FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE DELLA DEUTSCHE BANK S.P.A.



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PIAZZA DEL CALENDARIO, 3 20126 MILANO C.F. 03655910150 Tel. 02/40242432 Fax 02/40242399 Iscritto all Albo dei Fondi Pensione, I Sezione Speciale, n. 1056 MULTICOMPARTO Ottobre 2010

SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 FINALITÀ PREVIDENZA COMPLEMENTARE... 3 3 TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI PREVIDENZA COMPLEMENTARE... 4 4 I COMPARTI DEL FONDO PENSIONE DEUTSCHE BANK... 7 4.1 Che cosa è il comparto?... 8 4.2 Perché un comparto?... 8 4.3 La ripartizione della posizione maturata/trasferita e dei contributi.... 8 4.4 Quando va effettuata la scelta?... 9 4.5 Le linee di investimento disponibili.... 9 4.6 Criteri per l investimento della posizione maturata/trasferita e dei contributi..... 12 5 I PROFILI PREDEFINITI... 16 5.1 Introduzione... 16 5.2 Le classi di età... 18 5.3 Le classi di età, la posizione maturata/trasferita ed i contributi..... 19 5.4 La descrizione dei profili predefiniti... 20 5.4.1 Profilo monetario... 20 5.4.2 Profilo monetario dinamico... 20 5.4.3 Profilo bilanciato prudente... 21 5.4.4 Profilo bilanciato... 22 5.4.5 Profilo bilanciato dinamico... 22 5.4.6 Profilo opportunità... 23 5.5 La relazione tra classi di età e profili predefiniti... 24 5.5.1 Investimento della posizione già maturata/trasferita.... 24 5.5.2 Investimento dei contributi futuri.... 25 5.5.3 La tabella riassuntiva.... 26 5.6 Esempio per un aderente... 28 6 IL PROGETTO ESEMPLIFICATIVO... 30 ottobre 2010 2

1 Introduzione In Italia il sistema del welfare ha subito grandi cambiamenti ed ammodernamenti negli ultimi anni. La riforma delle pensioni prevede sia l innalzamento dell età pensionabile che la revisione dei coefficienti. Con la riforma a regime, la revisione dei coefficienti porterà il reddito pensionistico della pensione obbligatoria nel periodo post lavorativo tra il 25% ed il 65% della retribuzione media percepita in base al tipo di contratto collettivo di lavoro. E quindi ragionevole indirizzare il risparmio previdenziale verso la previdenza complementare in modo da poter mantenere uno stile di vita adeguato anche dopo il pensionamento. I fondi pensione, creati ufficialmente in Italia dal decreto legislativo 124/1993, sono il principale strumento di previdenza integrativa collettiva e rappresentano il secondo pilastro del sistema pensionistico; nella figura qui di seguito vediamo le fasi della vita di un investimento in un fondo pensione. adesione al fondo fase di accumulo eventuali anticipazioni, riallocazioni e/o trasferimenti erogazione della rendita Figura 1: ciclo del partecipante al fondo. 2 Finalità della previdenza complementare Le condizioni di vita odierne portano ad innalzare sempre di più le aspettative di vita dopo l età pensionabile. Inoltre, i pensionati rappresentano una popolazione dinamica con delle esigenze che non riguardano più solo i consumi primari o di sussistenza ma anche quelli secondari. Ciò porta ad uno stile di vita più dispendioso rispetto al passato che i fondi pensione, destinati a canalizzare il risparmio previdenziale complementare per l integrazione della pensione pubblica, possono aiutare a mantenere. Ai fondi pensione possono partecipare tutti i lavoratori: dipendenti, privati e pubblici (raggruppati per categoria o azienda); lavoratori autonomi (riuniti per area professionale o territoriale); soci lavoratori di cooperative; nonché i soggetti che svolgono lavori relativi ad attività familiari. A seconda della categoria di appartenenza troviamo fondi chiusi (detti anche negoziali o occupazionali) e aperti, fondi per il pubblico impiego e fondi preesistenti. Questi ultimi (tra cui è compreso il Fondo Pensione per il Personale della Deutsche Bank S.p.a. di seguito Fondo Pensione Deutsche Bank o Fondo Pensione) sono le forme pensionistiche operanti prima dell entrata in vigore della legge n.421 del 23 ottobre 1992; godono di maggiore libertà dal punto di vista del regime di contribuzione e della scelta degli strumenti di investimento ma sono comunque ottobre 2010 3

soggetti a molti degli obblighi e controlli previsti per gli altri fondi pensione: i fondi preesistenti assomigliano molto ai fondi pensione operanti negli altri paesi europei. 3 Tipologie di investimenti della previdenza complementare Dal punto di vista finanziario è bene analizzare attentamente le tipologie di strumenti in cui i fondi pensione possono investire. E infatti importante capire a fondo le opportunità ed i rischi offerti dai diversi strumenti finanziari per prefigurare l evoluzione del risparmio previdenziale ed individuare un profilo di investimento adatto alla propria situazione. Per dare un idea delle possibilità di investimento riportiamo nella tabella qui di seguito le principali tipologie di strumenti finanziari insieme con i rischi e le opportunità che gli stessi offrono. Classe di investimento Investimento assicurativo Rendimenti lordi attesi (basati su parametri teorici prudenziali) Il maggiore fra il rendimento della gestione ed il minimo garantito contrattuale (2,5%-3,5% ) Rischi di mercato Nessun rischio. Mercato monetario 2%-3% Probabilità di perdita nel breve periodo praticamente nulla. Mercato obbligazionario 4%-6% Bassa probabilità di perdita nel breve periodo. Entità di perdita limitata. Mercato obbligazionario etico 4%-6% Bassa probabilità di perdita nel breve periodo. Entità di perdita limitata. Mercato azionario 6%-10% Probabilità di perdita nel breve periodo. Entità molto consistente. Mercato azionario etico 6%-10% Probabilità di perdita nel breve periodo. Entità molto consistente. Investimenti alternativi 4%-8% Differenti rischi a seconda della strategia implementata. Probabilità di perdita nel breve periodo. Entità anche consistente Tabella 1: caratteristiche degli investimenti. Le varie classi di investimento, dunque, offrono rendimenti crescenti e danno esposizioni a rischi di mercato differenti. Al fine di valutare attentamente le opportunità occorre fare un ottobre 2010 4

confronto con i rischi che l investitore previdenziale dovrà affrontare. Tali rischi sono sostanzialmente riconducibili a tre tipologie: il rischio di inflazione, il rischio di mercato ed il rischio di longevità. Rischio di inflazione: è il rischio dovuto al rincaro periodico dei prezzi, misurato dal tasso di inflazione. Se i prezzi e, di conseguenza, l inflazione aumentano in modo superiore a quanto preventivato, non si potrà mantenere il tenore di vita programmato. Rischio di mercato: è il rischio dato dalla variabilità dei rendimenti prodotti dai mercati finanziari. Tale rischio riguarda in particolare il mercato azionario ed è compensato con un possibile/probabile rendimento maggiore nel medio - lungo periodo. Rischio di longevità: è il rischio di non poter più sostenere il proprio stile di vita in quanto si vive più a lungo del periodo preventivato. Per capire come le diverse classi di investimento consentono di gestire i rischi principali impliciti nel risparmio previdenziale, analizziamo una per una le principali categorie di investimento in rapporto ai fattori di rischio appena menzionati. Investimento assicurativo (rendimento garantito): il rischio finanziario di un investimento in una gestione assicurativa a garanzia di capitale e consolidamento annuo del risultato è ovviamente nullo. Il rendimento minimo garantito è stabilito in base al contratto stipulato ed è possibile un extrarendimento rispetto a questo valore in base al rendimento delle gestione collegata. Più alta è la garanzia di rendimento, minori sono le probabilità di un extrarendimento. Il rendimento finanziario netto atteso è comunque paragonabile, al netto dei costi di garanzia, al rendimento del mercato monetario/obbligazionario. Tale tipologia di investimento è preferibile per la parte della posizione di cui si vuole preservare il valore con certezza (TFR) e nel caso di prossimità al pensionamento, quando si vuole minimizzare il rischio di mercato. Nel lungo periodo la probabile non elevata remunerazione potrebbe non permettere di mantenere lo stesso stile di vita del periodo lavorativo: dunque la copertura al rischio longevità è limitata. Investimento nel mercato monetario: ad un basso rischio di mercato corrisponde un rendimento limitato. Infatti il rendimento atteso dovrebbe essere inferiore o paragonabile al tasso di inflazione. Ciò chiaramente aumenta il rischio di longevità in quanto il risparmio previdenziale crescerà in maniera limitata. Tale tipologia di investimento è preferibile nel caso di prossimità al pensionamento, quando si vuole ottobre 2010 5

minimizzare il rischio di mercato, in quanto nel lungo periodo la modesta remunerazione potrebbe non permettere di mantenere lo stesso stile di vita del periodo lavorativo. Investimento nel mercato obbligazionario: ad una esposizione al rischio di mercato medio-bassa corrisponde un rendimento limitato. Poichè il rendimento atteso dovrebbe essere simile al tasso di inflazione il rischio di longevità non può considerarsi annullato. Tale tipologia di investimento, dunque, è preferibile nel breve o medio periodo mentre nel lungo periodo la remunerazione, a causa del rischio limitato, potrebbe non permettere di mantenere lo stesso stile di vita del periodo lavorativo. Investimento nel mercato obbligazionario etico: i rischi ed i rendimenti attesi sono i medesimi dell investimento nel mercato obbligazionario. La differenza risiede nella selezione degli emittenti, le caratteristiche dei quali devono soddisfare criteri di etica comportamentale e responsabilità sociale (ad esempio sono escluse le obbligazioni di società che inquinano o che hanno comportamenti antisociali o violino pratiche di mercato). Investimento nel mercato azionario: ad una esposizione al rischio di mercato alta dovrebbe corrispondere un rendimento atteso elevato. Infatti il rendimento atteso dovrebbe essere superiore al tasso di inflazione. I rischi di longevità e di inflazione risultano così attenuati. Tale tipologia di investimento è preferibile in caso di investimento di medio-lungo periodo, in quanto la remunerazione dovrebbe permettere di mantenere l abituale stile di vita durante il periodo di pensionamento e l orizzonte temporale di investimento dovrebbe permettere di superare crisi di breve periodo. Investimento nel mercato azionario etico: i rischi ed i rendimenti attesi sono i medesimi dell investimento nel mercato azionario. La differenza risiede nella selezione delle società emittenti, le caratteristiche delle quali devono soddisfare dei criteri di responsabilità sociale. Investimento in strumenti alternativi: si utilizzano diverse tipologie di strumenti che cercano di produrre un rendimento non correlato rispetto ai rendimenti dei mercati ottobre 2010 6

azionari ed obbligazionari. Quando gli strumenti alternativi sono combinati con un portafoglio azionario o obbligazionario si dovrebbero ottenere benefici di stabilizzazione dei rendimenti senza rinunciare a rendimenti uguali o addirittura superiori all inflazione. Tuttavia, tali investimenti, utilizzando strategie a lungo termine, non sono facilmente liquidabili, oppure prevedere periodi obbligatori, anche lunghi, per il disinvestimento. Nessuna delle classi di investimento presentate permette di minimizzare contemporaneamente tutti i rischi inerenti al risparmio previdenziale. Solo la combinazione attenta delle classi di investimento, in base alla propria situazione personale, consente di gestire in maniera ottimale tutti i rischi. Per questo motivo le classi di investimento dovranno essere combinate in modo da soddisfare opportunamente il profilo di rischio complessivo dell investitore previdenziale, tenendo presente l orizzonte temporale di investimento, vale a dire il tempo residuo di vita lavorativa. Un esposizione del 100% nella classe azionaria a pochi mesi dal pensionamento, per esempio, non avrebbe molto senso perché il rischio di mercato sarebbe difficilmente gestibile. Allo stesso modo sarebbe da sconsigliare una esposizione totalmente monetaria o obbligazionaria a diversi decenni dal pensionamento perché il rischio di inflazione potrebbe intaccare il valore reale del risparmio. 4 I comparti del Fondo Pensione Deutsche Bank Lo Statuto del Fondo Pensione prevede ora (articolo 6) l obbligo di suddividere gli investimenti in più comparti in relazione ai quali gli Aderenti potranno esprimere la propria preferenza. I comparti del Fondo Pensione Deutsche Bank sono stati disegnati al fine di mettere a disposizione degli aderenti le classi di investimento presentate nel capitolo 3 con l eccezione di quella alternative ; tale decisione è maturata sia a seguito dei gravi problemi incontrati con alcuni prodotti di tale tipo presenti nel portafoglio del Fondo Pensione sia della impossibilità, alla partenza del multicomparto, di costituire tale linea per gli scarsissimi volumi ad essa destinati dagli Aderenti. La suddivisione degli investimenti in più comparti risponde alla esigenza di strutturare il risparmio previdenziale in funzione degli obiettivi di rendimento che si vogliono ottenere e dei rischi dell investimento previdenziale: rischio di mercato, rischio di inflazione e rischio di longevità. ottobre 2010 7

4.1 Che cosa è il comparto? FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE Con l espressione comparto si intende un patrimonio separato corrispondente alla posizione pensionistica (o a parte di essa) di un certo numero di Aderenti. Sinonimo dell espressione comparto potrebbe essere linea di investimento. Al fine di soddisfare nella maniera più puntuale i bisogni degli aderenti, il Fondo Pensione lascia ampia possibilità di scelta tra le linee di investimento, istituendone sei diverse tipologie, riassunte nelle pagine successive. Sono comunque definiti profili di investimento predeterminati (frutto della combinazione di più linee di investimento) che verranno applicati in ragione del tempo mancante al pensionamento di vecchiaia o di quello indicato dall Aderente. 4.2 Perché un comparto? I comparti sono veicoli di investimento efficienti che consentono all aderente di suddividere i propri contributi in maniera flessibile, mediante indicazione al Fondo Pensione delle percentuali di ripartizione nelle varie linee di investimento, sia per la propria posizione individuale iniziale che per i contributi futuri. 4.3 La ripartizione della posizione maturata/trasferita e dei contributi Per coloro che aderiscono ai profili predefiniti, la ripartizione tra posizione maturata/trasferita e contributi è predeterminata. Per coloro che, invece, indicano le percentuali di ripartizione preferite, la ripartizione dei contributi potrà comunque anche essere diversa da quella scelta per la posizione individuale maturata/trasferita. Ad esempio, si potrà decidere di destinare il 100% della posizione maturata/trasferita e/o dei contributi ad una sola linea fatti salvi gli eventuali limiti previsti per alcune di esse ovvero ripartire il tutto in più linee, fino ad utilizzarle tutte, con il limite che il peso percentuale attribuito a ciascuna linea non potrà essere inferiore al 10% del totale In pratica, l ammontare della posizione maturata/trasferita verrà ripartito percentualmente fra le varie linee di investimento in base alle scelte fatte mentre, a partire dal mese successivo, l importo dei contributi mensili versati al Fondo Pensione verrà suddiviso in percentuale fra le varie linee in base alle specifiche scelte. In ogni caso, ciascuna futura modifica dovrà essere espressa in percentuale e potrà essere richiesta solo con una variazione minima del 5% e per multipli del 5%, fatti salvi i limiti massimi per le linee azionaria ed etica (complessivamente 70% del totale della posizione). ottobre 2010 8

4.4 Quando va effettuata la scelta? FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE All atto dell adesione, l Aderente dovrà effettuare, per la posizione trasferita e per i futuri contributi, la scelta delle linee di investimento di propria preferenza utilizzando la modulistica appositamente predisposta sul sito del Fondo Pensione. A norma dello Statuto, comunque, se all atto dell iscrizione al Fondo la scelta non viene effettuata si intende attivata l adesione al comparto garantito. Ogni anno, dal 1 al 30 novembre, è possibile rivedere la composizione del profilo di investimento ed eventualmente modificarlo, sia per coloro che hanno definito un proprio profilo, che per coloro che hanno accettato quello predefinito. 4.5 Le linee di investimento disponibili 1) assicurativa garantita Investimenti: gestione assicurativa a garanzia di capitale e rendimento minimo con consolidamento annuo dei risultati. Durata del contratto con la compagnia assicurativa: la durata del contratto con la compagnia assicurativa è di 5 anni. Al termine, il contratto sarà rinnovato e le condizioni rinegoziate. Le condizioni della gestione assicurativa per determinare la rivalutazione annua saranno applicate su quanto versato dal 2009 al 2013 sino a quando l aderente lascerà il Fondo. Per i contributi versati successivamente saranno applicate la nuove condizioni definite all atto del rinnovo del contratto con la compagnia assicurativa. Un eventuale mancato rinnovo del contratto con la stessa compagnia potrà comportare un riesame complessivo delle condizioni. Di conseguenza, la posizione individuale finale sarà la somma di un insieme di capitali rivalutati in base alle condizioni contrattuali di volta in volta concordate con la compagnia assicurativa. Costi: caricamento sul conferimento della posizione individuale iniziale o trasferita dagli altri comparti pari allo 0.10%, caricamento sui contributi pari allo 0,60%. Per effetto dei caricamenti che sono, in pratica, commissioni di ingresso - alla gestione assicurativa affluirà (fatto 100 quanto conferito), rispettivamente, 99,90 con riferimento alla posizione iniziale e 99,40 con riferimento ai contributi. La garanzia del capitale e dei rendimenti si applica con riferimento agli importi effettivamente affluiti alla gestione assicurativa e cioè, nel nostro esempio, su 99,90 e su 99,40. ottobre 2010 9

Rivalutazione: Rivalutazione al 1 gennaio di ogni anno con consolidamento del risultato. Garanzia di rendimento: rendimento annuo pari al più alto fra il 2,5% e il risultato della gestione separata ridotto di una commissione dello 0,50%. Il minimo del 2,5% viene garantito sino alla prestazione previdenziale per tutti i contributi versati durante la durata del contratto. Il riscatto volontario (per uscita dal Fondo a seguito della perdita dei requisiti di partecipazione), le liquidazioni per prestazioni previdenziali ed anticipazioni, nonché i passaggi ad altre linee di gestione sono esenti da spese. Quota massima posizione e contributi destinabili alla linea garantita: 100%. 2) monetaria Investimenti: depositi bancari, pronti contro termine, titoli di debito governativi e societari con qualità di credito elevata nazionali e/o internazionali a breve termine. Gestione: affidata in parti uguali a due gestori Eurizon Capital e Pioneer Investments Parametro di riferimento per la performance: Indice JPMorgan EMU 1-3 anni. Costi: commissione dello 0,08% riconosciuta al gestore e dello 0,028% per la banca depositaria. Quota massima posizione e contributi destinabili alla linea monetaria: 100%. Garanzia di rendimento: nessuna 3) obbligazionaria Investimenti: fondi a gestione attiva o passiva che investono in titoli di debito governativi e societari con qualità di credito elevata sia nazionali che internazionali. La durata media finanziaria prevista è compresa tra 3 e 10 anni in funzione dell andamento dei tassi di interesse. Gestione: affidata ad un gestore. Pictet & C.i.e. Parametro di riferimento per la performance: Indice JPMorgan Global Government Bond Index. ottobre 2010 10

FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE Costi: commissione dello 0,10% riconosciuta al gestore e dello 0,028% per la banca depositaria. Il gestore può utilizzare ETF e/o fondi propri di classe istituzionale che hanno solo commissioni amministrative (0,01%, 0,02%) mentre in caso di utilizzo di tali prodotti di terzi le commissioni sono quelle implicite previste per gli investitori istituzionali, comprese normalmente tra 0.15% e 0.30% a seconda dell ammontare investito. Quota massima posizione e contributi destinabili alla linea obbligazionaria: 100%. Garanzia di rendimento: nessuna 4) azionaria Investimenti: ETF, fondi e SICAV azionarie a gestione attiva o passiva che investono su titoli di capitale di società nazionali ed internazionali. Gestione: affidata ad un gestore. Pictet & C.i.e. Parametro di riferimento per la performance: Indice MSCI World Index. Costi: commissione dello 0,10% riconosciuta al gestore e dello 0,028% per la banca depositaria. Il gestore può utilizzare ETF e/o fondi propri di classe istituzionale che hanno solo commissioni amministrative (0,01%, 0,02%) mentre in caso di utilizzo di tali prodotti di terzi le commissioni sono quelle implicite previste per gli investitori istituzionali,, comprese normalmente tra 0.20% e 1.00% a seconda dell ammontare investito. Quota massima posizione e contributi destinabili alla linea azionaria: 70% dell intero montante (il limite si calcola sommando l investimento nella linea azionaria a quello nella linea etica). Garanzia di rendimento: nessuna 5) etica Investimenti: titoli di debito governativi e societari con qualità di credito elevata sia nazionali che internazionali, ETF, fondi e SICAV bilanciate a gestione attiva o passiva che considerano nella selezione dei titoli azionari ed obbligazionari dei criteri di sostenibilità sociale o ambientale. Gestione: affidata ad un gestore. Pictet & C.i.e.. Parametro di riferimento per la performance: 5% JPMorgan Cash Index, 35% JP Morgan Euro Government Bond Index; 60% MSCI World Index. ottobre 2010 11

FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE Costi: commissione dello 0,10% riconosciuta al gestore e dello 0,028% per la banca depositaria. Il gestore può utilizzare ETF e/o fondi propri di classe istituzionale che hanno solo commissioni amministrative (0,01%, 0,02%) mentre in caso di utilizzo di tali prodotti di terzi le commissioni sono quelle implicite previste per gli investitori istituzionali, comprese normalmente tra 0.50% e 1.00% a seconda dell ammontare investito. Quota massima posizione e contributi destinabili alla linea etica: 70% dell intero montante (il limite si calcola sommando l investimento nella linea etica a quello nella linea azionaria). 4.6 Criteri per l investimento della posizione maturata e dei contributi futuri Pur rappresentando entrambi elementi fondamentali del risparmio previdenziale la posizione maturata ed i contributi futuri possono essere destinati alle linee del Fondo Pensione in maniera differente. Infatti - poiché la posizione maturata sarà investita nelle linee del Fondo Pensione con un versamento unico, mentre i contributi futuri rappresenteranno gli investimenti periodici necessari per portare a buon fine un piano di accumulo - sarebbe logico valutare la tipologia degli investimenti nelle linee del Fondo Pensione anche in base alle caratteristiche del flusso di risparmio previdenziale. In altre parole, le dimensioni del valore della posizione maturata e dell importo dei contributi futuri dovrebbero essere ulteriori elementi da considerare nella scelta delle linee di gestione. In linea teorica, sarebbe logico prediligere linee più conservative (assicurativa, monetaria, obbligazionaria) per l investimento della posizione già maturata, mentre i contributi futuri dovrebbero essere indirizzati verso linee di investimento più dinamiche. La ripartizione del patrimonio in più linee di investimento consente agli aderenti di personalizzare il proprio profilo in modo da renderlo il più appropriato possibile alla propria situazione personale (tenendo conto dell età, dell anzianità lavorativa, delle prospettive di carriera, della tipologia del nucleo familiare, delle disponibilità patrimoniali). I parametri valutativi normalmente presi in considerazione sono i seguenti: 1. Esigenze pensionistiche di base (fabbisogno economico per un livello di vita privo di esigenze particolari); 2. Esigenze pensionistiche accessorie (fabbisogno economico per mantenere un livello di vita paragonabile a quello del periodo lavorativo); 3. Anzianità lavorativa (anni mancanti al pensionamento di anzianità); ottobre 2010 12

4. Caratteristiche del risparmio previdenziale (distinzione tra l investimento della posizione già accumulata e quello dei contributi futuri); 5. Sicurezza occupazionale; 6. Esigenza di soddisfare obiettivi intermedi attraverso anticipazioni (es.acquisto casa); 7. L avversione al rischio; 8. La valutazione di sostenibilità sociale ed ambientale dell investimento effettuato. La tabella seguente suggerisce, in funzione degli elementi valutativi sopra elencati, i criteri di ponderazione nella definizione dei profili di investimento. ottobre 2010 13

Parametro valutativo garantita monetaria obbligazionaria alternative azionaria etica Soddisfazione bisogni pensionistici di base Soddisfazione bisogni pensionistici accessori Elevata anzianità lavorativa Elevato numero di anni al pensionamento Sicurezza occupazionale Caratteristiche del risparmio previdenziale: posizione maturata Caratteristiche del risparmio previdenziale: contributi futuri Obiettivi intermedi (acquisto casa) Avversione al rischio Valutazioni sociali ed ambientali ottobre 2010 14

Parametro valutativo garantita monetaria obbligazionaria azionaria etica Soddisfazione bisogni pensionistici di base Soddisfazione bisogni pensionistici accessori Elevata anzianità lavorativa Elevato numero di anni al pensionamento Sicurezza occupazionale Caratteristiche del risparmio previdenziale: posizione maturata Caratteristiche del risparmio previdenziale: contributi futuri Obiettivi intermedi (acquisto casa) Avversione al rischio Valutazioni sociali ed ambientali Tabella 2: parametri di valutazione nell allocazione della posizione individuale e/o dei flussi contributivi nei comparti. Nella tabella 2. il pollice rivolto verso l alto indica che nella costruzione di un profilo di investimento occorre sovra ponderare la linea (posta in verticale), sulla base dell analisi del parametro valutativo (posto in orizzontale). Così, per fare un esempio, all aumentare ottobre 2010 15

dell anzianità lavorativa dovrebbe essere dato maggior peso ai comparti garantito, monetario ed obbligazionario mentre, simmetricamente, più alto è il numero degli anni che mancano al pensionamento, più importante dovrebbe essere l allocazione nelle linee azionarie/etica. E importante rilevare, comunque, che l analisi dei parametri valutativi deve essere ripetuta periodicamente, in quanto nel tempo possono mutare le condizioni lavorative, i vincoli, gli obiettivi e le preferenze. Tanto la scelta di adottare i profili predefiniti che quella di indicare linee di investimento preferenziali personalizzate sono del tutto libere ed ognuno, quindi, potrà definire il proprio piano pensionistico, assumendosi, di conseguenza, la piena responsabilità in merito all adeguatezza dell investimento. 5 I PROFILI PREDEFINITI 5.1 Introduzione Dopo aver visto le caratteristiche delle singole classi di investimento (capitolo 3) e dei comparti del Fondo Pensione con i relativi criteri di ponderazione (capitolo 4), presentiamo nei prossimi paragrafi i profili predefiniti costruiti combinando i vari comparti. I profili predefiniti sono pensati per accogliere in maniera automatica il risparmio previdenziale degli aderenti al Fondo Pensione che non esprimono esplicitamente la scelta di allocazione della posizione individuale maturata e dei contributi futuri nei cinque comparti del Fondo Pensione. Ovviamente, sarà possibile anche effettuare una scelta esplicita per l applicazione dei profili predefiniti (opzione ciclo di vita ). In questo caso sarà anche possibile dare al Fondo indicazioni più precise con riferimento al periodo mancante all effettivo pensionamento, in modo che, nella definizione delle classi di età, non venga tenuto conto esclusivamente del pensionamento per vecchiaia. E bene far presente, fin da ora, che i profili predefiniti sono costruiti utilizzando solo tre delle cinque linee messe a disposizione dal Fondo Pensione Deutsche Bank. Dai profili presentati sono stati infatti escluse la linea garantita e la linea etica. Il motivo di tale esclusione (che può comunque essere corretta mediante scelta esplicita) risiede nelle caratteristiche di queste due linee, le quali non rispondono a criteri strettamente finanziari. La prima, infatti, unitamente al rendimento, assicura il consolidamento annuo del risultato (prestazione tipica ottobre 2010 16

del prodotto assicurativo), la seconda, condiziona la scelta degli investimenti alla verifica di requisiti di carattere morale e sociale. Per queste due linee valgono le seguenti regole generali: garantita. L allocazione nella linea garantita avviene in modo automatico per chi si iscrive al Fondo Pensione e non effettua alcuna scelta esplicita con riferimento ai profili di investimento predefiniti o a combinazioni diverse delle linee di gestione. E considerata alternativa alle linee monetaria ed obbligazionaria e può essere utilizzata, comunque, anche dagli altri aderenti, mediante scelta esplicita, in alternativa a tali linee ed in combinazione con le altre. etica. E stata considerata alternativa alla linea azionaria per il suo carattere prevalentemente azionario. Essa si presta ad essere scelta da quegli aderenti che desiderano il proprio risparmio previdenziale sia investito anche in azioni ed obbligazioni emesse da aziende meritevoli da un punto di vista sociale, comportamentale ed ambientale. L associazione ai profili predefiniti è in funzione di un criterio fondamentale: il tempo mancante al pensionamento di vecchiaia. L orizzonte temporale di investimento rappresenta, infatti, in particolar modo per il risparmio previdenziale, la variabile più importante nell allocazione degli investimenti. Quanto più lungo è l orizzonte temporale, tanto più elevato è il grado di rischio che il risparmiatore è in grado di sopportare. Infatti, egli può superare le possibili crisi o correzioni anche intense di medio periodo grazie ai recuperi che si possono realizzare su di un orizzonte temporale molto lungo. Ovviamente, il trascorrere del tempo deve determinare un cambiamento dell allocazione dinamica ed una riduzione conseguente del rischio relativo all investimento. La figura seguente mostra in maniera semplificata il concetto di ciclo di vita degli investimenti finanziari: col passare del tempo diminuisce in maniera sistematica la quota di investimento a rischio (prevalentemente azionaria) a vantaggio della quota di investimento a basso rischio (prevalentemente obbligazionaria o monetaria). ottobre 2010 17

Quota percentuale 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 25 anni 40 anni 55 anni 60 anni 70 anni Età anagrafica Quota investimento in mercato monetario Quota investimento in obbligazioni Quota investimento in azioni Figura 2: Il ciclo di vita degli investimenti finanziari. Le quote percentuali di investimento in azioni, obbligazioni e mercato monetario presentate nella Figura 2. sono da intendersi come valori medi generali che considerano unicamente l età quale variabile rilevante per le decisioni di investimento. Altre variabili, come ad esempio quelle viste nel paragrafo 4.6., possono modificare l allocazione ottimale definitiva per il singolo investitore. 5.2 Le classi di età Al fine di raggruppare in classi di investitori omogenei la popolazione aderente al Fondo Pensione, sono state definite 5 classi di età. Le classi di età sono costruite in base agli anni mancanti al periodo di pensionamento: Classe 1: fino a 5 anni alla pensione Classe 2: da 6 a 10 anni alla pensione Classe 3 da 11 a 15 anni alla pensione Classe 4 da 16 a 20 anni alla pensione Classe 5 più di 20 anni alla pensione. Ogni aderente è dunque inserito in una classe di età, che viene utilizzata per definire l allocazione della posizione maturata e dei contributi futuri nei profili predefiniti. Col passare del tempo, in assenza di diverse indicazioni, ogni aderente viene automaticamente ottobre 2010 18

trasferito alla classe d età di volta in volta appropriata. In altri termini, il passaggio da una classe di età ad un'altra (ad esempio dalla classe 4 alla classe 3) è funzione diretta della riduzione degli anni mancanti alla pensione. E importante sottolineare che le classi di età sono determinate in funzione del pensionamento di vecchiaia; per coloro che, invece, si pongono come termine dell attività lavorativa il pensionamento di anzianità, l attenta valutazione del profilo di investimento assume una rilevanza del tutto particolare, dato che l arco temporale di investimento assunto a presupposto nella definizione del profilo potrebbe essere anche molto diverso da quello effettivo. L aderente, infatti, nello scegliere il profilo di investimento - così come per applicare l opzione ciclo di vita nel modo più appropriato - dovrebbe tenere conto degli anni effettivamente mancanti alla prestazione pensionistica. 5.3 Le classi di età, la posizione maturata ed i contributi futuri Ad ogni classe di età sono associati differenti profili di investimento predefiniti, coerenti con l orizzonte temporale di investimento della classe medesima, seguendo il principio del ciclo di vita degli investimenti. Inoltre, le caratteristiche del risparmio previdenziale -rappresentato sia dalla posizione maturata che dai contributi futuri- determina la necessità di un ulteriore differenziazione del profilo di investimento rispetto alle classi di età. In effetti ogni classe deve prevedere due profili di investimento: uno adatto ad accogliere la posizione individuale maturata che sarà investita con un unico flusso iniziale e per questo tendenzialmente più prudenziale e l altro più adatto a ricevere i flussi contributivi periodici, che, essendo distribuiti nel tempo, si giovano del beneficio di mediazione dei prezzi di acquisto dei piani periodici di accumulo e dunque si prestano ad essere destinati ad un profilo tendenzialmente più aggressivo. Nei paragrafi seguenti, dopo la descrizione delle caratteristiche e delle politiche di investimento dei 6 profili predefiniti a cui destinare la posizione maturata ed i contributi futuri, sarà spiegato il meccanismo di associazione delle classi di età ai profili suddetti. ottobre 2010 19

5.4 La descrizione dei profili predefiniti 5.4.1 Profilo monetario È caratterizzato da un livello di rischio estremamente contenuto, non tollera andamenti negativi di breve periodo e ricerca un rendimento costante e sicuro nel tempo, sia pur limitato e paragonabile all investimento sul mercato monetario. La politica di investimento del profilo prevede quindi la totalità degli investimenti nella linea monetaria (90%) e nella linea obbligazionaria (10%). Profilo monetario monetaria 90% obbligazionaria 10% Figura 3: allocazione strategica del profilo monetario. 5.4.2 Profilo monetario dinamico È caratterizzato da un livello di rischio molto basso, ma accetta rendimenti negativi di brevissimo periodo e di entità molto limitata, al fine di ottenere rendimenti medi superiori rispetto all investimento monetario su di un orizzonte temporale di investimento minimo di 5 anni. La politica di investimento prevede l allocazione nella linea monetaria (50%), nella linea obbligazionaria (35%) e nella linea azionaria (15%). ottobre 2010 20

monetaria 50% Profilo monetario dinamico azionaria 15% obbligazionaria 35% Figura 4: allocazione strategica del profilo monetario dinamico. 5.4.3 Profilo bilanciato prudente È caratterizzato da un livello di rischio basso, ma accetta rendimenti negativi di breve periodo e di entità limitata, al fine di ottenere rendimenti medi superiori rispetto all investimento monetario su di un orizzonte temporale di investimento di oltre 5 anni. La politica di investimento prevede l allocazione nella linea monetaria (20%), nella linea obbligazionaria (55%) e nella linea azionaria (25%). monetaria 20% Profilo bilanciato prudente obbligazionaria 55% azionaria 25% Figura 5: allocazione strategica del profilo bilanciato prudente. ottobre 2010 21

5.4.4 Profilo bilanciato FONDO PENSIONE PER IL PERSONALE Si prefigge un obiettivo di rendimento medio superiore all investimento monetario ed obbligazionario sull orizzonte temporale di investimento di oltre 10 anni, al costo di sopportare il rischio di possibili andamenti negativi di breve periodo ma recuperabili sul periodo di riferimento. La politica di investimento prevede la allocazione nella linea monetaria (15%), nella linea obbligazionaria (55%) e nella linea azionaria (30%). monetaria 10% Profilo bilanciato obbligazionaria 45% "alternative" 15% azionaria 30% monetaria 15% Profilo bilanciato obbligazionaria 55% azionaria 30% Figura 6: allocazione strategica del profilo bilanciato. 5.4.5 Profilo bilanciato dinamico Si prefigge un obiettivo di rendimento medio superiore al mercato obbligazionario su di un orizzonte temporale di investimento di oltre 15 anni, al costo di tollerare andamenti negativi anche intensi di medio periodo ma recuperabili nel periodo di riferimento. La politica di ottobre 2010 22

investimento prevede l allocazione nella linea azionaria (50%) e nella linea obbligazionaria (50%). Profilo bilanciato dinamico azionaria 50% obbligazionaria 30% "alternative" 20% Profilo bilanciato dinamico azionaria 50% obbligazionaria 50% Figura 7: allocazione strategica del profilo bilanciato dinamico. 5.4.6 Profilo opportunità Si prefigge un obiettivo di rendimento medio paragonabile al mercato azionario su di un orizzonte temporale di investimento di oltre 20 anni, al costo di tollerare andamenti negativi intensi e di medio periodo ma recuperabili sul periodo di riferimento. La politica di investimento prevede l allocazione nella linea obbligazionaria (30%) e azionaria (70%). ottobre 2010 23

azionaria 70% Profilo opportunità "alternative" 20% obbligazionaria 10% Profilo opportunità azionaria 70% obbligazionaria 30% Figura 8: allocazione strategica del profilo opportunità. 5.5 La relazione tra classi di età e profili predefiniti Come già precisato l aderente che decide di scegliere l opzione ciclo di vita sarà associato al profilo predefinito di sua pertinenza sia per la posizione maturata che per i contributi futuri. 5.5.1 Investimento della posizione già maturata La figura 9. mostra cinque dei sei esempi di profili di investimento predefiniti associati alla posizione maturata per ciascuna delle 5 classi di età nelle quali è stato suddivisa la popolazione degli aderenti al Fondo Pensione. ottobre 2010 24

Profilo bilanciato dinamico Rendimento atteso / Rischio Profilo monetario Profilo monetario dinamico Profilo bilanciato prudente Profilo bilanciato monetaria obbligazionaria azionaria Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Figura 9: Classi demografiche di riferimento dei profili di investimento, rendimento atteso, rischio e destinazione della posizione individuale maturata. La Figura 9. mostra come le posizioni maturate delle classi 1 e 2 siano associate entrambe ai profili a basso contenuto di rischio (profilo monetario e profilo monetario dinamico), in modo da assicurare all investimento effettuato inizialmente ed in un'unica soluzione della posizione maturata la protezione dal rischio di perdite dovute a condizioni avverse di mercato; perdite che, considerato l orizzonte temporale delle classi in questione, potrebbero non essere recuperabili. Viceversa, alle classi di età 3,4,5 sono associati i profili predefiniti meno prudenziali ed adatti agli aderenti più giovani, per i quali cioè il periodo di quiescenza è ancora lontano nel tempo. 5.5.2 Investimento dei contributi futuri La Figura 10. mostra cinque dei sei esempi di profili di investimento predefiniti associati ai contributi futuri per ciascuna delle 5 classi di età nelle quali è stata suddivisa la popolazione degli aderenti al Fondo Pensione. ottobre 2010 25

Profilo opportunità Profilo bilanciato dinamico Rendimento atteso / Rischio Profilo monetario dinamico Profilo bilanciato monetaria obbligazionaria Profilo monetario azionaria Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Figura 10: Classi demografiche di riferimento dei profili di investimento, rendimento atteso, rischio e destinazione dei contributi futuri. La Figura 10. mostra come i contributi attesi della classe 1 siano associati al profilo monetario, mentre dalla classe 2 in avanti sono previsti profili predefiniti che consentono un esposizione al mercato azionario. Infatti, anche su di un orizzonte temporale di medio periodo (oltre ai 5 anni), la distribuzione nel tempo dell investimento dei contributi permette una mitigazione dei rischi di mercato. 5.5.3 La tabella riassuntiva La tabella seguente riassume i criteri appena esaminati mostrando, per ogni classe di età, i profili predefiniti di investimento (ai quale sono associati la posizione individuale maturata ed i contributi futuri) e l allocazione delle linee di gestione. ottobre 2010 26

Classe di età Classe 1 fino a 5 anni Profilo per la posizione individuale maturata Profilo monetario monetaria 90 obbligazionaria 10 Profilo per i contributi futuri Profilo monetario monetaria 90 obbligazionaria 10 Classe 2 da 6 a 10 anni Classe 3 da 11 a 15 anni Classe 4 da 16 a 20 anni i Classe 5 oltre 20 anni Profilo monetario dinamico monetaria 50 obbligazionaria 35 azionaria 15 Profilo bilanciato prudente monetaria 20 obbligazionaria 55 azionaria 25 Profilo bilanciato monetaria 15 obbligazionaria 55 azionaria 30 Profilo bilanciato dinamico obbligazionaria 50 azionaria 50 Profilo monetario dinamico monetaria 50 obbligazionaria 35 azionaria 15 Profilo bilanciato monetaria 15 obbligazionaria 55 azionaria 30 Profilo bilanciato dinamico obbligazionaria 50 azionaria 50 Profilo opportunità obbligazionaria 30 azionaria 70. In ogni caso l applicazione dei profili predefiniti non è però statica e definitiva. Con il passare del tempo, gli aderenti che hanno manifestato la volontà di aderire ai profili predefiniti (opzione ciclo di vita ), ovvero, quelli che non hanno manifestato alcuna scelta (e non rientrano tra coloro ai quali sia stata applicata in automatico la linea assicurativa-garantita) confluiscono automaticamente nella classe di età appropriata a seconda degli anni mancanti al pensionamento. Tale adeguamento consiste in un ribilanciamento nel nuovo profilo di investimento predefinito sia della posizione maturata fino a quel momento che dei contributi futuri e viene operato a partire dall anno successivo a quello in cui si sono realizzate le condizioni per il passaggio di classe. Resta ovviamente fermo che, entro i termini e nei modi previsti per la modifica annuale del profilo di investimento, possono essere espresse indicazioni diverse. ottobre 2010 27

Per gli aderenti che, invece, hanno manifestato una scelta diversa dall opzione ciclo di vita, ovvero per quelli di nuova iscrizione al Fondo che non abbiano operato alcuna scelta (i quali, quindi, confluiscono nella linea assicurativa-garantita) non sarà operato alcun adeguamento automatico con il passare del tempo. Ad essi, nell anno in cui si verificheranno i requisiti per il passaggio di classe, verrà unicamente inviata una comunicazione che si limiterà ad indicare il profilo di investimento previsto per la relativa classe di età secondo l opzione ciclo di vita. 5.6 Esempio per un aderente Analizziamo a questo punto il caso di un aderente che tra 12 anni raggiungerà l età pensionistica e che attualmente si trova con una posizione maturata pari a 25'000 Euro. L aderente prevede di versare ancora 1.000 Euro di contributi al Fondo Pensione all anno. All inizio l aderente in questione che è stato inserito nella Classe 3, per la quale è prevista l allocazione della posizione maturata sul profilo bilanciato prudente ed i contributi futuri sul profilo bilanciato. Dopo due anni la sua asset allocation complessiva, senza considerare gli effetti dovuti all andamento dei mercati finanziari, sarà la seguente: Posizione maturata iniziale investita nel profilo bilanciato prudente 2 anni di contributi investiti nel profilo bilanciato Totale dopo due anni In % monetaria 20%x25'000 Euro = 5'000 Euro 10%x2'000 Euro = 200 Euro 5'200 19.26% obbligazionaria 50%x25'000 Euro = 12'500 Euro 45%x2'000 Euro = 900 Euro 13'400 49.63% azionaria 20%x25'000 Euro = 5'000 Euro 30%x2'000 Euro = 600 Euro 5'600 20.74% "alternative" 10%x25'000 Euro = 2'500 Euro 15%x2'000 Euro = 300 Euro 2'800 10.37% Totale 25'000 Euro 2'000 Euro 27'000 100.00% Posizione maturata iniziale investita nel profilo bilanciato prudente 2 anni di contributi investiti nel profilo bilanciato Totale dopo due anni In % monetaria 20%x25'000 Euro = 5'000 Euro 15%x2'000 Euro = 300 Euro 5'300 19.63% obbligazionaria 55%x25'000 Euro = 13'750 Euro 55%x2'000 Euro = 1'100 Euro 14'850 55.00% azionaria 25%x25'000 Euro = 6'250 Euro 30%x2'000 Euro = 600 Euro 6'850 25.37% Totale 25'000 Euro 2'000 Euro 27'000 100.00% Allo scadere del secondo anno, l aderente si troverà in una nuova classe di età, la Classe 2, in quanto gli mancheranno meno di 10 anni alla pensione. In mancanza di indicazione contraria, la posizione maturata fino al quel momento verrà automaticamente riallocata in base al profilo previsto per le posizioni maturate della Classe 2 (profilo monetario dinamico) e per i susseguenti 5 anni i suoi contributi saranno convogliati sul profilo predefinito per l investimento dei contributi della Classe 2 (profilo monetario dinamico). Dopo sette anni la sua asset allocation complessiva, senza considerare gli effetti dovuti all andamento dei mercati finanziari, sarà la seguente: ottobre 2010 28

Posizione totale maturata dopo 2 anni riallocata nel profilo monetario dinamico 5 anni di contributi investiti nel profilo monetario dinamico Totale dopo 7 anni In % monetaria 50%x27'000 Euro = 13'500 Euro 50%x5'000 Euro = 2'500 Euro 16'000 50.00% obbligazionaria 35%x27'000 Euro = 9'450 Euro 35%x5'000 Euro = 1'750 Euro 11'200 35.00% azionaria 10%x27'000 Euro = 2'700 Euro 10%x5'000 Euro = 500 Euro 3'200 10.00% "alternative" 5%x27'000 Euro = 1'350 Euro 5%x5'000 Euro = 250 Euro 1'600 5.00% Totale 27'000 Euro 5'000 Euro 32'000 100.00% Posizione totale maturata dopo 2 anni riallocata nel profilo monetario dinamico 5 anni di contributi investiti nel profilo monetario dinamico Totale dopo 7 anni In % monetaria 50%x27'000 Euro = 13'500 Euro 50%x5'000 Euro = 2'500 Euro 16'000 50.00% obbligazionaria 35%x27'000 Euro = 9'450 Euro 35%x5'000 Euro = 1'750 Euro 11'200 35.00% azionaria 15%x27'000 Euro = 4'050 Euro 15%x5'000 Euro = 750 Euro 4'800 15.00% Totale 27'000 Euro 5'000 Euro 32'000 100.00% Al termine del settimo anno, quando dunque mancheranno meno di 5 anni al pensionamento, l aderente si troverà nella Classe 1. Di nuovo, in assenza di una sua indicazione contraria, la posizione maturata sarà ribilanciata sul profilo predefinito per l investimento della posizione maturata della Classe 1 (profilo monetario) e pure i suoi contributi saranno investiti in base al profilo corrispondente per i contributi della Classe 1 (profilo monetario). Dopo dodici anni la sua asset allocation complessiva, senza considerare gli effetti dovuti all andamento dei mercati finanziari, sarà la seguente: Posizione maturata dopo 7 anni riallocata nel profilo monetario 5 anni di contributi investiti nel profilo monetario Totale dopo 12 anni In % monetaria 90%x32'000 Euro = 28'800 Euro 90%x5'000 Euro = 4'500 Euro 33'300 90.00% obbligazionaria 10%x32'000 Euro = 3'200 Euro 10%x5'000 Euro = 500 Euro 3'700 10.00% azionaria 0%x32'000 Euro = 0 Euro 0%x5'000 Euro = 0 Euro 0 0.00% "alternative" 0%x32'000 Euro = 0 Euro 0%x5'000 Euro = 0 Euro 0 0.00% Totale 32'000 Euro 5'000 Euro 37'000 100.00% Posizione maturata dopo 7 anni riallocata nel profilo monetario 5 anni di contributi investiti nel profilo monetario Totale dopo 12 anni In % monetaria 90%x32'000 Euro = 28'800 Euro 90%x5'000 Euro = 4'500 Euro 33'300 90.00% obbligazionaria 10%x32'000 Euro = 3'200 Euro 10%x5'000 Euro = 500 Euro 3'700 10.00% azionaria 0%x32'000 Euro = 0 Euro 0%x5'000 Euro = 0 Euro 0 0.00% Totale 32'000 Euro 5'000 Euro 37'000 100.00% Come si può notare, negli ultimi 5 anni sia la posizione maturata, sia in contributi sono investiti nel profilo monetario e pertanto sono soggetti ad un rischio di mercato estremamente basso, ciò che consente di portare a scadenza negli ultimi 5 anni il proprio piano pensionistico con la quasi certezza di non subire perdite nella fase finale. Il meccanismo descritto con l esempio permette di ridurre in maniera automatica i rischi degli investimenti col passare del tempo e con l avvicinarsi dunque del pensionamento: la posizione maturata viene automaticamente investita al passaggio da una classe all altra su di un profilo a rischo più basso, proteggendo i risultati raggiunti fino a quel momento. Anche in questo esempio l aderente, ovviamente, può decidere ogni anno di manifestare una esplicita scelta per un profilo diverso da quello predefinito. ottobre 2010 29

6 Il progetto esemplificativo Il Progetto esemplificativo è uno strumento che fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull importo delle prestazioni che si potranno ottenere al momento del pensionamento. Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli indicati. Il Progetto è però utile per avere un idea immediata del piano pensionistico che si sta costruendo e di come gli importi delle prestazioni possano cambiare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi e così via. Il progetto esemplificativo pone gli aderenti in condizione di valutare in maniera orientativa il livello di integrazione pensionistica che possono percepire aderendo a forme di previdenza complementare. In questo modo si accresce la consapevolezza degli aderenti circa le conseguenze che le scelte effettuate possono avere sul livello della prestazione a scadenza, favorendo il monitoraggio da parte degli stessi della rispondenza del risultato atteso rispetto al fabbisogno di copertura pensionistica integrativa che si intende soddisfare e l eventuale modifica nel tempo delle scelte di partecipazione originariamente effettuate. Il progetto esemplificativo permette all aderente delle forme pensionistiche complementari di valutare periodicamente, con una stima personalizzata, l evoluzione attesa della propria posizione nel corso del rapporto di partecipazione, fino al pensionamento, nonchè il valore della prima rata di rendita corrispondente alla conversione del montante che sarà prevedibilmente maturato a quella data. La stima è fondata su informazioni relative all aderente (ad esempio, dati anagrafici, livello di contribuzione, profilo di investimento scelto), su informazioni proprie della forma pensionistica (ad esempio, livello dei costi applicati) e su ipotesi indicate dalla COVIP (ad esempio, rendimenti attesi, basi tecniche utilizzate nella fase di erogazione). Con particolare riferimento ai costi, sono considerate le spese effettivamente applicate dalla forma pensionistica al singolo aderente mentre, quanto ai rendimenti, gli stessi vengono differenziati in funzione della linea di investimento prescelta. Sul sito web del Fondo Pensione Deutsche Bank è possibile trovare il motore di calcolo, per lo sviluppo del progetto esemplificativo, attraverso il quale gli interessati possono operare simulazioni personalizzate. In funzione dell età dell aderente, il motore di calcolo proporrà inizialmente il profilo di investimento teoricamente più adatto (vedasi paragrafo 5.3.3 La ottobre 2010 30