EcoORT Competitività, sicurezza alimentare e shelflife: nuove tecnologie ecocompatibili per il comparto ortofrutticolo veneto

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Transcript:

EcoORT Competitività, sicurezza alimentare e shelflife: nuove tecnologie ecocompatibili per il comparto ortofrutticolo veneto Federico Baruzzi 1, Thaer Yaseen 2, Cristian Carboni 3, Leonardo Caputo 1 1 Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari, Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPA- CNR), Via G. Amendola 122/o - 70126, Bari, Italia; 2 Istituto Agronomico Mediterraneo, Via Ceglie, 9-70010 Valenzano (Ba) 3 Industrie De Nora SpA - Via Bistolfi 35-20134 Milano

Finanziamento Progetto finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 2013 attraverso la Misura 124 (azione singola) Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale

Obiettivi Aumentare la shelf life dei prodotti ortofrutticoli durante lo stoccaggio e il trasporto; ridurre i costi dovuti al trasporto dei prodotti ortofrutticoli; ridurre i costi energetici degli impianti di refrigerazione; ridurre i trattamenti chimici sui prodotti e, quindi, aumentare la tutela dei consumatori; ridurre il costo dei prodotti chimici utilizzati per i trattamenti.

Partner Organizzazione Produttori GEOFUR s.c.a. Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castefranco IGP Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAM Bari) - Centre International de Hautes Études Agronomiques Méditerranéennes (CIHEAM) CNR - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) - Sede di Bari Confcooperative Unione di Verona

Soggetti Interessati Confcooperative Unione Regionale del Veneto Confagricoltura Verona OP Nordest soc. coop. agr. Fresh Plaza B.V. Ortoromi - Soc. Coop. Agr. Mercato Ortofrutticolo di Bassano del Grappa Verona Innovazione Azienda Speciale della CCIAA di Verona

Durata progetto 2013 2014 2015 AZIONI MESI L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1. ELABORAZIONE PIANO ESECUTIVO DI PROGETTO 2. RICERCA BIBLIOGRAFICA 3. DEFINIZIONE DEI PARAMETRI OPERATIVI DI COSTRUZIONE E FUNZIONAMENTO DEI PROTOTIPI 4. REALIZZAZIONE DEI PROTOTIPI 5. DEFINIZIONE PROTOCOLLO SCIENTIFICO DI TRATTAMENTO DURANTE LO STOCCAGGIO E DURANTE IL TRASPORTO DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI 6. REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DURANTE LO STOCCAGGIO E DURANTE IL TRASPORTO 7. VERIFICA EFFETTI SUL PRODOTTO (AUMENTO DELLA SHELF LIFE, ABBATTIMENTO DELLA CARICA MICROBICA) IN RAFFRONTO CON LE METODOLOGIE DI STOCCAGGIO E TRASPORTO TRADIZIONALI 8. ELABORAZIONE DEI RISULTATI 9. PIANO DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE INFORMAZIONI 10. GESTIONE E MONITORAGGIO PROGETTO

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Attività 2 Ricerca Bibliografica

Attività 2 Ricerca Bibliografica Testo Articoli Risultati Ozone vegetable 44.000 Ozone ready to eat 21.900 Ozone lettuce 788 Ozone spinach 749 Ozone strawberry 620 Ozone melon 395 Ozone chicory 66

Attività 2 Sulla base delle sue capacità antimicrobiche ed i suoi brevi tempi d azione, nonché l assenza di residui, l ozono costituisce, al momento, l applicazione più idonea per la conservazione di frutti e vegetali, tenendo conto anche del suo basso impatto ambientale e dei suoi limitati effetti sugli attributi qualitativi dei prodotti. Data l influenza che i fattori su esposti hanno sulla sua attività antimicrobica, la sperimentazione da effettuare all interno del progetto EcoORT dovrà considerare i seguenti fattori principali: concentrazione e modalità di somministrazione dell ozono gassoso tempi di esposizione temperatura e umidità del sistema possibilità di pressurizzazione/movimentazione dell aria.

Attività 4 Realizzazione dei prototipi: CELLA A REFRIGERAZIONE PASSIVA: La tecnologia della Refrigerazione Passiva si basa sull accumulo termico realizzato mediante congelamento di eutettici ottenuto circolando fluido frigorigeno quando l energia è disponibile e/o ha prezzi competitivi. L entalpia di fusione ed il punto di passaggio di stato mantengono successivamente le condizioni ottimali di conservazione per il periodo specificato ( Autonomia Energetica da 2 a 30 gg. o più) mediante l assorbimento del calore in modo progressivo e proporzionale al fabbisogno senza ulteriore impiego di energia e di gruppi frigoriferi. L elevata superficie di scambio e il ΔT minimo fra l aria e la superficie stessa, evitano la deumidificazione dell aria e la conseguente disidratazione e calo peso dei prodotti rendendo altresì superflua ogni funzione di sbrinamento.

Attività 4 Realizzazione dei prototipi:

Attività 6 Sperimentazione: Le prove sperimentali in corso di svolgimento riguardano le seguenti tipologie di prodotti: Asparago bianco Radicchio IGP Veneto Radicchio chioggia Pan di zucchero Baby Leaf

Grazie per l attenzione EcoORT Federico Baruzzi, federico.baruzzi@ispa.cnr.it Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari, Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPA-CNR), Via G. Amendola 122/o - 70126, Bari, Italia.