Palazzo Porto (ora Festa) è sito a in ontrà Ponti. ommissionato dal nobile Iseppo da Porto appena sposatosi (1545 circa) l'edificio vede una fase piuttosto lunga di progettazione ed ancor più lunga - e travagliata - nella sua realizzazione (rimasta in parte incompiuta). L'esigenza del committente di dare un'abitazione conveniente al rango della propria famiglia porta alla scelta del Palladio, già impegnato nei medesimi anni alla costruzione della dimora della famiglia della sposa, i Thiene. Il "dialogo" tra progettista e committente avviene tramite numerosi disegni, con varianti, ripensamenti e correzioni in itinere, di cui possiamo ricostruire le fasi grazie a cinque disegno conservati presso il Royal Istitute of ritish rchitects. Le soluzioni devono far fronte ad un'esigenza, la creazione di un palazzo e foresteria per gli ospiti illustri, e una circostanza, un lotto allungato, stretto tra due vie. Il progetto dunque lavora su due vettori: il verticale della facciata e l'orizzontale della distribuzione planimetrica. La genialità dell'architetto giunge dunque nella combinazioni di due problemi in una soluzione unica e di maggior spessore. La disposizione della foresteria e del corpo principale non crea due ali distinte - come nei primi progetti -, ma viene combinata in un cortile/peristilio colonnato, la facciata abbandona il corinzio (ora passato al prospetto interno) lasciando spazio al più contestuale ionico (abbinato al bugnato della base). I due elementi vengono collegati da un'elegante soluzione ad atrio/cerniera in ordine dorico. opo una brillante - ma lunga - fase di progettazione il progetto vede la realizzazione del corpo principale con alcune sostanziali modifiche distributive e della - seppur semplificata - foresteria. Oggetto di sciagurate ristrutturazioni ed ampliamenti l'edificio mantiene intatta solamente la sua faccia "pubblica". Per la ricostruzione del progetto originale le riproduzioni dei disegni de "I Quattro Libri dell'rchitettura" del Palladio appaiono insufficienti in quanto lasciate molto alla fantasia dello Xilografo (E. Forssman, Il palazzo Porto Festa), senza considerare l'abitudine di "far tornare i conti", trasversale nei secoli al mondo architettonico. ibliografia E. Forssman, Palazzo di Porto Festa a,.i.s.. Palladio, 1973. ndrey, M. Galli, "Metodi Geometrici del '500 per tracciare la voluta ionica" Nexus Network Journal, vol 6 no. 2 (utumn 2004) http://www.nexusjournal.com/ndgal-it.html orso di Laurea in Scienze dell'rchitettura à ntr o Sa io iag n ontrà Santa Joshua esa lessandro Senno orona à ontr Porti tr on à Ria ocente: hristian Florian iego Ersetig le. rso o lla Pa Viste e quadro storico dio Scorcio della facciata su ontrà Porti trio principale Tavola num. 30-01
14,3 17,4 9,6 19 9,6 17,4 14,3 prospetto principale 15,4 9,8 20,6 74,9 20,6 9,8 32,4 17,6 17,0 10 metri 29,6 10 20 piedi orso di Laurea in Scienze dell'rchitettura Joshua esa lessandro Senno 33,2 ionico ocente: hristian Florian iego Ersetig dorico sezione - corinzio sezione - piante, sezioni e prospetti scala: 1:200 Tavola num. 30-02
costruzione spirale metodo Salviati scala 1:25 125 centimetri 50 pollici (4' 2") scala 1:15 45 centimetri 30 pollici (2' 6") orso di Laurea in Scienze dell'rchitettura Joshua esa lessandro Senno ocente: hristian Florian iego Ersetig olonna di ordine ionico e dorico generale scala 1:25 particolari scala 1:15 colonna dorica colonna ionica Tavola num. 30-03
capitello dorico capitello ionico scala 1:25 125 centimetri 50 pollici (4' 2") scala 1:15 45 centimetri 30 pollici (2' 6") orso di Laurea in Scienze dell'rchitettura Joshua esa lessandro Senno ocente: hristian Florian iego Ersetig capitello corinzio olonna di ordine corinzio generale scala 1:2 particolari scala 1:1 Particolari dei capitelli colonna corinzia Tavola num. 30-04
orso di Laurea in Scienze dell'rchitettura Joshua esa lessandro Senno ocente: hristian Florian iego Ersetig Spaccato prospettico Tavola num. 30-05