LA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!

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1 .. Oggi sappiamo perché!

2 CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto previsto nel sito in cui verranno costruite. Le strutture devono essere progettate con una appropriata combinazione di resistenza e dissipazione di energia, che può essere ottenuta solamente se si raggiunge un comportamento duttile, progettando secondo il: CRITERIO DI GERARCHIA DELLE RESISTENZE

3 GERARCHIA DELLE RESISTENZE Occorre prevedere che gli elementi strutturali a comportamento plastico raggiungano lo stato post-elastico quando gli elementi a comportamento fragile sono ancora in fase elastica e ben lontani dal raggiungimento della rottura. NELLE STRUTTURE IN LEGNO: Adeguata progettazione dei giunti realizzati con connettori meccanici, Si fa in modo che gli elementi di legno siano più resistenti dei giunti.

4 PRINCIPI COSTRUTTIVI PER EDIFICI IN LEGNO IN ZONA SISMICA Progettare strutture duttili Scegliere e garantire meccanismi di collasso duttili Scongiurare meccanismi di collasso fragili Gerarchia delle resistenze Modalità di collasso duttili fragili Dimensionate per resistere alle reali sollecitazioni sismiche Dimensionate per essere sovraresistenti rispetto alle modalità di collasso duttili Strutture in legno Elementi strutturali Connessioni Comportamento fragile Comportamento duttile

5 COMPORTAMENTO SCATOLARE l azione sismica è un azione orizzontale che coinvolge la struttura nel suo insieme e pertanto la continuità dei collegamenti fra le diverse porzioni di struttura, in tutte le posizioni, è particolarmente importante e deve essere effettiva sia a trazione che a compressione. Un edificio di legno è sostanzialmente assimilabile ad una struttura scatolare in cui le pareti e i solai sono formati da diaframmi rigidi, collegati fra loro mediante collegamenti meccanici.

6 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE Elementi verticali resistenti alle azioni orizzontali. L'edificio deve resistere sia ai carichi verticali che a quelli orizzontali (sisma e vento),sono le pareti nelle due direzioni a conferire resistenza alle azioni orizzontali. Pertanto devono essere previste pareti portanti in due direzioni. A) NO Insufficienti pareti in direzione Y B) SI Sufficienti pareti in entrambe le direzioni. C) SI Sufficienti pareti in entrambe le direzioni, ma effetti torcenti rilevanti

7 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE Elementi verticali resistenti alle azioni orizzontali. - Vanno evitate pareti totalmente aperte. - È opportuno che i maschi murari all interno delle pareti portanti trovino corrispondenza ai vari piani. - Le aperture per porte e finestre devono essere il più possibile allineate ai vari livelli o, che è lo stesso, i setti murari devono avere corrispondenza ai vari piani o comunque trovare valido appoggio da ambedue i lati. A) Configurazione ottimale, i setti murari sono allineati ai vari piani. B) Il setto 1 non trova valido appoggio alla sua destra. Il setto 2, pur non trovando corrispondenza al piano inferiore, ha validi appoggi da ambedue i lati.

8 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE Diaframmi orizzontali. I solai a pannelli a strati incrociati, pur avendo un certo grado di ridistribuzione dei carichi a causa delle modalità costruttive hanno un comportamento monodirezionale, cioè si comportano come i solai a travi, pertanto è necessario individuare la direzione di orditura e fare in modo da avere appoggi sufficienti. Nei solai degli edifici Platform Frame invece la direzione dell orditura è data direttamente dalle travi, sopra le quali viene collegato il pannello strutturale di irrigidimento.

9 Diaframmi orizzontali. CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE A) Il solaio non trova appoggio. B) Introducendo un pilastro d angolo ed una trave di collegamento è possibile la realizzazione del solaio.

10 Diaframmi orizzontali. CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE A) L'apertura del vano scale deve essere rinforzata con travi (tratteggiate) B) Deve essere presente un muro per appoggiare il solaio

11 FONDAZIONE PLATFORM-FRAME

12 IL PANNELLO STRUTTURALE PLATFORM-FRAME

13 IL PANNELLO STRUTTURALE Interasse dei montanti: circa cm sottomultiplo della larghezza dei pannelli di rivestimento strutturale, generalmente di 122 o 125 cm Pannello di controvento: generalmente OSB di 12 o 15 mm di spessore, collegato all intelaiatura con chiodi disposti ad interasse generalmente di 150 mm sui bordi del pannello e 300 mm sui supporti interni (secondo calcoli). I pannelli hanno formati commerciali che generalmente sono 122x244 cm o 125x250 cm. PLATFORM-FRAME

14 IL PANNELLO STRUTTURALE Aperture: realizzate con un doppio montante o montante di dimensioni maggiorate PLATFORM-FRAME

15 IL PANNELLO STRUTTURALE La parete deve assolvere a diverse funzioni: A) resistenza ai carichi verticali; B) resistenza alle azioni orizzontali agenti nel piano della parete (sisma, vento); C) resistenza ai carichi orizzontali agenti nel piano perpendicolare alla parete (vento). PLATFORM-FRAME

16 A) resistenza ai carichi verticali IL PANNELLO STRUTTURALE è devoluta ai montanti verticali che si possono instabilizzare solo nel piano ortogonale alla parete, in quanto l instabilizzazione nel piano della parete è impedita dai pannelli di rivestimento strutturale. PLATFORM-FRAME

17 IL PANNELLO STRUTTURALE B) resistenza alle azioni orizzontali agenti nel piano della parete è garantita dalla resistenza dei chiodi di collegamento dei pannelli all intelaiatura che vengono sollecitati a taglio. PLATFORM-FRAME

18 IL PANNELLO STRUTTURALE B) resistenza alle azioni orizzontali agenti nel piano della parete PLATFORM-FRAME

19 IL PANNELLO STRUTTURALE C) resistenza alle azioni orizzontali ortogonali al piano della parete vengono assorbite per area di influenza dai montanti verticali che vengono quindi sollecitati a presso-flessione. PLATFORM-FRAME

20 COMPLETAMENTO PLATFORM-FRAME

21 SOLAIO INTERPIANO PLATFORM-FRAME

22 SOLAIO INTERPIANO PLATFORM-FRAME

23 COLLEGAMENTO PARETI PIANO SUPERIORE PLATFORM-FRAME

24 COPERTURA PLATFORM-FRAME

25 LE FASI FASE 1) Realizzazione cordoli o travi rovesce di fondazione in c.a., posa guaina e montaggio cordolo di legno. PLATFORM-FRAME

26 LE FASI FASE 2) Posa e collegamento pareti piano terra e secondo cordolo superiore di collegamento. PLATFORM-FRAME

27 LE FASI FASE 3) Posa solaio formato da travi principali, blocking, pannelli strutturali a base di legno e cordolo esterno. PLATFORM-FRAME

28 LE FASI FASE 4) Posa e collegamento pareti piano primo e collegamento alle pareti e al solaio sottostante. PLATFORM-FRAME

29 PLATFORM-FRAME LA MIA CASA SARÀ IN LEGNO LE FASI FASE 5) Montaggio copertura PLATFORM-FRAME

30 FONDAZIONE X-LAM

31 IL PANNELLO STRUTTURALE X-LAM

32 IL PANNELLO STRUTTURALE X-LAM

33 IL PANNELLO STRUTTURALE La parete deve assolvere a diverse funzioni: A) resistenza ai carichi verticali; B) resistenza alle azioni orizzontali agenti nel piano della parete (sisma, vento); C) resistenza ai carichi orizzontali agenti nel piano perpendicolare alla parete (vento). X-LAM

34 A) resistenza ai carichi verticali IL PANNELLO STRUTTURALE è devoluta ai pannelli che vengono sollecitati a pressoflessione X-LAM

35 IL PANNELLO STRUTTURALE B) resistenza alle azioni orizzontali agenti nel piano della parete È devoluta ai collegamenti (giunti verticali realizzati con strisce di pannello multistrato e viti o chiodi se presenti e holddown e angolari, in quanto il pannello è molto più rigido e resistente dei collegamenti deformabili X-LAM

36 IL PANNELLO STRUTTURALE B) resistenza alle azioni orizzontali agenti nel piano della parete X-LAM

37 IL PANNELLO STRUTTURALE C) resistenza alle azioni orizzontali ortogonali al piano della parete vengono assorbite per area di influenza dai pannelli verticali che vengono quindi sollecitati a presso-flessione. X-LAM

38 COMPLETAMENTO X-LAM

39 SOLAIO INTERPIANO X-LAM

40 SOLAIO INTERPIANO X-LAM

41 COLLEGAMENTO PARETI PIANO SUPERIORE X-LAM

42 COPERTURA X-LAM

43 LE FASI FASE 1) Realizzazione cordoli o travi rovesce di fondazione in c.a., posa guaina e montaggio cordolo di legno. X-LAM

44 LE FASI FASE 2) Posa e collegamento pareti piano terra. X-LAM

45 LE FASI FASE 3) Posa solaio formato a pannelli e collegamento tra pannelli e alle pareti sottostanti. X-LAM

46 LE FASI FASE 4) Posa e collegamento pareti piano primo e collegamento alle pareti e al solaio sottostante.

47 LE FASI FASE 5) Montaggio copertura

48 OGGI SAPPIAMO PERCHE! GRAZIE Ing. Pierluigi Evangelista By By EPL FMS & Ottobre FMS Novembre

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