Schede tecniche Moduli Solari MODULO SOLARE A DUE VIE PER IMPIANTI SVUOTAMENTO Il gruppo con circolatore solare da 1 (180 mm), completamente montato e collaudato, consiste di: RITORNO: Misuratore regolatore di portata con valvole di carico e scarico impianto. Circolatore ad alta efficienza Stratos Tec ST PWM con connettore tipo Molex. Valvola a sfera flangiata a 3 vie DN20 provvista di maniglia porta termometro (termometro con anello blu; 0-120 C ANDATA: Valvola a sfera DN20 provvista di maniglia porta termometro (termometro con anello rosso; 0 C-120 C). Tubo di raccordo e connessione. La centralina di controllo differenziale di temperatura ModvSol 4 comprende di serie tutte le funzioni necessarie alla gestione di un circolatore ad alta efficienza in un impianto drain-back: Gestione del circolatore ad alta efficienza tramite segnale PWM Impostazione del tempo di riempimento del circuito Impostazione del tempo di regolazione per un ciclo completo Impostazione della temperatura target di riferimento Centralina solare ModvSol 4 precablata include 3 sonde TT/S2 in silicone,cavo di alimentazione centralina con spina Shuko. Cavo di alimentazione Molex e cavo di comando PWM al circolatore Interasse 125 mm. Box di isolamento in EPP (Dimensioni: 285x500x170). Una speciale piastra posteriore metallica fissa il gruppo all isolamento e consente una facile installazione sia alla parete che al bollitore. PN 10. Temperatura continua: 120 C; (breve periodo: 160 C per 20 s). Connessioni esterne disponibili: 3/4 Maschio, 1 Maschio e 22 mm a compressione. CAMPO D IMPIEGO: Impianti a svuotamento con portate sino a 28 litri/minuto. Flussimetri disponibili: 06 = 1-6 l/min 12 = 2-12 l/min 28 = 8-28 l/min Circolatori disponibili: Wilo Stratos TEC 25/7 PWM (TC7) Wilo Stratos TEC 25/11.5 PWM (TC7) Energy DueGi Srl Via Cottolengo 137 10048 Vinovo (TO) Tel 011 9654895 Cell 333 4814482 Fax 0119623085 info@energyduegi.com C.F./P.I. 09732960019 N.REA 1077043
Schede tecniche Moduli Solari Circolatore Alta Efficienza: Il circolatore Wilo Stratos Tec ST, con motore a magneti permanenti commutato elettronicamente (sincrono), consente di ridurre drasticamente i consumi energetici, con un range di assorbimento proporzionale alla reale necessità dell impianto solare. Circolatore unico. Grazie all importante prevalenza del circolatore Stratos Tec 25/11,5 è sufficiente una sola pompa per eseguire le funzioni di caricamento dell impianto e circolazione. La centralina ModvSol 4 infatti attua la fase di carico sfruttando l alta prevalenza alle basse portate per effettuare il caricamento dell impianto. Se non è indispensabile un elevata prevalenza iniziale ma è importante garantirla anche alle portate più elevate è possibile utilizzare il modello Stratos Tec 25/7. E importante un attenta scelta del circolatore che va valutata in base alle caratteristiche dell impianto. Curve caratteristiche dei moduli solari e dei circolatori Energy DueGi Srl Via Cottolengo 137 10048 Vinovo (TO) Tel 011 9654895 Cell 333 4814482 Fax 0119623085 info@energyduegi.com C.F./P.I. 09732960019 N.REA 1077043
Istruzioni per l installazione SICUREZZA: Leggere attentamente le istruzioni di montaggio e messa in servizio prima di azionare il dispositivo, al fine di evitare incidenti e guasti all'impianto causati da un utilizzo improprio del prodotto. Conservare questo manuale per consultazioni future. Vedere anche la documentazione tecnica e le istruzioni della centralina. Elenco e caratteristiche di base dei componenti principali A (A) Valvola a sfera sul ramo di mandata Provvista di maniglia portatermometro con anello rosso e scala graduata da 0 a 120 C. Andata Ritorno B (B) Valvola a sfera sul ramo di ritorno Provvista di maniglia portatermometro con anello blu e scala graduata da 0 a 120 C. C (C) Circolatore Circolatore ad alta efficienza, con motore a magneti permanenti commutato elettronicamente, gestito dalla centralina ModvSol 4 che ne regola le prestazioni in termini di prevalenza e portata. Un unico circolatore effettua una doppia funzione: il caricamento dell impianto in fase di avviamento e la regolazione della circolazione del fluido quando il sistema raggiunge le condizioni di regime. Grazie alla tenuta delle valvole a sfera a monte e a valle del circolatore, esso può essere rimosso senza svuotare l impianto. Caratteristiche tecniche PN 10. Temperatura continua 120 C; breve periodo: 160 C per 20 sec. Connessioni esterne disponibili: 22 mm a compressione, 3/4 M e 1 M. (D) Misuratore di portata Misuratore con rubinetti laterali, uno di essi utilizzabile per il carico dell impianto. Il comando di regolazione della portata, per questa particolare applicazione, deve essere sempre mantenuto in posizione completamente aperta. Una finestra graduata permette di leggere il valore della portata circolante nell impianto, controllando la posizione dell apposito cursore. Tre intervalli di lettura differenti, a seconda del modello acquistato: 1-6 l/min, 2-12 l/min e 8-28 l/min. Manutenzione Per un eventuale manutenzione/sostituzione del circolatore, chiudere la valvola a sfera (B) e il regolatore di portata (D) ruotando le rispettive manopole in senso orario. Terminata la manutenzione, riaprire valvola a sfera e regolatore di portata per ripristinare la circolazione nell impianto. D Attenzione: Caratteristica peculiare dell impianto drain-back è lo svuotamento spontaneo dei pannelli e di parte delle tubazioni (per caduta gravitazionale) nel momento in cui si arresta la circolazione. Per questa ragione, come fluido termovettore, si consiglia l utilizzo di sola acqua in sostituzione delle convenzionali soluzioni glicolate. Pag. 1 di 4 Rev.0-26/07/2011
Isolamento ed indicazioni per l installazione Fori di fissaggio sulla staffa posteriore. Appositi passaggi sull isolamento consentono il fissaggio senza dover smontare il gruppo. Box di isolamento in EPP Dimensioni: 308 x 434 x 169 mm. Comprende un inserto portacentralina adat to al passaggio dei cavi di alimentazione e delle sonde. Incastri intreni per alloggiamento del tubo 22 mm del ramo di andata. Un apposita apertura consente di leggere la portata senza rimuovere il coperchio. Una speciale piastra posteriore metallica fissa il gruppo all isolamento e consente una facile installazione sia a parete che al bollitore. (*) Distanza attacchi filettati: 22 mm a compressione: 405 mm 3/4 M e 1 M: 385 mm Posizione di montaggio Per facilitare le operazioni di installazione, è possibile alloggiare temporaneamente l inserto portacentralina in una posizione laterale. Questo accorgimento consente di accedere agevolmente alla valvola di carico, evitando di dover sotenere manualmente la centralina: è sufficiente utilizzare l incastro 22 mm posto nella zona inferiore dell inserto per agganciare l inserto stesso al tubo del ramo di mandata. Concluse le operazioni di installazione, è possibile riposizionare l inserto portacentralina nel suo alloggiamento definitivo. A B (A) - (B) - (C) - (D) - Passaggio cavo per la sonda posizionata sul pannello solare. Sede di alloggiamento della centralina: sulla parete posteriore dell inserto è presente un apposito passaggio che consente ai cablaggi della centralina di raggiungere il vano centrale di uscita cavi. Cavo circolatore: l inserto portacentralina offre un passaggio dedicato al cavo di alimentazione del circolatore. Questa sede si sviluppa lungo il profilo esterno dell inserto, normalmente ricoperto dal coperchio dell isolamento, e consente di guidare il cavo lungo un percorso ben preciso ed isolato da fonti di calore. Vano di uscita cablaggi: In questa zona, termicamente isolata del resto del gruppo, vengono raccolti e smistati tutti i cablaggi (alimentazione, cavo Molex specifico per il circolatore, sonde di temperatura). Grazie alla doppia apertura ricavata nell isolamento, i cavi posso fuoriuscire sia verso la parte inferiore che verso la parte posteriore, a seconda delle esigenze di installazione. C D PERICOLO Collegamento elettrico: il gruppo è completamente cablato. Prevedere una presa tipo Shuko per l allacciamento alla rete elettrica. Tensione: 230 VAC ± 10%. Frequenza: 50 60 Hz. Pag. 2 di 4 Rev.0-26/07/2011
Riempimento dell impianto e note particolari L operazione di riempimento dell impianto deve essere necessariamente realizzata mantenendo una condizione di bassa portata e prevalenza; pertanto, qualora fosse necessario, si consiglia di agire sulla valvola di carico per regolare il flusso. Durante questa fase, l acqua immessa nell impianto riempie progressivamente la serpentina nell accumulatore (A) e, successivamente, il serbatoio di compensazione (SC). L erogazione deve essere prolungata fino a quando il serbatoio non giunga a completo riempimento e dalla valvola di troppo pieno (V) posta sulla sua sommità non si verifichi la fuoriuscita di sola acqua. Si ricorda che, a riempimento completato, il livello di fluido nell impianto sarà uguale sia sul ramo di andata che sul ramo di ritorno, come evidenziato dallo schema di figura 3. Livello dell acqua a riempimento completato SC V Raccomandazioni per un corretto funzionamento I pannelli, al fine di favorire ii drenaggio, oltre ad avere una tipologia costruttiva tale da consentire lo svuotamento, devono essere installati avendo un inclinazione minima di 2 cm/m verso l ingresso posto nella parte inferiore degli stessi, e tutte le tubazioni devono presentare una pendenza minima di 5 cm/m verso l accumulatore. Il serbatoio di compensazione deve avere una capacità totale pari ad almeno 1,5 volte la capacità della porzione di circuito sovrastante il vaso stesso (pannelli inclusi); deve inoltre essere posizionato ad una quota inferiore a quella minima dei pannelli, così da permettere il completo svuotamento del circuito. Infine si ricorda che l accumulatore, il modulo idraulico ed il serbatoio di compensazione devono essere necessariamente installati in un locale protetto dal gelo. A Alimentazione per riempimento Attenzione: Terminate le operazioni di riempimento, l impianto deve essere necessariamente un circuito chiuso. Questa configurazione evita il ricambio di aria all interno dei tubi che, nel tempo, ne favorirebbe la corrosione. Accertarsi quindi della completa chiusura della valvola di troppo pieno. Figura 3: Schematizzazione di un impianto drain-back durante la fase di carico.(attenzione: schema puramente indicativo) Istruzioni per il riempimento dell impianto Non chiudere la sfera Portata indicata 12 l/min Riempimento Circolazione (1) - Riempimento dell impianto: Togliere il tappo alla valvola laterale inferiore ed inserire il portagomma. Non chiudere la valvola a sfera. Successivamente aprire la manopola per avviare la fase di riempimento, finchè l acqua non fuoriesce dalla valvola di troppo pieno. (2) - Messa in funzione dell impianto: Chiudere la valvola laterale di riempimento, rimuovere il portagomma e riavvitare il tappo. E possibile leggere la portata del fluido in corrispondenza del bordo inferiore del cursore di indicazione. Bloccaggio manopole Per evitare un apertura accidentale dei rubinetti laterali, è consigliabile bloccare i n p o s i z i o n e c h i u s a l e m a n o p o l e. Svitare la vite di fissaggio, estrarre la manopola e reinserirla ruotata di 180. Pag. 3 di 4 Rev.0-26/07/2011
Centralina ModvSol 4 e logica di funzionamento del sistema L a c e n t r a l i n a d i c o n t r o l l o d i f f e r e n z i a l e d i t e m p e r a t u r a M o d v S o l 4 i n t e g r a t a nel modulo solare, gestisce e regola il funzionamento dell impianto drain-back grazie ad una serie di funzioni speciali, specifiche per il comando del circolatore ad alta efficienza. Quando sussiste sufficiente irraggiamento e l accumulatore è in grado di ricevere ulteriore calore, la centralina avvia la circolazione. Durante questa fase di avviamento il circolatore ruota alla massima velocità (garantendo elevata prevalenza) per assicurare il riempimento dei collettori solari. Trascorso il tempo di spurgo, la centralina forza il circolatore a rallentare fino a raggiungere la minima velocità possibile, variabile in funzione della temperatura dei pannelli e quindi delle condizioni di irraggiamento. E impostato in centralina un tempo di regolazione (predefinito a 4 minuti) il quale è imprescindibile, poichè garantisce il corretto funzionamento del circolatore: il valore impostato corrisponde infatti all intervallo di tempo minimo entro il quale avviene un completo processo di controllo da una velocità minima ad una massima. Questo vincolo evita di registrare bruschi incrementi/decrementi di temperatura in tempi Figura 4: centralina ModvSol 4 eccessivamente ridotti. Quando infine viene raggiunta la temperature obiettivo oppoure non sussistono le condizioni minime necessarie al funzionamento dell impianto, la centralina interviene ed arresta il circolatore; in tale condizione si realizza il processo di autosvuotamento spontaneo dei collettori e l acqua in essi contenuta fluisce verso il serbatoio di compensazione semplicemente per caduta gravitazionale. Attenzione: La centralina è precablata e preimpostata con i parametri specifici per la gestione del circuito brain-back. Durante l installazione non sono richiesti ulteriori interventi di impostazione o cablaggio. In caso di eventuale ripristino della centralina alle impostazioni di fabbrica, oppure di intervento manuale sulle connessioni interne alla scatola della centralina, seguire attentamente le indicazioni riportate nei rispettivi paragrafi qua in seguito. Ripristino dei parametri specifici Premere il tasto esc per accedere al menù principale. Con i tasti freccia portarsi sul menù 7.Funzioni speciali e premere OK. Sempre utilizzando i tasti freccia è ora possibile scorrere le funzioni disponibili e selezionarle premendo OK. Selezionare il parametro che si desidera modificare e premere Info; modificarne il valore con + e - premendo poi Confermare per memorizzare il nuovo valore. Premere il tasto esc per accedere al menù di livello superiore. Selezionare il menù 7.9.Velocità pompa e successivamente 7.9.1.Velocità; selezionare velocità V3 Trascorso il tempo di spurgo, questa impostazione forza il circolatore a lavorare partendo dalla minima velocità di rotazione imposta. Successivamente essa viene variata in funzione della temperatura rilevata dalla sonda posizionata sui collettori solari. Selezionare il menù 7.9.2.Tipo pompa; selezionare il tipo PWM PWM è la modalità di comando del circolatore ad alta efficienza integrato nel modulo. Selezionare il menù 7.9.3.Durata spurgo; impostare una durata di 180 sec Nonostante il valore di default sia 8 s, in questa particolare applicazione deve essere impostato a 180 s in quanto questo tempo è utilizzato per effettuare il caricamento dell impianto in fase di avviamento. Il circolatore è infatti forzato a ruotare alla massima velocità per l intera durata del tempo di spurgo mentre, a riempimento avvenuto, il regime di rotazione verrà ridotto in base a quanto impostato nel menù 7.9.2. Tornare al menù 7.Funzioni speciali con il tasto esc: confermare la memorizzazione dei nuovi parametri premendo Si Selezionare il menù 7.10.Relè 3 e successivamente 7.10.1.Funzione; selezionare la funzione Sempre attivo. Tornare al menù 7.Funzioni speciali con il tasto esc: confermare la memorizzazione dei nuovi parametri premendo Si Premere più volte il tasto esc per tornare alla schermata principale. Ora la centralina è riconfigurata correttamente. Cablaggio della centralina Il collegamento elettrico del circolatore alla morsettiera multipla della centralina viene realizzato tramite un cavo di alimentazione di tipo Molex con connettore dedicato, specifico per questo modello ad alta efficienza, ed uno di trasferimento del segnale di comando PWM. ATTENZIONE Il lato sinistro della morsettiera è utilizzabile solo a basso voltaggio (es. 12 VAC/DC) PERICOLO Il lato destro della morsettiera è utilizzabile solo per alimentazioni in tensione 230 VAC 50-60 Hz Figura 5: Morsettiera della centralina In riferimento alla figura 5 (a lato), la connessione alla morsettiera viene realizzata come segue: Cavo Molex (alimentazione 220 VAC del solo circolatore, lato destro della morsettiera) composto di 3 fili: Filo marrone al relé R3; Filo blu al morsetto neutro N immediatamente alla destra di R3; Filo giallo/verde al morsetto metallico di terra PE. Cavo di gestione segnale PWM (lato sinistro della morsettiera) Filo blu alla morsettiera - (negativo); Filo marrone al morsetto S6. Pag. 4 di 4 Rev.0-26/07/2011