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Oggetto: Rapporto sullo stato di attuazione della Delib.G.R. n. 33/27 dell 8 agosto 2013 concernente Art. 2 D.L. n. 158/2012 convertito con modificazioni nella legge n. 189/2012. Approvazione linee guida sull'esercizio della libera professione intramuraria. Approvazione schema di convenzione tra azienda e professionista per lo svolgimento dell'attività libero professionale intramuraria (ALPI) presso lo studio privato del professionista ed approvazione delle direttive alle Aziende Sanitarie per il superamento degli inadempimenti rilevati. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/27 dell 8 agosto 2013 sono stati approvati le linee guida per l esercizio dell attività professionale intramuraria e lo schema di convenzione tra azienda e libero professionista. La sopra citata deliberazione è stata adottata a seguito di una ricognizione straordinaria degli spazi disponibili per l esercizio della libera professione intramuraria e del volume delle prestazioni erogate al 30.11.2012. Successivamente, nell anno 2014, con nota n. 24723 del 10.10.2014 l Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ha trasmesso al Ministero della Salute la relazione sul monitoraggio sullo stato di attuazione dell esercizio dell attività libero-professionale intramuraria (ALPI), da cui è emerso che, per quanto riguarda gli spazi aziendali, solo le Aziende sanitarie n. 1 di Sassari, n. 2 di Olbia e n. 3 di Nuoro avevano l esigenza di acquisire ulteriori spazi esterni e di attivare il programma sperimentale per l utilizzo degli studi privati collegati in rete. L Assessore ricorda che il completo sviluppo del sistema intramurario, legato a un processo di ristrutturazione edilizia e reperimento di spazi all interno delle aziende, ha trovato attuazione con il programma regionale per l attività intramoenia, finanziato ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 28 luglio 2000, originariamente approvato con la Delib.G.R. n. 17/17 del 22 maggio 2001, che prevedeva la realizzazione di n. 7 interventi di edilizia e ammodernamento tecnologico. A causa di sopraggiunte criticità in fase di realizzazione degli interventi, la Regione Sardegna, con la Delib.G.R. n. 15/7 dell'11 marzo 2008, ha operato la definitiva rimodulazione del programma per la realizzazione di 11 di interventi per il potenziamento dell attività di libera professione intramuraria presso i presidi 1/5

ospedalieri della Regione Sardegna, per un ammontare complessivo pari ad 8.929.811,61, come di seguito riportato: Il programma di investimenti sopra richiamato, attualmente in fase di completamento, dovrebbe consentire la normalizzazione dell attività libero-professionale intramuraria. Al fine di accertare il corretto utilizzo degli investimenti programmati e l effettivo avvio dell attività di libera professione in dette sedi l Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ha 2/5

avviato un azione ricognitiva effettuando dei sopralluoghi nelle aziende che hanno usufruito di finanziamenti ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 28 luglio 2000 per l adeguamento degli spazi. Da tali verifiche è emersa una situazione di grave ritardo. L Assessore ricorda inoltre che nella seduta del 19 febbraio 2015 della Conferenza Stato Regioni è stato definitamente approvato il testo dell accordo concernente i criteri per la verifica del programma sperimentale per lo svolgimento dell ALPI presso gli studi professionali collegati in rete. Nel testo si precisa, tra le altre cose, che in caso di esito positivo della sperimentazione la Regione può consentire alla relativa azienda, in via permanente e ordinaria, lo svolgimento dell attività libero professionale intramuraria presso gli studi professionali collegati in rete, ponendo contestualmente termine al programma sperimentale. Qualora dalla verifica emerga l incompleta attuazione del programma sperimentale per inadempienza da parte dell azienda in ordine alle modalità tecniche del collegamento in rete di cui al punto n. 2 dell allegato 1 al Decreto del Ministero della Salute 21 febbraio 2013, la Regione o la Provincia autonoma interessata dovrà provvedere alla verifica del programma sperimentale entro un anno dall adozione dei provvedimenti necessari per superare l inadempienza dell azienda. L Assessore ricorda altresì che la Direzione generale della Sanità risponde annualmente al monitoraggio sullo stato di attuazione dell esercizio dell attività di libera professione intramuraria effettuato dall Osservatorio Nazionale e che nel corso del 2015 ha provveduto a richiedere alle aziende sanitarie: 1) la presentazione dei regolamenti aziendali redatti ai sensi degli artt. 54 e seguenti del C.C.N.L. 8 giugno 2000 così come integrato dal C.C.N.L. 8 giugno 2005 della dirigenza medica e veterinaria e della dirigenza sanitaria non medica e dal D.P.C.M. 27 marzo 2000 concernente atto di indirizzo e coordinamento concernente l'attività libero-professionale intramuraria del personale della dirigenza sanitaria del Servizio sanitario nazionale ; 2) la presentazione dei piani aziendali redatti ai sensi dell art. 1, comma 5, della legge 3 agosto 2007, n. 120 e s.m.i.; 3) l accertamento delle prescrizioni dell Accordo Stato-Regioni in materia di criteri per la verifica del programma sperimentale per la libera professione intramuraria del 19 febbraio 2015; 4) l attivazione di ispezioni su un campione del 10% di medici, finalizzate alla verifica: a. del corretto esercizio dell attività fuori dall orario di lavoro; b. della gestione del servizio di prenotazione; c. delle tariffe applicate; 3/5

d. della corretta gestione della fatturazione e pagamento; e. del corretto utilizzo degli spazi. Di tali verifiche i Commissari avrebbero dovuto rendere conto entro e non oltre il 30 settembre 2015. L Assessore fa presente che allo stato attuale: tutte le Aziende hanno presentato i regolamenti aziendali; solo le Aziende n. 2 di Olbia, n. 3 di Nuoro, n. 4 Lanusei, n. 5 di Oristano, n. 6 di Sanluri, n. 8 di Cagliari, l'a.o. Brotzu, le A.O.U. di Cagliari e di Sassari hanno presentato i piani aziendali ai sensi dell art. 1, commi 5 e 6, della legge n. 120/2007, allo stato attuale sono oggetto di integrazione al fine di sanare alcune criticità emerse dall analisi degli stessi; le Aziende n. 1 di Sassari, n. 2 di Olbia, n. 3 di Nuoro, n. 4 di Lanusei, n. 8 di Cagliari, l'a.o. Brotzu, le A.O.U. di Cagliari e di Sassari hanno fornito parziali riscontri in merito al recepimento delle prescrizioni di cui all Accordo Stato-Regioni in materia di criteri per la verifica del programma sperimentale per la libera professione intramuraria del 19 febbraio 2015; le Aziende n. 5 di Oristano, n. 6 di Sanluri e n. 7 di Carbonia hanno fornito riscontro dichiarando che l attività di libera professione viene svolta in regime di intramoenia pura; solo l Azienda n. 3 di Nuoro, n. 4 Lanusei, n. 5 di Oristano, n. 6 Sanluri, le A.O.U di Sassari e di Cagliari e l'a.o. Brotzu hanno riscontrato la richiesta di cui al punto 4. Considerato quanto premesso, l Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ritiene necessario, ai fini della completa e piena applicazione delle disposizioni vigenti in materia di attività libero professionale intramuraria, stabilire che: le Aziende che non avessero provveduto devono porre in essere gli adempimenti di cui al punto 3) della presente deliberazione devono ottemperare ed adeguarsi ad ogni altra prescrizione disposta dalla normativa vigente in materia di libera professione intramuraria, ove non applicata, entro e non oltre il 31.12.2015; è dato mandato al competente Servizio della Direzione generale della Sanità di: a) predisporre un piano di ispezioni finalizzato al rispetto delle prescrizioni di legge in materia di libera professione intramuraria da parte delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale; b) procedere, entro il primo semestre dell anno 2016, alle verifiche previste nel sopra citato 4/5

piano e darne conto alla Giunta regionale; nel caso di accertata grave inadempienza, la Regione può procedere alla destituzione dei Direttori generali / Commissari delle Aziende del Servizio Sanitario nazionale. La Giunta regionale, udita e condivisa la proposta dell Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale e constatato che il Direttore generale della Sanità ha espresso il parere favorevole di legittimità DELIBERA di approvare che le Aziende che non avessero provveduto all accertamento delle prescrizioni dell Accordo Stato-Regioni in materia di criteri per la verifica del programma sperimentale per la libera professione intramuraria del 19 febbraio 2015, devono ottemperare ed adeguarsi ad ogni altra prescrizione disposta dalla normativa vigente in materia di libera professione intramuraria, ove non applicata, entro e non oltre il 31.12.2015; di dare mandato al competente Servizio della Direzione generale della Sanità di: a) predisporre un piano di ispezioni finalizzato al rispetto delle prescrizioni di legge in materia di libera professione intramuraria da parte delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale; b) procedere, entro il primo semestre dell anno 2016, alle verifiche previste nel sopra citato piano e darne conto alla Giunta regionale; di approvare che nel caso di accertata grave inadempienza, la Giunta regionale può procedere alla destituzione dei Direttori Generali / Commissari delle Aziende del Servizio Sanitario nazionale. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 5/5