EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

Documenti analoghi
Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI COLTIVAZIONE CONSERVATIVE E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI CEREALI.

Prova di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia

EFFETTI INDOTTI DAI CONCIMI ORGANICI GUANITO E PHENIX SULLO SVILUPPO DELLA RUCOLA (ERUCA SATIVA) IN AMBIENTE PROTETTO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Concimazione post raccolta della vite per produzioni di qualità nel rispetto dell ambiente

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova

Esperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave

CECE. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

MAIS. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). E obbligatorio impiegare semente certificata.

AGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.

ASPARAGO SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2012 su mais

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

FAVA e FAVINO da granella

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

GESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA. sperimentazione su riso

Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2013 su mais

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Protocollo di coltivazione

turbo root WG rigenera la fertilità del suolo

Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati dell attività sperimentale svolta Palazzolo 10/02/2011

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Protocollo di coltivazione

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > MAIS

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

ASTRA Innovazione e Sviluppo Unità Operativa Mario Neri Imola

GIRASOLE SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

CAVOLI DA SEME SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Le attività del Condifesa nell ambito dell agricoltura conservativa

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

CECE. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > MAIS DOLCE

Andamento Qualitativo delle produzioni

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

U7- Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto)

L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali

Controllo della fertirrigazione nelle colture in contenitore

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Effetti dell ammendante compostato sul suolo: risultati di 6 anni di prove

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

SAGGI DI EFFICACIA DI IDRORETENTORI OTTO OASE PER SUOLI E SUBSTRATI

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME

Rebelde + Circolare tecnica n. 1 Febbraio 2015

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2011 su mais

Progetto regionale Sostanza organica nei terreni Risultati del primo triennio di prove

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO

Fertilizzazione: come calcolare la quantità di concime da distribuire alle piante in produzione

OLIVO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

NOTA TECNICA SULLA CONCIMAZIONE DEL FRUMENTO DURO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > KAKI

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME

Azienda Sperimentale Vittorio Tadini

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Transcript:

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale NK 12-15 VENUS su mais (Zea mays), varietà PR36B08 (Pioneer). La prova in particolare si è posta l obiettivo di valutare l influenza del concime sullo sviluppo della pianta e sulla produzione. La prova inoltre ha analizzato la salinità indotta dalla concimazione con VENUS per valutare l eventuale insorgenza di effetti fitotossici ad altissimi dosaggi. DESCRIZIONE DELLA PROVA La prova è stata condotta nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2007 nel comune di Rivoli Veronese su piante di mais coltivate in vaso. Data di semina: 2 luglio 2007. Inizio germogliamento: 6 luglio 2007 Fine della prova: 10/11/2007 Coltura: Mais Varietà PR36B08 Pioneer Le prove di concimazione sono state condotte su due tipi di terreno: 1) Terreno di riporto, povero (mai concimato), argilloso e pesante. B) Terriccio torboso per uso orticolo.

I rilievi sono stati condotti su 8 piante per ogni tesi. Sono state testate le seguenti tesi sperimentali (sia su terra povera che su terriccio ad uso orticolo): TESTIMONE: nessuna concimazione. Tesi 1: concimazione con VENUS a 500 kg/ha pari a 11 g/pianta Tesi 2: concimazione con VENUS a 800 kg/ha pari a 18.20 g/pianta Tesi 3: concimazione con VENUS a 1000 kg/ha pari a 23 g/pianta Tesi 4: concimazione con VENUS a 1200 kg/ha pari a 27 g/pianta Sono stati periodicamente rilevati i seguenti parametri: - Altezza delle piante; - Numero di foglie; - Diametro delle piante alla base; - Numero di pannocchie; - Temperature massime e minime; - Apporti irrigui; - Attività del suolo (misurata con lo strumento Hanna Instruments HI 993310). I semi di mais sono stati posizionati a 2 cm di profondità. Il concime è stato localizzato lateralmente e a 3 cm di profondità. L attività del suolo è stata rilevata mediante lo strumento Hanna Instruments HI 993310. Gli apporti idrici sono stati sempre misurati per fornire a tutte le piante le medesime quantità d acqua.

RISULTATI Confronto tra pianta non concimata (destra) e concimata con VENUS (sinistra) al 31 luglio 2007. Nella foto è possibile osservare come dosaggi crescenti di VENUS abbiano favorito lo sviluppo delle piante (foto 31 luglio 2007).

Si noti lo sviluppo decisamente maggiore della pianta di sinistra (concimata con VENUS) rispetto a quella di destra (test). ANTICIPO E AUMENTO DI PRODUZIONE Le piante concimate con VENUS hanno anticipato la maturazione e le pannocchie hanno raggiunto peso e dimensione maggiori. I migliori risultati si sono ottenuti a dosi crescenti di concime. In ogni caso ai dosaggi testati non sono mai stati rilevati problemi di fitotossicità o di eccessiva salinità. Nella foto, a sinistra pianta non concimata con VENUS, a destra invece pianta concimata con VENUS (tesi 4). Si noti la differenza tra le pannocchie. Le piante sono danneggiate a causa di una forte grandinata che le ha colpite.

CON VENUS NESSUNA BRUCIATURA NE ECCESSO DI SALINITA L impiego di VENUS, anche a dosaggi superiori a quelli consigliati per la normale concimazione del mais, non ha mai causato effetti di bruciature sulle piante, né sono mai emersi eccessi di salinità nel terreno. Ciò grazie alla qualità delle materie prime impiegate per la produzione di questo concime e al rilascio graduale degli elementi nutritivi. Questi ultimi si liberano nel terreno in modo controllato e sono a disposizione della pianta nei momenti in cui servono. RISULTATI PRODUTTIVI E CONCLUSIONI Prova su terreno povero TESI PRODUZIONE (t/ha di granella) Testimone 6,3 TESI 1 8,3 TESI 2 9,9 TESI 3 10,7 TESI 4 11,5 Prova su substrato per uso orticolo TESI PRODUZIONE (t/ha di granella) Testimone 8,3 TESI 1 12,1 TESI 2 12,7 TESI 3 13,4 TESI 4 13,8 Come ci si aspettava, dosi crescenti di VENUS hanno fatto aumentare in modo proporzionale la produzione di granella di mais per ettaro. Molto interessante il fatto che anche dosaggi molto elevati di VENUS (tesi 4) non hanno bruciato le piante, anzi ne hanno favorito la produzione. Questo è sicuramente un grosso vantaggio del concime organo-minerale VENUS rispetto ai tradizionali fertilizzanti chimici, che a dosaggi elevati determinano eccessi di salinità e fitotossicità per le piante.

VENUS si è dimostrato un prodotto adatto alla concimazione del mais e dei cereali in genere grazie al suo favorevole rapporto tra azoto e potassio e alla equilibrata combinazione tra elementi in forma organica e minerale. VENUS, infatti, non solo controlla la cessione, ma regola la quantità di elementi che possono essere assorbiti dalle piante e la modesta salinità lo rende idoneo anche per distribuzioni localizzate, come dimostrato dalla prova descritta. L elevata presenza di sostanza organica biologicamente attiva, inoltre, lo rende adatto all impiego nei terreni stanchi, poveri di sostanza organica o leggeri, dove la carenza d acqua è il grande fattore limitante. La distribuzione di VENUS al momento della semina permette di concimare in modo ottimale il mais anche in presenza di un andamento climatico avverso (difficoltà di intervento in pre-semina). VENUS favorisce una migliore emergenza dei semi e una corretta trasformazione dei residui colturali. Induce un antagonismo nei confronti dei patogeni grazie all apporto di una elevata quantità di microrganismi. Il tutto a vantaggio di un minor accumulo di micotossine nella produzione e dell ottimizzazione della redditività colturale.