ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL VENETO: REPORT

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1 ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL VENETO: REPORT Nel 211 il numero di soci aderenti alle OP venete è sceso a 4495 unità, -9,4% rispetto al 21, un numero cresciuto comunque di oltre 7 unità negli ultimi cinque anni (+17% circa). La base associativa delle Organizzazioni di Produttori (OP) ortofrutticole in Veneto si è ridotta in particolare per quanto riguarda il numero di strutture cooperative o altri tipi di società (scendendo a 61 rispetto le 67 del 21) che associano oltre 39 produttori, un numero inferiore di circa 5 unità rispetto all anno precedente. Continua invece ad aumentare il numero di aziende agricole individuali aggregate ad una OP (582 nel 211), in crescita di circa il 4% nell ultimo anno. Fig. 1 Numero soci aderenti ad OP venete Il report è stato realizzato da Renzo Rossetto e Giancarmine D Antuono, stagista dell Università Ca Foscari di Venezia (corso di laurea in Marketing e Comunicazione) presso il settore Economia, Mercati e Competitività di Veneto Agricoltura. 1

2 Le superfici investite sono scese nel 211 a ettari; diminuendo del 3,3% rispetto all anno precedente quando avevano raggiunto i ettari, il livello più alto degli ultimi anni. Analizzando separatamente i due comparti (fig. 2): le superfici investite a frutta si sono riportate a circa 8.69 ettari (-1% rispetto al 21), il livello più basso degli ultimi cinque anni, appena superiore solo alle superfici del 26. In crescita invece gli investimenti a ortaggi, che superano i 6 ha nel 211 (+8% rispetto al 21): a dispetto dell aumento dei costi energetici, cresce l incidenza delle superfici protette (35% del totale). Le quantità commercializzate dalle OP si sono attestate a circa 43. tonnellate nel 211 (-3% rispetto al 21), arrestando il trend positivo degli ultimi anni (fig. 3). Fig. 2 Superfici aggregate dalle OP venete ha Superficie totale delle OP Frutta Ortaggi Fig. 3 Quantità commercializzate in forma aggregata dalle OP venete t % -1% +19% -11% +17% -3% +6% E lievemente diminuito anche il valore della produzione commercializzata (VPC), che nei due anni precedenti aveva avuto una vera e propria impennata e, nel 211, si è invece 2

3 attestato a circa 342 milioni di euro (-4% rispetto al 21); invertendo un trend di crescita che ha visto tale valore aumentare ininterrottamente fino al 21. Il numero di OP è aumentato di un unità arrivando a 18, e di conseguenza il VPC medio per OP è diminuito da 21 milioni di euro nel 21 a 19 milioni di euro nel 211. Aumenta lievemente la quota di valore della produzione regionale aggregata dalle OP, che sale al 46,5%, confermandosi così ai livelli dei paesi più virtuosi nell UE-27 (fig. 4). Fig. 4 Valore della produzione commercializzata (VPC) dalle OP venete Milioni di euro ,6 183,21 VPC per 16,3 VPC per 12,2 21, ,91 255,85 16,7 16 3,38 17,7 356,28 2,9 341,61 18, QUOTA DEL VPC AGGREGATO SUL VALORE DEL COMPARTO ORTOFRUTTICOLO REGIONALE 24 19,1% 25 2,3,% 26 23,1% 27 29,5% 28 3% 29 37,6% 21 46,3% ,5% Fig. 5 Distribuzione del VPC aggregato per OP 211 Fungamico 3% OP del Garda Noceto 1% 3% Orti Berici 3% Consorzio Piccoli Frutti 3% OP Camposole 3% COZ 3% Europ 4% Op Valle Padana 6% Consorzio funghi di Treviso 6% OPOVENETO 9% C. O. P. 8% Nordest 8% OP Saccagnana1% Nogalba 1% Apo Ve-Friuli12% Ortoromi 16% Apo Scaligera12% L analisi del VPC distinto per OP (fig. 5), permette di evidenziare una certa stabilità della concentrazione dell offerta nelle prime tre OP nel 211. Da rilevare solo una redistribuzione delle quote, con APO Scaligera che scende dal 14% al 12%, ma rimane comunque in seconda posizione, e APO Ve-Friulana che scende dal 15% al 12%, passando in un anno dalla prima alla terza posizione; a vantaggio di Ortoromi (salita più di tutte in termini assoluti passando dal 13% al 16%) che diventa leader a livello regionale. La quarta OP per VPC diventa invece OPOVENETO, a scapito di Nordest che occupava tale piazzamento nel 21. 3

4 Camposole registra l incremento più consistente del VPC in termini relativi, crescendo del 36% (quasi 1 milioni di euro); buoni aumenti vengono registrati anche da Consorzio Funghi di Treviso (quasi 22 milioni di euro, +8%), Consorzio Piccoli Frutti (11 milioni di euro, +7%) e OPOVENETO (29,5 milioni di euro, +4%). Variazioni particolarmente negative invece per APO Ve-Friuli (39 milioni di euro, -28%), APO Scaligera (42 milioni di euro, -14%), Nordest (27,5 milioni di euro, - 13,6%), OP del Garda (11 milioni di euro, - 14%) e OP Saccagnana (1,8 milioni di euro, -15%). In merito ai canali di commercializzazione, varia la quota sul totale (4%) e continua ad aumentare il valore dei prodotti veicolati attraverso la Distribuzione Moderna (DM), che ha superato i 135 milioni di euro (+11% rispetto al 21, fig. 6), con una quota del 4% sul totale che permette di incrementare ulteriormente il divario con il valore di vendite all ingrosso effettuate attraverso mercati ortofrutticoli o centrali di acquisto. Questo canale, infatti, è diminuito in valore assoluto (11 milioni di euro, -6%), e vede scendere la propria quota di vendite sul totale commercializzato (32%). Dopo la forte ripresa del 21, sono notevolmente calate anche le vendite destinate all esportazione (63 milioni di euro, -28%), la cui quota scende al 18,3% del totale, mentre sono in forte crescita le vendite destinate all industria di trasformazione (27,5 milioni di euro, +57%) a scapito dei prodotti trasformati direttamente dalle stesse OP, calati del 73% nel 211 (2,3 milioni di euro,,7% del totale). Residuale (circa l 1%) e in diminuzione la quota di vendite effettuate al dettaglio tradizionale (3,2 milioni di euro, -25%). Fig. 6 Distribuzione del VPC delle OP venete per canale distributivo Migliaia di euro Supermercati / catene (vendita diretta) Piccoli dettaglianti Prodotti venduti freschi ad imprese di trasformazione Vendita all'ingrosso/ centrali di acquisto/ mercato Altri (esportazioni,..) Analizzando il singolo prodotto, emerge come le insalate 2 siano il prodotto con il maggiore VPC aggregato a livello regionale (51 milioni di euro), registrando una crescita del 13,6% rispetto al 21 (fig. 7). Seguono le mele (41,5 milioni di euro, +4%) e i funghi (41 milioni di euro, +5,5%). Discreti incrementi vengono registrati per i kiwi che nel 211 presentano un VPC aggregato a livello regionale di circa 8 milioni di euro (+5,4%), i cavoli (11,7 milioni di euro, +18,4%), i piccoli frutti (5,8 milioni di euro, +13,6%); mentre si presenta in forte calo il VPC aggregato di pesche (3,2 milioni di euro, -47,5%), pere (13,2 milioni di euro, -28%), fragole (23,2 milioni di euro, -17%) e meloni (2,3 milioni di euro, -64,4%). In calo anche il VPC aggregato da cipolle (- 15%), lattughe (-9,4%) e radicchi (-6,5%). Forti incrementi si segnalano per le noci che hanno più che triplicato il VPC aggregato a livello regionale (quasi 14 milioni di euro) in seguito alla 2 Sono comprese le insalate da taglio (baby leaf, rucola, valeriana, ) e le indivie che nel 28 erano considerate separatamente; sono dunque escluse le sole lattughe a cappuccio (inserite nella voce lattughe) e le cicorie (inserite nella voce radicchi ) 4

5 nascita nel 211 di una nuova OP dedita esclusivamente alla loro produzione. In forte aumento anche il VPC aggregato dalle piante aromatiche (+61%) e dai pomodori (+9%). Fig. 7 Distribuzione del VPC aggregato dalle OP venete per prodotto (primi 1) , 4 41,5 4,9 M ilio n i d i e u ro ,2 23, 14, 13,2 11,9 11,8 1 8,2 7,9 7,6 7,4 5,8 3,2 2,9 2,3 Insalate Mele Funghi Fragole Lattughe Noci Pere Radicchi Cavoli, altri ortaggi cavolfiori e e legumi altri cavoli Kiwi Pomodori Cipolle e scalogni Piccoli frutti Pesche Piante aromatiche Meloni Confrontando la quota di VPC distinta per prodotto aggregato dalle OP rispetto al valore della produzione generato a livello regionale, è possibile affermare che il valore dell insalata e lattughe aggregate dalle OP rappresenta la quasi totalità del valore del prodotto regionale (97%). Anche mele (69%) e fragole (56%) mostrano un elevato grado di aggregazione, con le prime che segnano un aumento del 14% rispetto al 21, mentre presentano valori leggermente inferiori, ma pur sempre considerevoli altri ortaggi e legumi (54%), cavoli (45%), funghi (45%) e cipolle (4%). In flessione la quota aggregata per quanto riguarda il radicchio (17%), mentre rimangono sostanzialmente invariate quelle degli altri prodotti (pere e kiwi), con valori più modesti di VPC aggregato sul totale regionale (fig. 8). Fig. 8 Quota del VPC aggregato dalle OP sul totale del valore della produzione regionale di un singolo prodotto (primi 1). 1% 8% 6% 97% 4% 69% 2% 45% 56% 27% 17% 45% 54% 17% 18% 4% % lattughe e altre insalate mele funghi fragole pere radicchi cavoli altri ortaggi e legumi Veneto kiwi pomodori cipolle e scalogni Per quanto riguarda gli investimenti, se nel 21 c è stato un sostanziale aumento degli investimenti per tutte le voci dovuto all incremento del VPC complessivamente aggregato dalle OP, nel 211 c è stato un andamento differenziato con la diminuzione di alcune voci, e allo stesso tempo un aumento di altre. Nel complesso gli aiuti per investimenti ricevuti dalle OP nel 211 hanno sfiorato i 19,6 milioni di euro (-2% rispetto al 21). Continuano a prevalere gli investimenti per migliorare e salvaguardare la qualità dei prodotti (6,5 milioni di 5

6 euro, +5,2%), seguiti da quelli rivolti a migliorare le condizioni di commercializzazione (4,9 milioni di euro, +2,3%). Le azioni ambientali (gestione dei rifiuti, produzione biologica/integrata, ) attirano investimenti per 3,3 milioni di euro (-2%), mentre le azioni intese a pianificare la produzione raggiungono i 3,1 milioni di euro (-1,2%). In crescita anche gli importi destinati a misure di prevenzione e gestione delle crisi (1,2 milioni di euro, +16%) e soprattutto si registra un forte aumento degli importi destinati a ricerca e produzione sperimentale (24,7 migliaia di euro, +71,5%) e formazione (13,8 migliaia di euro, +57%); mentre sono residuali le altre voci di investimento. Fig. 9 Investimenti previsti dai Programmi Operativi (PO) delle OP venete per misura 7, 6,3 6,6 6, 5,4 5, 4,8 4,9 Milioni di euro 4, 3, 3,8 2,7 3,2 3,1 2,3 4, 4, 3,6 4,2 3,4 2, 1,, Produzione Qualità dei prodotti Commercializzazione Ricerca e produzione sperimentale,3,,,,,,, 1,3 1,2 1, 1,4,7,3,4,3 Formazione Prevenzione e gestione crisi Ambientali Altre azioni