COME SCEGLIERE LA TESINA E GUADAGNARE PUNTI ALL ESAME
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- Ignazio Caselli
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1 COME SCEGLIERE LA TESINA E GUADAGNARE PUNTI ALL ESAME
2 LA SCELTA DELL'ARGOMENTO Rispondere a propri interessi reali Per 3 buoni motivi: si possono sfruttare conoscenze pregresse; si conosceranno aspetti ignoti anche ai docenti; si renderà la presentazione più partecipe, e quindi più coinvolgente; Essere sufficientemente originale, ma non troppo bizzarro; un argomento come il fascismo in Italia è decisamente troppo scontato, generico e vasto; è decisamente più originale studiare come il ventennio fascista sia stato vissuto nella propria città di residenza. Essere chiaro e attinente a un ambito ben definito;
3 L ARGOMENTO DOVRÀ ESSERE: abbastanza vasto da essere considerabile sotto diversi punti di vista; abbastanza specifico da poter essere trattato in modo non superficiale in poco tempo e in poche pagine; Per esempio, il cinema sarebbe senza dubbio un argomento troppo vasto; meglio restringere il campo al cinema italiano del dopoguerra. Sono opportuni i riferimenti all attualità: richiedono una certa elaborazione personale è un segnale di grande maturità dimostrare di avere capito che quanto si studia a scuola ha nessi con il mondo in cui si vive.
4 COME INDIVIDUARE L'ARGOMENTO GIUSTO Ecco alcuni suggerimenti utili: iniziare da un pezzo (di letteratura, un opera d arte, un evento storico ecc.) studiato particolarmente affascinante, per provare poi a vedere se si può approfondire; partire da una domanda che ci si è posti durante una lezione (per esempio come funziona la radio? ), oppure da una considerazione di qualche docente che ci ha incuriositi; considerare le proprie passioni e i propri interessi personali.
5 LA PROGETTAZIONE Cercare collegamenti interdisciplinari per affrontare l argomento sotto più punti di vista. Si tende a individuare i collegamenti tra le materie e i relativi argomenti affrontati in classe quinta, ma questa non è una regola. In questa fase possiamo anche individuare, al contrario, più di un argomento per materia. Non cercare collegamenti forzati, al solo scopo di coinvolgere più materie possibili. Uno dei difetti di molte tesine consiste proprio nell artificiosità di alcuni collegamenti. Esplicitare i nessi fra i vari aspetti individuati. Al termine di questo percorso si otterrà una mappa concettuale che potrà servire anche come riferimento per condurre il discorso in sede di esame.
6 PER VISUALIZZARE AL MEGLIO IL PROGETTO, È UTILE CREARE UNO SCHEMA PROVVISORIO: INDICARE GLI ARGOMENTI SPECIFICI NELLE VARIE MATERIE, CON ALCUNE RIGHE DI PROMEMORIA.
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8 DOCUMENTARSI Un buon punto di partenza sono i manuali scolastici Cercare il materiale sul Web. Internet permette ricerche agevoli, anche se per lo più consente la raccolta di materiale di scarso approfondimento Consultare i testi più interessanti. Una buona edizione avrà un approfondita introduzione e una buona bibliografia. Consultare le bibliografie.
9 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Sfruttare le risorse delle biblioteche:. catalogo online consultabile che aiuta nella ricerca;. gli stessi bibliotecari sono alleati preziosi per le ricerche. È importante prendere nota dei dati bibliografici di tutto quanto consultiamo: la tesina dovrà necessariamente concludersi con una bibliografia e sitografia complessiva di tutti i documenti consultati (che servirà anche a testimoniare l accuratezza del lavoro svolto).
10 LA RELAZIONE SCRITTA La Commissione dovrà visionare un grande numero di lavori in breve tempo. Fondamentale la LEGGIBILITA e la DIMOSTRAZIONE DI COMPETENZA Gli aspetti da curare sono: semplicità e la chiarezza sintassi lessico
11 IMPAGINAZIONE Utilizzare: titoli di paragrafi; parole in grassetto o altrimenti evidenziate; immagini (fornite di opportuna didascalia) grafici e tabelle (anch essi dotati di didascalia esplicativa); eventuali riquadri di approfondimento. la lunghezza (da 10 a max50 pagine).
12 La presentazione in Power Point La presentazione in Power Point costituisce un valido sostegno nella fase dell esposizione: contiene la struttura del discorso, aiuta a ricordare dati, definizioni complesse, citazioni, consente di visualizzare grafici, immagini, tabelle da commentare.
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14 ERRORI DA EVITARE il titolo troppo generico; il testo è troppo fitto: nessuno lo leggerà; se lo facesse, dovrebbe rinunciare ad ascoltare; la scelta degli sfondi e dei colori rende la slide poco leggibile; l immagine non è utile alla spiegazione.
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16 UNA SLIDE BEN FATTA inquadra con un titolo efficace l argomento specifico della slide in modo chiaro; presenta poche parole chiave, sulla cui base è imbastito il discorso; presenta un immagine di riferimento utile; ha colori definiti e netti che facilitano la leggibilità.
17 CONSIGLI PRATICI -AREA UMANISTICO/LETTERARIA- LO SCHEMA-TIPO: Introduzione, con: enunciazione dell argomento della tesina; motivazione della scelta; illustrazione delle discipline coinvolte; indicazione del tipo di documentazione raccolta (saggi, romanzi, film, quadri, ) Corpo centrale: articolato in capitoli (ogni capitolo può essere ulteriormente suddiviso in paragrafi); Conclusione: con riassunto dello svolgimento della tesina e conferma delle proprie interpretazioni dell argomento trattato. Indice.
18 LA FORMA: lessico specialistico e registro formale; citazioni virgolettate in corsivo, con l indicazione della fonte tra parentesi o meglio in nota a piè di pagina. L IMPAGINAZIONE: Frontespizio con l intestazione e il logo della scuola; carattere ben leggibile (ad es. Times New Roman, Garamond, Arial, Calibri ) di corpo 12; margini ampi intorno al testo (superiore e inferiore di 2,5 cm; sinistro e destro di 2,5 cm); interlinea 1,5; allineamento del paragrafo giustificato; scrittura sulla solo facciata (non fronte-retro); numerazione progressiva delle pagine; inizio capitolo corrispondente al principio di pagina.
19 BIBLIOGRAFIA Autore (nome proprio puntato e cognome per esteso; nel caso di più autori l abbreviazione convenzionale è AA. VV.); Titolo dell opera/ documento/ articolo, in corsivo; Eventuale curatore o traduttore (se si tratta di opere straniere); Editore o titolo della rivista/quotidiano; Luogo e anno dell edizione o di pubblicazione dell articolo; Indicazione delle pagine in cui sono presenti le informazioni utilizzate; Es. O. Mazzetti, A prova d esame, Archimede edizioni, Milano 2008, pp
20 SITOGRAFIA Autore (il webmaster o il proprietario del sito); Titolo dell opera/ documento/ articolo; Luogo di pubblicazione (di solito riportato sulla homepage); Editore (è l ente associato all indicazione dei copyright); Data (quella della tua ultima consultazione del documento); Disponibilità (indica l indirizzo nel quale il materiale è disponibile). Es. Sitindustrie, Il centro Zenith di Strasburgo, Valduggia, Sitindustrie; consultato il 01/09/2010; http: //
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