I colloqui fiorentini 2016 2017 Liceo James Joyce - Ariccia
Scadenze 1 bozza: fine novembre 2 bozza: dicembre ( prima delle vacanze) 10 gennaio 2017: consegna
Volete esporre la tesina il pomeriggio? Formale richiesta entro il 19 gennaio va presentata 1. tesina 2. testo di circa 1 pag. e mezza da esporre in 3 minuti
Art. 2: R egolamento Colloqui Aspetti tecnici tesina La tesina non deve superare le 15 pagine dattiloscritte con interlinea 1,5 e carattere Times New Roman a grandezza 12. La tesina va presentata in 4 copie cartacee e 1 copia in Penna USB. Tutte le copie devono essere anonime e accompagnate da una busta chiusa contenente: cognome, nome, classe, sezione, scuola dei componenti del gruppo e un nome e cognome di un genitore per ogni componente del gruppo; cognome, nome, telefono, e-mail dell'insegnante accompagnatore; nome, indirizzo, telefono, e-mail della scuola.
Cosa ci viene richiesto? Suggeriamo di svolgere una tesina che, identificato l'argomento, sviluppi una ipotesi di interpretazione desunta dalla lettura attenta, personale e dialogata nel gruppo. È importante che il lavoro degli studenti, coordinato dal docente, esprima le scoperte, le considerazioni, l'esperienza umana e letteraria emerse dall'incontro con l'autore. L'intento è quello di favorire il formarsi dello studente come soggetto attivo di cultura attraverso l'incontro con Pirandello, la sua esperienza umana e letteraria (nella libertà di acquisizioni ed intuizioni che ne deriveranno), il paragone serrato con l'esperienza, criticamente assunta, dei membri del gruppo.
Quali argomenti? Il regolamento dice di trarre spunto dal 1. Titolo convegno: Ora che il treno ha fischiato 2. Titoli interventi relatori (vedi la voce Programma sul sito) In realtà, per esperienza passata, abbastanza liberi nella scelta del tema
Come si struttura una tesina Consigli pratici e tecnici
Cose da evitare Trattazioni generiche: alcuni esempi 1. tutta la biografia nel dettaglio 2. tutta lo sviluppo della poetica dell autore 3. dedicare ampie pagine alle vicende sociali, storiche, culturali contemporanee a Pirandello quindi? Selezionare i punti 1, 2 e 3 in modo funzionale al percorso
Un percorso Cosa fare? Far emergere il «dialogo» in tale percorso i testi letti e analizzati: 1. Che ci hanno trasmesso? 2. Che discussioni hanno suscitato nel gruppo? 3. Che spunti di riflessioni hanno innescato sulla «nostra» attualità?
Il titolo la scelta del titolo è importante, perché coglie in estrema sintesi il cuore dell'ipotesi interpretativa sviluppata nella tesina.
Le diverse tipologie del titolo: alcuni esempi Titolo 1. La narrativa di Pirandello 2. Il «nostro» Pirandello 3. La follia in Pirandello 4. La narrativa di Pirandello è ancora attuale? 5. L enigma Pirandello 6. Le maschere di Pirandello 7. Il teatro è vita? commento 1. genericissimo 2. selezione di poesie e nostre percezioni 3. monografico 4. domanda 5. accattivante 6. ristretto e preciso 7. problematico
Introduzione Illustriamo in sintesi la nostra ipotesi interpretativa esempio : 1. Titolo: Le maschere di Pirandello 2. Introduzione: «Leggendo le novelle/ romanzi xxxxxx abbiamo notato come i protagonisti avvertano come un peso ormai insostenibile il ruolo sociale che vivono da sempre. La domanda che però subito dopo ci siamo rivolti, e che tra noi è stata fonte di forte discussione è se questa «maschera» sia inevitabile, necessaria, fondamentale per l equilibrio familiare ed individuale o» 3. Non risponderei alla domanda, la lascerei in sospeso perché la risposta sarà il nostro percorso
Il percorso Sviluppiamo la nostra ipotesi Meglio articolarla in capitoli, ciascuno dei quali si riferisce ad un aspetto specifico dell argomento in oggetto ed eventualmente si potrebbe suddividere in paragrafi Esempio : Capitolo 1: Le maschere dei protagonisti Paragrafo 1.1???????????? Paragrafo 1.2??????????????? Capitolo 2: La liberazione dalla maschera Paragrafo 2.1?????????????? Paragrafo 2.2??????????????
Conclusione Riassunto dello svolgimento della tesina e risultati ottenuti. Esempio : «Abbiamo cercato di dimostrare come nei romanzi di Pirandello»
Indice generale della tesina Bibliografia Sitografia Allegati
La bibliografia Puoi indicare le fonti utilizzate: 1. In ordine alfabetico 2. In ordine cronologico (dal testo più recente al più antico e viceversa) esempio: Autore R. Tessari, Titolo La Commedia dell Arte: la maschera e l ombra (corsivo) Editore Mursia Luogo di edizione Milano Data di edizione 1980
La bibliografia ragionata Si accompagna la citazione con commenti esempio: Un fondamentale approccio aggiornato ai temi della commedia dell arte è costituito da F. Taviani-M.Shini, Il segreto delle commedia dell Arte, La Casa Usher, Firenze, 1982
La sitografia 1 I casi che si possono presentare a chi si appresta a scrivere la sitografia di una tesi, o di un qualsiasi altro scritto che la prevede, sono essenzialmente due: 1. citazione di un sito internet nel suo complesso. esempio http://www.scritturacreativa.it/
La sitografia 2 2. quando invece si deve citare uno specifico documento che si è consultato in un sito internet, la dicitura corretta prevede le seguenti informazioni: - autore (quando disponibile) da citare con Cognome per esteso e nome puntato, come si fa per le fonti cartacee; - collocazione esatta della pagina all interno del sito, con il link del documento preceduto da in : esempio V. Medori, Come si scrive la bibliografia della tesi: esempi, in http://www.scritturacreativa.it/come-siscrive-la-bibliografia-della-tesi-esempi/ (consultato il 26 agosto 2013). attenzione!!! Annotate la data della vostra ultima consultazione. È molto importante perché le pagine web sono in continuo aggiornamento e il loro contenuto potrebbe subire delle modifiche nel tempo che potrebbe
Le note Collocazione 1. A piè pagina (più pratica) 2. In fondo al capitolo o alla tesina 3. Scritte in corpo più piccolo (soprattutto se messe in fondo alla pagina)
Come scrivere una nota Nome e cognome M. Lavagetto Titolo (e sottotitolo) L impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo Editore Einaudi Luogo Torino Anno 1986 Pagina pp.25-26
Se ho citato in precedenza un testo in nota? Cognome dell autore seguito da op.cit. esempio: D Annunzio, op.cit.,p.33 Se ho citato diverse opere dello stesso autore? Va ripetuto il titolo cui ci si riferisce, seguito da: op cit., p. xx esempio : D Annunzio, Il piacere, op.cit., p.3 attenzione: meglio usare il corsivo per op.cit.
Ivi ed Ibidem Se si riporta una citazione da un libro già indicato nella nota immediatamente precedente ci si limita a mettere Ivi, p. xx Esempio: - D Annunzio, Il piacere,op. cit., p.33 - Ivi, p.37 Quando la citazione è tratta proprio dalla stessa pagina segnalata nella nota immediatamente precedente, si mette Ibidem Esempio - D Annunzio, Il piacere, op. cit., p.33 - Ibidem
La citazione n 1 Va riportata fedelmente 1. se è breve deve essere posta tra virgolette a caporale 2. se è lunga, essa verrà collocata in corpo minore (diminuito di un punto) tutto rientrato e senza virgolette esempio: Come sostiene Carlo Dionisotti su documenti letterari, da Dante al Manzoni, è principalmente fondata la tradizione unitaria in Italia. Occorre però precisare
La citazione n 2 se si citano versi : a. dividerli con un barra obliqua: Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai per b. dividere con doppia barra // quando si cambia di strofa c. trascrivere il verso così come è soprattutto se ci sono spazi bianchi Se si decide di tagliare parole o frasi segnalarlo sempre [ ]
Le virgolette alte Si usano prima e dopo i nomi di giornali o riviste. Nei nomi di giornale o rivista preceduti da preposizione articolata, l eventuale articolo iniziale si può omettere a. L Espresso ha pubblicato un articolo di Umberto Eco b. Oggi ho letto sull Espresso un articolo di Umberto Eco Le virgolette semplici (... ) si usano prima e dopo quelle parole a cui si vuole dare particolare rilievo, ironico o meno.
Caratteri particolari Il corsivo si usa 1. Titoli di opere 2. Titoli di giornale 3. Per parole o sintagmi stranieri, tranne quelle entrate nell uso comune (film, sport, etc.) Si userà il grassetto o sottolineato Per evidenziare concetti, frasi o parole particolarmente importanti. (usare con parsimonia )
E ora, buon lavoro a tutti, e arrivederci a Firenze!