DALL IDEA AL DETTAGLIO

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a.acc. 2011/2012 Centro Culturale Tjibaou Nouméa Nuova Caledonia Renzo Piano 1991 1998 www.unipv.it/step DALL IDEA AL DETTAGLIO L_15 1

IL CONTESTO DEL PROGETTO Il progetto sorge sulla penisola Tina, appena a est di Nouméa, la capitale della Nuova Caledonia 2

I volumi del centro culturale si dispongono lungo il crinale del promontorio, assecondando l andamento di un sentiero tra la vegetazione. I corpi più alti sono collocati in corrispondenza di radure naturali, dove vengono concentrati i volumi, lasciando intatta la vegetazione preesistente. 3

Il programma funzionale prevede la realizzazione di un centro culturale che comprende un auditorium, spazi museali, una biblioteca, una mediateca, spazi di servizi e piccole attività commerciali. 4

Le dieci capanne che caratterizzano il progetto sono raggruppate in tre isole, che ricordano la scansione e l organizzazione morfologica dei villaggi tradizionali. Le capanne hanno tre misure diverse: diam. 4m; H. 18m diam. 11m; H. 22m diam. 13,5m; H. 28m 5

La struttura costruttiva delle capanne kanak possiede una serie di significati simbolici, legati ai diversi elementi costruttivi che la compongono. Il palo centrale della capanna è il gran capo, circondato dai capi minori. I pali delle pareti che lo circondano, come le corde in fibre di cocco che lo legano, sono le donne, che hanno il compito di tenere unita la tribù. In una prima fase del progetto, le capanne di Piano rispecchiano questa struttura, con le costole verticali convergenti verso un apice comune. Le prove effettuate su modello nella galleria del vento dimostrarono però che vista la differenza di scala le pareti non erano in grado si innescare l effetto di tiraggio naturale che era previsto. 6

a.acc. 2011/2012 Le capanne hanno tre misure diverse: diam. 4m; H. 18m diam. 11m; H. 22m diam. 13,5m; H. 28m Venne infine individuata una nuova struttura costituita da due sistemi distinti e concentrici, uno verticale e uno curvo, che tuttavia non si toccano sulla sommità e che non definiscono una forma planimetricamente chiusa. Il passo delle costole strutturali è costante. Ciò che varia tra le capanne è il numero di costole distribuite lungo il perimetro. www.unipv.it/step Le capanne in questo modo assomigliano di meno al quelle tradizionali, e sono distribuite su un solo lato del precorso di distribuzione, offrendo il dorso agli alisei. L_15 7

Lo schizzo della nuova versione del progetto rispecchia comunque l idea originaria di Piano, ma sviluppa una maggiore relazione con la morfologia asimmetrica del sito, connotato da un fronte duro che scende ripidamente verso il mare aperto ed uno morbido su cui si aprono le superfici dei tetti piani, rivolti verso uno spazio che declina più dolcemente verso la laguna. 8

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Le costole interne, verticali, sorreggono la copertura inclinata interna, prolungandosi al di sopra di questa. Le costole esterne si incurvano in basso in modo più accentuato che non in sommità, e portano gli elementi in assicelle di legno già assemblate in pannelli fuori opera, prima di essere assemblate in cantiere. 10

Il diagramma mostra come la ventilazione sia regolata in risposta alle varie direzioni e velocità del vento mediante l apertura e la chiusura delle stecche di ventilazione poste sulla sommità, alla base e all ingresso della capanne. 11

Prospetto in piano di una capanna di medie dimensioni. Si nota la costanza dei passi delle costole strutturali e la differente percentuale di permeabilità degli elementi lignei di tamponamento. Gli elementi di tamponamento dell involucro prevedono sia elementi di chiusura, che le aperture di ventilazione, che elementi di schermatura solare o acustica, che (verso l interno) elementi di arredo e contenitori. 12

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a.acc. 2011/2012 Il legno impiegato per le costole e le assicelle è iroko. È stabile, può essere impiegato per strutture lamellari, è resistente alle termiti e agli agenti atmosferici, non necessita di trattamento superficiale e quindi ha bassi costi di manutenzione. Invecchiando assume un colore grigio, simile a quello dell acciaio galvanizzato usato in altri nodi tecnologici dell involucro. La cima delle costole è tagliata di sguincio e rivestita con una cappa in acciaio, per proteggerla dalle infiltrazioni d acqua. www.unipv.it/step L_15 14

Le costole sono unite alla base da un giunto a ganasce, realizzato con elementi di acciaio fuso, realizzati su disegno e imbullonati alle fondazioni in calcestruzzo. Queste sono costituite da una piastra circolare spessa 1m per le capanne più piccole e 1,5 m per quelle più grandi. 15

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Le costole sono collegate e stabilizzate da elementi in acciaio. L insieme degli elementi in acciaio orizzontali e di controvento costituisce una travatura reticolare spaziale, dimensionata per resistere alla pressione del vento esercitata dai cicloni. 18

Immagine fotografica del sistema di puntoni e tiranti in acciaio collocato nell intercapedine tra i due sistemi di costole. 19

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Vista assonometrica dal basso delle coperture piane del centro. Il sistema portante verticale è realizzato con colonne in lamellare di iroko con interclusa un anima in acciaio. Alla base delle colonne è collocata una fodera in acciaio a protezione del legno e come elemento di irrigidimento, così come alla sommità di ogni colonne. In sommità sono collocati degli elementi di irrigidimento. Il tetto ha una doppia struttura metallica, che realizza una intercapedine areata. L impermeabilizzazione è collocata nello strato interno, lasciando le lastre di alluminio libere di muoversi sotto l azione del vento e del calore. 21