Ad un anno dall applicazione della L.107 siamo in cammino verso la buona scuola?

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PROTEO Seminario di studio, Verona 10 novembre 2016 Ad un anno dall applicazione della L.107 siamo in cammino verso la buona scuola? Appunti a cura di Arduino Salatin

Una constatazione di partenza: - Il controverso cammino parlamentare della L.107 - Il fallimento dell iniziativa del referendum abrogativo, - L ammissione del presidente Renzi su la buona scuola come suo principale errore politico.

1. Origini e impianto della legge

Il vizio di origine de La buona scuola (primavera 2014) Il disegno iniziale della legge viene concepita per affrontare soprattutto le emergenze del sistema scolastico italiano, tra tutte quella del precariato dei docenti. Ciò che sembra soprattutto carente è una visione complessiva del sistema formativo nazionale,

Una visione parziale del sistema formativo senza una revisione dei cicli e dei curricula a) I grandi assenti sono : l educazione degli adulti (IDA), la scuola dell infanzia (poi recuperato a livello di delega) e l istruzione e formazione professionale (IeFP), b) In secondo luogo, risulta quasi del tutto assente un adeguato riferimento ai curricoli scolastici e formativi, cioè al cuore della proposta culturale e didattica (salvo riferimenti qua e là).

I 6 cardini iniziali della proposta: la scuola come fattore di qualità della democrazia 1) Assumere tutti i docenti di cui la scuola ha bisogno 2) Le nuove opportunità per tutti i docenti: formazione e carriera 3) La vera autonomia 4) Ripensare a ciò che si impara a scuola 5) Fondata sul lavoro 6) Le risorse per la buona scuola, pubbliche e private.

Gli slogan del 2014

In sintesi, il modello di scuola proposto sembra poggiarsi soprattutto su una modernizzazione in chiave tecnologica dell istruzione, piuttosto che su una autentica visione educativa ispirata alla scuola come bene collettivo comune orientato allo sviluppo della persona e del cittadino e fondato sulla natura sociale dell istruzione.

L evoluzione parlamentare della legge ha portato poi a sottolineare Il rilancio dell autonomia scolastica attraverso: - Un certo depotenziamento dell impianto tecnocratico iniziale, verso un modello di scuola identificabile come sistema di servizi educativi, da rendere più efficiente con un ruolo rafforzato del dirigente scolastico, - Il recupero della funzione sociale della scuola per ridurre le disuguaglianze (dispersione e svantaggio)

Fonte: Elena Centemero, 13.7.2015

2. Gli aspetti qualificanti della legge 107 e alcuni dei nodi principali emersi

Una legge composta di 212 commi Esempi 1 oggetto e finalità del riordino 2, 3 programmazione triennale e flessibilità dell autonomia didattica e organizzativa (PTOF) 4 copertura finanziaria per la dotazione organica 5 istituzione dell organico dell autonomia 6 fabbisogno delle ISA (istituzioni scolastiche autonome) 7 fabbisogno dei posti dell organico dell autonomia 8 convenzioni con scuole di insegnamento bilingue Friuli Venezia Giulia e centri musicali 9 servizi di refezione scolastica 10 tecniche di primo soccorso per studenti 11 erogazione alle ISA del Fondo di funzionamento Esempi 12,13,14,15, 16,17 piano triennale della programmazione formativa 18 il DS individua il personale da assegnare ai posti dell organico dell autonomia (anche 79,80,81,82,83) 19 risorse per il PTOF 20 docenti di inglese, musica, ed. motoria nella scuola primaria 21,22,23,24,25,26,27 28 insegnamenti opzionali, curriculum e identità digitale dello studente 29 valorizzazione del merito degli studenti 30 curriculum studente ed esame di Stato 31 docenti per coordinamento degli insegnamenti opzionali 32 orientamento degli studenti stranieri

Offerta formativa e organico per l Autonomia (commi 5-27)

Percorso formativo degli studenti (commi 28-32)

Percorsi di alternanza scuola-lavoro (commi 33-44) Istituti tecnici superiori ITS (commi 45-55)

Competenze del dirigente scolastico (commi 78-94)

Innovazione digitale e didattica laboratoriale (commi 56-62) assunzione a TI del personale docente (commi: 95-113) concorso per titoli ed esami per assunzione docenti a TI (commi: 114-120)

La formazione in servizio del personale docente (commi: 121-125)

Open data (commi 136-144) School bonus (commi 145-150)

valorizzazione del merito dei docenti (commi 126 128) valutazione dei docenti (commi 129 130)

Scuole innovative (commi 153-158), osservatorio per l edilizia scolastica e la sicurezza nelle scuole (159) ed edilizia scolastica (160-162)

Risorse finanziarie e limiti di spesa (commi 201-210) Deleghe al Governo per l implementazione (entro 18 mesi dall entrata in vigore)

3. Il consuntivo fatto dal Ministro Giannini Con la Buona Scuola è iniziato un processo di investimento sul capitale umano del nostro Paese, nella convinzione che questa sia la leva più efficace per consentire ai nostri giovani di affrontare le sfide della modernità e della globalizzazione con competenze e conoscenze avanzate". (cfr. Tuttoscuola, 10 luglio 2016)

In generale emerge un quadro che vede risorse raddoppiate per il funzionamento degli istituti, con 90mila insegnanti assunti nel 2015 ("il numero più elevato degli ultimi 20 anni") e un concorso da 63.712 posti bandito nel 2016. Il Ministro va particolarmente orgoglioso del piano per la Scuola Digitale, che prevede un piano nazionale da 1 miliardo di euro, con 350 milioni già stanziati nei primi 6 mesi dal lancio.

Ma soprattutto è caduto un tabù come quello della valutazione: "le scuole hanno cominciato a riflettere su se stesse e sui propri dati per migliorarsi. Abbiamo siglato la direttiva per la valutazione dei dirigenti scolastici, che era attesa da 15 anni. Finalmente si comincia a dedicare la dovuta e necessaria attenzione alla formazione come sviluppo professionale del personale della scuola".

Le realizzazioni principali PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE. Il plafond per l'innovazione è pari a 1 miliardo. Il Piano è stato lanciato a fine ottobre e nei primi 6 mesi di attuazione era già stato avviato il 60% delle 35 azioni previste mentre 350 erano i milioni già stanziati. Fra le azioni avviate un bando per il wifi da 88 milioni che consente la copertura di 20.241 plessi e di 379.960 ambienti scolastici. Altri 28 milioni sono stati investiti per portare laboratori creativi (atelier) con stampanti 3D e tecnologie avanzate nelle scuole del I ciclo: 1.860 quelli in corso di attivazione che coprono circa un terzo delle scuole. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. È diventata obbligatoria per la prima volta, con 400 ore nell'ultimo triennio negli istituti tecnici e professionali e 200 nei licei. Quest'anno sono stati stanziati 100 milioni per l'alternanza, 10 volte le risorse assegnate prima della Buona Scuola.

AUTONOMIA SCOLASTICA. Ogni istituto ha avuto da quest'anno fra i 6 e i 7 docenti in più per ampliare l'offerta formativa, fare progetti e attività contro la dispersione e per l'inclusione scolastica e le supplenze brevi. I posti a disposizione erano oltre 55.000 di cui oltre 6.000 sul sostegno. CARD AGGIORNAMENTO E FONDO PER VALORIZZARE PROF. Per la prima volta quest'anno i docenti hanno ricevuto 500 euro da spendere per l'aggiornamento professionale (381 milioni stanziati a livello nazionale).

VALUTAZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI. È realtà la direttiva che lega i compensi aggiuntivi dei presidi al giudizio sul loro operato. in dirittura d'arrivo anche il Regolamento per il nuovo concorso per dirigenti che si svolgerà in autunno. Il fabbisogno è di 1.000 nuovi capi di istituto. NUOVI FONDI E MISURE SU EDILIZIA SCOLASTICA. Sul sito 'Scuola in Chiaro', nella pagina dedicata ad ogni istituto, è possibile visualizzare i principali dati riferiti allo stato dell'edificio. Sono partite poi le ispezioni sui solai di 7.000 istituti, con uno stanziamento di 40 milioni. RADDOPPIO FONDI PER FUNZIONAMENTO SCUOLE. La legge ha previsto il raddoppio delle risorse: oltre 230 milioni contro i 110 del precedente anno scolastico.

INCLUSIONE. Nell'anno scolastico appena chiuso circa 90.000 docenti di sostegno, assunti a tempo indeterminato, hanno lavorato negli istituti scolastici per garantire e promuovere l'inclusione di alunni e alunne con disabilità. INTEGRAZIONE E CATTEDRA AD HOC. Sono oltre 800.000 i ragazzi con cittadinanza non italiana presenti nel sistema scolastico. Il 50% di questi alunni e' nato in Italia. Per loro il Miur ha messo a disposizione a settembre 1 milione per progetti sulla lingua e per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

4. Alcuni punti di analisi critica Aspetti positivi Aspetti critici e/o inadempienze Piano scuola digitale L attuazione delle 9 deleghe Piano formazione Piano assunzionale e concorsi Avvio ASL (ma manca la Carta degli studenti) Incremento risorse scuole Organico di potenziamento Valorizzazione del merito e valutazione dei docenti