art. 10. Comma 5-ter, legge 575/1965); c) provvedimento del tribunale che dispone che le decadenze operino anche nei confronti di chiunque conviva con la persona sottoposta a misura di prevenzione, nonché nei confronti di imprese, associazioni, società e consorzi di cui la persona sottoposta a misura di prevenzione sia amministratore o determini in qualsiasi modo scelte ed indirizzi (art. 10, comma 4, legge 575/1965). Cause di sospensione del procedimento amministrativo concernente i provvedimenti, gli atti, i contratti e subcontratti di cui all art. 10, commi 1 e2, della legge 31.5.1965, n. 575; a) procedimento di prevenzione in corso e preventiva comunicazione al giudice da parte della pubblica amministrazione interessata (art. 10, comma 5-bis, seconda parte della legge 575/1965). 7

La presente autocertificazione deve essere presentata dal titolare della ditta individuale, dai legali rappresentanti, dalla persona preposta all attività, dal delegato all attività di somministrazione di alimenti e bevande e da tutti i soggetti indicati nell art. 2, comma 3, del DPR 252/1998. 4 COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Modulo da allegare alla domanda solo nel caso di attività di vendita di prodotti alimentari o di somministrazione di alimenti e bevande Al Comune di Autocertificazione per il possesso dei requisiti professionali di cui all art. 71, comma 6, del d.lgs. 26.3.2010, n. 59 Dati relativi all impresa individuale o alla società Denominazione o Ragione Sociale Sede: Comune di Prov. Via, Piazza, ecc. n. c.a.p. telefono Cod. Fiscale P.IVA (se diversa dal C.F.) Iscritta al Registro delle Imprese della CCIAA di il _ _ / _ _ / _ _ _ _ al numero il sottoscritto Signor nato il / / a Comune Provincia 4 Quando si tratta di associazioni, imprese, società e consorzi, la documentazione ( ) deve riferirsi, oltre che all'interessato: a) alle società; b) per le società di capitali anche consortili ai sensi dell'articolo 2615-ter del codice civile, per le società cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, titolo X, capo II, sezione II, del codice civile, al legale rappresentante e agli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione, nonché a ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 per cento, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione; c) per i consorzi di cui all'articolo 2602 del codice civile, a chi ne ha la rappresentanza e agli imprenditori o società consorziate; d) per le società in nome collettivo, a tutti i soci; e) per le società in accomandita semplice, ai soci accomandatari; f) per le società di cui all'articolo 2506 del codice civile, a coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato. 9

Stato (sesso M F ) e residente in Via/Piazza ecc. n. cap Comune Provincia Stato tel. cittadinanza In qualità di: _ titolare della ditta individuale _ legale rappresentante della società sopra identificata _ persona specificamente preposta all attività commerciale della società sopra identificata 5 _ procuratore all esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande della società sopra identificata 6 (Atto di nomina del notaio dott. del / / ) consapevole delle conseguenze penali e amministrative di cui agli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 per il caso di dichiarazioni mendaci, DICHIARA di possedere i requisiti professionali di cui all art. 71, comma 6, del d.lgs. 59/2010 in quanto _ ha frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione e la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e Bolzano denominazione dell'istituto sede anno di conclusione oggetto del corso ; _ ha esercitato in proprio per almeno due anni,anche non continuativi, nel quinquennio precedente, l'attività di vendita dei prodotti alimentari o di somministrazione di alimenti e bevande dal al tipo di attività iscrizione al Registro Imprese CCIAA di n. ; _ ha prestato la propria opera per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, presso denominazione sede denominazione sede quale dipendente qualificato, regolarmente iscritto all'inps, dal al quale coadiutore familiare, regolarmente iscritto all'inps, dal al quale socio lavoratore dal al ; 5 Si rammenta che non può essere nominato un medesimo preposto per più società (Ministero delle Attività Produttive, Circolare n. 3467 del 28 maggio 1999). 6 Si rammenta che lo stesso soggetto non può contemporaneamente essere procuratore all esercizio dell attività di somministrazione per più società, associazioni, organismi collettivi o circoli privati (l.r. 29/2007, articolo 4, comma 7). 10

_ è stato iscritto al Registro Esercenti il Commercio di cui alla legge 11 giugno 1971, n. 426; _ è in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti; _ ha superato in data successiva al 01.01.2001 l esame di idoneità all esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande tenuto dinanzi alla apposita commissione costituita presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di ; Attestato rilasciato il. 7 Allega : _ Fotocopia del seguente documento di identità in corso di validità (per il caso in cui l istanza non sia presentata di persona e sottoscritta in presenza del dipendente addetto del Comune): Documento n. rilasciato il _ _ / _ _ / _ _ _ _ da Luogo e data FIRMA a cura dell Ufficio ricevente quando la firma sull'istanza viene apposta in presenza del dipendente addetto COMUNE di Il dichiarante, previo accertamento dell identità, ha firmato in mia presenza. data IL DIPENDENTE ADDETTO INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 Si informa la S.V. che: a) i suoi dati saranno conservati e trattati, anche in forma automatizzata, presso il Comune cui è presentata la domanda ai fini dell espletamento dell istruttoria necessaria al rilascio dell autorizzazione per il commercio su area pubblica; b) il conferimento dei dati è obbligatorio; c) il mancato conferimento dei dati comporterà l impossibilità rilasciare l autorizzazione; d) i dati potranno essere comunicati alla Regione Veneto per il monitoraggio del commercio su aree pubbliche di cui all art. 12 della l..r. 6 aprile 2001 n. 10 e per ogni altra finalità prevista dalla legge ed ad altre amministrazioni pubbliche per eventuali altre finalità di legge, oltre ai soggetti aventi diritto di cui all art. 22 della l. 7 agosto 1990 n. 241. e) Lei potrà esercitare i diritti di cui all art. 7 del d.lgs. 196/2003; 7 DGR 381/2009: sono considerati validi gli esami sostenuti presso le C.C.I.A.A. in data antecedente alla soppressione del R.E.C. (4 luglio 2006) ovvero gli esami sostenuti in virtù di domande presentate antecedentemente alla suddetta data (conformemente a quanto precisato dal Ministero dello Sviluppo Economico con nota 3603/C del 28.09.2006). Gli esami sostenuti in attuazione di normative regionali che consentono l acquisizione del requisito professionale previo superamento di apposito esame di idoneità sono riconosciuti quale requisito per l esercizio dell attività nella Regione Veneto esclusivamente nel caso in cui gli stessi sono conformi a quelli di cui all articolo 1 della legge n. 426 del 1971, come richiamato dall articolo 2 della legge 25 agosto 1991, n. 287 Aggiornamento della normativa sull insediamento e sull attività dei pubblici esercizi. La verifica della conformità delle materie e delle procedure d esame a quelle di cui all articolo 1 della l. 426/1971 è effettuata dalla Direzione regionale Commercio. 11

f) titolare del trattamento dei Suoi dati è il comune cui è presentata la domanda, cui potrà essere richiesto anche il nominativo del responsabile del trattamento; g) in base all art. 22, co. 2 del d.lgs. 196/2003, si comunica, inoltre, che i suoi dati giudiziari vengono trattati in base agli obblighi di cui alla l. 31 maggio 1965 n. 575 e al DPR 3 giugno 1998 n. 252. 12

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