CAPITOLO 17:EUROPA INQUIETA,GUERRE DINASTICHE E MITO DELL EQUILIBRIO



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CAPITOLO 17:EUROPA INQUIETA,GUERRE DINASTICHE E MITO DELL EQUILIBRIO 1)LA GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA Sul piano internazionale dei primi anni del 700 possiamo osservare delle guerre che fino alla pace di Aquisgrana avranno carattere dinastico e dunque prenderanno il nome di guerre di successione.il nipote di luigi XIV filippo d angiò era stato presentato a Versailles come filippo V di spagna e la guerra di successione spagnola è la prima che vediamo nel corso di questo capitolo.il problema era dato dalla grave malattia dell ultimo degli asburgo carlo II il quale presto avrebbe lasciato il trono di spagna senza però avere degli eredi.fu così che le trattative diplomatiche da parte degli stati europei iniziarono a dividere l impero spagnolo tra di loro.secondo un primo piano approntato prevedeva la corona spagnola,i paesi bassi e le colonie americane al duca di baviera Giuseppe Ferdinando;i regni di napoli e sicilia e lo stato dei presidi a filippo d angiò,l ex governatorato di lombardia a carlo d asburgo;la morte del duca di baviera però sconvolse i piani e allora a carlo d asburgo vennero assegnati i paesi bassi,le colonie americane e la corona spagnola,a filippo d angiò oltre ai domini italiani forse la lorena e alla francia savoia,nizza e barcellonette e al duca di savoia il ducato di milano.punti fermi rimanevano lo smembramento del territorio spagnolo e i territori italiani come mezzi di compensazione.la sorpresa però arrivò direttamente da carlo II il quale espresse nel testamento la propria volontò di affidare la corona spagnola a filippo d angiò nipote di luigi XIV che ora vide aprirsi davanti a se la strada per il mediterraneo e soprattutto per i territori italiani.ma il problema era l austria indecisa se combattere contro l impero ottomano o contro la francia.a sostenere questa ultima ipotesi era eugenio di savoia il quale si interessò anche della volontà inglese di mantenere l equilibrio in realtà cercando di approfittare della fiducia data da altri stati per fare i propri interessi commerciali.questi erano condivisi anche dall olanda e l unione inglo-olandese era mantenuta da Guglielmo III d orange al trono di Inghilterra.fu così che Inghilterra,olanda e asburgo formarono la grande alleanza dell aja nel 1701 mentre difficile era per l inghilterra poiché priva di forti mezzi militari combattere contro il nemico francese.nè tanto meno Guglielmo III avrebbe permesso una vittoria francese compromettendo i propri traffici commerciali.allora la grande alleanza si servì di altri stati come i maggiori stati tedeschi annessi all alleanza e soprattutto quello di Brandeburgo.dall altra parte francia e spagna schieravano il portogallo,la savoia,la baviera e l arcivescovato di colonia.la guerra si aprì ufficialmente il 15 maggio 1702 e vide già sconfitta la francia nel senso che portogallo e savoia in cambio di compensazioni aderirono alla coalizione opposta.l esercito francese venne allora sconfitto mentre puntava su vienna e in

seguito al assedio francese di torino in aiuto della quale arrivò la coalizione opposta costringendo la francia a rifugiarsi presso pinerolo.gli inglesi intanto occupavano le fiandre,minorca e la sardegna mentre un esercito imperiale sceso a napoli chiedeva di poter occupare lo stato della chiesa.la chiesa era in una posizione contraria rispetto a quella austriaca poiché clemente XI aveva favorito la volontà di carlo II di lasciare il trono di spagna evitando dunque l elezione di carlo d asburgo.spesso allora il pontefice aveva relegato l esercito austriaco nelle sedi di bologna e ferrara ma,l attacco di comacchio sede delle saline da parte degli asburgo e voluto dal duca di modena portò alla guerra durata un anno tra roma e vienna che si concluse con una pace che vedeva da parte di roma riconosciuta l aspirazione di carlo d asburgo di avere il trono spagnolo mentre comacchio tornava allo stato della chiesa.l esercito austriaco poteva allora muovere contro la francia e occupare soprattutto parigi.a luigi XIV venne allora offerta una pace umiliante che prevedeva l elezione al trono di carlo d asburgo e la cacciata del nipote.la guerra riprese e luigi XIV unì tutte le forze possibili per contrastare l esercito nemico riuscendoci.l in ghilterra intanto vedeva l elezione di un gabinetto tory non interessato al commercio come ai whig e la fine dell interesse a continuare le ostilità da parte dell inghilterra.fu così che carlo d asburgo saliva al trono di austria per la sopraggiunta morte del fratello e nel 1713 venne conclusa la pace di Utrecht che vedeva l isolamento del nuovo carlo V d asburgo il quale emanò una prammatica sanzione volta a regolare la successione imperiale.in realtà secondo la volontà di Giuseppe I la corona d austria sarebbe dovuta passare alla figlia ma attraverso la prammatica sanzione il fratello decise di continuare con la sua dinastia ribadendo l inscindibilità del territorio asburgico.intanto a causa della bassa potenza delle forze austriache e inglesi anche carlo VI nel 1714 con la pace di rastadt finiva le ostilità con la francia tuttavia non riconoscendo la corona spagnola a filippo V e promettendo vendetta nei territori più vicini di savoia e di baviera.dunque :a filippo d angiò rimaneva la corona spagnola e le colonie americane con l obbligo di non unire francia e spagna.a carlo Vi i paesi bassi e i domini italiani di napoli,sardegna,mantova e milano.a vittorio amedeo II rimanevano i territori dell alessandrino,monferrato,valsesia,lomellina e sicilia.intanto nello stato della chiesa il cardinale domenico passionei aveva cercato di intrufolarsi nelle trattative preliminari all aja con la promessa di mantenere la clausola di riswick che prevedeva la religione cattolica nei territori restituiti alla francia.egli non riuscì ad evitare la nomina regia del marchese del Brandeburgo in cambio dell investitura feudale della santa sede in sicilia.la presenza inglese in europa si faceva sentire tramite l acquisizione di Gibilterra,minorca,terranova,la baia di Hudson e la pace tra londra e madrid vedeva l inghilterra maggiormente favorita permettendole di

partecipare al commercio coloniale spagnolo e ai relativi mercati.odioso elemento di questo sviluppo commerciale inglese fu l asiento cioè il monopolio della tratta di schiavi negri che consentiva anche il traffico di merci attinenti agli schiavi.inoltre l inghilterra cercava di basarsi sul principio dell equilibrio per sancire la sua presenza dominante in europa.aveva vinto dunque l equilibrio o così si voleva credere,principio non trascurato nelle paci di rastadt e Utrecht.molte questioni rimanevano però in sospeso come ad esempio le conquiste francesi nel mediterraneo puntando alla corsica,il probabile colpo da parte spagnola ai due trattati,l instabilità nord orientale ecc.in italia invece gli aburgo vennero ben accolti nel napoletano con la speranza di avere i rpivilegi.si formò un circolo culturale e politico tra milano,napoli e vienna mentre la savoia sembrava essere in espansione e praticava ingrandimenti territoriali. 2)L INSTABILITà DELL ORDINE INTERNAZIONALE E IL PROGETTO DELL ALBERONI PER LA LIBERAZIONE DI ITALIA. Dopo la guerra di successione spagnola lo scenario si spostò verso il baltico dove continuava la guerra tra danimarca e svezia.ad accelerare i processi di guerra furono federico augusto II di sassonia,nuovo re di polonia e pietro I il nuovo zar di russia.esattamente potremmo dire che si trovarono la danimarca,la polonia e la russia contro la svezia.quest ultima sgomberò le forze danesi e quelle russe volgendosi al nemico principale che era il re polacco antisvedese augusto di sassonia.la svezia comandata da carlo XII vinse più volte sulla polonia costringendo l ex re a firmare la pace di altranstadt con la quale riconosceva di non avere più il trono lasciato a un filo svedese.l ultimo ostacolo era dunque quello russo che vedeva l inizio dello scontro nel 1708 e la vittoria dei russi che attirarono sempre + all interno del territorio russo gli avversari che arrivarono pochi mesi dopo ad essere dimezzati.intanto la svezia era costretta a riparare presso la turchia tramando con l impero ottomano ma nn riuscendo a riavere la supremazia sul baltico.intanto alla morte del re svedese la corona era contesa tra la sorella ulrica Eleonora,moglie di federico d assia e carlo federico d holstein.questi avevano sicuramente ideali diversi ovvero i primi erano filoccidentali e i secondi filorussi.venne allora eletta dal parlamento ulrica Eleonora la quale si affrettò concludere paci con l hannover e il Brandeburgo.con la pace generale di nystad si chiudeva definitivamente la guerra del nord.per recuperare la finlandia la svezia dovette riconoscere alla russia la costiera del baltico dalla livonia alla carelia mentre alla prussia il porto della pomerania con stettino.agli hannover brema e verden.la svezia perdette allora non solo il dominio europeo ma soprattutto ebbe modifiche anche all internoe precisamente venne ristabilito il consiglio di stato

,emanazione del parlamento rappresentante i 4 ordini economici-sociali del paese anche se di fatto il consiglio era controllato dall aristocrazia.tornò dunque un economia di tipo mercantilista mentre il dirigismo tipico di carlo XII veniva meno.intanto la turchia e la svezia si erano viste interessate dallo stesso intento di porre fine all avanzata russa.la flotta turca si era rafforzata eìe iniziava ad avanzare.intanto clemente XI e invitata all unione dell europa cattolica cercando di evitare conflitti mentre gli asburgo non erano intenzionati a far venire meno l alleanza con venezia e luigi XIV lo stesso faceva nei confronti della turchia.così i turchi dichiararono guerra a venezia e a rendersi conto della gravità della situazione fu solo l esercito asburgico che decise allora di entrare in guerra a favore di venezia e del papa ottenendo però prima dalla spagna la non rinegoziazione di sardegna e napoli.nel 1715 si sancì dunque l alleanza tra venezia e gli asburgo che portò questa costretta dalle necessità non solo a richiedere l aiuto austriaco ma soprattutto ad inviare in caso di necessità e di attacco da parte turca una flotta a napoli,dominio asburgico e a permettere il passaggio libero all austria nel suo territorio.l accordo fu definitivamente concluso nel 1716 e soprattutto i turchi avevano occupato corfù.così il papa decise di riunire da portogallo,toscana,repubblica di genova ecc che avrebbero raggiunto e liberato corfù mentre intanto carlo Vi ed eugenio di savoia spingevano l avanzata in europa conquistando nel 1777 belgrado che tornò dunque in mano imperiale.l intento di sbarazzarsi dei turchi una volta per tutte venne meno però con lo sbarco della flotta spagnola in sardegna venendo meno al patto del 1715.problemi sorgevano però alla corte spagnola poiché era venuta a mancare la moglie di Ferdinando V,maria luisa di savoia.questo episodio determinò la figura da protagonista di giulio alberoni,abate di umilissime origini che aveva studiato presso collegi di barnabiti ed era un esperto di diritto canonico,avvito poi alla vita ecclesiastica.fu avviato al seguito del vescovo Alessandro roncovieri presso il duca di vendome del quale seguì le sorti.alla morte di questi passò alla corte spagnola come agente diplomatico di francesco farnese duca di parma e ora,alla morte di maria luisa di savoia l alberoni aveva già organizzato un matrimonio tra filippo V ed elisabetta farnese nipote di francesco.l intento da parte dei due era quello di ammaliare il re e distrarlo dagli affari di stato ma soprattutto rivendicare i possedimenti italiani smembrati alla spagna dalle paci di Utrecht e ristadt.da qui la necessità di porsi contro l impero asburgico e la voglia di libertà mai avvertita che diede origine a un sentimento nazionale.intento dell alberoni era quello di rafforzare prima di tutto la spagna dall interno e questo era ancora possibile poiché non del tutto erano svanite le energie.allora si procedette a riforme della tesoreria e della contabilità mentre si cambiarono i titolari dei tanti uffici pubblici,fu abolita la carica di presidente del

consiglio di stato e venne potenziato l esercito,la flotta,creata nuova moneta.la spagna dopo un po di anni tornò ad essere la protagonista della politica europea e soprattutto cercò nell inghilterra una volta nemica l alleanza in modo da avere libertà d azione nel mediterraneo.ma l ascesa al trono di giorgio I d hannover faceva pensare invece ad un quasi impossibile scontro tra Inghilterra e austria.inoltre era tornato un governo whig mentre la francia sembrava incerta su come muoversi.allora l inghilterra decise di non far venir meno il proprio appoggio all austria e si unì a questa con l accordo di Westminster del 1715.in spagna l alberoni pensò allora di favorire l ascesa al trono di Inghilterra di giacomo edoardo stuart ma vi fu una svolta in francia che isolò la spagna.precisamente filippo d orleans ziodel 5 enne luigi XV ottenne da parlamento i pieni poteri in cambio della concessione del diritto di rimostranza.unite da timori comuni allora francia e Inghilterra si unirono lasciando fuori la spagna e anzia dando vita nel 1717 alla triplice alleanza.la spagna allora cercò l appoggio nella potenza turca ma venne fermata dal papa che chiese il suo appoggio tramite flotta per un intervento nel mediterraneo in cambio dell elezione a cardinale dell alberoni.eletto dunque cardinale la flotta spagnola partì ma non giunse nel mediterranei bensì in sardegna.l intento della spagna era allora quello di rivedere ma non in maniera radicale le paci di Utrecht e rastadt rispettando le esigenze dinastiche sopraggiunte conla nascita del filio di elisabetta farnese e filippo V,carlo che non poteva essere incluso nella successione al trono a causa della presenza dei due figli del precedente matrimoni.intanto rischiava di estinguersi il ducato farnese poiché l unica a poter succedere era elisabetta farnese la quale era donna e quindi giuridicamente esclusa.bisognava pensare a un nuovo assetto geografico al quale la spagna era perlopiù contraria e l impero asburgico favorevole mentre sembrava estinguersi la casata dei medici.alberoni pensò allora a una revisione del quadro politico che prevedeva l assegnazione di napoli e sicilia alla spagna,la sardegna al ducato di savoia,i granducati di toscana e di parma al figlio di elisabetta farnese e piccoli territori a venezia e stato della chiesa.si venne piano piano formando però un unione di tutti quegli stati che erano ostili agli asburgo e che si unirono intorno alla spagna in nome della libertà e della formazione di una lega italica che avrebbe reso omogenea la penisola.in realtà la triplice alleanza in risposta divenne quadruplice con l intervento dell olanda che ridefinì il quadro geografico attribuendo la sicilia agli asburgo e la sardegna alla savoia.alle pretese di elisabetta farnese per il figlio si rispose con la futura unione del granducato di toscana e di parma.a passarowitz nel 1718 venne firmata la pace tra ottomani e asburgo mentre la flotta inglese guidata da george byng sbaragliava le truppe spagnole ponendo fine alle pretese dell alberoni il quale venne visto come nemico della pace,diavolo

dell europa e attentatore al rpincipio dell equilibrio imposto dall inghilterra e dietro al quale spesso la stessa si era rifugiata per giustificare le proprie mosse politiche.madrid costretta a firmare la pace dell aja nel 1720 vedeva eliminata la presenza dell alberoni.espulso dalla spagna si rifugiò nella repubblica di genova affrontando le ire pontificie per lo sbarco in sardegna anziché attaccare la flotta turca.venne processato a madrid e a piacenza ma la morte di clemente XI gli procurò un ulteriore presenza al conclave per eleggere innocenzo XIII il quale lo assolve.alberoni si spense a piacenza nel 1752 dopo aver fondato un collegio ecclesiastico che porta il suo nome per l istruzione dei giovani e dopo aver espletato qualche funzione politica minore come legato pontificio di romagna. 3)GUERRE DINASTICHE IN POLONIA E IN AUSTRIA E COMPENSI IN ITALIA Il progetto strategico antimperiale dell alberoni non sarebbe rimasto abbandonato anzi con il tempo venne ripreso da quelli stati europei interessati a dare un nuovo ulteriore asseto all europa.prima di tutto la francia che aveva modificato la propria politica estera.alla morte di filippo d orleans il successore al trono era il + prossimo della dinastia e dunque il duca di borbone ma,per evitare una successione borbonica al regno di francia filippo d orleans aveva stretto alleanza con austria e Inghilterra.ora nel 1725 a salire al trono era il quindicenne luigi XV che sposò la figlia di Stanislao ex re di polonia costretto poi ad abdicare in favore di un ritorno di augusto II.questo assetto sembrava essere al duca di borbone fuori dai problemi dinastici anche perché lui aspirava al trono e luigi XV era di salute cagionevole.dunque egli cercò di eliminare da Versailles il cardinale fleury,precettore del re ma ciò gli fu fatale.luigi XV lo allontanò inftt da Versailles proclamando primo ministro il fleury il quale si diede subito da fare per dare stabilità all interno dello stato ma soprattutto per attuare il progetto che prevedeva prima di tutto l ammissione ad alte cariche amministrative di personale fidato e con competenze tecniche e poi il dipendere della politica estera da quella interna e non viceversa.intanto gli interessi dell inghilterra sembravano essere ugualmente alla francia quelli di mantenere l quilibrio e la stabilità anche se ciò non fu spesso permetto dagli atti di pirateria delle colonie che miravano a infrangere il principio dell equilibrio.intanto morto augusto II re di polonia si aprirono i problemi per la successione dinastica in polonia.russia ed austria premevano su questo stato che fu costretto a trovare rifugio in austria mentre intanto uno dei collaboratori del fleury provvedeva a stillare un piano antimperiale e antinglese.russia ed austria costrinsero Stanislao,allora eltto al posto di augusto ad abdicare ed elessero il figlio di augusto stesso,federico augusto con il nome di augusto III.questo provocò la reazione della francia poiché detronizzato era stato il suocero di luigi XV.e allora si

attuò il progetto dello chauvelinche prevedeva la formazione di un terzo partito con quegli stati che non fossero sotto reggenza imperiale e dunque il ducato di baviera,la svezia,la turchia,la spagna,la savoia che aveva un esercito potente e dunque sotto reggenza francese e dello stato pontificio.all invasione polacca di russia ed austria la francia rispose e la guerra si combattè essenzialmente sul territorio italiano.un forte esercito di francesi e spagnoli detti galli spani allora occuparono il napoletano e la sicilia mentre truppe sabaude e francesi prendevano milano.sembrava filare tutto liscio ma ad un tratto il duca di savoia temendo di essere stretto nella morsa bobonica chiese l intervento di Inghilterra e olanda e quando si trattò di prendere mantova che sarebbe passata ai borboni,il duca rifiutò.e allora allo chauvelin sopraggiunse fleury che iniziò le trattative di pace.con la pace di vienna del 1738 tutti gli stati contendenti potevano essere accontentati in seguito alla morte di gian gastone ultimo erede dei medici che venivano così ad estinguersi.la corona polacca andava ad augusto III e a Stanislao rimaneva la lorena che,poiché occupata dall inizio dalla francia,alla morte di questi sarebbe stata morbidamente annessa dai francesi.milano e la toscana andarono all impero mentre spagna e francia rispettavano la prammatica sanzione del 1713.con la pace di belgrado poi alla turchia andavano belgrado e i possedimenti persi con la pace di passarowitz e veniva ancora impedito alla russia lo sbocco sul mar nero.questo nuovo assetto però che credeva di aver distribuito in maniera equa tra i contendenti i compensi durò meno di un anno allorquando al trono di prussia salì federico II figlio di Federico Guglielmo primo I e in austria invece dopo la morte di carlo Vi erede al trono sarebbe stata la figlia maria teresa d0austria che però non venne riconosciuta imperatrice.nonostante i disappunto del fleury il partito di guerra francese non si arrendeva e anzi si rafforzava anche perché ulteriormente finanziato e poi sotto la guida del conte di belle isle,risoluto,deciso,brillante.nonostante l opposizione del fleury i vantaggi economici e militari che si sarebbero ottenuti liberandosi una volta per tutte degli asburgo portò la francia a partecipare alla guerra accanto alla prussia di federico II che videro l occupazione insieme all alleata baviera di praga e l elezione a re di boemia di carlo alberto di baviera.era dunque una vittoria.ma ora l esercito inglese voleva entrare in guerra a favore dell austria di maria teresa che dopo un periodo di incertezza riuscì a organizzare l esercito anche grazia agli aiuti francesi.federico Ii di prussia allora abbandonò la coalizione antiaustriaca mentre problemi interni alla spagna portavano la francia a offrire pur di mantenerla nella coalizione anche mantova,piacenza e parte de milanese poiché l altra parte venne offerta alla savoia che rifiutò l offerta francese alleandosi con l austria.la guerra allora si spezzettava in tentativi vari di risoluzione improvvisa ma un nuovo evento di affacciò:la morte

nel 1745 dell imperatore carlo VII che da tutti veniva vista come possibilià di tregue militari.ad avere un piano era ora il marchese d argenson che riprese essenzialmente il piano di chauvelin ovvero l opposizione all impero asburgico e la formazione di uno stato indipendente ecc.l abbozzo del piano prevedeva l assegnazione al figlio di elisabetta farnese di savoia e sardegna lasciando tutta la lombardia a carlo emanuele III.intanto il granducato di toscana e il ducato di modena sarebbero stati uniti e ceduti a francesco III d este mentre al duca francesco stefano di lorena sarebbero andati i paesi bassi e ad elisabetta farnese parma e piacenza.la finalità era quella di eliminare qualsiasi elemento straniero dalla penisola.secondo dunque d argenson il nuovo assetto italiano avrebbe previsto 4 regni e due repubbliche:repubbliche di genova e venezia,stato della chiesa,regno di napoli,di lombardia,ducati di modena e toscana.il modello era suggestivo ma venne frenato dall opposizione dei savoia che intanto conquistavano asti ed alessandria. E inoltre il progetto sarebbe stato rovinato dalla rivalità che vi era tra le diverse componenti del piano d argenson che avrebbero dovuto essere alleate tra di loro.ma la savoia godette dell occupazione austriaca della repubblica di genova aiutando l esercito asburgico mentre gli inglesi occupavano il porto per non permettere l arrivo a favore di genova delle truppe ispano-imperiali. intanto genova faceva fronte benissimo da sola alle truppe nemiche e nacque a genova un insurrezione popolare antiaustriaca che vide a capo di questa un giovane giovan battista perasso detto balilla.il piano dell argenson vedeva poi il persistere dello storico nemico ovvero l austria che se fosse giunta a trattative di pace con la prussia sarebbe stata libera di muoversi sul fronte europeo.e poi la morte di filippo V e l elezione di Ferdinando VI portavano al disinteresse di sistemare il figlio di elisabetta farnese.infine si giunse nel 1748 alla pace di Aquisgrana che chiuse tutte le guerre di successione alla cui firmasi giunse il 18 ottobre definitivamente.l assetto europeo era dunque questo: la slesia alla prussia,il milanese agli aburgo,la savoia otteneva pochi territori nel novarese ma nn lo sbocco sul tirreno tramite il marchesato di finale.a filippo di borbone figlio di elisabetta farnese anadavano parma piacenza e guastalla mentre a stefano di lorena marito di teresa d asburgo andava il granducato di toscana mentre diveniva imperatore nel 1745 dopo la morte di carlo VII.alla morte dell imperatore il granducato sarebbe passato ad una secondogenitura lorenese-asburgica.la francia non otteneva nulla dalla pace e l olanda era salvata dall invasione francese.austria e prussia entravano in conflitto di interessi.in italia lo stato della chiesa e la repubblica di venezia venivano sostituiti dai ducati di parma piacenza savoia,regno di napoli e regno di sardegna.

4)MITI RICORRENTI.PACE PERPETUA,SOCIETà DELLE NAZIONI,PRINCIPIO DELL EQUILIBRIO. La storia dei progetti di pace è antichissima e soprattutto presenta sostanziali differenze in base alle epoche.nella prima età moderna infatti si era soliti vedere non trattati di pace ma richieste di pace da parte di un contendente all altro e solitamente a invocare spesso la pace era lo stato dominante a patto che venissero rispettati gli assetti territoriali a suo vantaggio.sully:alcuni progetti di pace li vediamo in francia con il grand dessein di Sully che però veniva presentato come continua opposizione agli aburgo,vero problema da sempre.il progetto era quello di unire inghilterra e francia eliminando la presenza asburgica.bisognava formare una respublicana christianissima che garantisse la libertà di culto alle tre religioni cristiane ovvero luteranesimo,calvinismo e cattolicesimo a cui appartenevano i 15 stati facenti parte del progetto,raggruppati in base alle caratteristiche istituzionali:monarchie elettive,repubbliche e monarchie assolute.era previsto un consiglio generale che si occupasse di imporre leggi,ripartire tributi,garantire libertà di religione e commercio.questo consiglio sarebbe stato affiancato da altri sei competenti per aree geografiche.a rimetterci però sarebbero stati comunque gli asburgo e questo stesso elemento non permetteva di parlare di progetto di pace.crucé :si era avuta poi l edizione in seguito diffusa di un trattato,la nouveau cinèè,ad opera di crucè che vedeva il progetto di una società universale delle nazioni che risolvesse le controversie non tramite la guerra ma tramite un tribunale arbitrale rapresentato dall assemblea dei deputati delegati di ogni stato.la forza dell assemblea avrebbe potuto intervenire anche a difendere i troni minacciati e a utilizzare il commercio come strumento determinante della forza economica della monarchia.sommo pontefice e re di francia sarebbero stati ispiratori della società delle nazioni.l opera uscì nel 1623 mentre intanto ugo grozio lavorava al suo de iure belli ac pacis nel quale sisteneva la necessità di risolvere contese tra stati cristiani a conferenze arbitrate.questo concetto era molto importante per Grozio e sosteneva la necessità di affidare a terzi non interessati la soluzione di ogni contesa o conflitto.penn:ad avanzare un progetto di pace era anche l inglese William Penn che nel suo progetto utopico vedeva la realizzazione della pace tramite l unione degli stati europei.era necessaria una dieta generale composta dai delegati di ogni stato che avevano il compito di fissare norme internazionali di comportamento e e sanzionare eventualmente gli stati trasgressori.bisognava poi sostituire alla monarchia universale una lega europea che avrebbe visto come sua fautrice l inghilterra.

CASTEL:castel per il suo progetto di pace si ricollegò al trattato di Utrecht e vide la necessità non di stabilire una pace universale ma una pace perpetua eliminando i trattati che in realtà si trasformavano solo in promesse di buona condotta.bisognava giungere alla pace perpetua tramite un unione altrettanto perpetua di ogni stato e minima città libera.non era permessa a nessuno stato l espansione territoriali mentre erano liberi il commercio e la navigazione oltre all abolizione dei dazi interni.24 stati o gruppi di stati avrebbero dato origine a questa nuova unione europea e ogni stati avrebbe avuto un proprio deputato che lo avrebbe rappresentato. SAINT-PIERRE.altro progetto fu quello di saint pierre molto apprezzato da illuministi quali mably e Rousseau.al primo appariva giusto che proprio la libertà del commercio rischiasse di provocare la guerra mentre il secondo sostenne che proprio l assetto di potere interno alle singole corti fosse fosse di per se un partito di guerra.il concetto della pace perpetua però sembrava essere perlopiù utopistico mentre quello dell equilibrio venne esaltato tuttavia portanto a vedere la monarchia universale come forte avversa del principio stesso.all inizio del 700 volumetti,libelli e scritti esaltanti il principio dell equilibrio avevano iniziato a diffondersi dall inghilterra in tutto il continente europeo.un gruppo di giuristi tedeschi poi cercò di trasformare il principio dell equilibrio in norma giuridica:la trutina cioè la latina bilancia è un vocabolo che appare in diverse opere e che sembra quasi essere una tessera di riconoscimento nell agire politico europeo.l intento però di trasformare l equilibrio in norma giuridica fallì e allora si ritornò ai progetti di pace perpetua.dell attentato al principio dell equilirbio vi erano dei responsabili facilmente individuabili.intanto durante la guerra dei sette anni un francese victor mirabeau rivoltava il principio dell equilibrio contro gli inglesi che avevano attentato a tutte quelle libertà e diritti che dicevano di voler garantire e rispettare.intanto la forte polemica a coloro che si servivano dell equilibrio per compiere azioni internazionali,di politica ecc venne mossa da un tedesco van justi nel la chimera dell equilibrio dell europa la cui lucidità politica passò allora per cinismo.pochi però ricordarono l idea dell inglese daniel defoe il quale sostenne che l equilibrio era necessario per mantenere la libertà inglese,la religione protestante e la ricchezza del commercio inglese.