B3) IMPATTO ACUSTICO

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B3) IMPATTO ACUSTICO

IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE ELVO IN COMUNE DI SORDEVOLO (BI) PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO Legge 447/95 art. 8 Aosta, agosto 2007

Indice Premessa...3 1. Tipologia dell opera, impianti, ubicazione e contesto....3 2. Orari di attività e di funzionamento....3 3. Descrizione delle sorgenti rumorose connesse all opera....3 4. Caratteristiche costruttive dei locali....4 5. Descrizione dei ricettori....4 6. Area di studio con relativa planimetria...4 7. Classificazione acustica dell area di studio...5 8. Sorgenti sonore e clima acustico ante-operam....6 9. Calcolo previsionale dei livelli sonori generati dall opera...7 10. Calcolo previsionale dell incremento dei livelli sonori dovuto al traffico indotto...9 11. Provvedimenti e misure di mitigazione... 10 12. Impatto acustico nella fase di realizzazione.... 10 13. Programma dei rilevamenti di verifica... 10 14. Indicazione del provvedimento regionale con cui il tecnico che ha predisposto la documentazione di impatto acustico è stato riconosciuto competente in acustica ambientale ai sensi della legge n. 447/1995, art. 2, commi 6 e 7.... 10 Conclusioni... 11 Allegato 1 Spettri di misura Allegato 2 Caratteristiche costruttive Allegato 3 Certificato di taratura Allegato 4 Schede Tecniche Allegato 5 Planimetria Allegato 6 Documentazione fotografica Pag. 2 di 10

Premessa Su incarico della GDM s.r.l. si è provveduto ad eseguire una valutazione dell impatto acustico che sarà prodotto dall'impianto idroelettrico sul torrente Elvo nel Comune di Sordevolo in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità, ai sensi delle seguenti normative: Legge n 447 del 26/10/1995 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" DPCM 1/3/91 "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno" DPCM 14/11/97 "Determinazione valori limite delle sorgenti sonore" D.M. 16/03/98 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico" 1. Tipologia dell opera, impianti, ubicazione e contesto. L'opera oggetto della presente valutazione è una centrale idroelettrica sita nel comune di Sordevolo (BI). Al suo interno verranno collocati impianti e macchinari necessari al suo funzionamento, in particolare verrà analizzata la turbina che risulta essere la principale fonte di rumore. L area in cui verrà collocata la centrale idroelettrica risulta essere a carattere rurale, con elevata presenza di vegetazione ed andamento plano - altrimetrico irregolare e di tipo collinare. L area è anche interessata dalla presenza del torrente Elvo e dei suoi affluenti. Queste caratteristiche dei luoghi motivano un Rumore residuo ambientale elevato. 2. Orari di attività e di funzionamento. Il funzionamento della centrale avverrà tutto l anno tranne, forse, i mesi invernali (dicembre, gennaio, febbraio) quando l afflusso di acqua dal torrente potrebbe risultare non sufficiente. La centrale funziona a ciclo continuo, giorno e notte, senza interruzioni. Per il corretto funzionamento dei macchinari posti all'interno della centrale, sarà necessario uno smaltimento controllato del calore, assicurato da un aeratore assiale a torrino, mentre le finestre presenti sulla parete verso il torrente sono fisse e hanno esclusivamente la funzione di assicurare l'illuminazione naturale all'interno della centrale. 3. Descrizione delle sorgenti rumorose connesse all opera. La principale sorgente di rumore sarà rappresentata dalla turbina posizionata nel locale principale della centrale. La turbina produce ad 1,00 metro di distanza un livello equivalente di pressione sonora di 93 db(a) (come da certificazioni e schede tecniche allegate Allegato 4). Dai certificati e schede tecniche fornite dal costruttore della turbina non è possibile escludere la presenza di un tono puro intorno alla frequenza di 100 Hz, non essendo presente lo spettro dei minimi. Pertanto si dovrà provvedere ad una verifica fonometrica a centralina idroelettrica funzionante e a regime per escludere la presenza di toni puri o per intervenire con opere aggiuntive di mitigazione acustica. Pag. 3 di 10

4. Caratteristiche costruttive dei locali. La centrale è interrata completamente su due lati e seminterrata sul lato verso l alveo del torrente. Ha una base di circa metri 8,0 x 7,8 m e un altezza di 5,6 m. Le finestre che si aprono verso il fiume sono tre, con una superficie di 0,72 m 2 (cm 60 x 120) ciascuna. Sul tetto è presente un aeratore assiale a torrino per l estrazione del calore prodotto dai macchinari. E' presente una griglia antintrusione di aerazione per il trasformatore che dà sul corridoio aperto verso l esterno. La centrale sarà costruita utilizzando i seguenti materiali: vetri armati (Spessore 10 mm) con telaio metallico con abbattimento acustico almeno pari a 33 db porta in alluminio con pannelli fonoassorbenti con potere fonoassorbente almeno pari a 33 db copertura interrata (composta anche da massi e pietre di recupero) partizioni verticali esterne in cls, spessore cm. 30, densità 2400 Kg/m 3 5. Descrizione dei ricettori. Gli unici potenziali disturbati dall inserimento della centralina, le cui posizioni sono riportate nella planimetria allegata (Allegato 5), risultano essere tre edifici rurali con una parte abitativa dislocati nei pressi della costruenda centrale idroelettrica, identificati come segue: punto di misura (A): cascina a Est nel territorio del Comune di Sordevolo posta ad una distanza di m 141,00 dalla centrale idroelettrica in progetto; punto di misura (C): cascina a Nord nel territorio del Comune di Sordevolo posta a m 126,00 di distanza dall'impianto; punto di misura (D): cascina a Nord Ovest nel territorio del Comune di Graglia alla distanza di m 150,00 dalla centralina idroelettrica. Le distanze indicate sono state calcolate tenendo conto anche del dislivello tra il punto di misura e l'opera in oggetto. 6. Area di studio con relativa planimetria. L'area di studio presa in esame, come da planimetria allegata (Allegato 5), è stata individuata tenendo conto dell'orografia del terreno, della folta vegetazione presente, della possibile influenza della sorgente specifica sul territorio circostante e dei ricettori potenzialmente disturbati. Essa si sviluppa dall'impianto in progetto per un raggio di circa m 150,00 in linea d'aria. Pag. 4 di 10

7. Classificazione acustica dell area di studio. Il Comune di Sordevolo è provvisto di zonizzazione acustica del territorio comunale redatta dall ARPA di Biella, secondo tale zonizzazione la zona oggetto di intervento ed i ricettori interessati ricadono in Classe III. La cascina prospiciente la centrale in progetto,si trova invece nel territorio del Comune di Graglia anch esso dotato di zonizzazione acustica e ricade in Classe III. Il D.P.C.M. 14/11/1997 definisce i limiti di emissione ed immissione in funzione della classe acustica del territorio. Pertanto i limiti da rispettare per il caso in oggetto dovranno essere quelli evidenziati nelle tabelle sottostanti: valori limite di emissione assoluti classi di destinazione d'uso del territorio diurno notturno db(a) db(a) I - Aree particolarmente protette 45 35 II - Aree prevalentemente residenziali 50 40 III - Aree di tipo misto 55 45 IV - Aree di intensa attività umana 60 50 V - Aree prevalentemente industriali 65 55 VI - Aree esclusivamente industriali 65 65 valori limite di immissione assoluti classi di destinazione d'uso del territorio diurno notturno db(a) db(a) I - Aree particolarmente protette 50 40 II - Aree prevalentemente residenziali 55 45 III - Aree di tipo misto 60 50 IV - Aree di intensa attività umana 65 55 V - Aree prevalentemente industriali 70 60 VI - Aree esclusivamente industriali 70 70 Per le zone non esclusivamente industriali, oltre ai limiti massimi assoluti di cui sopra, è stabilito il rispetto del cosiddetto criterio differenziale (DPCM 1 marzo 1991 Art. 6) che prescrive il rispetto delle seguenti differenze massime tra livello equivalente del rumore ambientale e quello del rumore residuo: 5 db (A) per il Leq (A) durante il periodo diurno; 3 db (A) per il Leq (A) durante il periodo notturno. La misura deve essere effettuata nel tempo di osservazione del fenomeno acustico negli ambienti abitativi. Il criterio differenziale non si applica: se il rumore misurato a finestre aperte è inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e 40 db(a) durante il periodo notturno; se il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse è inferiore a 35 db(a) durante il periodo diurno e 25 db(a) durante il periodo notturno. Pag. 5 di 10

8. Sorgenti sonore e clima acustico ante-operam. Strumentazione e metodologia di misura. Nel corso dell'acquisizione dei dati sono stati impiegati i seguenti strumenti di gruppo 1: Fonometro marca 01dB modello SOLO. Microfono a condensatore. Calibratore con sorgente sonora. Lo strumento, con numero di matricola n. 11418, è stato tarato in data 4/10/2005 come da certificato 01545 del centro SIT n. 146 (Allegato3). Prima e dopo ogni serie di misure è stata controllata la calibrazione della strumentazione mediante calibratore in dotazione: lo scostamento del livello di calibrazione (all inizio e alla fine della sessione di misura) è stato sempre inferiore a 0.5 db ed è quindi valutato accettabile. Per l'elaborazione dei dati è stato utilizzato il software dbtrait della 01dB, mentre per il calcolo dell'attenuazione delle facciate si è utilizzato il software ECHO 4.0 dell'anit. Le misurazioni sono state effettuate seguendo le indicazioni del D.M. 16/03/98 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. In particolare, si sono osservate le seguenti indicazioni: microfono munito di cuffia antivento misurazioni effettuate posizionando il microfono ad un altezza di circa 1,5 m dal suolo, ad almeno un metro da altre superfici riflettenti (pareti ed ostacoli in genere), ed orientato verso la sorgente di rumore quando identificabile sufficiente distanza dal microfono in modo da non interferire con la misura esclusione di eventuali eventi eccezionali Livelli di rumore ante-operam. In prossimità dei ricettori individuati sono state effettuate delle misurazioni, con la metodologia precedentemente descritta, al fine di individuare le sorgenti sonore già presenti nell area di studio e caratterizzare i livelli sonori ante-operam (Allegato 1). Si è provveduto, inoltre, ad effettuare una misurazione (punto di misura B) nelle vicinanze del sito di progetto della centralina idroelettrica. La principale sorgente sonora, già presente e che interessa tutta l area di studio, è il rumore prodotto dal torrente Elvo e dai suoi affluenti. Tale sorgente è caratterizzata da una rumorosità stagionale che dipende dall afflusso di acqua, presente giorno e notte, concomitante con il rumore che verrà prodotto dalla nuova installazione (con basso afflusso di acqua, la centrale non verrà messa in funzione). Non sono state individuate ulteriori sorgenti significative nell area. I livelli di rumore residuo misurati, escludendo gli eventi non significativi, sono i seguenti: punto di misura (A) - cascina a Est nel territorio del Comune di Sordevolo: Leq = 52 [db(a)]; punto di misura (C) - cascina a Nord nel territorio del Comune di Sordevolo: Leq = 45,5 [db(a)] ; punto di misura (D) - cascina a Nord Ovest nel territorio del Comune di Graglia: Leq = 46 [db(a)]. Pag. 6 di 10

9. Calcolo previsionale dei livelli sonori generati dall opera. Per la presente valutazione si è stimato il livello presso il recettore a partire dai livelli di rumore residuo misurati. A seguito dell'analisi dello spettro di emissione della turbina, per il momento viene esclusa la presenza di componenti tonali, impulsive o a bassa frequenza che comporterebbero dei fattori penalizzanti rispettivamente di 3 dba. L obiettivo di tali valutazioni è la verifica del rispetto delle prescrizioni normative di cui sopra ed in particolare il rispetto dei limiti di emissione ed immissione per la zona in oggetto Inoltre dovrà essere verificato il rispetto del criterio differenziale,non presentandosi il caso di non applicabilità ( rumore residuo < 40 db) Punto di misura (A) Stima per cascina a Est Livello sonoro interno della turbina Attenuazione della parete Nord interrata della centrale Attenuazione per divergenza in campo libero (distanza della residenza più vicina 141 metri) considerando inizio propagazione sferica a 5 metri Stima del livello sonoro esterno all'abitazione Cascina est 93,0 dba 55,0 dba 29,0 dba 9,0 dba Valutazione impatto torrino di aerazione presso Cascina Est In seguito viene valutato l impatto del torrino di aerazione di cui in allegato (Allegato 4) viene riportato lo spettro di emissione dell'aeratore assiale motorizzato 1600 TF 112M, della serie TE della CIMI pari a 66,0 dba a 3 m di distanza. Livello sonoro torrino aerazione a 3 m di distanza Attenuazione per divergenza in campo libero (distanza della residenza più vicina 141 metri) considerando inizio propagazione sferica a 3 metri Stima del livello sonoro esterno all'abitazione Cascina est 66,0 dba 33,0 dba 33,0 dba Pertanto,l impatto acustico in prossimità del recettore Cascina Est può essere riassunto come segue: Rumore somma presso ricettore Leq [db(a)] Rumore residuo Rumore ambientale Leq [db(a)] Limiti Classe III Criterio Differenziale Leq [db(a)] Immiss. 60,0 Emissione 55,0 Diff. [db(a)] Limite < 3,0 [db(a)] [db(a)] [db(a)] 33,0 52,0 52,0 OK OK 0,0 OK Dove: Rumore somma presso ricettore : Livello sonoro maggiormente penalizzante calcolato in funzione della distanza,delle caratteristiche della sorgente sonora e delle caratteristiche costruttive della centrale (Allegato 2) Rumore residuo: Livello sonoro equivalente misurato in situ (Allegato 1) Rumore ambientale: Somma di Rumore somma presso ricettore+ Rumore residuo Limiti Classe III: Rispetto limiti di cui al punto 2 della presente relazione Criterio differenziale: Rispetto limiti di cui al punto 2 della presente relazione Per il calcolo del Rumore somma presso ricettore si è assunto che la propagazione avvenga con Pag. 7 di 10

simmetria sferica a partire da una distanza di 5 m seguendo la legge dell'inverso del quadrato della distanza. Conoscendo il livello della pressione sonora L p rif a una fissata distanza di riferimento r rif il livello L p ad una generica distanza r è, per sorgente considerabile puntiforme non direzionale: L p = L p rif 20 log r / r rif. Dove L p rif = Livello di pressione sonora Sorgente di cui al punto 4) della presente relazione Punto di misura (C) Stima per cascina a Nord Livello sonoro interno della turbina Attenuazione della parete est della centrale (potere fonoisolante composito di parete + porte) Attenuazione per divergenza in campo libero (distanza della residenza più vicina 126 metri) considerando inizio propagazione sferica a 5 metri Stima del livello sonoro esterno all'abitazione Cascina a Nord 93,0 dba 41,0 dba 28,0 dba 10,0 dba Valutazione impatto torrino di aerazione presso Cascina Nord Livello sonoro torrino aerazione a 3 m di distanza Attenuazione per divergenza in campo libero (distanza della residenza più vicina 126 metri) considerando inizio propagazione sferica a 3 metri Stima del livello sonoro esterno all'abitazione Cascina Nord 66,0 dba 32,0 dba 34,0 dba Rumore somma presso ricettore Leq [db(a)] Rumore residuo Rumore ambientale Leq [db(a)] Limiti Classe III Criterio Differenziale Leq [db(a)] Immiss. 60,0 Emissione 55,0 Diff. [db(a)] Limite < 3,0 [db(a)] [db(a)] [db(a)] 34,0 45,5 46,0 OK OK 0,5 OK Dove: Rumore somma presso ricettore : Livello sonoro maggiormente penalizzante calcolato in funzione della distanza,delle caratteristiche della sorgente sonora e delle caratteristiche costruttive della centrale Rumore residuo: Livello sonoro equivalente misurato in situ Rumore ambientale: Somma di Rumore somma presso ricettore+ Rumore residuo Limiti Classe III: Rispetto limiti di cui al punto 2 della presente relazione Criterio differenziale: Rispetto limiti di cui al punto 2 della presente relazione Per il calcolo del Rumore somma presso ricettore si è assunto che la propagazione avvenga con simmetria sferica a partire da una distanza di 5 m seguendo la legge dell'inverso del quadrato della distanza. Conoscendo il livello della pressione sonora L p rif a una fissata distanza di riferimento r rif il livello L p ad una generica distanza r è, per sorgente considerabile puntiforme non direzionale: L p = L p rif 20 log r / r rif. Dove L p rif = Livello di pressione sonora Sorgente di cui al punto 4) della presente relazione Pag. 8 di 10

Punto di misura (D) Stima per cascina a Nord Ovest Livello sonoro interno della turbina Attenuazione della parete est della centrale (potere fonoisolante composito di parete + finestre chiuse) Attenuazione per divergenza in campo libero (distanza della residenza più vicina 150 metri) considerando inizio propagazione sferica a 5 metri Stima del livello sonoro esterno all'abitazione Cascina Nord Ovest 93,0 dba 45,0 dba 29,0 dba 19,0 dba Valutazione impatto torrino di aerazione presso Cascina Nord Ovest Livello sonoro torrino aerazione a 3 m di distanza Attenuazione per divergenza in campo libero (distanza della residenza più vicina 150 metri) considerando inizio propagazione sferica a 3 metri Stima del livello sonoro esterno all'abitazione Cascina Nord Ovest 66,0 dba 34,0 dba 32,0 dba Rumore somma presso ricettore Leq [db(a)] Rumore residuo Rumore ambientale Leq [db(a)] Limiti Classe III Criterio Differenziale Leq [db(a)] Immiss. 60,0 Emissione 55,0 Diff. [db(a)] Limite < 3,0 [db(a)] [db(a)] [db(a)] 32,0 46,0 46,0 OK OK 0,0 OK Dove: Rumore somma presso ricettore : Livello sonoro maggiormente penalizzante calcolato in funzione della distanza,delle caratteristiche della sorgente sonora e delle caratteristiche costruttive della centrale Rumore residuo: Livello sonoro equivalente misurato in situ Rumore ambientale: Somma di Rumore somma presso ricettore+ Rumore residuo Limiti Classe III: Rispetto limiti di cui al punto 2 della presente relazione Criterio differenziale: Rispetto limiti di cui al punto 2 della presente relazione Per il calcolo del Rumore somma presso ricettore si è assunto che la propagazione avvenga con simmetria sferica a partire da una distanza di 5 m seguendo la legge dell'inverso del quadrato della distanza. Conoscendo il livello della pressione sonora L p rif a una fissata distanza di riferimento r rif il livello L p ad una generica distanza r è, per sorgente considerabile puntiforme non direzionale: L p = L p rif 20 log r / r rif. Dove L p rif = Livello di pressione sonora Sorgente di cui al punto 4) della presente relazione 10. Calcolo previsionale dell incremento dei livelli sonori dovuto al traffico indotto. Non è previsto un significativo aumento di traffico veicolare indotto dall opera in progetto, essendo previsti solo passaggi occasionali per manutenzione e controllo del corretto funzionamento della centralina idroelettrica. Non sono altresì previste aree destinate a parcheggio e manovra dei veicoli tali da influire sul clima acustico dell area. Pag. 9 di 10

11. Provvedimenti e misure di mitigazione. Per il momento non sono previste specifiche misure di mitigazione in quanto, dall analisi effettuata, l impianto in progetto risulta compatibile con i limiti assoluti associati alla classe acustica assegnata per ciascun ricettore, nonché con i limiti differenziali. 12. Impatto acustico nella fase di realizzazione. Nella fase di realizzazione dell impianto si adotteranno tutti gli accorgimenti tecnici e operativi possibili per minimizzare il disturbo, prediligendo l utilizzo dei macchinari e delle tecnologie meno rumorose. Le operazioni più rumorose saranno effettuate dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 17.30; nessuna operazione sarà effettuata nelle ore notturne. Non è previsto l utilizzo di esplosivo per la realizzazione dell opera. 13. Programma dei rilevamenti di verifica. Con la centrale idroelettrica funzionante ed a regime, dovrà essere effettuata una verifica dell assenza di toni puri della turbina tramite una misurazione in terzi di ottava che evidenzi anche lo spettro dei minimi. 14. Indicazione del provvedimento regionale con cui il tecnico che ha predisposto la documentazione di impatto acustico è stato riconosciuto competente in acustica ambientale ai sensi della legge n. 447/1995, art. 2, commi 6 e 7. Si rimanda all allegato 7. Pag. 10 di 10

Allegato 1 Spettri di misura Spettro misura punto A cascina a Est #2 [medio] 500Hz 39.0dB 50 40 30 20 10 16 31.5 63 125 250 500 1 k 2 k 4 k 8 k 16 k #2 Leq 100ms A VEN 12/01/07 12h11m24s000 51,1dB 0h14m53s900 SEL 80,6dB 60 55 50 45 40 Spettro 12h12 12h14 12h16 12h18 12h20 12h22 12h24 12h26 Spettro misura punto B Torrente Elvo #3 [medio] 500Hz 45.7dB 70 60 50 40 30 20 10 0 16 31.5 63 125 250 500 1 k 2 k 4 k 8 k 16 k #3 Leq 100ms A VEN 12/01/07 12h37m58s700 54,6dB 0h09m56s000 SEL 82,4dB 70 65 60 55 50 12h38 12h40 12h42 12h44 12h46 Spettro

Spettro misura punto C Cascina a Nord #4 [medio] 500Hz 39.6dB 60 50 40 30 20 10 16 31.5 63 125 250 500 1 k 2 k 4 k 8 k 16 k #4 Leq 100ms A VEN 12/01/07 13h30m03s400 48,9dB 0h09m54s600 SEL 76,6dB 110 100 90 80 70 60 50 40 Spettro 13h30 13h32 13h34 13h36 13h38 13h40 NB: nel caso specifico è stato considerato come rumore residuo il livello statistico L95 per eliminare il contributo dell'abbaiare del cane della cascina Spettro misura punto D Cascina a Nord Est comune di Graglia #5 [medio] 500Hz 38.5dB 80 70 60 50 40 30 20 10 16 31.5 63 125 250 500 1 k 2 k 4 k 8 k 16 k #5 Leq 100ms A VEN 12/01/07 14h30m41s300 45,4dB 0h09m58s100 SEL 73,2dB 70 65 60 55 50 45 40 Spettro 14h32 14h34 14h36 14h38 14h40

Allegato 2 Caratteristiche costruttive CALCOLO DELL'INDICE DI VALUTAZIONE ACUSTICO DI FACCIATA Locale: lato con finestre Superficie: 36,00 Volume: 173 Elemento S[mq] R[dB] parete calcestruzzo 2400 kg/m3 33,80 55,15 finestre con vetro spessore 10 mm 2,20 33 Correzione K: L fs: R'w: 2 db 0 db 44,75 db Categoria dell'edificio: A Livello minimo dell'isolamento di facciata: 40 db Indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata: 45 db VALORE AMMISSIBILE CALCOLO DELL'INDICE DI VALUTAZIONE ACUSTICO DI FACCIATA Locale: lato con portoni Superficie: 37,75 Volume: 173 Elemento S[mq] R[dB] parete calcestruzzo densità 2400 kg/m3 32,00 55,15 portoni insonorizzati con attenuazione almeno pari a 33 db 5,75 33 Correzione K: L fs: R'w: 2 db 0 db 41,03 db Categoria dell'edificio: A Livello minimo dell'isolamento di facciata: 40 db Indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata: 41 db VALORE AMMISSIBILE

Allegato 3 - Certificato di taratura

FRONTE TURBINA - postazione n 1 100 db 90 80 70 60 50 40 30 20 10 TAMANINI By Time+SLM 2 - CH1 - Fast (A) 0 0 s 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 tempo [sec.] Nome Leq SEL Lmax Lmin Totale 93.1 db 111.0 db 93.8 db 92.4 db Non Mascherato 93.1 db 111.0 db 93.8 db 92.4 db Mascherato 0.0 db 0.0 db 0.0 db 0.0 db 100 db 90 TAMANINI By Time+SLM 2 - CH1 - Leq - Lineare 80 70 60 50 40 30 20 10 0 100 db 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 8 Hz 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K frequenza [Hz] TAMANINI By Time+SLM 2 - CH1 - Leq - A 8 Hz 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K frequenza [Hz] Dott. Alberto Cagol Loc. Zell, 142 38050 Cognola (TN) e-mail: albertocagol@studiocagol.it Tel. & fax 0461 231614 cell. 347 5266646 p.iva 01779210226 c.f. CGL LRT 61C29 A952Y (L) (A) (L) (A)

FRONTE TURBINA - postazione n 2 100 db 90 80 70 60 50 40 30 20 10 TAMANINI By Time+SLM 12 - CH1 - Fast (A) 0 0 s 40 80 120 160 200 240 tempo [sec.] Nome Leq SEL Lmax Lmin Totale 93.7 db 112.7 db 94.2 db 93.2 db Non Mascherato 93.7 db 112.7 db 94.2 db 93.2 db Mascherato 0.0 db 0.0 db 0.0 db 0.0 db 100 db 90 TAMANINI By Time+SLM 12 - CH1 - Leq - Lineare 80 70 60 50 40 30 20 10 0 100 db 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 8 Hz 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K frequenza [Hz] TAMANINI By Time+SLM 12 - CH1 - Leq - A 8 Hz 16 31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16K frequenza [Hz] Dott. Alberto Cagol Loc. Zell, 142 38050 Cognola (TN) e-mail: albertocagol@studiocagol.it Tel. & fax 0461 231614 cell. 347 5266646 p.iva 01779210226 c.f. CGL LRT 61C29 A952Y (L) (A) (L) (A)