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Conoscere il rischio / Ergonomia / Comfort termico I PARAMETRI SOGGETTIVI Premessa Per ricavare un quadro verosimile della situazione microclimatica all interno degli ambienti lavorativi è necessario determinare, con la massima precisione, i valori dei parametri soggettivi necessari alla valutazione, cioè del tasso metabolico M (o dispendio metabolico), dell isolamento termico dovuto al vestiario I cl e del rendimento meccanico dell organismo, fondamentali per ottenere risultati realmente descrittivi del fenomeno in esame. 1. Il dispendio metabolico Il dispendio metabolico (ovvero la quantità totale di energia prodotta dall organismo) rappresenta uno dei parametri fondamentali della valutazione. L organismo ha un tasso di metabolismo basale legato alle funzioni vitali ed un tasso di metabolismo energetico legato all attività svolta. Per la valutazione del comfort termico occorre determinare i parametri soggettivi, cioè il tasso metabolico, l isolamento termico dovuto al vestiario ed il rendimento meccanico. Il tasso metabolico viene determinato sia con metodi diretti, ad esempio misurando il quantitativo di ossigeno consumato, sia con metodi indiretti, basati sull uso di prospetti di riferimento. Nei metodi di tipo indiretto la semplicità dell applicazione è accompagnata da un margine di imprecisione, strettamente correlato all esperienza di chi effettua la valutazione; nella tabella n. 1, ripresa dalla norma UNI EN ISO 8996:2005, sono elencati i diversi metodi di determinazione del tasso metabolico M, la loro precisione ed il loro livello di accuratezza. a cura di Contarp Autore: R. Bevilacqua, R. Piccioni, D. Rughi I parametri soggettivi 1

Tabella n. 1 Metodi per la determinazione del dispendio metabolico 1 Controllo Livello Metodo Precisione Ispezione del posto di lavoro 1A. Classificazione per tipo di occupazione 1B Classificazione secondo il tipo di attività Informazioni approssimative con probabilità di errore molto elevata Non necessaria. Informazioni sull attrezzatura tecnica e sull organizzazione del lavoro 2 Osservazione 3 Analisi 4 Valutazione di esperti 2 A. Prospetti di valutazione a partire dalle componenti dell attività 2 B Prospetti per attività specifiche Misurazione della frequenza cardiaca sotto condizioni definite 4 A Misurazione del consumo di ossigeno 4 B Metodo della doppia marcatura dell acqua Elevata probabilità di errore Precisione ± 20% Media probabilità di errore Precisione + 10% Probabilità di errore entro i limiti della precisione della misura o dell analisi Precisione ±5% Necessaria l analisi E richiesto uno studio per la determinazione di un periodo di tempo significativo Necessaria l analisi Non necessaria l ispezione del posto di lavoro; necessario valutare le attività di svago 4 C Calorimetria diretta Non necessaria In una valutazione microclimatica accurata occorre, quindi, analizzare i dati assumendo una figura metabolica rappresentativa delle attività della mansione indagata, attribuendo a questa figura tipo un valore appropriato del dispendio metabolico. Nella valutazione più generica (ad esempio quella di livello IA della tabella 1) il valore del dispendio metabolico M della mansione indagata è determinato in base a prospetti riferiti alle diverse lavorazioni. Un esempio di tali prospetti è riportato in tabella n. 2 con riferimento alle attività di ufficio. a cura di Contarp Autore: R. Bevilacqua, R. Piccioni, D. Rughi I parametri soggettivi 2

Tabella n. 2 - Prospetto per l attribuzione del valore di M alle diverse mansioni (1 metabolic unit = 1 met = 50 Kcal/h m 2 = 58,2 W/m 2 ) Tipo di attività W/m 2 Met Lavoro sedentario 55-65 0,9-1,1 Lavoro impiegatizio 65-100 1,1-1,7 Portiere 80-115 1,4-2,0 Nella valutazione di tipo IIA, di cui alla tabella 3, viene considerato nel dettaglio il contributo di ogni singola componente di un attività lavorativa (postura, energia metabolica basale, tipo di attività, movimento del corpo, ecc.). Tale metodologia è indicata per le attività di tipo prevalentemente ripetitivo. Nel caso delle attività di ufficio si può assumere un valore di M pari a circa 2,0, così come risulta dalla tabella n. 3, dove è riportato un esempio di determinazione del dispendio metabolico M con questo metodo per questo tipo di attività. Tabella n. 3 - Esempio di applicazione del metodo IIA per la determinazione del valore di M W/m 2 Met Tasso metabolico basale 45 0,77 Tasso metabolico per la postura (seduto) 0 0 Tasso metabolico per l'attività (lavoro manuale leggero) 70 1,21 Tasso metabolico per lo spostamento 0 0 Totale dispendio metabolico 115 1,98 Quando si usa un metodo come quello sopra descritto occorre valutare in ogni caso le pause lavorative e, nel caso di attività lavorative disomogenee, effettuare una media ponderata in funzione del tempo impiegato per le diverse attività. 2. L isolamento termico Nell analisi dei dati microclimatici è di fondamentale importanza stimare correttamente l isolamento termico dovuto al vestiario (I cl ). Durante i rilievi è pertanto necessario prendere nota del vestiario indossato dai vari lavoratori al fine di valutare il contributo all isolamento termico. Da appositi prospetti presenti nelle a cura di Contarp Autore: R. Bevilacqua, R. Piccioni, D. Rughi I parametri soggettivi 3

norme tecniche (UNI EN ISO 7730:2006; UNI EN ISO 9920:2009) si ricavano i valori tipici dell isolamento dei singoli capi di abbigliamento, misurati nell unità di misura Clo (1 clothing unit = 1 clo = 0,155 m 2 C/W = 0,180 m 2 C h/kcal); è importante identificare anche il tipo di tessuto, che influenza notevolmente il grado di isolamento. Nella tabella n. 4 è riportato un esempio di calcolo del suddetto indice per un impiegato in ambiente di ufficio. Tabella n. 4 - Esempio di calcolo per la determinazione del valore di I cl per un impiegato Capi di abbigliamento Clo Giacca leggera 0,25 Camicia leggera a maniche lunghe 0,20 Pantaloni lunghi 0,25 Calzini 0,02 Mutande 0,03 Scarpe chiuse 0,04 Totale 0,79 3. Il rendimento meccanico Durante l attività lavorativa gran parte dell energia metabolica viene trasformata in calore, mentre solo una frazione minima viene convertita in energia meccanica (lavoro utile). Anche per la determinazione del rendimento meccanico si può far riferimento a diversi metodi di valutazione che permettono di attribuire il corretto valore di rendimento meccanico alle diverse tipologie di lavorazioni. Il campo di variabilità del rendimento meccanico oscilla tra lo 0% e il 25% dell attività metabolica: ai fini della valutazione del benessere termico tale parametro assume importanza per lavorazioni molto pesanti, nelle quali l energia meccanica in gioco assume valori significativi. Nel caso di lavori sedentari, come i lavori di ufficio, si può attribuire un rendimento meccanico pari allo 0 %. a cura di Contarp Autore: R. Bevilacqua, R. Piccioni, D. Rughi I parametri soggettivi 4

Bibliografia - AA. VV. (Coordinamento Tecnico interregionale della Prevenzione dei luoghi di lavoro 2006) - Microclima, aerazione e illuminazione nei luoghi di lavoro: requisiti e standard, indicazioni operative e progettuali. Atti del Convegno DBA 2006: Rischi fisici negli ambienti di lavoro, Volume 2 Microclima. Modena, 12-13 Ottobre 2006 - ALFANO G., D AMBROSIO F. R., RICCIO G. (1998) Disagio e stress termico: effetti, normative, valutazione e controllo. Atti del Convegno DBA Dal rumore ai rischi fisici, Modena, 17-19 Settembre 1998, 531-553 - BARBATO F. (1998) La valutazione dell ambiente termico inserita nel programma di valutazione dei rischi. Atti del Convegno DBA Dal rumore ai rischi fisici, Modena, 17-19 Settembre 1998, 573-596 - UNI EN ISO 7730 (2006) Ergonomics of the thermal environment - Analytical determination and interpretation of thermal comfort using calculation of the PMV and PPD indices and local thermal comfort effects. - UNI EN ISO 8996 (2005) Ergonomics Determination of metabolic heat production. - UNI EN ISO 9920 (2009) Ergonomics of the thermal environment Estimation of the thermal insulation and evaporative resistance of a clothing ensemble. Conoscere il rischio Nella sezione Conoscere il rischio del portale Inail, la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp) mette a disposizione prodotti e approfondimenti normativi e tecnici sul rischio professionale, come primo passo per la prevenzione di infortuni e malattie professionali e la protezione dei lavoratori. La Contarp è la struttura tecnica dell Inail dedicata alla valutazione del rischio professionale e alla promozione di interventi di sostegno ad aziende e lavoratori in materia di prevenzione. Per informazioni contarp@inail.it a cura di Contarp Autore: R. Bevilacqua, R. Piccioni, D. Rughi I parametri soggettivi 5