SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI SEMAFORICI, SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI BERGAMO

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SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI SEMAFORICI, SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI BERGAMO TRASFORMAZIONE DI TUTTI GLI IMPIANTI SEMAFORICI FUNZIONANTI CON LAMPADE AD INCANDESCENZA IN IMPIANTI FUNZIONANTI CON LAMPADE A LED PRCEDURA DI COLLAUDO IMPIANTI A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 1 di 8

SOMMARIO 1. Premessa...3 2. TEST generale di EFFICIENZA E COERENZA...4 3. TEST di efficienza del CONTROLLO IN CORRENTE...4 4. TEST di efficienza del CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE SPENTE...5 5. TEST di efficienza del CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE ACCESE...5 A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 2 di 8

1. Premessa In ottemperanza a quanto previsto nel contratto di appalto, l Impresa esecutrice si obbliga a garantire la perfetta efficienza dell impianto semaforico in seguito alla sostituzione delle lanterne con quelle funzionanti a led. Qualora necessario sarà eseguito sui centralini semaforici un intervento di ricondizionamento che garantisca che ogni controllo di sicurezza intrinseco specifico per la singola tipologia sia verificato a trasformazione avvenuta. Il parco centralini semaforici di Bergamo, a causa delle differenti tipologie (marche e modelli vari di due costruttori) installate nel corso degli anni, la cui la lista completa è individuata nella consistenza degli impianti, avendo differenti tecniche di controllo sulle uscite di potenza, non consente di definire una procedura di collaudo univoca. Il presente documento ha lo scopo di sistematizzare ed armonizzare le procedure di collaudo per tutte le tipologia di centralino installate da eseguire successivamente alla trasformazione dell impianto ed all eventuale adeguamento tecnologico necessario a causa dell abbattimento del carico ohmico su ogni uscita di potenza del regolatore (circa 80%). I controlli di sicurezza sui carichi delle uscite di potenza dei regolatori semaforici sono tipicamente: CONTROLLO IN CORRENTE per la individuazione delle variazioni anomale di carico rispetto a quello nominale previsto per ogni singola uscita: consente di verificare costantemente, nel periodo di accensione dell uscita all interno del ciclo semaforico, che il carico elettrico connesso (valore ohmico del parallelo delle luci pilotate) permanga all interno di valori predefiniti. Sono definibili varie soglie progressive superate le quali sono programmabili in progressione segnalazioni di warning, forzatura in lampeggio o spegnimento dell impianto. CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE SPENTE: Verifica di effettiva presenza di tensione sulla specifica uscita durante i suoi periodi di accensione all interno del ciclo: consente di verificare la coerenza fra programma semaforico ed effettiva accensione delle uscite di potenza. In caso di anomalia, sono programmabili azioni specifiche dipendenti dal grado di criticità del colore semaforico pilotato e dei flussi veicolari o pedonali regolati. CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE ACCESE: Verifica di effettiva assenza di tensione sulla specifica uscita durante i suoi periodi di spegnimento all interno del ciclo: consente di verificare la coerenza fra programma semaforico ed effettivo spegnimento delle uscite di potenza e di rilevare e segnalare fenomeni A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 3 di 8

di dispersioni nei circuiti dell impianto. In caso di anomalia l impianto viene automaticamente posto in lampeggio o spento. Di seguito vengono definiti i tests di collaudo da effettuare a trasformazione dell impianto avvenuta. In funzione della tipologia di controlli implementati su ogni specifico regolatore semaforico, in accordo con la Direzione Lavori, alcuni test potranno essere omessi per inapplicabilità della verifica. 2. TEST generale di EFFICIENZA E COERENZA Ispezione visiva sull impianto operativo. Osservazione di ogni lanterna per almeno 3 sequenze di ciclo accensione e spegnimento con l obiettivo di verificarne il corretto funzionamento senza fenomeni spuri (spike anomali e luminescenze residue durante i periodi di spegnimento). Il test sarà considerato superato solo in assenza completa di fenomeni anomali. 3. TEST di efficienza del CONTROLLO IN CORRENTE Test da condurre con l assistenza di una pattuglia dei Vigili Urbani Con impianto funzionante ed operativo, su almeno 2 delle uscite con carico massimo operativo dell impianto e con controllo in corrente operativo dovrà si dovrà eseguire il seguente test. a. Programmazione di 3 soglie per il rilievo dell assenza di una lampada, due lampade e assenza competa di carico con segnalazione locale di 2 warning differenti al superamento della prima e della seconda soglia e lampeggio dell impianto al superamento della terza soglia. b. Distacco di una lampada dal carico della uscita e verifica della segnalazione del primo Warning c. Distacco di una seconda dal carico della uscita e verifica della segnalazione del secondo Warning d. Distacco completo del carico con verifica dell effettiva passaggio a giallo lampeggiante dell intero impianto e. Simulazione di dispersione con l aggiunta di carico sulla uscita con verifica di messa in lampeggio o spegnimento dell impianto. Il test di collaudo sarà positivo se ogni intervento automatico programmato viene verificato come avvenuto. A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 4 di 8

4. TEST di efficienza del CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE SPENTE Test da condurre con l assistenza di una pattuglia dei Vigili Urbani Con impianto funzionante ed operativo, su una delle uscite scelte casualmente scelte dovrà essere forzata l interruzione della tensione sul circuito di uscita in modo che tutte le lampade connesse all uscita risultino sempre spente per tuta la durata del ciclo. Si verificherà che che il regolatore semaforico rilevi l anomalia ed attui l intervento previsto (messa in lampeggio o spegnimento dell impianto). La tecnica di forzatura della interruzione della tensione, dipendendo dal tipo di regolatore dovrà essere definita con l assistenza dei tecnici addetti alla manutenzione dell impresa aggiudicataria successivamente all avvio dei lavori. 5. TEST di efficienza del CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE ACCESE Test da condurre con l assistenza di una pattuglia dei Vigili Urbani Con impianto funzionante ed operativo, su una delle uscite scelte casualmente dovrà essere indotta una tensione spuria in grado di accendere anormalmente tutte le lampade connesse all uscita. Si verificherà che il regolatore semaforico rilevi l anomalia ed attui l intervento previsto (messa in lampeggio o spegnimento dell impianto)l avvenuto rilevamento dell anomalia. La tecnica di induzione della tensione spuria, dipendendo dal tipo di regolatore dovrà essere definita con l assistenza dei tecnici addetti alla manutenzione dell impresa aggiudicataria successivamente all avvio dei lavori. A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 5 di 8

TRASFORMAZIONE DI TUTTI GLI IMPIANTI SEMAFORICI FUNZIONANTI CON LAMPADE AD INCANDESCENZA IN IMPIANTI FUNZIONANTI CON LAMPADE A LED SEZ 1 Anagrafica Regolatore MODULO DI COLLAUDO IMPIANTO N. Imp. Denominazione (*) Illustrare. gli eventuali altri controlli sulle uscite di potenza disponibili SEZ 2 Configurazione impianto ID Gruppo semaforico ( 1 ) Movimento regolato (descr) ( 2 ) Marca e modello N uscite di potenza Colore ID uscita ( 3 ) Controlli sicurezza disponibili sulle uscite di potenza Corrente Luci spente Luci accese Altro (*) Si No Si No Si No Si No N Lanterne Controlli di sicurezza operativi Ø 200 Ø 200 RM Corrente Luci spente Luci accese Altro NA NA NA NA ( 1 ) Identificativo del gruppo nel ciclo semaforico ( 2 ) Descrivere il movimento regolato (es. veic. di via Battisti dir. Via Giusti) ( 3 ) ID come risulta al morsetto di uscita del regolatore semaforico A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 6 di 8 Modulo di collaudo

SEZ 3 VERIFICHE DI COLLAUDO 1) TEST EFFICIENZA, COERENZA E CONSTENZA Quantità di lanterne sostituite N1 N2 N3 N4 N4 Lanterne veicolari Lanterne veicolari Lanterne pedonali 3UO Ø 300 mm 3UO Ø 200 mm 3UO Ø 200 mm e Ø 200 mm (N) (N) (N) Lanterne veicolari 3UO Ø 300 mm (N) Adeguamento centralino semaforico (N) Verifica di installazione e funzionamento a regola d arte. 1 Ogni lanterna è stata installata in modo stabile alla quota corretta utilizzando gli appositi attacchi? 2 L uso del fissaggio a bandit è stato limitato ai casi strettamente necessari? 3 I cablaggi elettrici sono stati eseguiti a regola d arte utilizzando l apposita morsettiera e proteggendo le parti esposte da contatti accidentali? 4 Sono state ripristinate correttamente le coperture e le protezioni dei cappellotti e delle cassette di derivazione? 5 I pannelli di contrasto delle lanterne sospese sono stati installati stabilmente perfettamente combacianti con il profilo della lanterna che ospita? 6 Le messe a terra sono state cablate a regola d arte utilizzando appositi conduttori di tipologia dimensioni e colori delle guaine di protezione a norma? 7 Con impianto in funzionamento operativo, osservando ogni modulo luminoso per almeno 3 cicli, nel periodo di accensione, la luce è stabile, uniforme e costante? 8 Con impianto operativo, osservando ogni modulo luminoso per almeno 3 cicli, nel periodo di spegnimento, la luce è spenta senza fenomeni di luminescenza anche minimi? 9 Con impianto operativo, osservando ogni modulo luminoso per almeno 3 cicli, la commutazione fra acceso e spento e viceversa avviene istantaneamente (percezione dell occhio umano) senza spike o sfarfallii? 10 Non sono stati individuati ulteriori difetti a vista? A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 7 di 8 Modulo di collaudo

2) Controllo in corrente Istruzioni operative come da punto 3 della procedura di collaudo ID UScita Soglia 1 Soglia 2 Soglia 3 Esito della verifica 3) EST di efficienza del CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE SPENTE Istruzioni operative come da punto 4 della procedura di collaudo ID UScita Esito della verifica 4) EST di efficienza del CONTROLLO LUCI ERRONEAMENTE ACCESE Istruzioni operative come da punto 5 della procedura di collaudo ID UScita Esito della verifica A.T.B. Mobilità S.p.A. Pagina 8 di 8 Modulo di collaudo