NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO
|
|
- Natalia Negri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NOTE PER LA STESURA DELLA TESI FINALE DEL CORSO 1- ART. 9 ESAME FINALE (D.M. 30/09/11) 1. Il corso si conclude con un esame finale al quale è assegnato uno specifico punteggio. 2. La commissione d'esame è composta dal Direttore del corso, che la Presiede, da due Docenti che hanno svolto attività nel corso nominati dalla competente autorità accademica, nonché da un esperto sulle tematiche dell'integrazione dei disabili e da un dirigente tecnico o da un dirigente scolastico designati dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale. 3. L'esame finale valuta, attraverso un colloquio con il candidato: a. un elaborato di approfondimento teorico a scelta del candidato volto a dimostrare la completa padronanza dell'argomento scelto e gli aspetti applicativi in ambito scolastico; b. una relazione sull'esperienza professionale di tirocinio consistente in una raccolta di elaborazioni, riflessioni e documentazioni; c. un prodotto multimediale finalizza to alla didattica speciale con l'uso delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (T.I.C.). 4. L'esame finale si intende superato da parte di quei candidati che hanno conseguito una valutazione non inferiore a 18/ La valutazione complessiva finale, espressa in trentesimi, risulta dalla somma della media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle valutazioni di cui all'art. 8 e dal punteggio ottenuto nell'esame di cui al comma 1 del presente articolo. La valutazione complessiva finale è riportata nel titolo di specializzazione.
2 2- FRONTESPIZIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ AI SENSI DEL D.M. 30 SETTEMBRE 2011 A.A. 2013/2014 (TITOLO DELLA TESINA) Corsista: (nome e cognome) Relatore Prof. Tutor Coordinatore Prof. Il Direttore del Corso Prof. Aldo Epasto
3 3 - STRUTTURA Il lavoro relativo all approfondimento teorico a scelta del candidato, corredato da una essenziale indicazione bibliografica e sitografica, dovrà risultare pari a circa 20/25 pagine (o anche più) dattiloscritte ed aventi la seguente impostazione di pagina: Superiore 3 cm; Inferiore 3 cm; Destro 4 cm; Sinistro 3 cm. Impostazione Paragrafo: Rientro prima riga 1 cm; Interlinea 1,5, Carattere Times N.R. corpo 12 (le note vanno in corpo 10). 4 - BIBLIOGRAFIA La bibliografia sarà compilata nel rispetto dei criteri che seguono: a) rispetto dell'ordine alfabetico degli autori, facendo seguire il Nome al Cognome. I titoli dei libri e degli articoli si scrivono in corsivo. b) se trattasi di più testi dello stesso autore, ordinare secondo l anno progressivo di pubblicazione. c) il cognome dovrà precedere il nome puntato. d) al cognome ed al nome dovrà fare seguito una virgola ed il titolo del lavoro in corsivo. I nomi delle riviste si scrivono in tondo tra virgolette. e) al titolo del lavoro seguirà una virgola, la casa editrice, la città di edizione e l anno di pubblicazione (tutte separati da una virgola 5 - NOTE Le note relative a citazioni saranno collocate a piè pagina, con una numerazione progressiva per l'intero lavoro o, se il lavoro e suddiviso in capitoli, per l intero capitolo, riprendendo la numerazione da 1 nel capitolo successivo. Verranno, altresì, rispettati i criteri già descritti per la Bibliografia, ma anticipando il nome al cognome degli autori e aggiungendo, alla fine, il numero della pagina in cui è presente la citazione. Ovviamente, nel testo, la parte citata verrà virgolettata e seguita dal numero di riferimento a nota. Nel caso in cui la citazione sia una
4 rielaborazione di un testo, non va inserita tra virgolette ed all inizio della citazione a piè di pagina va indicato Cfr. (confronta). Esempi: Per un libro: D. De Kerckhove, V. Susca, TransPolitica, Nuovi rapporti di potere e di sapere, Apogeo, Milano, Per un articolo in un libro che raccoglie articoli di autori vari: H. Steiner, Libertà individuale, in I. Carter e M. Ricciardi (a cura di), L idea di libertà, Feltrinelli, Milano, Per un articolo in una rivista: T. Scovazzi, Implications of the law of the sea for the Mediterranean, in Marine Policy, 2001, pp Per i libri tradotti in italiano, si può anche citare la versione originale e il traduttore, così: H. Zulliger, Umgang mit dem kindlichen Gewissen, Ernst Klett, Stuttgard, 1953, trad. it. di E. Labò, Reazioni deviate della coscienza infantile, La Nuova Italia, Firenze, Citazioni ripetute delle stesse opere Per le citazioni ripetute si utilizza: ibidem (oppure ibid.) = nello stesso luogo (per una citazione identica a quella nella nota precedente). ivi = nello stesso luogo (per una citazione identica a quella nella nota precedente, ma con numeri di pagina diversi). op. cit. = nell opera già citata (per citare un opera già citata, sebbene non nella nota precedente). cit. = come citato precedentemente (per un opera già citata il cui titolo deve essere ripetuto). idem (oppure id.) = lo stesso autore. Esempi:
5 1 D. De Kerckhove, V. Susca, TransPolitica, Nuovi rapporti di potere e di sapere, Apogeo, Milano, 2008, p ibidem. 3 ivi, p J. Dewey, Le fonti di una scienza dell educazione, La Nuova Italia, Firenze, 1990, p D. De Kerckhove, op. cit., p J. Dewey, Esperienza e educazione, La Nuova Italia, Firenze, 1949, pp J. Dewey, Le fonti di una scienza dell educazione, cit., p PARAGRAFI Se il lavoro è articolato in paragrafi, si dovrà indicare il titolo del paragrafo in corsivo, stabilendo una progressione numerica.
Università degli Studi di Napoli Federico II
VADEMECUM DEL TESISTA PREMESSA Questo scritto costituisce un supporto alla stesura dell elaborato finale. Per questo motivo, ciascun candidato è tenuto a prenderne visione prima di procedere alla redazione
DettagliINDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna
INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA IIS V. Benini Prof. Marco Menna 1 NORME PER LO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME O.M. 37/2014, ART. 16 c. 2. Il colloquio ha inizio con un argomento
DettagliNORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA La Tesi va suddivisa in capitoli numerati e titolati, i capitoli possono (ma non necessariamente) prevedere al loro interno paragrafi numerati e titolati
Dettagli«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5
«Filosofia» Norme redazionali Regole generali Autore: Times New Roman, corpo 14, corsivo, interlinea 1,5 Titolo saggio: Times New Roman, corpo 14, grassetto, interlinea 1,5 Titolo paragrafo: Times New
DettagliFacoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare:
ADEMPIMENTI PER LAUREANDI Scadenze da rispettare per potersi laureare: 1) Prima della consegna della domanda di laurea il laureando dovrà accedere al sito di AlmaLaurea (http://www.unica.it/almalaurea),
DettagliStoria del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan
Storia del giornalismo e Storia del giornalismo europeo Prof. Marina Milan ISTRUZIONI GENERALI PER L'IMPAGINAZIONE E LA REDAZIONE DELLE NOTE Ogni testo redazionale richiede un editing adeguato che valorizzerà
DettagliSCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI
SCHEMA ORGANIZZATIVO DELLA TESI 1) Copertina (dovranno comparire tutti i dati del frontespizio); 2) Prima pagina all'interno della tesi deve essere bianca; 3) Seconda pagina: Indice 4) Terza pagina: frontespizio;
DettagliTESI Laurea Triennale - Norme redazionali
TESI Laurea Triennale - Norme redazionali Formattazione 1. I testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman 2. Il corpo del carattere deve essere di 12 o 13 punti (le note vanno in corpo
DettagliINDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA Luglio, 2012 1 0. PREMESSA Le tesi di laurea essere di due tipi: Tesi di Ricerca Sperimentale: lavori che si caratterizzano per la raccolta e/o l'analisi
DettagliCos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina
Cos è e come compilare la bibliografia di una tesi/tesina (adattatto da: http://it.wikipedia.org/wiki/bibliografia, ultimo accesso: 16/9/2013) Caterina Ferrario, 16/9/2013 1. Definizione: Per bibliografia
DettagliGli Atenei (AFAM) istituiscono i PAS (art.15 commi 1ter e 16 bis del DM 249/10)
1 ATTIVAZIONE PAS chi li attiva? 2 Gli Atenei (AFAM) istituiscono i PAS (art.15 commi 1ter e 16 bis del DM 249/10) Gli USR trasmettono l elenco degli ammessi ai corsi agli Atenei (AFAM) che provvedono,
Dettaglilo schema di partenza
COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici
DettagliPROCEDURE PER RICHIESTA E DISCUSSIONE TESI Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
PROCEDURE PER RICHIESTA E DISCUSSIONE TESI Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Gli studenti che intendono richiedere l assegnazione della tesi di laurea sono tenuti a consultare
DettagliVademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese
Vademecum per la scrittura della tesi di laurea Prof.ssa Paola Panarese Scrivere la tesi di laurea Una premessa Il lavoro di tesi, oltre ad essere un documento amministrativo ufficiale, è un opera dell
DettagliUNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA GUIDA PRATICA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE. Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma
UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE DIPARTIMENTO DI TEORIA ECONOMICA E METODI QUANTITATIVI PER LE SCELTE POLITICHE Facoltà di Scienze Politiche Sapienza Università di Roma GUIDA
DettagliPolitecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA. Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale
Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale Premessa Il CCS Energetica recepisce il Regolamento della Prova Finale della
DettagliSTRUTTURA DELLE TESI
Master in: Management per Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie Tecniche A.A. 2010/2011 STRUTTURA DELLE TESI La modalità di svolgimento della prova finale consiste nella presentazione orale
Dettagli(*) Ore dedicate alla rielaborazione dell'esperienza anche su piattaforma on-line.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Alessandro Manzoni Via delle Rimembranze, 34/36 20088 Rosate (Mi) Tel.0290848867 fax 0290870732 e-mail: miic87600l@istruzione.it
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliT.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA T.F.A. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Ai partecipanti al TFA possono essere riconosciuti cfu, utili per l assolvimento delle attività formative
DettagliIL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DECRETO 30 settembre 2011. Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai sensi degli articoli 5 e 13 del decreto
DettagliLINEE GUIDA PER ESAME FINALE DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO, A.A. 2014-2015
LINEE GUIDA PER ESAME FINALE DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO, A.A. 2014-2015 ATTENZIONE: le informazioni riportate nel presente documento potranno essere oggetto di successive integrazioni. Date esami finali:
DettagliLinee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO
Linee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO Premessa Il tirocinio rappresenta per lo studente un occasione importante per venire a contatto con il mondo del lavoro, frequentando aziende/enti
DettagliREGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI.
REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI. Art. 1 - Definizioni 1. Per il conseguimento della Laurea (L) lo studente deve sostenere una prova finale consistente in una discussione su un elaborato scritto relativo
DettagliISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO Management per il coordinamento delle professioni socio-sanitarie- 1 livello Gestione e coordinamento dell area socio-sanitaria- 1 livello Management per
DettagliMaster universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum
TEOLOGIA ECUMENICA MATRIMONIO E FAMIGLIA Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia Anno accademico
DettagliISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO La copertina dovrà riportare i seguenti dati (vedi ALLEGATO A): Università Telematica e-campus, Master in Titolo della Tesi Nome e Cognome del
DettagliGuida all elaborazione della tesi di laurea Prof.ssa Luciana Bellatalla
1. Compilazione della bibliografia 1.1 Volumi Guida all elaborazione della tesi di laurea Prof.ssa Luciana Bellatalla AUTORE, Titolo originale, Città, Casa editrice, anno della prima edizione. Se l opera
DettagliArt. 4 - Relatore della tesi di laurea e assegnazione del correlatore Art. 5 Commissione di laurea e discussione dell elaborato
Indicazioni a cura del Consiglio di Corso di Studio di Scienze della Formazione Primaria concernente la tesi, le attività di tirocinio e l esame finale. Art. 1 Oggetto Il presente documento disciplina
Dettaglimimesis edizioni norme editoriali
mimesis edizioni norme editoriali Norme editoriali Pagina 1 di 6 UTILIZZO DI WORD Usare l inserimento automatico delle note a piè di pagina e NON ricominciare la numerazione da 1 per un nuovo capitolo,
DettagliLINEE GUIDA PER GLI AUTORI
LINEE GUIDA PER GLI AUTORI NORME REDAZIONALI Gli articoli proposti per la pubblicazione vanno inviati in formato elettronico.rtf (Microsoft Word) via e-mail e indirizzati a: italicawratislaviensia@gmail.com
DettagliDirezione Generale Ufficio IV. DDG 16 marzo 2007 Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo. FAQ
Direzione Generale Ufficio IV DDG 16 marzo 2007 Graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo. FAQ 1) D. L abilitazione SSIS ottenuta con l ammissione al secondo anno (in quanto l aspirante
DettagliLINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15
LINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15 1) TIROCINIO SCOLASTICO Ai sensi del d.m. n. 249 del 2010 il tirocinio ha un valore pari a 19 crediti formativi universitari
DettagliVADEMECUM NORMATIVO PER L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI TFA II CICLO
VADEMECUM NORMATIVO PER L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI TFA II CICLO Prova scritta Art.6 D.M.312/2014 comma 2 DISPOSIZIONI NORMATIVE E MINISTERIALI Le prove di accesso vertono sui programmi disciplinari
DettagliUniversità degli Studi di Sassari. REGOLAMENTO DIDATTICO Tirocinio Formativo Attivo (TFA) classi A445 e A446
REGOLAMENTO DIDATTICO Tirocinio Formativo Attivo (TFA) classi A445 e A446 Art. 1 Attivazione Presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali per l A.A. 2014/2015 è attivato, in conformità a quanto
DettagliNorme per gli autori e i collaboratori
Norme per gli autori e i collaboratori Gli articoli vanno consegnati su file, e non devono superare le 20 cartelle (circa 3000 battute ciascuna, spazi inclusi). Le recensioni non devono superare le due
DettagliMASTER di I Livello. Amministrazione e gestione delle imprese sociali e del no profit. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA455
MASTER di I Livello 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA455 Pagina 1/5 Titolo Edizione 1ª EDIZIONE Area GIURIDICA ECONOMICA Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2015/2016
DettagliUniversità della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale
Università della Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Standard editoriali per l impostazione della tesi di laurea (a cura di Carla Rossi) STRUTTURA DEL LAVORO FRONTESPIZIO
DettagliRegolamento per lo svolgimento e la valutazione della Tesi di Laurea o Tirocinio + Prova Finale
Regolamento per lo svolgimento e la valutazione della Tesi di Laurea o Tirocinio + Prova Finale Il presente regolamento è stato redatto tenendo conto del regolamento del corso di Laurea in Ingegneria Biomedica
DettagliStesura tesi triennio e biennio di comunicazione e didattica dell'arte.
Stesura tesi triennio e biennio di comunicazione e didattica dell'arte. Tutte le altre informazioni, non contenute in questo documento, potete trovarle nel sito http://www.ababo.it/aba/tesi/ Caratteristiche
DettagliProtocollo 459 - C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12
Protocollo 459 - C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12 Ai docenti delle classi terze Agli studenti delle classi terze Ai proff. Di Bari - De Rosa Alle FFSS
DettagliSUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA IL CONTENUTO Attraverso la tesi di laurea lo studente deve elaborare in modo approfondito ed originale l argomento di ricerca assegnato. Il lavoro di tesi
DettagliGazzetta Ufficiale N. 78 del 2 Aprile 2012 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
1 Gazzetta Ufficiale N. 78 del 2 Aprile 2012 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DECRETO 30 settembre 2011 Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento
DettagliU N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O
U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O Regolamento per la gestione, tenuta e tutela delle tesi dell Università degli Studi Salerno INDICE CAPO I PRINCIPI, AMBITO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI...
DettagliNORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA
NORME REDAZIONALI INDICATIVE PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA PREMESSA La struttura di una tesi è generalmente formata da: 1) frontespizio; 2) indice; 3) introduzione; 4) capitoli; 5) conclusioni; 6)
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliAVVISO. Il Comitato di Coordinamento TFA
AVVISO Al fine di ottemperare a quanto previsto dal D.M. 11 novembre 2011 (Allegato A) i candidati che supereranno la prova scritta dovranno presentare l autocertificazione dei titoli valutabili mediante
DettagliDirettore e Responsabile Scientifico Prof. Luigi Guerra
CORSO ANNUALE DI FORMAZIONE CON VALORE ABILITANTE PER L ACCESSO ALL INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA MEDIA INFERIORE E SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E ALL INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE ED EDUCAZIONE FISICA
DettagliGuida per la compilazione on line del. modulo di assegnazione dell elaborato finale
Guida per la compilazione on line del modulo di assegnazione dell elaborato finale 1 INDICE INTRODUZIONE... 3 1. INSERIMENTO MODULO ASSEGNAZIONE ELABORATO FINALE / TESI... 4 2. FAQ...13 2 INTRODUZIONE
DettagliDipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate
Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate Regolamento per la prova finale dei corsi di studio in Culture delle Lingue moderne e del Turismo (L-11) e Comunicazione linguistica
DettagliESAME DI STATO REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DELLA TESINA ALL ESAME DI STATO
REGOLE PER LA PRESENTAZIONE DELLA TESINA ALL ESAME DI STATO La cosiddetta tesina dell Esame di Stato è in realtà un argomento scelto liberamente dal candidato, con il quale ha inizio il colloquio dell
DettagliCorso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
DettagliUniversità Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli. Corso di Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche
Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Corso di Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche e Manifesto degli studi Anno Accademico 2014-2015 CLASSE DI LAUREA DI APPARTENENZA: LM/SNT1 SCIENZE INFERMIERISTICHE
DettagliLinee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO
Linee guida per la stesura RELAZIONE FINALE di TIROCINIO Premessa Il tirocinio rappresenta per lo studente un occasione importante per venire a contatto con il mondo del lavoro, frequentando aziende/enti
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO CLIL DA 20 CFU (Teacher Training on Content and Language Integrated Learning) PROGETTO FORMATIVO DI TIROCINIO
CORSO DI PERFEZIONAMENTO CLIL DA 20 CFU (Teacher Training on Content and Language Integrated Learning) PROGETTO FORMATIVO DI TIROCINIO Nome dello studente:. Numero matr... Nome del tutor con contratto
DettagliUniversità degli studi di Roma La Sapienza
Facoltà di Farmacia e Medicina Facoltà di Medicina e Odontoiatria ANNO ACCADEMICO 2011/2012 D.R. n. 4557 Bando relativo alle modalità di ammissione al percorso d eccellenza integrativo dei corsi di laurea
DettagliMaster di I livello. Difficoltà di apprendimento, situazioni di handicap, integrazione scolastica e sociale (MA-082) Anno Accademico 2011/2012
Master di I livello Difficoltà di apprendimento, situazioni di handicap, integrazione scolastica e sociale (MA-082) Anno Accademico 2011/2012 (1500 ore - 60 CFU) TITOLO Difficoltà di apprendimento, situazioni
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliDirezione Generale Ufficio IV. Prot. AOODRER n. 3086 Bologna, 18 marzo 2010
Prot. AOODRER n. 3086 Bologna, 18 marzo 2010 IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 26, comma 8, della legge 23.12.1998, n. 448, che consente all Amministrazione Scolastica Centrale e Periferica di avvalersi,
DettagliUniversità di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema
Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema Corso di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa 1 semestre, A.A. 2003-04 1 Ciclo prof. Pier Luigi Capucci
DettagliClassi di abilitazione A345-A346 (Ac07) Calendario e modalità di svolgimento delle prove
Classi di abilitazione A345-A346 (Ac07) Calendario e modalità di delle prove Per lo degli esami sono previste più date comprese nel periodo maggio 2015 - luglio 2015 con la possibilità per i corsisti di
DettagliCRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE
CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE... 1 1. Le parti di una tesi/tesina... 1 L indice-sommario... 1 L elenco delle abbreviazioni/sigle... 1 La introduzione...
DettagliCdST in SERVIZIO SOCIALE CONOSCENZE PER L INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
CdST in SERVIZIO SOCIALE CONOSCENZE PER L INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO Tipo di attività formativa: Attività formativa di sola frequenza Anno di corso: 2 CFU: 6 Periodo didattico: II Semestre Tipo di
DettagliMASTER di I Livello MA325 - CONSULENTE DEL LAVORO I EDIZIONE 1625 ore - 65 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA325
MASTER di I Livello I EDIZIONE 1625 ore - 65 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA325 www.unipegaso.it Titolo Area GIURIDICA ECONOMICA Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2014/2015 Durata Durata
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliPOLITECNICO DI MILANO SCUOLA DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL INFORMAZIONE. Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria Elettrica
POLITECNICO DI MILANO SCUOLA DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL INFORMAZIONE Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria Elettrica Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea e di Laurea Magistrale
DettagliMaster universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015
TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi
DettagliCINERGIE ONLINE Norme redazionali
CINERGIE ONLINE Norme redazionali CINERGIE MEDIA I testi devono essere compresi tra 5000 e 7000 battute e NON devono contenere note. Per tutto il resto si rimanda alle norme di CINERGIE SEMESTRALE CINERGIE
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale UFFICIO IV Reclutamento, assegnazione, gestione e formazione delle risorse umane
DettagliNorme redazionali HB
Norme redazionali HB 1. Impostazioni di pagina Per il LAYOUT PAGINA, impostare: Formato pagina: A5 Margini: superiore cm 2,5 inferiore cm 2 sinistro cm 2 destro cm 2 piè di pagina: cm 2 rilegatura: 0 Per
DettagliIl Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,
DettagliLA «TESINA» PER GLI ESAMI DI STATO. Istruzioni perché non diventi un incubo
LA «TESINA» PER GLI ESAMI DI STATO Istruzioni perché non diventi un incubo DPR 323/1998 Regolamento sul nuovo Esame di Stato Art. 5 (Modalità di invio, formazione e svolgimento delle prove d'esame) Comma
DettagliMASTER di I Livello. MA316 - Nuove metodologie didatticche per i bisogni educativi speciali (BES) 3ª EDIZIONE
MASTER di I Livello 3ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA316 Pagina 1/5 Titolo Edizione 3ª EDIZIONE Area SCUOLA Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2014/2015 Durata Durata
DettagliQUICK GUIDE ESAMI DI STATO
QUICK GUIDE ESAMI DI STATO Le operazioni da eseguire sono semplici e lineari, ma è opportuno ricordarne la corretta sequenza nella quale vanno eseguite. Flusso delle operazioni da eseguire: 1. Inserimento
DettagliIl Dirigente Scolastico
FONDO SOCIALE EUROPEO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2007 IT 05 PO 007 Competenze per lo sviluppo BANDO INTERNO PER RECLUTAMENTO TUTOR PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO INTEGRATO 2010 2011 Prot. n. 4585 Bitonto,
DettagliChe cos'è la tesina? un testo scritto di tipo saggistico (argomento, documenti, lunghezza a discrezione dello studente)
OBIETTIVI Migliorare le capacitàdi svolgimento di un progetto autonomo di scrittura documentata. Consolidare le abilità di ricerca delle fonti. Rafforzare le abilitàdi organizzazione dei contenuti. Che
DettagliGuida di stile per le tesi di laurea
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE Guida di stile per le tesi di laurea a cura di Matteo Verda 1. Carattere ed impaginazione...
DettagliAll. 4 A) TITOLI ABILITANTI DI ACCESSO ALLA GRADUATORIA
All. 4 TABELLA 2 (Riferimento: tabella di valutazione dei titoli della terza fascia delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo annessa quale All. 2 al D.D.G. 16 marzo 2007 del
DettagliTFA - Tirocinio Formativo Attivo VADEMECUM PROVA FINALE a.a. 2014/2015
TFA - Tirocinio Formativo Attivo VADEMECUM PROVA FINALE a.a. 2014/2015 SOMMARIO 1. SCADENZE 2 2. CARATTERISTICHE DELLA PROVA D ESAME FINALE 2 3. SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEL RELATORE 2 4. CARATTERISTICHE
DettagliRequisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione
Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN GEOGRAFIA E PROCESSI TERRITORIALI CLASSE LM- 80 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso
DettagliIl/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a via Telefono cellulare e-mail Corso di Studi in. Materia: Relatore:Prof.
BOLLO 16.00 RICHIESTA ASSEGNAZIONE TESI Al Preside del corso di studi di Scienze dell educazione e della Formazione Via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma Matricola: Il/La sottoscritto/a Nato/a il / / Domiciliato/a
DettagliCORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche LM-85 FONDAMENTI DI DIDATTICA PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEGLI INSEGNANTI
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche LM-85 FONDAMENTI DI DIDATTICA PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEGLI INSEGNANTI 1350 ore 54 CFU Anno Accademico 2014/2015 Percorso: CLASS-FORM087 Pagina
DettagliISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO Devono recare indicazione Università Telematica e-campus (senza logo), Facoltà di.., Titolo della tesi, Nome e Cognome del Relatore
DettagliIndicazioni per laureati non abilitati (e per gli iscritti alle lauree quinquennali e lauree specialistiche che permettono l accesso all insegnamento)
Indicazioni per laureati non abilitati (e per gli iscritti alle lauree quinquennali e lauree specialistiche che permettono l accesso all insegnamento) DECRETO 10 settembre 2010, n. 249 Regolamento concernente:
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
Prot. n. 1288/A15C/D.G. Venezia, 2 marzo 2007 IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 26, comma 8, della Legge 23 dicembre 1998, n 448, il quale prevede che l Amministrazione Scolastica, centrale e periferica,
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliTFA. abilitazione con la sola frequenza del TFA
TFA abilitazione con la sola frequenza del TFA Relativa a coloro che: siano in possesso di uno dei diplomi di laurea previsti dal D.M. 39/98 e abbiano superato gli esami prescritti siano in possesso di
DettagliIndicazioni generali per la grafica delle tesi1
Elio Padoano Indicazioni generali per la grafica delle tesi1 (Consiglio generale: redigere le prime bozze seguendo già le impostazioni definitive.) 1. Impostazione pagina Margini: Superiore 2,5+3,0 cm
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliIl presente avviso di procedura di selezione verrà affisso all Albo dell Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna in data 10 settembre 2008.
Prot. n. 8380 Ravenna 10 settembre 2008 IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO VISTO l art. 26, comma 8, della legge 23.12.1998, n. 448, il quale prevede che l Amministrazione Scolastica Centrale e Periferica possa
DettagliProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del
DettagliVADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle
DettagliREGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI
REGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE INIZIALE DEGLI INSEGNANTI * SCHEDE * LA STRUTTURA DEI NUOVI PERCORSI FORMATIVI L avvio dei nuovi percorsi è previsto per l anno accademico 2011/2012. I PERCORSI DI STUDIO PER
DettagliMASTER di I Livello MA341 - Manager dello sport I EDIZIONE 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA341
MASTER di I Livello I EDIZIONE 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2014/2015 MA341 www.unipegaso.it Titolo Area SPORT Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2014/2015 Durata Durata annuale, per
DettagliGUIDA ALLE PROCEDURE PER LA RICHIESTA DELLA PROVA FINALE E DELLA TESI DI LAUREA PER IL DIPLOMA ACCADEMICO DI I e II LIVELLO
GUIDA ALLE PROCEDURE PER LA RICHIESTA DELLA PROVA FINALE E DELLA TESI DI LAUREA PER IL DIPLOMA ACCADEMICO DI I e II LIVELLO Ai sensi dell art. 23 - Prova finale e conseguimento del titolo di studio - del
DettagliMaster universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum
DIALOGO INTERRELIGIOSO DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE RELIGIONI Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia
Dettagli63.712 posti e cattedre
Concorso a cattedre 2016 (per titoli ed esami) DDG n. 105/2016 infanzia e primaria http://www.istruzione.it/concorso_docenti/allegati/ddg105_infanzia_primaria.pdf DDG n. 106/2016 secondaria I e II grado
DettagliBando di reclutamento Tutor d aula Progetti PON 2007/2013 annualità 2010/2011
ISTITUTO COMPRENSIVO S. D ARRIGO VENETICO Via Nazionale 239, Venetico Marina 98040 Venetico (ME) : 090 9943168 - : 090 9943168 - meic820009@istruzione.it - icvenetico@pec.it Codice Meccanografico : MEIC820009
DettagliLinee guida per la preparazione di una TESI DI LAUREA in Educazione Professionale
Linee guida per la preparazione di una TESI DI LAUREA in Educazione Professionale Nell'intento di uniformare il metodo di stesura delle tesi di laurea vengono qui di seguito fornite a tutti gli studenti
Dettagli